polito.it
Politecnico di Torino (logo)

L'uso della progettazione parametrica per il progetto di una scuola materna

Marco Colmo, Remo Gasperi

L'uso della progettazione parametrica per il progetto di una scuola materna.

Rel. Valerio Roberto Maria Lo Verso, Cesare Griffa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

Con la presente tesi vogliamo affrontare la tematica della scuola (oggi argomento particolarmente attuale soprattutto in Italia) cercando di creare un concepì, un’idea di scuola che racchiuda al suo interno i concetti di: miglioramento delle condizioni di studio, ricerca, educazione dello studente in tutte le sue forme (letterarie, scientifiche, tecniche, musicali, sportive...), efficienza energetica, qualità architettonica.

Attualmente la situazione della scuola italiana vede sempre più frequenti i casi di dissesto delle strutture, dei rivestimenti e degli impianti.

Da anni è diventato necessario un intervento di messa in sicurezza e riorganizzazione delle strutture esistenti, alcune delle quali andrebbero demolite per realizzarne di nuove, più sicure, attrezzate, confortevoli e stimolanti.

Nell’ottica di vedere la scuola come elemento propulsore dello sviluppo sociale, economico ed intellettuale occorre muoversi nella direzione di una progettazione più attenta alle nuove tecnologie, all’ambiente ma in particolar modo ai suoi fruitori; quegli insegnanti e studenti che trascorrono gran parte della propria giornata lavorativa o di studio in ambienti fatiscenti e spesso pericolanti.

La nostra intenzione è quindi quella di creare uno strumento che permetta ai progettisti di creare un “tipo” di scuola ovvero non un elemento preciso, definito, “statico”, quanto piuttosto un sistema dinamico ed adattabile a quante più condizioni possibili. Nello sviluppo dell’idea progettuale siamo partiti dalla definizione di “tipologia” come definita “da Quatremère de Quincy nel suo Dizionario Storico di Architettura:<< La parola tipo non rappresenta tanto l’immagine di una cosa da copiarsi o da imitarsi perfettamente quanto l’idea di un elemento che deve esso stesso servire di regola al modello... Il modello, inteso secondo la esecuzione pratica dell’arte, è un oggetto che si deve ripetere tal quale è; il tipo è per contrario un oggetto secondo il quale ognuno può concepire delle opere che non si assomiglieranno punto tra loro. Tutto è preciso e dato nel modello; tutto è più o meno vago nel tipo. >>”

Vogliamo proporre quindi un’idea che non sia “rigida e definita” in ogni suo aspetto e considerare un sistema “dinamico” che permetta di adattare la forma e la struttura dell’edificio alle condizioni dell’ambiente, alle sue particolarità e caratteristiche, oltre che alle necessità degli studenti, degli insegnanti e più in generale di tutti i fruitori dell’edificio.

Relatori: Valerio Roberto Maria Lo Verso, Cesare Griffa
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione
A Architettura > AO Progettazione
S Scienze e Scienze Applicate > SD Computer software
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4321
Capitoli:

1.IDEA E REQUISITI

2.DATA PROCESSING

3.ILLUMINAZIONE E FOTOVOLTAICO

4.PROGETTO

5.IMMAGINI

6.BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

“Dynamic daylight performance metrics for sustainable building design” di Christoph F. Reinhart, John Mardalievic, Zack Rogers pubblicato su “Leukos vol.3 del 1/06/2006

Journal of Daylighting, “Daylighting as a Driving Force of the Design Process: from the result of a survey to the implementation into an advanced daylighting project”

A.C. Quatremère de Quincy, “Tipo”, in Dizionario storico di architettura (Mantova, 1842), parzialmente ristampato a cura di V. Farinati e G. Teyssot, Marsilio, Venezia, 1985

DM 18/12/1975_Norme techniche aggiornate relative all’edilizia scolastica

Dm interno 26/08/1992_Norme di prevenzione incendi nell’edilizia scolastica Legge 11/01/1996 n.23_Norme per l’edilizia scolastica

DPCM 5/12/199_Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, Legge 2/10/1997 n. 340_Norme in materia di organizzazione scolastica e di edilizia scolastica

DM Pubblica Istruzione 29/09/1998 n.382_Regolamento recante norme per l’individuazione delle particolari esigenze negli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado,ai fini delle norme contenute nel DLgs 19/09/1994 n. 626, e successive modifiche e integrazioni

UNI 10840 Locali scolastici- Criteri generali per l’Illuminazione naturale e artificiale

Manuale di progettazione illuminotecnica, Vol.I, p.F2, a cura di: Marco Frascarolo, Grafica Artigiana, Roma, 2010

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)