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Il setificio di Cavallerleone tra storia e progetto.

Martina Boccuzzi

Il setificio di Cavallerleone tra storia e progetto.

Rel. Elena Tamagno, Patrizia Chierici. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2010

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Abstract:

Sul finire del Seicento, i setaioli di Racconigi, inconsapevoli protagonisti di una trasformazione produttiva che nel volgere di pochi anni avrebbe determinato la scomparsa dell'attività domestica e dei filatori a mano, videro sorgere intorno a loro numerosi opifici, quelle fabbriche magnifiche in cui, come osservò Carlo Poni, l'accorpamento dell'intero ciclo di lavorazione e l'impiego dei mulini a ruota idraulica, anticipavano fenomeni che si sarebbero verificati un secolo dopo nei distretti cotonieri dell'Inghilterra.(CR) La nuova organizzazione del lavoro e il mutamento tecnologico non furono effimeri: erano destinati a durare nel tempo e a diffondersi in tutto il Piemonte meridionale, lasciando impresse nel paesaggio agrario - folto di moroni e punteggiato di fabbriche da seta - le tangibili tracce di una nuova realtà produttiva, generando un mondo variegato e attivissimo di imprenditori, maestranze e mercanti che faranno ben presto di Cuneo e della sua provincia il caposaldo di una florida economia serica.(CR) Oggi gran parte di questo importante patrimonio è andato perduto con la scomparsa dei diretti testimoni e di alcune tra le più significative testimonianze archeologiche industriali; inoltre la maggior parte degli edifici superstiti recano segni vistosi del perdurante abbandono, mentre si fa sempre più remota la prospettiva di un loro riuso a fini ricettivi.(CR) E' questo il caso del setificio di Cavallerleone, della sua illustre storia ma anche delle sue ampie potenzialità sfruttabili, si spera, in un futuro non troppo lontano. Citando le parole di Luis Bergeron il ruolo dello studioso non può esaurirsi nella ricerca pura, poiché mentre egli resta chiuso in un archivio può darsi che nel frattempo l'oggetto dei suoi studi sia scomparso.(CR) Nel progetto di ristrutturazione del setificio si è dato grande valore agli aspetti legati all'identità e alla riconoscibilità del luogo, attraverso la compresenza di elementi di conservazione e di innovazione. Un progetto di recupero in cui la valorizzazione delle caratteristiche architettoniche storielle dell'edificio si è felicemente fusa con l'utilizzo di soluzioni tecnologiche e di destinazioni d'uso capaci di garantire individualità e qualità al luogo. Uno spazio distinguibile all'interno del tessuto urbano, un luogo circoscritto e protetto, ma al contempo aperto alla vita attuale e futura della città di Cavallerleone e dell'intero territorio circostante.

Relatori: Elena Tamagno, Patrizia Chierici
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TA Consolidamento
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1952
Capitoli:

Introduzione(CR) SAGGIO DI RICERCA II A CARATTERE CRITICO DISCIPLINARE(CR) La seta: un prodotto di lusso nel Rinascimento(CR) Le manifatture seriche in Italia tra Quattrocento e Cinquecento(CR) Il Piemonte Sabaudo: vicende e storie dell'industria serica(CR) La nascita del sistema di fabbrica in Piemonte(CR) La svolta di metà Seicento(CR) L'espansione dell'industria serica nel Settecento(CR) La localizzazione dei luoghi del lavoro(CR) La crisi di fine secolo e i mutamenti ottocenteschi(CR) L'ammodernamento tecnologico di metà Ottocento e la grande crisi(CR) I luoghi del lavoro(CR) La filanda(CR) La pratica costruttiva (CR) Il filatoio(CR) La pratica costruttiva(CR) Il territorio dell'industria serica(CR) Il comune di Cavallerleone(CR) Storia del comune(CR) Edifici, monumenti storico-artistici e opere d'arte significative(CR) Il setificio di Cavallerleone(CR) La storia della fabbrica(CR) Il nucleo settecentesco(CR) L'architettura(CR) Giovan Battista Gioanetti(CR) Le vicende del setificio nell'Ottocento(CR) Glossario(CR) Elaborati grafici di rilievo(CR) Dalla memoria storica alle ipotesi di progetto(CR) La rifunzionalizzazione(CR) Il corpo principale(CR) L'ex filatoio(CR) L'ex filanda e il corpo ottocentesco(CR) Approfondimento sul consolidamento strutturale(CR) Definizione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento(CR) Bibliografia(CR) ALLEGATI(CR) Elaborati grafici(CR) Fonti di archivio(CR) Documenti catastali(CR) Dichiarazione di vincolo (Ministero per i Beni Culturali e Ambientali)

