polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Architettura in terra cruda in Marocco : sperimentazione di intonaci per la protezione dei paramenti murari

Nada El Ghazzali

Architettura in terra cruda in Marocco : sperimentazione di intonaci per la protezione dei paramenti murari.

Rel. Manuela Mattone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2015

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

INTRODUZIONE

In molti paesi l'architettura di terra è una testimonianza vivente della storia e della cultura dei popoli.

Le costruzioni in terra si caratterizzano per il ricorso a diverse metodologie costruttive che riflettono l'identità dei luoghi e delle culture. CRATerre1 ha identificato dodici metodi di utilizzo della terra nel settore delle costruzioni. Di questi, sette2 sono molto comunemente usati, e sono: adobe, pisé, terra-paglia, torchis, blocchi compressi, bauges.

Nell’era moderna l’architettura in terra ha conosciuto delle sorti assai differenti a seconda dell’evoluzione economica e demografica delle diverse aree mondiali. Nei Paesi sottosviluppati del Terzo Mondo tali architetture continuano ad essere spontaneamente utilizzate, laddove esistono per tradizione, poiché la povertà non permette un’alternativa altrettanto efficace, economica e a portata di mano. Così pure nelle zone in cui l’isolamento delle popolazioni rurali è ancora forte e l’espansione del numero degli abitanti considerevole, si impone il ricorso all’autocostruzione con materiali locali immediatamente disponibili. In questi Paesi dunque, la pratica costruttiva in terra può essere considerata in termini quantitativi stazionaria. Diverso è il caso di Paesi e regioni in rapido sviluppo economico: qui la tradizione della costruzione in terra va scomparendo a favore di materiali e tecniche propri dei Paesi industrializzati .

Oggi si assiste a un progressivo cambio di direzione grazie al diffondersi di un rinnovato interesse per un modo di costruire che utilizza le risorse del luogo con basso impatto ambientale, all’insegna di una sostenibilità economica, ecologica e sociale.

Conservare, tutelare e tramandare le testimonianze dell’architettura in terra cruda costituisce un elemento fondamentale per la salvaguardia della cultura costruttiva legata a tale materiale. Questo obiettivo può essere concretizzato non solo attraverso la diffusione della conoscenza relativa a tale patrimonio, ma anche tramite la ricerca di adeguate tecniche e materiali da adottare per la salvaguardia dei manufatti degradati e per la realizzazione di nuove costruzioni.

L’attività sperimentale presentata in questa tesi si pone come obbiettivo la sperimentazione di differenti tipologie di intonaci in terra confrontandone caratteristiche e prestazioni, in termini di resistenza all’acqua, con quelle proprie degli intonaci comunemente utilizzati nella Regione di Marrakech-Tensift-El Haouz in Marocco.

Sono state sperimentati sei miscele a base di terra con l’aggiunta di diversi additivi (gesso, calce) e della paglia come aggregante. Gli impasti sono stati sottoposti a prove sia chimico-mineralogiche sia prestazionali, in modo da poter valutare il comportamento di ciascun intonaco.

Le prove sono state svolte nel Laboratorio Prove Materiali e Componenti “Roberto Mattone” della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino e nei laboratori dellTCVBC (Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali) del CNR di Sesto Fioroptino.

Relatori: Manuela Mattone
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4224
Capitoli:

