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Strategie progettuali nel territorio di Corona Verde: una sperimentazione per la definizione di un metodo

Ludovico Ragonesi

Strategie progettuali nel territorio di Corona Verde: una sperimentazione per la definizione di un metodo.

Rel. Angioletta Voghera, Enrico Bissacco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2014

Abstract:

Per meglio comprendere il percorso logico seguito ai fini dello sviluppo di tale elaborato, viene ora proposta un’introduzione, con successivo approfondimento nei paragrafi a seguire, relativamente al programma strategico Corona Verde, al suo inquadramento territoriale, ai soggetti coinvolti in tale progetto, agli obiettivi ed alle strategie d’intervento su cui fonda il proprio operato, nonché all'inquadramento normativo e di pianificazione del programma stesso.

A conclusione di questa prima presentazione, si intraprenderà un’indagine più approfondita, relativamente alla strategia d’intervento, che mira al completamento della rete fruitiva di Corona Verde.

Lo studio porterà alla promozione di un iter progettuale, i cui obiettivi e modalità d’intervento, potenzieranno e si integreranno con quelli già presenti al l'interno del programma strategico esaminato.

A tale proposito, definiamo sinteticamente il programma strategico di Corona Verde.

Lo strumento in questione, promosso nel 1997 dall’Assessorato regionale all’Ambiente, rappresenta una strategia di grande rilievo internazionale, destinato ad occupare un posto centrale nelle politiche per lo sviluppo sostenibile, il miglioramento della qualità della vita, il rafforzamento dell’attrattività e della competitività nell'intera area metropolitana torinese.

Il programma nasce dalla consapevolezza che tali finalità sono strettamente interconnesse ed hanno da tempo assunto, nell'area torinese, una dimensione critica per tutte le istituzioni di governo e per le forze economiche e sociali coinvolte.

Corona Verde mette in relazione l'idea della "Corona di Delizie", proposta all'inizio del '600 dall’architetto e ingegnere civile e militare Amedeo di Castellamonte, in riferimento alla costellazione delle dimore sabaude attorno a Torino, con l'idea della "cintura verde", largamente trattata dall'urbanistica europea del XX secolo. Se la prima idea trova riscontro in un patrimonio storico-culturale di riconosciuta rilevanza internazionale, la seconda lo individua in un patrimonio naturale di grande pregio, che si struttura nel sistema dei parchi metropolitani, nel sistema delle fasce fluviali convergenti sul grande arco del Po, ai piedi della collina e nella rilevanza qualitativa e quantitativa delle aree rurali, ancora poco alterate nella fascia periferica delle città, collocate nella cintura torinese.

In tale scenario il sistema dei parchi storici delle Residenze Sabaude e delle relative Buffer Zones, inserite nella lista del patrimonio mondiale dell'Umanità dell'UNESCO, si configurano come siti strategici per la strutturazione della rete degli spazi verdi, in quanto elementi principali di connessione tra le residenze storiche e gli spazi verdi stessi.

Prendendo spunto da questo duplice sistema di risorse, Corona Verde propone una strategia integrata di riorganizzazione e riqualificazione dell'area torinese, che punta:

- al riequilibrio ecologico, con la conservazione attiva degli spazi naturali e delle reti di connessione, la tutela del reticolo idrografico, la difesa dello spazio rurale nelle aree marginali e periurbane;

- alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e del paesaggio, sia nelle sue espressioni di eccezionale valore (come le grandi architetture del potere sabaudo), sia nei sistemi diffusi dei paesaggi culturali rurali.

Il progetto si propone, quindi, di realizzare un grande sistema di spazi verdi, per contribuire a dare soluzione alle problematiche che caratterizzano negativamente l'area metropolitana torinese, legate alla grande frammentarietà, alla scadente qualità degli spazi aperti ed alla loro costante diminuzione.

Relatori: Angioletta Voghera, Enrico Bissacco
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3569
Capitoli:

PREMESSA

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1. - IL PROGRAMMA DI CORONA VERDE

1.1. Il territorio coinvolto

1.1.1. Il progetto

1.1.1.1. I parchi

1.1.1.2. I fiumi

1.1.1.3. Le regge

1.1.1.4. Le aree rurali

1.1.2. Strategie e obiettivi

1.1.3. La strategia d'intervento fruitivo

1.2. La Governance

1.2.1. Il Protocollo d’Intesa

1.2.2. Il Programma Operativo Regionale FESR 2007/2013

1.2.3. Il Disciplinare per Corona Verde

1.2.4. Le risorse economiche

1.2.5. Quali prospettive?

1.3. Il Masterplan di Corona Verde

1.3.1.1 Masterplans

1.3.2. Le buone pratiche

CAPITOLO 2 - APPROFONDIMENTO SULLE TEMATICHE RELATIVE ALLA RETE FRUITIVA

2.1. La mobilità sostenibile

2.2. La mobilità dolce ed il turismo sostenibile

2.2.1. La mobilità dolce

2.2.2. Il turismo sostenibile

2.3. L'infrastruttura verde

2.3.1. La definizione

2.3.2. Il problema

2.4. Le tipologie d'infrastruttura per la mobilità dolce

2.4.1. Le Greenways e le Quiet Lanes

2.4.1.1. Le Greenways

2.4.1.2. Le Quiet Lanes

CAPITOLO 3 - STRATEGIE PROGETTUALI NEL TERRITORIO DI CORONA VERI UNA SPERIMENTAZIONE PER LA DEFINIZIONE DI UN METODO

3.1. Indagine preliminare all'inquadramento del territorio

3.2. Il territorio

3.3. Orientamenti necessari alla strutturazione degli obiettivi 3.3.1. Vision progettuale della rete ecologica e fruitiva - Le progettualità del Masterplan di

