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Architettura e apparati nella Chiesa della Gran Madre di Dio: tra progetto e restauri (1818-1998)

Aurora Leto, Silvia Spadaro

Architettura e apparati nella Chiesa della Gran Madre di Dio: tra progetto e restauri (1818-1998).

Rel. Maria Grazia Vinardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2011

Abstract:

L'obiettivo della presente tesi, è rivolto alla problematica della conoscenza storica intesa come operazione controllata e finalizzata, in grado di risolvere la difficoltà dell'analisi delle informazioni, spesso troppo vaste e complesse, cercando di rendere più comprensibile la stratificazione storica della fabbrica. Oltretutto, sulle grandi opere di architettura si tende spesso ad enfatizzare sulla personalità dell'architetto progettista (in questo caso Ferdinando Bonsignore), dimenticando che nel tema della conservazione, della valorizzazione e della tutela del patrimonio, sono basilari la disamina e la comprensione degli elementi di sovrascrittura, ovvero delle volontà collettive di persone che hanno inciso sulla storia in tempi susseguenti e che hanno traghettato il monumento fino a noi, determinandone l'immagine attuale. La finalità della tesi è quindi la comprensione dei termini di questo traghettare e di tutte quelle operazioni di restauro e di manutenzione che si sono rese necessarie nel corso degli anni fino a tempi più recenti sulla chiesa della Gran Madre di Dio. L'ultimo passo è invece quello di rendere semplici e comprensibili le informazioni e quindi accessibili, sfruttando non i termini di conoscenza architetto-monumento ma monumento-sovrascritture e stratificazioni storielle.

E' naturale che, nell' inverarsi delle azioni, anche gli orientamenti restaurativi sono vincolati alla cultura del tempo. Qualunque sia la tendenza sul restauro, il nodo resta sempre quello dì come rendere accettabili i restauri intesi come "innovazione" con i limiti della "permanenza", attraverso il massimo rispetto delle consistenze ereditate e senza escludere azioni nuove, comunque finalizzate agli interessi dell'opera.

Nel campo del restauro l'attenzione si pone su due aspetti fondamentali; il primo tra questi è il concetto di operare sugli edifici, il secondo riguarda l'incognita del come operare. Il termine operare, se lo si cerca in un qualsiasì vocabolario ha tra i suoi significati influire, avere effetto; nel campo della medicina un'operazione su un paziente può influire positivamente sulla sua salute, può guarirla o migliorarla; in caso contrario l'operazione può avere effetto negativo e questo nei casi in cui non viene eseguita con la giusta cura ed attenzione oppure nel caso in cui, non avendo valutato preliminarmente tutti i rischi possibili, il corpo del paziente non regge allo stress da intervento.

Una recente intervista a Kennet Frampton, pubblicata su Il giornale dell'Architettura il 14 febbraio 2011 chiarisce meglio il perché ricorre costantemente questa analogia tra il lavoro dell'architetto che interviene su edifìcio esistente e il lavoro del medico; Frampton afferma:

«È interessante paragonare l'architettura a un 'altra disciplina: la medicina. La medicina è considerata una scienza, e forse rappresenta la massima espressione della scienza occidentale e si professa come oggettiva. Da esperienze recenti sappiamo che anche la medicina ha i suoi limiti, ad esempio i cosiddetti effetti collaterali dei farmaci. Solo ora vengono messi in discussione questi effetti, ma anche questi fanno parte della storia. E anche questi non possono esserne esclusi».

Emerge quindi il concetto di effetti collaterali i quali, nella medicina come nell'architettura possono essere evitati solo con una profonda conoscenza del caso specifico in cui si va ad intervenire e ciò comporta non solo l'osservazione dello stato di fatto del costruito, ma anche ove possibile, una ricostruzione della stratificazione storica dell'edificio e questo perché ogni epoca ha lasciato il segno del proprio passaggio, modificando in maniera più o meno incisiva l'assetto e l'aspetto originario dei fabbricati.

A questo punto si introduce il secondo aspetto di cui si parlava all'inizio e cioè sul come operare, domanda la cui soluzione verrà dettata appunto da questa conoscenza preliminare che permetterà di capire quali interventi possono risolvere le problematiche scartando quelli che possono ledere l'integrità dell'edificio, soprattutto quando si tratta di edifici di grande valore storico-artistico.