Capitolo I - Il Patrimonio in Terra Cruda

1 Le costruzioni in terra cruda nel mondo

1.1 Diffusione

1.2 Tecniche costruttive

1.3 Vantaggi derivanti dall’uso della terra quale materiale da costruzione

2 Problematiche di conservazione dell’architettura in terra cruda

3 Organismi e strumenti per la salvaguardia e protezione del patrimonio vernacolare..

Capitolo II - l’architettura in terra cruda in Marocco

1 Architettura in terra cruda in Marocco

1.1 L’architettura in terra in Marocco

1.2 Insediamenti e tipologie architettoniche

1.3 Materiali della costruzione tradizionale

1.4 Tecniche costruttive tradizionali dell’architettura in terra cruda (pisé, adobe)

1.5 Elementi costruttivi

1.6 Gli intonaci tradizionali

2 Patologie, interventi di conservazione e recupero

2.1 Cause del degrado

2.2 La manutenzione tradizionale

2.3 Gli aspetti conservativi: buone e cattive pratiche

2.4 La legislazione marocchina riguardante il patrimonio storico

3 II CERKAS (Centre de Restauration des Kasbah du Sud): organismo per lo studio, la conservazione e il restauro

Capitolo III - Fase Sperimentale

1 Normativa internazionale

1.1 Test di erosione a spruzzo di acqua (Spray Erosion Test)

1.2 Test di erosione per caduta di acqua (Geelong Test)

1.3 Test di assorbimento di acqua per capillarità

1.4 Test di assorbimento di acqua mediante il tubo di Karstcn-Rohchen

1.5 Test di assorbimento di acqua per immersione totale

2 Materie prime

2.1 Terra

2.2 Paglia

2.3 Gesso

2.4 Calce

3 Miscele

3.1 Intonaco A

3.2 Intonaco B

3.3 Intonaco C

3.4 Intonaco A1

3.4 Intonaco B1

3.5 Intonaco C1

4 Prove sperimentali per la valutazione delle caratteristiche chimico-mineralogiche e prestazionali degli intonaci

4.1 Diffrazione a raggi X

4.2 Spettroscopia all'infrarosso (FT-IR)

4.3 Analisi termogravimctrica (TGA)

4.4 Assorbimento di acqua - Tubo di Karsten

4.5 Resistenza all’erosione - Geelong Test

4.6 Resistenza all’erosione - Spray Erosion Test

4.7 Prova di adesione - Shear Test

4.8 Permeabilità al vapore acqueo

4.9 Misure spettrofotometriche

Capitolo IV - Risultati e discussione

1 Risultati delle analisi di caratterizzazione chimico-mineralogica

1.1 Diffrazione a raggi X

1.2 Spettroscopia all'infrarosso (FT-IR)

1.3 Analisi termogravimctrica (TGA)

2 Risultati delle analisi delle caratteristiche prestazionali degli intonaci

2.1 Assorbimento di acqua - Tubo di Karsten

2.2 Resistenza all’erosione - Geelong Test

2.3 Resistenza all’erosione - Spray Erosion Test

2.4 Prova di adesione - Shear Test

2.5 Permeabilità al vapore acqueo

2.6 Misure spettrofotometriche

Conclusioni

Allegati

Bibliografia

Bibliografia:

Monografie / Volumi

M. ACHENZA, U. SANNA, Il manuale tematico della terra cruda, Dei, Roma 2008.

M. Ben El Khadir, A. Lahbabi, Architectures régionales, un parcours à travers le Nord marocain, un rapport de recherche pour le Ministère de l’Habitat et de l’Aménagement du Territoire, Najah El Jadida, Casablanca 1989.

M. BOUSSALH, M. JLOK, H. Guillaud, S. MORISET, Manuale di conservazione delpatrijnonio culturale architettonico in terra delle valli presahariane del Marocco, CERKAS/UNESCO/CRATerre-EAG, Óuarzàzate 2004.

CAGNANA (a cura di), Archeologia dei materiali da costruzione, “Manuali per l’Archeologia”, Vol.l, SAP Società Archeologica S.r.l, Mantova 2000.

X. Casanovas, C. Graz, g. Nourissier, J. Reguant, Architecture traditionnelle méditerranéenne, progetto finanziato dal programma MEDA dell’Unione Europea, CORPUS, Bruxelles 2002.

O. CURIA (a cura di), Tecniche di costruzione in terra cruda: Tradizione e innovazione in Italia, Documento di ricerca e didattica, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura, Centro interuniversitario ABITA, 2013.

J. Daddis, Le tadelakt: Une technique millénaire d'enduit à la chaux, Edisud, Aix-en-Provence 2007.

J. Dethier, Architecture de terre, Centre Pompidou, Paris 1986.

H. Fathy, W. SHEARER (a cura di), Natural Energy and Vernacular Architecture, Principles and Examples with Reference to Hot Arid Climates, United Nations University Press, Chicago 1986.

M. C. FORLANI, Costruzione e uso della terra, Maggioli, Roma 2001.

GALDIERI, Le meraviglie dell'architettura in terra cruda, Laterza, Bari 1982.

J. Gallotti, le jardin et la maison arabes au Maroc, Editions Albert Lévy, Paris 1925.

H. Houben, H. Giullaud, Traité de construction en terre, in L’encyclopédie de la construction en terre, vol. 1, CRATerre-EAG, Parenthèses, Marseille 1989.

