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Spolia. Il progetto di una casa dello studente ad Agrigento = Spolia. The project of a student house in Agrigento

Alessandro Scarfiello

Spolia. Il progetto di una casa dello studente ad Agrigento = Spolia. The project of a student house in Agrigento.

Rel. Carlo Ravagnati, Giada Mazzone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021

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Abstract:

La tesi in oggetto dal titolo “Spolia: Il progetto di una casa dello studente ad Agrigento” si struttura lungo il filo della ricerca diretta da Carlo Ravagnati nell’ambito del coordinamento nazionale dei laboratori di progettazione architettonica di prima annualità, denominato “Incipit Lab. Geografie della didattica”, coordinato dall’Università degli Studi di Palermo. Per questo la tesi ha come luogo prescelto per il suo sviluppo la città di Agrigento, e in particolar modo il progetto di una casa dello studente in un luogo di cerniera tra la città moderna e contemporanea e la città medioevale. Il progetto ha pertanto previsto, programmaticamente, di riferirsi alla costruzione della città di Agrigento nel suo divenire storico, da Akragas e Girgenti sino alla attuale Agrigento. Il primo capitolo, che introduce la città di Agrigento dal punto di vista storico, geografico e urbano, è stato sviluppato attraverso una parte discorsiva ed un apparato cartografico. Le carte realizzate vogliono rappresentare i caratteri principali delle diverse fasi della città succedutesi nelle principali epoche storiche: Akragas, la città ellenistica, costruita in relazione alle mura, ai corsi d’acqua e ai templi; Girgenti, la rocca medievale, che ricalca le orme di quella precedente, ed infine Agrigento e il suo sviluppo contemporaneo. Su quest’ultima carta sono state elaborate le riflessioni principali del progetto, che hanno portato all’individuazione dell’area di progetto, ovvero il fronte nord di piazza Pirro Marconi, la piazza della stazione ferroviaria, lungo il muro di contenimento del terrazzamento sul quale sono posti i giardini di Piazzale Aldo Moro. Il progetto si inserisce nel luogo tenendo in considerazione i seguenti aspetti: la piazza e gli edifici che la definiscono, una terrazza aperta verso il mare, verso sud. Il fronte sul quale si affaccia, un tratto in prosecuzione delle mura della città. I diversi livelli del sito, il piano della quota della piazza della stazione e il piano della quota dei giardini. Il secondo capitolo affronta il progetto propriamente detto. Si articola su tre differenti aspetti compositivi: tipologico, distributivo e di facciata, attraverso un’attività di rielaborazione di architetture di riferimento, con le quali il progetto instaura un profondo legame. Da ogni riferimento viene estrapolato un diagramma compositivo, che viene ripetuto e riplasmato in un nuovo ordine funzionale utile alla costruzione del progetto. Per la casa dello studente vengono presi in considerazione due riferimenti in particolare: il cimitero di Santa Maria del Popolo a Napoli, definito anche delle “366 fosse”, dove si distinguono chiaramente due elementi compositivi autonomi che vengono ripresi nel disegno della piazza: il recinto e le tombe, e le domus agrigentine del quartiere ellenistico-romano, inserite in una classificazione, dalle quali viene reimpiegato il carattere tipologico e distributivo della casa a patio.

Relatori: Carlo Ravagnati, Giada Mazzone
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 45
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17202
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