Relatori: Maria Grazia Vinardi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AE Edifici e attrezzature per il culto
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2076
Capitoli:

Introduzione

CAPITOLO 1.Borgo Po e il progetto di piazza Gran Madre

CAPITOLO 2.Il Tempio della Gran Madre di Dio

2.1.La cerimonia per la posa della "pietra fondamentale"(1818)

1.2.L'apparato decorativo e le opere di rifinitura

1.3.Le coperture

CAPITOLO 2.Lavori di manutenzione, riparazioni e sostituzioni

2.1.Interventi alle coperture

2.2.Manutenzioni, riparazioni e sostituzioni

CAPITOLO 3.I lavori di restauro

Introduzione

3.1.1.restauri del 1852: ampliamento della cappella funebre, apparato decorativo, volte e muri esterni

3.2.1.restauri del 1888: coperture, facciata e gradinata esterna

3.3..I restauri del 1907: basamento interno e decorazione della cappella della SS.VV. del Rosario

3.4.I restauri del 1922: basamento esterno

3.5.I restauri del 1935: costruzione del battistero

3.6.I restauri del 1937: modifica altari laterali e nicchie sovrastanti

3.7.I restauri del 1954: intonaco esterno, tamburo e copertura pronao

3.8.I restauri del 1986: copertura cupola, intonaco interno

3.9.I restauri del 1987: restauro statico

3.10.I restauri del 1998: facciate esterne e apparati decorativi scultorei

CAPITOLO 4 -L'ossario dei caduti

4.1.I restauri dell'Ossario

Conclusioni

Bibliografia

Indice dei nomi

NOTE BIOGRAFICHE

INDICE ICONOGRAFICO

INDICE DEGLI ALLEGATI

ALLEGATI

RINGRAZIAMENTI

Bibliografia:

•F. A. Buboirr, Raccolta per ordine di materie delle leggi, cioè editti, patenti, manifesti, ecc, emanate negli Stati di Terraferma sino all'8 dicembre 1798 dai Sovrani della Real Casa di Savoia compilata dall'Avv. Felice Amato Duboin membro della Regia Deputazione sopra gli Studi di Storia Patria e della Reale Accademia di Agricoltura di Torino, libro IX, tomo XVI, voi 18, Torino 1849, p. 23;

•C. Caldera, G. Moglia, Analisi e lettura della progettazione del complesso urbanistico ed architettonico della Gran Madre di Dio, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA, II Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 47-62;

•C. Caldera, G. Moglia, G. Novello, Il disegno esecutivo per la chiesa della Gran Madre di Dio e per la Mole Antonelliana in Torino, in Disegnare: idee e immagini: rivista semestrale del dipartimento di rappresentazione e rilievo.

•G. Carbonara, Avvicinamenti al restauro. Teoria, storia, monumenti. Liguori Editore, 1997

•V. Comoli Mandracci, Le città nella storia d'Italia. Torino, Bari 1989;

•L. Guardamagna, A. Sistri, Fondo Ferdinando Bonsignore. Inventario, a cura di Archivio Storico della Città di Torino, 2004.

•L. Guardamagna, Disegni e documenti di Ferdinando Bonsignore ali Archivio Storico di Torino, 2000;

•Job, La Gran Madre di Dio nella conversione del Borgo di Po da nucleo suburbano a parte di città, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA,Il Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 11-30;

•D. Pescarmona, Sculture della Gran Madre di Dio, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA,Il Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 87-92;

•Politecnico di Torino - Facoltà di Ingegneria- Dipartimento di Ingegneria dei sistemi edilizi e territoriali, Borgo Po 1999: Un'esperienza di rilievo della trasformazione, Torino 1999;

•L. Re, Iponti piemontesi - Progetti e cantieri, Torino 1999;

•L. Re e M G. Vinardi, Ferdinando Bonsignore: l'opera e i tempi, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA, Il Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 37-46;

•L. Re e M. G. Vinardi, Il Tempio della Gran Madre di Dio a Torino: l'idea e l'immagine ovvero "il Pantheon come paradigma, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA, Il Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 93-101;

