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Applicazione del concept 'Earthship' in Italia = Application of the 'Earthship' concept in Italy

Debora Tantillo

Applicazione del concept 'Earthship' in Italia = Application of the 'Earthship' concept in Italy.

Rel. Guido Callegari, Marco Mangione. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

Nel mondo esiste un nuovo modello abitativo sperimentale definito Earthship. E’ un edificio totalmente autosufficiente, realizzato con materiali di reimpiego, di cui alcuni, non sono soliti nella tradizione edilizia. E’ diffuso in tutto il mondo e alcuni modelli sono stati replicati anche in Europa, ma in Italia non è stato ancora possibile costruirli. Le principali difficoltà concernono l’assenza di normativa specifica a riguardo; ad esempio non è previsto il reimpiego dei pneumatici all’interno della struttura dell’edificio. Inoltre non esistono procedure di verifica all’interno delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 e gli pneumatici non risultano nell’elenco dei materiali da costruzione previsti, di conseguenza sarà necessario trovare una procedura idonea anche a livello costruttivo. L’Earthship si colloca all’interno del progetto ‘’Reland’’, il quale si pone l’obiettivo di realizzare il primo parco circolare italiano, all’interno del quale sarà possibile promuovere attività riguardo i principi di sostenibilità, resilienza ed economia circolare. E’ stato ideato mediante una convenzione fra il Comune di Cambiano (TO), il Dipartimento di Architettura - Design del Politecnico di Torino e l’Associazione OffGrid Italia. La tesi permetterà di definire la fase preliminare del progetto Earthship, concentrandosi sul sistema di approvvigionamento delle risorse, realizzando una mappatura dei materiali derivanti da differenti filiere. Il lavoro è stato svolto ponendo l’attenzione, sia al contesto territoriale sul quale il progetto si colloca; nel caso specifico riguardano le potenzialità offerte dal Comune di Cambiano, facente parte del sistema integrato del Consorzio Chierese, sia ad un contesto più ampio e complesso, come quello nazionale ed europeo. Questo approccio, ha permesso di esaminare le tematiche legate al mondo costruttivo sperimentale, basato su un approccio di economia circolare. Infatti, attraverso la selezione di alcuni casi studio, è stato possibile definire e confrontare, la metodologia di mappatura ‘’volontaria’’ harvest map, con quella definita dalle filiere dei Consorzi, da processi di demolizione selettiva e dalle filiere aziendali che realizzano prodotti derivati da scarti di lavorazione. In questo modo, l’obiettivo è stato quello di comprendere se realmente tutti i modelli definiti ’sostenibili’, applichino il sistema economico circolare. E qualora questo non venisse rispettato, comprendere quali strategie attuare per giungere il prima possibile a far parte di una rete virtuosa di progetti circolari.

Relatori: Guido Callegari, Marco Mangione
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 75
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: Universitatea Tehnica"Gheorghe Asachi" (ROMANIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16577
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