L’integrazione del fotovoltaico nel progetto di architettura - Analisi del processo di innovazione nel contesto svizzero = The integration of photovoltaics in architectural design - Analysis of the innovation process in the Swiss context

Il tema della sostenibilità ambientale è il motore di cambiamento che in modo sempre crescente impatta i comportamenti dei singoli e le scelte di consumo dell’intera società. La velocità con la quale i cambiamenti climatici stanno trasformando i territori e la qualità delle città che abitiamo, impone l’introduzione di modelli di sviluppo sostenibili che necessitano di perdere la posizione elitaria e quindi di scelta facoltativa che avevano in passato, diventando un fattore imprescindibile alla base di qualsiasi valutazione di fattibilità. I governi mondiali si stanno impegnando in questa sfida con nuove strategie di crescita come l’European Green Deal, che rende disponibili le risorse per ripensare, tra le altre cose, il modo in cui intendiamo l’edificio. Il settore delle costruzioni, infatti, è responsabile di più di un terzo dell’energia globalmente consumata [1] e una ridefinizione di esso è oggi necessaria. Il progetto di architettura gioca il delicato ruolo di favorire la trasformazione del concetto di edificio: da unità puramente architettonica a soggetto in grado di produrre energia da risorse rinnovabili e diventare energeticamente autonomo. Ciò implica una nuova elaborazione del processo ideativo e costruttivo in edilizia, oltre che un’evoluzione dell’estetica della costruzione nelle forme e nei colori. L’approccio del BIPV (Building Integrated Photovoltaics System) all’architettura affronta sia le le questioni processuali sia quelle estetiche, ed è un perfetto modello da analizzare per comprendere i passaggi della trasformazione del concetto di innovazione: dal campo tecnologico e ingegneristico a quello architettonico. In particolare, questo lavoro di ricerca studia l’approccio estetico del fotovoltaico integrato, osservandone le modalità di utilizzo. L’obiettivo è capire in che modo si sta evolvendo il rapporto tra architettura e tecnologia, per valutare qual è oggi il livello dell’innovazione BIPV nell’ambito edilizio. L’indagine nasce dal lavoro portato avanti insieme ai ricercatori del Dipartimento Involucro Innovativo di SUPSI con i quali è stata svolta la borsa di studio del Politecnico “Tesi su proposta di candidato” e successivamente un tirocinio curriculare. Nei mesi trascorsi in Svizzera, avendo accesso ad ampli database, sono stati raccolti molti dati utili su progetti esistenti. Insieme a Pierluigi Bonomo, corelatore di questa tesi di laurea e responsabile del gruppo in SUPSI, sono stati analizzati i progetti seguendo una metodologia frutto di un ragionamento critico del rapporto tra innovazione ed architettura. I risultati sono stati riportati in questo lavoro di tesi, e saranno successivamente riportati in un articolo scientifico in pubblicazione. La Svizzera è un territorio fertile per l’integrazione del fotovoltaico grazie alle politiche federali e ai fondi pubblici e privati disponibili; infatti, molti edifici BIPV sono stati realizzati ed osservabili. Il gruppo di ricerca Involucro innovativo ha acquisito competenze specifiche sull’argomento grazie a diversi progetti nazionali ed internazionali, ed è proprio in SUPSI che si trova il centro di Competenza Svizzero sul BIPV [1]. In aggiunta, durante il periodo di borsa e tirocinio, è stata colta l’opportunità di seguire nella fase di progetto finale la costruzione della più grande facciata BIPV presente in Ticino ad oggi ed intervistarne gli attori coinvolti, riportando i risultati in questo elaborato.