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Riqualificazione dell’istituto Buon Pastore a Torino

Valentina Grillo, Serena Savi

Riqualificazione dell’istituto Buon Pastore a Torino.

Rel. Enrico Moncalvo, Mario Artuso, Marco Nota. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2013

Abstract:

Il progetto di tesi presentato in questo testo ha come obiettivo quello di riqualificare un’area molto importante per la sua collocazione e dimensione all’interno della città di Torino: il complesso del Buon Pastore. Tale istituto ha una notevole rilevanza storica - culturale e architettonica in quanto nasce nel 1843 come una delle opere di assistenza e beneficenza realizzate nella “Torino città della carità e dei santi sociali”. Fu progettato da diverse figure professionali di spicco come l’architetto Federico Blachier e l’ingegnere Giovanni Chevalley.

Il complesso è ubicato all’interno di un’area delimitata da tre assi critici per la viabilità urbana: corso Regina Margherita, corso Principe Oddone e corso Principe Eugenio.

L’Istituto Buon Pastore è circondato da una cinta muraria all’ interno della quale sono disposti otto fabbricati e un’ampia area verde che li collega attraverso gli appositi viali. Attualmente solo quattro dei suddetti edifici sono in un buono stato di conservazione dal momento che sono stati fatti degli interventi di restauro al fine di utilizzarli a uffici per la sanità della Regione Piemonte. Gli altri quattro vertono in pessimo stato di conservazione a causa del loro totale abbandono. Il percepire parzialmente dall’esterno delle mura la presenza di questi edifici, lasciati nell’oblio in una parte così centrale della città, ci ha fatto scaturire un forte interesse a sviluppare questo tema nel progetto di tesi, rendendoci conto delle potenzialità insite in questo luogo e non sottovalutando le differenti problematiche strettamente connesse a intervenire su un patrimonio preesistente. Si è quindi intrapreso un progetto di riqualificazione urbana al fine di far riscoprire la bellezza e il valore che, questo patrimonio architettonico e paesaggistico ad oggi non valorizzato, può offrire ai cittadini.

Riqualificare un bene vuol dire tutelarlo tramite attenti interventi di restauro e allo stesso tempo portarlo ad avere un valore aggiunto attraverso strategie che possano migliorarne la qualità. Per quanto riguarda il Buon Pastore, la riqualificazione ha come obiettivi quello di far riscoprire le potenzialità degli edifici presenti e abbandonati attraverso la rifunzionalizzazione rivolta a differenti utenti. A questo si aggiunge l’obiettivo di voler mettere a disposizione un polmone verde all’interno del centro della città esistente fin dalla fondazione del complesso. Per questa ragione è stata pensata la realizzazione in parte di una recinzione a giorno e la sistemazione del verde a parco attrezzato. Oltre alla valorizzazione del patrimonio esistente, la riqualificazione urbana intrapresa ha posto l’attenzione nel rendere funzionali e interessanti quelle porzioni del complesso che diversamente sarebbero rimaste degradate e degradanti. Ciò si traduce con la sistemazione a orti urbani di un’area oggi destinata a parcheggi, racchiusa tra le corti interne degli edifici su corso Principe Oddone. Attraverso la demolizione di una superfetazione fatiscente, si sono potuti inserire due edifici di nuova progettazione aventi una funzione di pubblica utilità.

Molta importanza è stata attribuita ai nuovi accessi che permettono un ingresso più diretto al complesso. Tutto il lavoro è stato svolto guardando il complesso nella sua interezza e non progettando interventi ad hoc avulsi dal contesto.

Ai fini di rendere il complesso un’area facilmente raggiungibile e comoda per coloro i quali desiderano o necessitano circolare in auto sono stati progettati nel sottosuolo un numero di parcheggi tali da rispondere agli standard minimi prescritti dalle leggi.

Affinché il progetto possa avere una valenza calata nella realtà urbana è stato necessario confrontarsi tanto con le prescrizioni di legge dettate dal Piano Regolatore Generale della Città (P.R.G.C) quanto con il corrispondente funzionario addetto alla pianificazione urbanistica di Torino, l’arch. Giacomo Leonardi.