•L. Re e M. G. Vinardi, Gli stucchi tra '800 e '900 nella produzione del nuovo e nel restauro in Piemonte. Lo stucco degli apparati decorativi negli stati sardi tra neoclassicismo e neogotico, in G. Biscontin, Lo stucco. Cultura, tecnologia, conservazione, 2001;

•R. Spallone, Lettura e rappresentazione della trasformazione storica del Borgo di Po a Torino dall'età neoclassica ad oggi, in POLITECNICO DI TORINO - FACOLTÀ' DI INGEGNERIA -DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI E TERRITORIALI - Borgo Po 1999: un esperienza di rilievo della trasformazione, Torino 1999;

•A. Sistri, Ferdinando Bonsignore, architetto del disegno, architetto civile, in Fondo Ferdinando Bonsignore. Inventario;

•A. Sistri, Disegni e documenti di Ferdinando Bonsignore ali 'Archivio storico di Torino, in Il disegno di architettura, 2000;

•"Studi Piemontesi", Torino voi. IV, fase. 2, novembre 1976;

•L. Tamburini, Presenza e fortuna della Gran Madre di Dio, in CITTÀ DI TORINO, ASSESSORATO PER LA CULTURA, Il Tempio della Gran Madre di Dio in Torino, Torino 1984, pp. 31-36.

•M.G. Vinardi, La conservazione delle architetture: l'archivio privato di Cesare Bertea, Torino, Utet, 2009

Tesi di laurea

•D. Bodoardo, Un borgo torinese all'inizio del 900: Borgo Po, Tesi di Laurea, Relatrice: A. Lay, Università degli studi di Torino, A.A. 1995-1996;

•C. Colacicco, Il tempio della Gran Madre di Dio a Torino: dal progetto al cantiere (1814-1831), Tesi di Laurea, Relatrice: Annalisa Dameri, Politecnico di Torino, A.A. 2007-2008;

•C. Pedemonte, Due borghi Torinesi: la stratificazione sociale di borgo Po e borgo Dora attraverso il censimento Napoleonico, Tesi di Laurea, Relatore: A.Lay, Università degli Studi di Torino, A.A. 1993-1994.

Documentazione d'archivio

• ASCT, Copia del Memoriale dei Sindaci della città di Torino a S.M.

del 22/01/1827, Particolare della Ragioneria, 19/01/1827, n. 4, in

"Collezione X", voi. 56,1827-1832, p.ll;

• ASCT, "Carte Sciolte " n.858

• ASCT, "Carte Sciolte " n.859

• ASCT, "Carte Sciolte " n.868

• ASCT, "Carte Sciolte " n.873

• ASCT, "Carte Sciolte " n.874

• ASCT, "Carte Sciolte " n.881

• ASCT, "Carte Sciolte " n.884

• ASCT, "Scritture Private ", anno 1829, vol. 17

• ASCT, "Scritture Private ", anno 1830, vol. 19

• ASCT, "Scritture Private ", anno 1831, vol. 20

• ASCT, "Scritture Private ", anno 1842, vol. 33

• ASCT, "Scritture Private ", anno 1852, vol. 45

• ASCT, "Ragionerie ", anno 1841, vol. 52, 53.

• ASCT, "Ragionerie ", anno 1847, vol. 67

• ASCT, "Ragionerie ", anno 1848, vol. 71

• ASCT, "Ragionerie ", anno 1849, vol. 62

• ASCT, "Lavori Pubblici ", anno 1850-52, cart. 2, fasc. 3

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1859, cart. 14, fasc. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1861-62, cart. 14, fasc. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1865, cart. 20, fasc. 17

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1870, cart. 14, fasc. 11

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1888, cart. 168, fasc. 1

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1892, cart. 194, fasc. 25

• ASCT, "Lavori Pubblici ", anno 1894, cart. 201bis, fasc. 22

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1897, cart. 213bis, fasc. 21

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1898, cart. 217, fasc. 5

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1901, cart. 233, fasc. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici ", anno 1905, cart. 268, fasc. 10

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1907, cart. 289, fasc. 10

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1910, cart. 321, fasc. 8

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1913, cart. 382, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1914, cart. 414, fasc. 2

