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La separazione tra crescita economica e consumo del pianeta: l’Economia Circolare = The separation between economic growth and consumption of the planet: the Circular Economy

Armando Tieri

La separazione tra crescita economica e consumo del pianeta: l’Economia Circolare = The separation between economic growth and consumption of the planet: the Circular Economy.

Rel. Laura Rondi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021

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Abstract:

L’essere umano ha da sempre considerato la natura come fonte inesauribile di risorse necessarie al suo sostentamento e sviluppo. Incurante delle potenziali conseguenze, ha così indirizzato nel tempo la propria attività produttiva verso un modello di tipo lineare, sintetizzato dalle tre macro-fasi “take-make-dispose”, in cui le risorse materiali ed energetiche sono raccolte e trasformate in beni di consumo, prima di essere riconsegnate all’ambiente senza prevedere, nella maggior parte dei casi, apposite azioni di riutilizzo. L’avvento, sul finire dell’800, della seconda rivoluzione industriale ha di fatto determinato la consacrazione dell’Economia Lineare e della produzione di massa. Il consumo è divenuto sinonimo di benessere e ci si è convinti che esso rappresenti la chiave per garantire lo sviluppo economico. Tuttavia, l’incessante crescita demografica nonché lo sfruttamento da parte dei produttori delle asimmetrie informative talvolta sussistenti tra offerenti ed acquirenti, utilizzate per costringere questi ultimi a nuovi consumi sebbene non necessari, ha portato a dei tassi di estrazione delle risorse non più sostenibili data la loro limitatezza e l’impossibilità per la Terra di smaltire scarti in perenne aumento. Essendo necessario un cambio di rotta radicale, dopo aver evidenziato le inefficienze caratterizzanti il tradizionale modello economico lineare, il presente elaborato fornisce una descrizione dei principi e dei modelli di business dell’Economia Circolare. Essa, imitando il virtuoso ciclo della natura e considerando i rifiuti non come tali, bensì come risorse da cui estrarre ulteriore valore, può rappresentare una soluzione in grado di ridurre le esternalità della produzione e del consumo sull’ambiente. Inoltre, al fine di avvalorare la tesi secondo cui il perseguimento di un’economia di tipo circolare possa effettivamente rispondere non solo ad un dovere morale nei confronti delle generazioni future ma al contempo favorire la crescita aziendale disaccoppiandola dal consumo delle ricchezze del pianeta, sono stati analizzati i casi di Pattern SpA e Astelav Srl, attraverso apposite interviste sostenute con alcune delle loro personalità più rappresentative. Si tratta di società italiane che attraverso l’implementazione di modelli di business circolari stanno acquisendo una posizione di vantaggio competitivo nei rispettivi settori di riferimento. Ciò induce a confermare l’esistenza di una correlazione positiva tra circolarità e risultati societari e proietta l’economia in uno scenario nel quale poter osservare il concretizzarsi di benefici per ogni figura: natura, consumatori, disoccupati non più tali e aziende stesse.

Relatori: Laura Rondi
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 191
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17688
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