P. JAQUIN, C. AuGARDE, Earth building: history, science and conservation, Ed. HIS BRE Presse, Bracknell 2012

V. Maniatidis, P. WALKER, A Review of Rammed Earth Construction, DTi Partners in Innovation Project ‘Developing Rammed Earth for UK Housing’, Bath 2003.

R. Mattone, Il paesaggio delle case in terra cruda, L’Artistica, Savigliano 2010.

W. N. MORGAN, Earth Architecture: From Ancient to Modern, University Press of Florida, Gainesville 2008.

S. Naji, Art el architectures berbères du Maroc, EDISUD/EDDIF, Aix en Provence 2001.

SCUDO, B. Narici, C. Talamo, Costruire con la terra, tecniche costruttive, campi di utilizzo e prestazioni, Esselibri S.p.A., Napoli 2001.

TERRASSE, Kasbas berbères de VAtlas et des Oasis: les grandes architectures du Sud marocain, Actes Sud/Centre Jacques-Berques, Rabat 2010.

J. WARREN, Conservation of earth structures, Butterworth-Heinemann, London 1999.

S. ZERHOUNI, H. GUILLAUD, L'architecture de terre au Maroc, ACR Edition, Paris 2001.

Tesi di laurea

S. Atif, Typologie de logements marocains, modèles d'habìtats entre persistances et mutations, Tesi di Laurea, École Polytechnique Fédérale de Lausane, Faculté de l’environnement naturel, architectural et construit, Prof. Bruno Marchand, A.A. 2010-2011.

E. Baglioni, Tecniche costruttive in terra cruda nella Valle del Draa, Tesi di laurea, Università di Firenze, Facoltà di Architettura, Prof. Saverio Mecca, A.A 2008-2009.

E. Bignamini, La protezione del patrimonio in terra cruda: intonaci in terra e gesso, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, Prof. Arch. Manuela Mattone, A.A. 2010-2011.

CHIBAUDO, Restauro sostenibile e promozione delle costruzioni tradizionali in terra: la maison Kouddane nell'oasi di Figuig (Marocco), Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, Prof. Francesca De Filippi, A.A. 2009-2010.

J. J. C. FALCETO, Durabilidad de los bloques de tierra comprimida. Evaluación y recomendaciones para la normalización de los ensayos de erosión y absorción, Tesi di Laurea, Universidad Politécnica de Madrid, Escuela Técnica Superior de Ingenieros Agrónomos, Prof. Ignacio Canas Guerrero, A.A. 2011-2012.

V. GERVASIO, Figuig-Royaume du Maroc: patrimonio da salvare. Valorizzazione della tecnica costruttiva tradizionale, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, Prof. Gianni Scudo, A.A. 2005-2006.

MARCHIARO, M. Berzano, Conservare e proteggere il patrimonio in terra cruda: sperimentazione di intonaci in terra, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, Prof. Arch. Manuela Mattone, A.A. 1013-2014.

G. MANGANELLI, Studio sperimentale delle terre stabilizzate con leganti idraulici: progettazione prestazionale delle miscele, Tesi di Laurea, Università di Bologna, Facoltà di Ingegneria, Dott. Ing. Cesare Sangiorgi, A.A. 2008-2009.

Tesi di dottorato

M. M. ACHENZA, Il manuale del recupero dell'architettura storica dell’oasi di Figuig (marocco): criticità e buone pratiche, Tesi di Dottorato, Università degli Studi di Cagliari, Prof. Ing. Antonello Sanna, A.A. 2010-2011.

Atti di convegno

Biondi, S. MECCA (a cura di), Sustainable Development of Small and Medium Cities in South Mediterranean Regions, Result and strategies of research and cooperation, Atti di Convegno, (Firenze, 27-28 maggio 2004), vol.81, Ets, Pisa 2005, vol.VII, voi. XIX, voi. XIV, voi. XV.

BOLLINI (a cura di), Costruire in terra cruda oggi, Convegno internazionale sul recupero, la tutela e la promozione della costruzione e dell’architettura in terra cruda, Atti di Convegno, (Novi Ligure, 9-10 dicembre 2005), voi. 33, EdicomEdizioni, Monfalcone 2006, voi. VI.

