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A design tool for risk reduction in learning facilities: Flood prone areas

Erika Cerra

A design tool for risk reduction in learning facilities: Flood prone areas.

Rel. Francesca De Filippi, Valeria Federighi, Michele Di Marco, Roberto Pennacchio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2022

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Abstract:

In un contesto globale colmo di contrasti politici, economici e climatici, la ricerca inquadra i problemi derivati dall’osservazione di queste macro-questioni, sottolineando le necessità di luoghi con connotazioni lontane da un’idea di stabilità e accessibilità, in termini economici, culturali e di accessibilità a risorse primarie. All’interno di queste realtà caratterizzate da infrastrutture precarie, si può notare come la popolazione, in stato di povertà fisica e socialmente segregata, sia estremamente vulnerabile alle condizioni climatiche, rendendo difficile un ritorno alla normalità post-disastro. Ciò si traduce in flussi migratori e nell'allontanamento delle fasce più giovani della popolazione dall'accesso ai servizi educativi, in un contesto in cui l'accesso alla cultura è già difficoltoso. Dall’osservazione del background globale si pone il desiderio di sviluppare soluzioni architettoniche, che rispondano alle necessità di servizi educativi e alle problematiche climatiche, quali alluvioni, cicloni, sismi e malattie, rispettando allo stesso tempo la cultura architettonica e sociale e le capacità economiche del contesto in cui si pone l’attenzione. A seguito di ciò, la ricerca si focalizza sulle questioni alluvionali che colpiscono le comunità vulnerabili e in particolare il sistema educativo e, come soluzioni basate su sistemi architettonici vernacolari, possono mitigare eventi disastrosi, rendendo resiliente la società e soprattutto i bambini, da possibili impatti alluvionali. Lo scopo della tesi è quello di fornire nuovi strumenti, metodologie e aspetti a cui l’attività progettuale dovrebbe porre attenzione, ampliando quegli strumenti partecipativi e organizzativi già messi in atto dalla Red Cross and Plan International che mirano alla valutazione dei rischi, vulnerabilità e capacità di una determinata comunità. Tali nuovi strumenti aiutano a definire, attraverso l’utilizzo di metodologie, possibili soluzioni architettoniche, applicabili a contesti globali, resilienti a situazioni conflittuali, ad alluvioni, cicloni, sismi e malattie, sottolineando perciò, il valore del supporto del processo partecipativo per l’applicazione e ampliamento di soluzioni che si adattino e siano accessibili dalla comunità su cui si pone l’attenzione. Lo sviluppo teorico ha applicazione progettuale in Mozambico, contesto di molteplici problematiche sociali e alluvionali, quest’ultime dovute al clima tropicale generatore di forti piogge e cicloni. L’applicazione progettuale mira, quindi, allo sviluppo architettonico di servizi educativi in un’area rurale della regione Zambezia, in Mozambico, considerata particolarmente soggetta a tali problematiche.

Relatori: Francesca De Filippi, Valeria Federighi, Michele Di Marco, Roberto Pennacchio
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 90
Parole chiave: Flood education mozambique climate change
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21919
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