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Studio di trattamenti termici per il detensionamento di parti prodotte in Inconel 625 via Laser Powder Bed Fusion. = Study of heat treatments of stress relieving for parts made of Inconel 625 produced by Laser Powder Bed Fusion.

Luca Pascarella

Studio di trattamenti termici per il detensionamento di parti prodotte in Inconel 625 via Laser Powder Bed Fusion. = Study of heat treatments of stress relieving for parts made of Inconel 625 produced by Laser Powder Bed Fusion.

Rel. Sara Biamino, Giulio Marchese, Alessandro Salmi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale, 2021

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Abstract:

In questo lavoro di tesi, è stato studiato l'effetto di diversi trattamenti termici sulla microstruttura, la durezza e le tensioni residue di parti prodotte in Inconel 625 e fabbricate attraverso Laser Powder Bed Fusion (LPBF). Sono stati analizzati i seguenti trattamenti termici: 600°, 800°, 870°, 900°, 980°, 1080° e 1150°. In particolare si è studiato quali trattamenti termici massimizzano o minimizzano la durezze e gli stress residui. L'Inconel 625 è stato ampiamente utilizzato nel campo aerospaziale grazie alle sue proprietà. Questo materiale è una superlega di Nichel che ha eccellenti proprietà ad alte temperature ed un'elevata resistenza alla corrosione in ambienti aggressivi. Ad esempio, questo materiale può essere usato all'interno dei motori aeronautici dove le alte temperature, le forti tensioni e l'ambiente corrosivo dovuto alla presenza di combustibile, risultano delle grandi sfide per molti materiali. Il processo LPBF è un processo di additive manufacturing che consente la realizzazione di componenti di forma molto complessa, diventando molto utile ed utilizzato nel settore dell'aerospazio. La produzione di parti in Inconel 625 tramite LPBF porta però, alla formazione di elevate tensioni residue all'interno dei componenti dovute ai forti gradienti termici che si generano durante il processo. La presenza di forti tensioni residue può portare alla deformazione del componente influendo inoltre sul ciclo di vita di quest'ultimo. Risulta dunque evidente, l'importanza di ridurre al minimo le tensioni residue, oltre che massimizzare le proprietà meccaniche in modo tale da evitare rotture nei componenti realizzati attraverso questa tecnologia e questo materiale.

Relatori: Sara Biamino, Giulio Marchese, Alessandro Salmi
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 91
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-20 - INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/18363
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