GANDREAU, C. Sadozai (a cura di), Conservation des architectures de terre sur les sites archéologiques : nouvelles pratiques etperspectives, Atti di Convegno, (Grenoble, 26-28 mai 2014), voi. 17, CRAterre, Grenoble 2014, voi. I, voi.

voi. Ili, voi. V.

R. HOLOD (a cura di), Toward an Architecture in thè Spirit of Islam, Atti di Convegno, (Aiglemont, Gouvieux, aprile 1978), voi. 16, Aga Khan Award for Architecture, Philadelphia 1978, voi. Vili, pp. 61-75.

J. Sandoval, J. L. S. Guerra (a cura di), Costrucciòn con tierra, tecnologìa y arquitectura, Atti di Convegno, (Cuenca de Campos, 25-26 settembre 2010), voi. 43, grupo TIERRA, Valladolid 2011, voi. VII, pp. 77-88.

Articoli in rivista

J. L. Abu-LugHOD, Preserving the Living Heritage of Islamic Cities, in Toward an Architecture in the Spirit of Islam, n°l, (Philadelphia 1978), p.63.

E. ASSI, Searching for the concept of authenticity: implementation guidelines, in Journal of Architectural Conservation, vol. 6, n° 3, (novembre 2000), pp. 60-69.

Bensaber, CERKASperché Ksour e Kasbah siano eterni, in La Gazette du Maroc, (20 marzo 2006).

BRANDI, Teoria e storia del restauro, in Bollettino dell'Istituto Centrale di Restauro, Vol. I, n°l, Roma 1950, pp. 5- 12.

Bressa, La casa ecologica, in Dossier Ambiente &Salute, vol. 1, n. 1, (1998), T.c, p. 37.

J. Cid, F. R. MazarrÓN, I. Cañas, Las normativas de construcción con tierra en el mundo, in Informes de la Construcción, vol. 63, n° 523, (luglio-settembre 2011), pp. 159-169.

E. F. De GREGORI, Adobe e pisé in terra: un confronto fra Yemen e Marocco, in Local Brick, n°92, (marzo-aprile 2003), pp. 52-59.

R. DURU, Une qasba des Ait Ouarrab, in Hespéris-Tamuda, vol. I, (Rabat 1960), pp.143-155.

GUILLAUD, Architectures de terre, unpatrimoine d’avenir, in Magazine CAES du CNRS, n°63, (mars-avril-mai 2002), pp. 14-23.

E. HAMARD, J.-C. MOREL, F. SALGADO, A. Marcom, N. Meunier, A procedure to assess the suitability of plaster to protect vernacular earthen architecture, in Journal of Cultural Heritage, n° 14, (2013), pp. 109-115.

A.G. KERALI, In-service deterioration of compressed earth blocks, in Geotechnical and Geological Engineering, n° 23, (2005), pp. 461-468.

G. MARÍN, C. R. Gómez, J. Petric, Clay-based composite stabilized with natural polymer and fibre, in Construction and Building Materials, n°24, (2010), pp. 1462-1468.

J. MEUNIÉ, Sur Varchitecture du Tafilalt et de Sijilmassa (Maroc Saharien), in Comptes Rendus des Séances de l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, vol. 106, n° 2, (1962), pp. 132-147.

E. LAOUST, L 'habitation chez les transhumants du Maroc central: l’ighrem, in Hespéris, Vol. XVIII, (Paris 1934), pp. 109-196.

N. NASSER, Cultural continuity and meaning of place: sustaining historic cities of the islamicate world, in Journal of Architectural Conservation, vol. 9, n° 1, (marzo 2003), pp. 74-89.

QUAGLIARINI, S. LENCI, M. IORIO, Mechanical properties of adobe walls in a Roman Republican domus at Suasa, in Journal of Cultural Heritage, vol. ll,n°2, (2010), pp. 130-137.

A. SADKI, Urbanisme et rehabilitation du patrimoine architectural, in Urbamag, n°l, ( 26 ottobre 2006).

K. UGAI, A. AHMED, Environmental effects on durability of soil stabilized with recycled gypsum, in Cold Regions Science and Technology, n° 66, (2011), pp. 84-92.

Siti

http://whc.unesco.org/

http://www.international.icomos.org/

http://videos.lexpress.fr/

http://www.fdalessi.altervista.org/

http://cerkas.org/wordpress/

http://craterre.org

http://www.getty.edu/conservation/

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)