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Progetto di intervento di edilizia sociale nell'area Ex Moi di Torino.

Paolo Menna

Progetto di intervento di edilizia sociale nell'area Ex Moi di Torino.

Rel. Michele Bonino, Giorgio Rosental, Agata Spaziante. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2010

Abstract:

La presente dissertazione intende illustrare al lettore il percorso di ricerca sulla tematica del disagio abitativo e di progettazione di un'area torinese alla luce delle valutazioni elaborate dal sottoscritto durante il proprio percorso di tesi. Per quanto riguarda la realizzazione del lavoro di tesi, è possibile individuare tre fasi principali. Inizialmente, si è partiti dall'idea di approfondire una tematica di interesse attuale: il disagio abitativo avvertito dalla maggioranza della popolazione italiana, seppur con sfumature differenti, e la necessità di ripensare alle possibilità offerte dall'edilizia sociale intesa non come semplice edilizia dedicata alle fasce più deboli della società, ma come nuova prospettiva nel panorama dell' "abitare".(CR) E' nata, dunque, l'esigenza di descrivere tale tematica in modo più o meno dettagliato attraverso una ricerca bibliografica illustrante l'evoluzione del fenomeno in Italia, con riferimenti agli aspetti economici (disagio abitativo derivante dai costi, dall'inadeguatezza degli spazi a disposizione e dall'inidoneità abitativa), sociologici (il disagio abitativo derivante dal profilarsi di nuove tipologie familiari) e politico-normativi (gli orientamenti delle politiche abitative). L'approccio multidisciplinare è finalizzato a mettere in luce la natura complessa del fenomeno del disagio abitativo. Nei primi quattro capitoli, quindi, si esaminano i vari fattori che hanno portato l'Italia in una condizione di così grave carenza abitativa, ma soprattutto SÌ cercano soluzioni possibili per poter se non eliminare, almeno arginare considerevolmente il fenomeno.(CR) In questi capitoli si possono individuare quattro momenti diversi di analisi. Nel primo si cerca di dare una più precisa definizione di disagio abitativo, tentando di comprendere i vari fattori che lo compongono, ma soprattutto, tramite l'utilizzo di dati statistici, di conoscere numericamente la percentuale di italiani colpita da questa forma di nuova povertà, dato utile per una futura e più cosciente progettazione. La seconda parte, invece, si occupa dell'evoluzione della struttura familiare che negli ultimi decenni si è completamente rivoluzionata, ma che il mercato abitativo non ha ancora assimilato, generando, così, un forte disagio soprattutto nelle nuove tipologie familiari. Il terzo capitolo approfondisce le politiche abitative, inizialmente con una panoramica generale sulla comunità europea e poi più specificatamente sull'ambito italiano descrivendone leggi e normative che hanno dato origine a questo fenomeno. Per dovere di completezza si stila una breve panoramica sull' ambito normativo che ha caratterizzato il mercato italiano dell'edilizia sociale dal dopoguerra ad oggi. Nel quarto capitolo si descrivono gli enti, sia pubblici che privati, che vanno a comporre l'offerta del mercato abitativo italiano. Nel quinto capitolo si offre un approfondimento sul tema dell'abitazione dal punto di vista sociologico. La terza fase del lavoro di tesi è consistita nella progettazione di un'area urbana. In essa sono stati inseriti edifici pensati sulla base del concetto di edilizia sociale analizzato e, in parte, personalmente rielaborato alla luce delle esigenze progettuali riscontrate durante la fase di ideazione e realizzazione grafica del progetto stesso. Dal quinto capitolo della presente dissertazione si vogliono, dunque, illustrare in maniera più approfondita alcune considerazioni alla base del progetto architettonico da me ideato attraverso l'individuazione di cinque nuclei fondamentali di riflessione, indipendenti per quanto sostanzialmente correlati fra loro. Tali nuclei sono stati tenuti in considerazione durante la realizzazione del progetto, influenzandone le scelte architettoniche e insediative, come chiarito nel sesto capitolo. Si vuole, inoltre, sottolineare come il concetto abitativo preso in esame abbia subito evoluzioni continue sulla base sia delle informazioni bibliografiche recuperate, sia delle necessità socio-ambientali riscontrate durante la fase progettuale vera e propria, che non sempre hanno consentito la definizione di punti di contatto. Questa dissonanza è in parte risolvibile attraverso una rivisitazione degli aspetti normativi che regolano l'edilizia sociale, come si cercherà di chiarire all'interno della presente trattazione. Infine, si è ritenuto utile inserire nel settimo capitolo un approfondimento sull' Agenzia Territoriale della Casa della provincia di Torino al fine di evidenziarne il ruolo fondamentale svolto per l'assegnazione delle abitazioni di edilizia sociale in cui si va a collocare la mia ipotesi di intervento.

Relatori: Michele Bonino, Giorgio Rosental, Agata Spaziante
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1899
Capitoli:

NTRODUZIONE(CR) (CR) CAPITOLO 1: DISAGIO ABITATIVO E NUOVE DISUGUAGLIANZE SOCIALI(CR) 1.1 Introduzione al capitolo(CR) 1.2 Disagio abitativo e nuove disuguaglianze sociali(CR) 1.3 Forme di disagio abitativo e di vulnerabilità(CR) 1.4 II disagio abitativo nelle strutture familiari contemporanee(CR) (CR) CAPITOLO 2: IL TEMA DELL'ABITAZIONE DAL PUNTO DI VISTA SOCIOLOGICO(CR) 2.1 Introduzione al capitolo(CR) 2.2 II concetto di abitazione in sociologia(CR) 2.3 L'abitazione e il fenomeno dell'immigrazione(CR) (CR) CAPITOLO 3: LE POLITICHE ABITATIVE(CR) 3.1 Introduzione al capitolo(CR) 3.2 Politiche abitative nella comunità europea(CR) 3.3 Gli orientamenti delle politiche abitative(CR) 3.4 II corredo normativo(CR) 3.5 Politiche integrate in Itali(CR) (CR) CAPITOLO 4: ENTI PROMOTORI(CR) 4.1 Introduzione al capitolo(CR) 4.2 Enti promotori(CR) (CR) CAPITOLO 5 : QUADRO DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO(CR) 5.1 Introduzione al capitolo (CR) 5.2 Edilizia sociale e ristrettezza dei costi (CR) 5.3 Edilizia sociale come possibile forma di integrazione (CR) 5.4 Collocazione degli interventi di edilizia sociale nel tessuto urbano (CR) 5.5 Edilizia sociale in quanto "partecipata" (CR) 5.6 Nuova concezione di edilizia social-popolare (CR) (CR) CAPITOLO 6 : IL PROGETTO(CR) 6.1 Introduzione al capitolo(CR) 6.2 Descrizione del progetto di edilizia sociale da me ipotizzato(CR) (CR) CAPITOLO 7: AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA DELLA PROVINCIA DI TORINO(CR) 7.1 Introduzione al capitolo(CR) 7.2 II ruolo dell' A.T.C, di Torino(CR) (CR) CONCLUSIONI(CR) (CR) APPENDICE(CR) (CR) BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Bibliografia:

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