polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Strada statale 106 : un racconto lineare del discontinuo

Elena Andreacchio

Strada statale 106 : un racconto lineare del discontinuo.

Rel. Filippo De Pieri, Alberto Momo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2014

Abstract:

Questa tesi avvia per me un percorso di interpretazione sul paesaggio e sulle sue spazialità come sistemi aperti e dinamici, che non possono ricondurre ad una visione unitaria. L’immagine è pertanto un’immagine frammentata e parziale non credo sia possibile osservare interpretare la il paesaggio nella sua unitarietà.

Sono molte e diverse le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere, con curiosità ed entusiasmo, un progetto multimediale sulla percezione del paesaggio.

Una prima motivazione è stato volere continuare un percorso di ricerca sul racconto del paesaggio, perchè un paesaggio esiste solo se raccontato. La seconda motivazione è stata quella di chiudere un cerchio, cercare di capire e conoscere il territorio da dove vengo, la Calabria e in particolare una strada, la Statale Ionica 106, nel tratto in cui attraversa cinque comuni (Davoli, Badolato, Guardavalle, Monasterace, Riace e Roccella).

Cedo alla tentazione di avviare questo progetto, evitando di farmi trascinare da uno sguardo tutto in negativo. Cerco, viceversa, una mappa in positivo, che evidenzi i punti sensibili di una identità che, nonostante tutto, continua a manifestarsi, in contrasto con i connotati negativi della statale: Strada della morte; spina della città abusiva.

Prima di partire mi sono documentata sui lavori di percezione già realizzati. Michelangelo Frammartino , un regista di Caulonia, insider, da una rappresentazione poetica della Calabria, raccontandone l’identità più arcaica. Mario Cresci e Filippo Romano, outsider, raccontano la strada ma anche il caos e la città abusiva.

Questa tesi avvia per me un percorso di interpretazione sul paesaggio e sulle sue spazialità come sistemi aperti e dinamici, che non possono ricondurre ad una visione unitaria. L’immagine è pertanto un’immagine frammentata e parziale non credo sia possibile osservare interpretare la il paesaggio nella sua unitarietà.

Relatori: Filippo De Pieri, Alberto Momo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3886
Capitoli:

Introduzione: Partenza

-I luoghi

-Riconoscere un luogo

-La SS 106?

-Il ritmo di un territorio ([...] fiumara -natura - città abusiva - natura- fiumara [...])

-Sempre dritto: Città abusiva

-Svolta a destra: Città fantasma

-Il viaggio

-Vedere è una necessità

I personaggi

-Il beffardo (l’assistenzialismo)

-Il pessimista (il determinismo)

-La pendolare (la stanchezza)

-Gli extracomunitari (la speranza)

-L’apicultore (l’armonia)

Arrivo: Paesaggio 106

Bibliografia:

-a cura di Lorenzo Bellicini, Mediterraneo, Città, territorio, economie alle soglie del XXI secolo, Credito Fondiario e Industriale, Roma, 1995.

-a cura di Lida Viganoni, Il mezzogiorno delle città, Franco Angeli, Milano, 2007.

-a cura di Francesco Moschini, Transizioni, Sei comuni di Calabria tra mito, e quotidianità e progetto, Cittanova, Melicuccio, Polistena, Rosarno, S. Ferdinando, S. Giorgio Morgetto, Istituto di design di Roma, Roma, 1997.

-a cura di Paolo Bertetto, L’interpretazione dei film, Dieci capolavori dei film, Marsiglio Editori, 2003.

-a cura di William Guerrieri, Guido guidi, Maria Roraria Nappi, Luoghi come paesaggi, Linea Di Confine, 2000.

-a cura di Lida Viganoni, Il mezzogiorno delle città, Franco Angeli, Milano, 2007.

-Alessandra Scarfano, Luoghi e architetture del mediterraneo, Viaggiatori alla scoperta del genius loci, Gamgemi Editori, 2006.

-Antonella Licata, La città e il cinema, testo&immagine, 2000.

-Bernardo Secchi, Il racconto urbanistico, Einaudi, 1984 .

-Edward C. Banfield, Una comunità del mezzogiorno, Società editrice il mulino, 1958.

-Edoardo Salzano, Fondamenti dell’urbanistica, Editori Laterza, 2007.

a cura di Lorenzo Bellicini, Mediterraneo, Città, territorio, economie alle soglie del XXI secolo, Credito Fondiario e Industriale, Roma, 1995.

-Francesco Careri, Walkscapes, camminare come pratica estetica,Einaudi, Torino, 2006.

-Federico Zanfì, Città latenti. Un progetto per l’Italia abusiva, Mondadori, Milano, 2008.

-Gregorio E. Rubino, Maria A. Teti, La città nella storia, Catanzaro, Editori Laterza, 1987.

-Gaetano Cingari, Storia delle città italiane, Editori Laterza, Bari, 1988.

-Kevin Lynch, L’immagine della città, Marsilio, Venezia, 2013.

-Luigi Ghirri, Pesaggio Italiano, Electa, Milano, 1989.

-Mario Pezzella, Estetica del cinema, il Mulino, Bologna, 1996.

-A cura di Pier Aldo Rovalti, Il coraggio della filosofia, aut aut, 1951-2011, Il Saggiatore, Milano, 2011.

-Marc Augè, Non lieux, Editions, 1992.

-Mario Pezzella, Estetica del cinema, Mulino, Bologna, 1996.

-Sandro Bernardi, Il paesaggio nel cinema italiano, Marsilio, 2002.

-Scarano Alessandra, Identità e differenze nell’architettura del mediterraneo, Gangemi Editore, Roma, 2006.

-Wim Wenders, Paesaggi luoghi città, Testo&immagine, 1998.

-Walter Benjamin, Immagini dì città, Torino, Einaudi, 2007.

-Walter Benjamin, Angelus Novus, saggi e frammenti, Giulio Einaudi editore, Torino, 1981.

-Walter Benjamin, Strada a senso unico, Einauidi Letteratura, Torino, 1983.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)