Il processo metodologico utilizzato per riqualificare l’area prevede come punto di partenza l’analisi del contesto storico, territoriale e urbanistico che la caratterizzano per poter successivamente operare delle scelte progettuali mirate a rispondere agli obiettivi prefissati e attente a dare un valore culturale aggiunto al complesso.

Relatori: Enrico Moncalvo, Mario Artuso, Marco Nota
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AE Edifici e attrezzature per il culto
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3428
Capitoli:

INTRODUZIONE

1. INQUADRAMENTO STORICO

1.1. Cenni sulla visione e sull’assistenza delle classi disagiate in Europa e i

Italia nell’Ottocento

1.2. Strutture torinesi per l’assistenza e la beneficenza

1.3. Corso Principe Eugenio: l’ampliamento fuori le mura

1.4. Nascita e sviluppo del complesso del Buon Pastore

1.5. L’ente dell’Istituto Buon Pastore e gli accordi con la Regione

2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

2.1. L’area di progetto all’interno della città

2.2. Analisi del contesto.

2.2.1. Viabilità e parcheggi

2.2.2. Verde e percorsi “ecologici”.

2.2.3. Fulcri e poli attrattivi

2.2.4. Emergenze architettoniche

3. INQUADRAMENTO URBANISTICO

3.1. Descrizione dello stato attuale

3.2. L’ambito urbanistico e il PRGC

3.3. Il piano prima della variante parziale 172

3.4. La variante parziale 172 e il suo iter di approvazione

4. IPOTESI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

4.1. Il piano di recupero: obiettivi e strumenti per la riqualificazione urbana 34

4.2. Caratteristiche urbanistiche del nuovo intervento:dati tecnici

5. IL PROGETTO

5.1. La progettazione del verde e dei nuovi edifici

5.2. La rifunzionalizzazione degli edifici preesistenti

ALLEGATI

A. Schede per l’individuazione degli edifici di valore storico e architettonico documentario all’interno del complesso del Buon Pastore

Fabbricato 1

Fabbricato 2

Fabbricato 3

Fabbricato 4

Fabbricato 5

Fabbricato 6

Fabbricato 7

B. Schede dei progettisti del complesso del “Buon Pastore”.

Federico Blachier Carlo Losio Giovanni Chevalley

C. Tavole Tav. 1 Inquadramento fotografico generale

Tav. 2 Inquadramento storico: gli istituti di beneficienza nella città ottocentesca

Tav. 3 Inquadramento storico: corso Principe Eugenio

Tav. 4 Inquadramento storico: il complesso del Buon Pastore

Tav. 5 Inquadramento territoriale

Tav. 6 Inquadramento urbanistico

Tav. 7 II progetto di riqualificazione urbana

Tav. 8 II progetto: pianta piani seminterrati

Tav. 9 II progetto: pianta piani terra

Tav. 10 II progetto: pianta piani primo

Tav. 11 II progetto: pianta piani secondo

Tav. 12 II progetto: pianta coperture e sezione territoriale

Tav. 13 II progetto: sezioni territoriali e viste 3d

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

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Città di Torino Deliberazione del consiglio comunale 21 dicembre 2009. oggetto: variante parziale n. 172 al p.r.g.. ai sensi dell’articolo 17. comma 7 della l.u.r.. concernente l’Istituto Buon Pastore - adozione, Torino 2009

Deliberazione del Consiglio Comunale 21 Dicembre 2009 (proposta dalla G.C 4 Agosto 2009) n.ord.210 2009 05167/009 Oggetto: Variante parziale N.172 al P.R.G., ai sensi dell’articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l’Istituto del Buon Pastore- Adozione, Torino 2009

Deliberazione del Consiglio Comunale 21 Marzo 2011 (proposta dalla G.C. 8 Marzo 2011) n. ord. 642011 01251/009. Oggetto Variante Parziale n. 172 al P.R.G., ai sensi dell’articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l’istituto Buon Pastore.

Approvazione

. Torino 2011

Documento di Perizia, codice immobile 150 elaborato dalla Regione Piemonte Servizi di ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare di proprietà o nella disponibilità della Regione Piemonte

SITOGRAFIA

http://www.museotorino.it

http://www.cgmtorino.it/storia.htm

http://www.oikosassociazione.it

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