Bibliografia:

G. Bracco (a cura di), Torino sul filo della seta, Archivio storico della città di Torino, Torino, 1992 (CR) Le fabbriche magnifiche. La seta in provincia di Cuneo tra Seicento e Ottocento, L'Arciere, Cuneo, 1993(CR) L. Palmucci, Vie d'acqua e protoindustria: la rete dei canali e l'insediamento, in «Tra Gesso e Stura realtà, natura e storia di un ambiente fluviale», Cuneo, 1982(CR) P. Chierici, L. Palmucci, I setifici settecenteschi. Nuove tipologie collegate alla nascita del sistema di fabbrica, in «Patrimonio edilizio esistente, un passato e un futuro», Torino, 1980(CR) F. Grippa, Il torcitoio circolare da seta, in «Quaderni storici», n. 73, 1980(CR) L. Mola, R. Mueller, C. Zanier, La seta in Italia dal Medioevo al Seicento, Saggi Marsilio, Venezia(CR) Diderot, D'Alambert Encydopédie, Recueil de planches sur les Sciences, les Arts Liberaux et les arts Méchaniques. L'art de la Soie, Paris, pl. VIII-IX(CR) C. Poni, Il mulino da seta: la fabbrica prima della rivoluzione industriale, in «Il luogo del lavoro», XVII Triennale di Milano, 1986(CR) C. Poni, All'origine del sistema di fabbrica: tecnologica e organizzazione produttiva dei mulini da seta nell'Italia Settentrionale (secolo XVIII-XIX), in «Rivista Storica Italiana», 1976, n. III(CR) L. Palmucci, Gli insediamenti proto-industriali in Piemonte tra '600 e '700: aspetti localizzativi e scelte tipologiche, in «Storia Urbana», 1982, n. 20(CR) P. Chierici, Fabbriche, opifici, testimonianze del lavoro, CELID, Torino, 2004(CR) R. Comba, Contadini, signori e mercanti nel Piemonte medievale, Roma-Bari 1988(CR) P. Chierici, Racconigi, una città industriale dell'Antico Regime, in corso di stampa(CR) L. Cibrario, Origini e progressi delle istituzioni della monarchia di Savoia, Torino, 1854(CR) P. Chierici, L'industrie de la soie au Piémont, in corso di stampa(CR) A. di Castellamonte, Venaria Reale... Disegnato e descritto da Conte Amedeo di Castellamonte. L'anno 1672, Torino, 1674(CR) L. Palmucci, Lo spazio del lavoro: filatoi, filande e manifatture da seta a Torino tra Settecento e Ottocento, in G. Bracco «Torino sul filo della seta», Archivio storico della città di Torino, 1992(CR) G. Chicco, L'industria della seta in Piemonte da metà Seicento a metà Ottocento, in «Le fabbriche magnifiche. La seta in provincia di Cuneo tra Seicento e Ottocento», Cuneo, 1993(CR) G. Turbini, L'economia per la filatura della seta e descrizione di tutte le fabbriche ad essa appartenenti, Brescia, 1778(CR) Ghigliossi, Setificio Nazionale, parte prima, Biblioteca Reale di Torino, 1786(CR) F. Gera, Saggio sulla trattura della seta, Milano, 1829(CR) G. B. De Bernardi, Il filatorista serico, Torino, 1865(CR) V. Marchis, Ruote, mulini e macchine, in «Acque, mote e mulini a Torino», Archivio Storico della città di Torino, 1988(CR) F. Griselini, Il setificio, ovvero memorie dodici di Francesco Griselini sopra i diversi rami georgici e d'industria che lo costituiscono, Verona, 1783(CR) C. Poni, Per la storia del distretto industriale serico di Bologna, in «Quaderni Storici» n. 37,1990(CR) P. Chierici, Fabbriche, opifici, testimonianze del lavoro, CELID, Torino, 2004(CR) S. Ponzetto, La seta a Cavallerleone. Ambiente urbano e architettura fra Settecento e Ottocento, Tesi di laurea presso il Politecnico di Torino, rel. Professa P. Chierici, 1994-1995(CR) S. Canepa, Tecniche, sistemi costruttivi, ipotesi di conservazione: l'architettura delle fabbriche da seta fra '700 e '800, Tesi di Laurea presso il Politecnico di Torino, rel. Prof.ssa P. Chierici, Prof. M. De Cristofaro, 1994-1995(CR) L. Mola, R. Mueller, C. Zanier, La seta in Italia dal Medioevo al Seicento, Saggi Marsilio, Venezia, 2000

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