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DIMENTICATA. Genesi e oblio della Strada dei Cannoni in Val Maira. Processo conoscitivo tra fonti storiche, cartografia integrata da strumenti GIS e fotogrammetria speditiva = FORGOTTEN. Genesis and oblivion of the Strada dei Cannoni in the Maira valley. Cognitive process through historical sources, GIS-integrated cartography and expeditious photogrammetry

Pietro Tarozzo

DIMENTICATA. Genesi e oblio della Strada dei Cannoni in Val Maira. Processo conoscitivo tra fonti storiche, cartografia integrata da strumenti GIS e fotogrammetria speditiva = FORGOTTEN. Genesis and oblivion of the Strada dei Cannoni in the Maira valley. Cognitive process through historical sources, GIS-integrated cartography and expeditious photogrammetry.

Rel. Antonia Teresa Spano', Monica Naretto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020

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Abstract:

Diversamente da quanto siamo abituati a considerare e vedere oggi, in passato i territori di montagna non erano aree isolate: al contrario, erano percorsi da una fitta rete di ‘strade’, sentieri e mulattiere che collegavano tra di loro le alte valli in maniera molto più efficace delle strade di fondovalle. Un’infrastruttura lenta, quasi invisibile ma capillare, che ha reso possibile per secoli le comunicazioni, lo sviluppo dei commerci e soprattutto la contaminazione culturale tra le valli del Piemonte e quelle d’oltralpe. L’importanza di questi percorsi è anche strategica, poiché nelle zone di confine sono stati usati come vie d’invasione o per il dispiegamento di truppe e mezzi bellici. Tra questi va sicuramente annoverata la cosiddetta ‘Strada dei Cannoni’, realizzata in Val Maira nel 1744 durante la Guerra di Successione Austriaca. È una strada di arroccamento, che collega le difese sabaude della Val Varaita con quelle della Stura di Demonte passando per la Val Maira, pensata per dispiegare velocemente uomini e artiglierie tra i crinali di queste valli. La sua peculiarità risiede nell’essere una via di comunicazione trasversale allo sviluppo orografico, progettata come complementare ai più noti percorsi che risalgono longitudinalmente le valli. La tesi si pone l’obiettivo di indagarne la cronologia, mapparne il tracciato e le rimanenze di elementi infrastrutturali (quali tratti di selciato, muri controterra e di contenimento) e verificarne in situ lo stato attuale unendo la perlustrazione delle fonti documentarie e cartografiche storiche, il rilievo diretto 3D (topografico e fotogrammetrico) e il progetto di uno specifico GIS. Lo studio del percorso, nell’obiettivo di una futura valorizzazione compatibile, fornisce inoltre un’occasione per sperimentare tecniche geomatiche low-cost di rapid mapping quali la fotogrammetria speditiva, verificando se e come sia possibile realizzare un modello digitale del sentiero utilizzando una fotocamera stabilizzata.

Relatori: Antonia Teresa Spano', Monica Naretto
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 128
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16712
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