Corona Verde

3.3.1.1. Il contesto ecologico

3.3.1.2. Il contesto fruitivo

3.3.2. I programmi d'intervento della Corona Verde e del Contratto di Fiume

3.4. Gli obiettivi di lavoro

3.4.1. L'anello ciclabile "Vauda - Stura"

3.4.2.1 focus progettuali

CAPITOLO 4. - DEFINIZIONE DELL'ANELLO CICLABILE "VAUDA - STURA" 4.1. Indagine ragionata sulle tratte ciclabili esistenti e previste

4.1.1.1 tratti ciclabili esistenti

4.1.2. Gli itinerari ciclabili importanti per Corona Verde e le ipotesi di completamento della rei

4.2. Verifica e confutazione dei dati

4.3. Considerazioni sullo studio svolto

4.4. Proposte di itinerari ciclabili

4.5. Dagli studi preliminari alla promozione dell’anello

CAPITOLO 5. - REDAZIONE DEI FOCUS PROGETTUALI

5.1. Quadro interpretativo generale

5.1.1. Quadro interpretativo - Focus n°l

5.1.2. Quadro interpretativo - Focus n°2

5.1.3. Quadro interpretativo - Focus n°3

5.2. Quadro strategico

5.2.1. La mobilità ciclabile interconnessa alla ferrovia Torino - Ceres

5.2.2. La ricettività turistica

5.2.3. Esercizi e posti letto

5.3. Strategie progettuali per i Focus d'intervento

5.3.1. Strategie progettuali - Focus n°l

5.3.1.1. Sezioni progettuali - Focus n°l

5.3.2. Strategie progettuali - Focus n°2

5.3.2.1. Sezioni progettuali - Focus n°2

5.3.3. Strategie progettuali - Focus n°3

5.3.3.1. Sezioni progettuali - Focus n°3

5.3. La segnaletica

CAPITOLO 6. - CONCLUSIONI E RIFLESSIONI FINALI

ELENCO DEGLI ELABORATI

SITOGRAFIA

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

Franco Zunino - Assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Qualità ambientale e

sviluppo turistico locale: nuovi percorsi di governance; Recco (GE); Microart’s S.pA.

Regione Piemonte; Disciplinare per l'attuazione di interventi finalizzati al recupero,

riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale per la realizzazione del progetto strategico della “CORONA VERDE”, approvato con Determinazione Dirigenziale n. 699 del 23/11/2010 del Responsabile della Direzione Regionale Ambiente e del Responsabile della Direzione Regionale Attività Produttive.

Regione Piemonte; Protocollo d'Intesa, tra la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i

Comuni, l'Ente Parco Fluviale del Po - tratto torinese, l'Ente di gestione del Parco La Mandria e delle aree protette delle Valli di Lanzo, l'Ente di gestione delle aree protette della Collina Torinese, l'Ente di gestione del Parco naturale di Stupinigi; approvato con deliberazione della C.D. n. 5 del 09.03.2010.

Regione Piemonte, Politecnico di Torino; Masterplan generale di Corona Verde - Dossier Buone Pratiche; Strategia 2 - Completare la rete fruitiva; Regione Piemonte, Politecnico di Torino.

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Filippo Stucchi; Dott. presso il Politecnico di Milano - Facoltà di Ingegneria Edile - Architettura; Tesi di Laurea - Governo del territorio e mobilità sostenibile: la greenway del Naviglio Martesana; a.a. 2009 - 2010.

Stefano Beria; Dott. presso il Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura; Tesi di Laurea - Greenway e mobilità sostenibile tra Torino e le Valli di Lanzo; a.a. 2010 - 2011.

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Regione Piemonte - ‘Direzione Ambiente’; Condivisione Masterplan Unico Corona Verde - Strategia rete fruitiva.

Regione Piemonte - ‘Direzione Ambiente’; Realizzazione di un sistema informativo geografico, finalizzato alla predisposizione di strumenti di promozione del percorso cicloturistico "Corona di Delizie".

Stefano Camanni; Corona Verde - Intorno a Torino fra acque e terre, regge e cascine; Neos edizioni itinerari; anno 2013.

Turismo Torino e Provincia; accogliere i cicloturisti; anno 2009.

Toni Farina; In punta di pedali - itinerari su strade e ciclostrade tra Stura di Lanzo, Ciriè e Canavese; Garbolino editore; anno 2006.

Luca De Antonis e Vincenzo Maria Molinari della Regione Piemonte; Interventi di sistemazione del territorio con tecniche di Ingegneria Naturalistica; anno 2003.

Parco Naturale Alpi Marittime; Come migliorare il turismo nei Parchi - Manuale per le imprese turistiche; anno 2001.

Parco Naturale Alpi Marittime; Strategia e Piano d’azione per un turismo sostenibile; anno 2001.

Stephen Sterling; Educazione sostenibile; anno 2006.

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