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1915, cart. 433, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1916, cart. 450, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici ", anno 1919, cart. 479, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici ", anno 1921, cart. 498, fasc. 5

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1922, cart. 509, fasc. 16

• ASCT, "LavoriPubblici", anno 1925, cart. 554, fasc. 7

• ASCT, "LavoriPubblici", anno 1926, cart. 569, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1927, cart. 588, fasc. 5

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1929, cart. 620, fasc. 10

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1930, cart. 634, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1931, cart. 650, fasc. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1932, cart. 667, fasc. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1933, cart. 683, fasc. 7

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1935, cart. 721, fasc. 7

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1937, cart. 758, fasc. 7

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1938, cart. 778, fasc. 7

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1932, cart. 667, fase. 9

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1940, cart. 819, fasc. 8

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1942, cart. 859, fasc. 6

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1947-48-49, cart. 951, fasc. 4

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1953, cart. 1046, fasc. 12

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1954, cart. 1067, fasc. 2

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1955, cart. 1088, fasc. 14

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1957, cart. 1135, fasc. 8

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1958, cart. 1165, fasc. 10

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1961, cart. 1260, fasc. 10

• ASCT, "Lavori Pubblici", anno 1962, cart. 1289, fasc. 7

• ASCT, "Lavori Pubblici - Capitolati",26 gennaio 1965, § 187

allegati 105,109

• ASCT, "Atti Municipali", 1 marzo 1965, § 769

• ASCT, "Atti Municipali", 20 dicembre 1965, § 17

• ASCT, "Atti Municipali", 26 gennaio 1965, § 187 doc. 183

• ASCT, "Atti Municipali", 18 settembre 1967, § 45

• ASCT, "Atti Municipali", 4 giugno 1986, § 142

• ASCT, "Atti Municipali ", 9 febbraio 1987, § 97

• ASCT, "Atti Municipali ", 11 aprile 1988, § 7

• ASCT, "Atti Municipali ",13 maggio 1988, § 15

Cartografìa e disegni d'archivio

• V. Gallo (copia dell'originale di C. E. Rocca), Figura regolare del

Borgo al di là del Fiume Po / da me sottoscritto levata dal tipo

formato dal Sig. Arch. Carlo Emanuele Rocca delli 30-11-1755 in

seguito / a Viglietto Regio delli 22 gennaio del medesimo anno, col

quale Collazionato concorda, con indicazione del seguente / indice

delle Fabbriche fatte dopo la formazione di detto Tipo, Torino, 20

gennaio 1755 (ASCT, rotolo 6 B, stralcio). Da: A. Job, La Gran

Madre di Dio nella conversione del Borgo di Po da nucleo

suburbano a parte di città, in CITTÀ DI TORINO,

ASSESSORATO PER LA CULTURA, Il Tempio della Gran Madre

di Dio in Torino, Torino 1984, p. 13;

• Ferdinando Bonsignore, Progetto per la piazza Gran Madre di Dio,

1818. Da: ASCT, Tipi e dis., 10.1.16;

• Seyssel, Michelotti, Bonsignore, Brunati, Pianta Regolare del

sobborgo di Torino oltre il Po col progetto di sua regolarizzazione

ed ampliazione proposta / che si rassegna al Regio Consiglio degli

Edili, 21 marzo 1823. Da: ASCT, Tipi e dis., 40.3.7;

• Ferdinando Bonsignore, Iconografìa ed Ortografia esterna ed

interna del nuovo Tempio in onore della B. V. Madre di Dio, s.d. Da:

ASCT, Tipi e Dis., 10/1/11;

• Giuseppe Chiesa, Ponti in legno fìssi internamente e a carretto

movibile, 1852. Da: ASCT, Scritture Private, 1852, vol.45, n. 189;

• Ernesto Spurgazzi, Restauro della cappella della SS. W. del

Rosario, pianta, veduta frontale e sezione, scala 1:50, 1907. Da:

ASCT, Lavori Pubblici, anno 1907, cart. 289, fase. 10;

• S.N., Pianta dell'Ossario dei Caduti, scala 1:100. Da: ASCT, Tipi e

Dis., 10/4/3.

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