Soluzioni innovative alle debolezze di Bitcoin = Innovative solutions to Bitcoin's weaknesses

Il mondo delle criptovalute ha avuto una forte crescita negli ultimi anni e al giorno d'oggi basta guardare un evento sportivo per essere bombardati da pubblicità di ogni tipo provenienti da questo settore. Bitcoin, nata nel 2008, è stata la prima vera implementazione di questo concetto ed è anche la più popolare, complice anche il forte aumento di valore che ha subito tra il 2020 e la fine del 2021. Il fatto che l'attenzione di molti si sia focalizzata su questa tecnologia ha fatto sì che alcune debolezze venissero a galla: Bitcoin, infatti, nonostante sia di per sé un concetto innovativo sotto diversi punti di vista, ha numerose lacune legate principalmente alla sua scalabilità. Tra le principali problematiche troviamo: - L'eccessivo consumo energetico e le emissioni derivanti dal processo di "mining". - Il problema dei rifiuti elettronici causati dalla rapida obsolescenza dell'hardware destinato al mining. - Il limitato numero di transazioni che possono essere compiute in un secondo. - La non proporzionalità delle commissioni sulle transazioni. Per risolvere queste problematiche sono state pensate diverse soluzioni: alcune hanno tentato di costruire sopra la blockchain di bitcoin un secondo 'strato' su cui è possibile eseguire le transazioni senza subire le limitazioni di velocità imposte dall' architettura di Bitcoin, queste vengono appunto chiamate "soluzioni layer 2". Un altro approccio è stato quello di implementare un algoritmo di consenso differente da quello di Bitcoin, in modo da non basarsi sulla potenza di calcolo ma su altre risorse che non richiedano un consumo di energia così elevato. In questo studio si è voluto implementare fisicamente una soluzione per entrambi questi approcci e valutarne la resa economica portata dal contributo che un utente può dare alla rete. Come soluzione Layer 2 si è scelto Lightning Network che è sicuramente la più conosciuta e si basa sul concetto della "payment channel network", ovvero una rete di pagamenti formata da canali peer-to-peer. Su questo layer 2 le commissioni sono calcolate in base al valore trasferito. Per quanto il secondo approccio si è scelto di implementare un nodo della blockchain Chia Network la quale basa il suo protocollo di consenso sulla così detta "proof of space and time". Questo protocollo anziché sfruttare la potenza di calcolo sfrutta lo spazio di archiviazione garantendo un consumo energetico inferiore e riducendo drasticamente il problema dell’obsolescenza. Per entrambe queste soluzioni si è quindi descritto il processo di messa a punto di hardware e software e lo studio della possibile rendita economica portata dalla contribuzione alla rete.