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Architettura Neuro/positiva. = Neuro/positive Architecture.

Gabriele Graziano De Luca

Architettura Neuro/positiva. = Neuro/positive Architecture.

Rel. Giovanni Durbiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021

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Abstract:

La ricerca nasce dalla volontà di indagare come lo spazio progettato possa incidere sul percorso riabilitativo della malattia neurodegenerativa del Parkinson. La seguente tesi cerca di esporre le istanze di un soggetto malato di Parkinson: i suoi vincoli, la sua percezione del mondo e il suo modo di vivere; si vanno ad approfondire le ricorrenze della malattia e la letteratura di tali ricorrenze. Si è provato ad elaborare una metodologia progettuale per strutture destinate a tale speciale utenza, avendo come obiettivo non solo quello di ridurre le difficoltà di comunicazione e socializzazione tra il paziente e l’ambiente assistenziale, ma di far sì che lo spazio fisico potesse assumere le valenze di fattore terapeutico nella cura della sua invalidità psichica e fisica. L’approccio architettonico proposto è ottenuto combinando vari studi internazionali sulle modalità in cui l’ambiente modifica l’attività cerebrale di un soggetto e quindi il suo modo di vivere. La sfida è cercare di far coesistere nello stesso luogo due utenze differenti (ideale e comune), riducendo al minimo o addirittura eliminando le difficoltà relazionali. A supporto della nostra tesi vi è il fatto che l’istanza ideale può essere analizzata solo dentro una contingenza reale (in questo caso il Gerontocomio in Nardò) in quanto essa stessa aiuta il processo riabilitativo del paziente. Un approccio di questo tipo è quello che potrebbe avere i maggiori effetti sulla quotidianità di un soggetto malato di Parkinson. Parallelamente la tesi approfondisce il tema del riuso e della riqualificazione degli immobili in stato di abbandono. L’edificio, oggetto di studio, è denominato Gerontocomio, un centro per anziani progettato nel 1975 dall’architetto Raffaele Panella e caduto in disuso subito dopo la sua realizzazione, con le istituzioni che non sono mai riuscite a risolvere il problema nell’arco di quasi trent’anni. Il progetto della “Casa del Parkinson” andrà quindi ad approfondire, tra gli altri, questi due temi fondamentali: il recupero di un immobile e la sua valorizzazione, andando ad inserirsi nel processo riabilitativo di una malattia neurodegenerativa.

Relatori: Giovanni Durbiano
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 119
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17161
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