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UN LABIRINTO MULTICULTURALE CONTEMPORANEO NEL RAVAL A BARCELLONA -SPAGNA

Andrè Temporelli

UN LABIRINTO MULTICULTURALE CONTEMPORANEO NEL RAVAL A BARCELLONA -SPAGNA.

Rel. Paolo Mellano, Elena Rocchi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2009

Abstract:

L'esperienza lavorativa condotta nello studio EMBT (Enric Miralles Benedetta Tagliabue) a Barcellona tra settembre 2008 e febbraio 2009, ha guidato il percorso del progetto per uno spazio multiculturale, che si intende dedicare alla società multietnica.

Lo studio EMBT dalle iniziali di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue nasce nel 1992, nel riassumere la sua opera si dovrebbe prescindere dall'inserire Miralles in un linguaggio architettonico ben codificato per evitare di vedere il suo lavoro come la mera applicazione di uno "stile". Tuttavia i riferimenti al decostruttivismo, voluti o attribuiti, sembrano abbastanza evidenti. D'altra parte, sulla sua lapide qualcuno ha riportato la scritta "Menos es poco y sin ti nada", come a voler evidenziare il carattere minimalista del maestro. Volendo ipotizzare una periodizzazione delle sue opere si potrebbe partire dalle varie collaborazioni che ha portato avanti negli anni: 1973-1985 lavora con lo studio Pinòn-Viaplana; 1984-1989 opera con la prima moglie Carmen Pinos; dal 1992 inizia il fortunato sodalizio artistico con la seconda moglie Benedetta Tagliabue con cui fonda lo studio EMBT, dalle iniziali dei due. Va precisato che molti dei lavori realizzati nell'ultimo periodo di attività non sono stati mai ultimati da Miralles, a causa della sua prematura scomparsa. Tuttavia la moglie e lo studio si attivarono per il completamento delle opere dell'architetto. Queste ultime architetture risultano, comunque, tra le più famose ed apprezzate, vedi: il Mercato di santa Caterina, la Torre Marenostrum, il parlamento scozzese, il Parco Diagonal Mar. L'autoreferenzialità che contraddistingue questi interventi appare evidente e si pone come sintomo di una poetica che va esaurendo le proprie risorse. Molto più libero ed autonomo è il linguaggio utilizzato nella seconda metà degli anni ottanta, contraddistinto da architetture, soluzioni, visioni che caratterizzeranno il suo futuro percorso professionale. Tra questi va segnalato, come afferma la moglie Tagliabue, il cimitero di Igualada che lo ha visto impegnato per oltre un decennio, dal 1985 al 1996, suggestionandolo profondamente.

Relatori: Paolo Mellano, Elena Rocchi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GA Antropologia
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1646
Capitoli:

INDICE

Introduzione Capitolo 1

Filosofia EMBT

1.1 La poetica dello studio EMBT

1.2 Esperienza in studio EMBT

Bibliografia

Capitolo 2

Lo studio della forma

2.1 L'incontro con l'arch. Elena Rocchi

2.2 Conoscenza della città di Barcellona attraverso il "caos"

2.3 Gli inseguimenti

2.4 Percorso in pianta del Laberint d'Horta

2.5 L'emozione mentale

2.6 Coordenada Z: Barri Gótic 1, Barri Gótic 2, La Ribera, El Raval

2.7 Coordenada Z: La Ribera

2.8 L'idea della "Maquetas"

2.9 "Maquetas" di studio

2.10 Maquetas n° 22

2.11 II "luogo" a Barcellona

Bibliografia

Capitolo 3

II Progetto

3.1 II Progetto Multiculturale Contemporaneo

3.1.1 /materiali

3.1.2 Le suggestioni

3.1.3 Tavole di progetto

Bibliografia

Conclusioni

Bibliografia generale

Ringraziamenti

Bibliografia:

Bibliografìa:

-FERNANDO MÀRQUEZ CECILIA e RICHARD LEVENE, Ernie Miralles 1983-2000, El Croquis editorial, Madrid 2005

-BENEDETTA TAGLIABUE, EMBT Enric Miralles, Benedetta Tagliabue - Work in progress, Colegio de Arquitectos de Catalunya 2004

-ORIOL BOHIGAS, Ricostruire Barcellona, Etaslibri, Milano 1992

-JULES BROWN, The Rough Guide to Barcelona, Vallardi Editore, Milano 2007

-EVELINA CALVI, Tempo e progetto, Edizioni Angelo Guerini e associate s.r.l., Milano 1991

-JAUME CAPÒ, Barcelona open - air sculptures, Ediciones Poligrafa, Ajuntament de Barcelona 2003

- ALDO CAROTENUTO, Il labirinto verticale, Astro Ubaldini, Roma 1981

-GIACOMO DELBENE GUIDONI, Proyecto BCN estrategias urbanas, Ajuntament de Barcelona 2007

-EUGEN HERRIGEL, Lo zen e il tiro con l'arco, Adelphi edizioni, Milano 1975

-BRUNO MUNARI, Da cosa nasce cosa.Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari 2007

-CRISTINA SARTORI (a cura dì), David Hockney, Rizzoli libri illustrati, Milano 2004

-CARLOS GIORDANO, La Pedrera, Dos de arte edizione, Barcelona 2008

Sitografia:

http://www.mirallestagliabue.com (ultima visione 12/07/2009)

http://www.archimegazine.com (ultima visione 12/07/2009)

http://www.bcn.es (ultima visione 12/07/2009)

http://www.coac.net (ultima visione 12/07/2009)

http://www.spain.info.it (ultima visione 12/07/2009)

http://www.vmzinc.it (ultima visione 12/07/2009)

http://www.lecablocco.it (ultima visione 12/07/2009)

http://www.conto-energia.biz (ultima visione 12/07/2009)

http://www.nationalgeographic.it (ultima visione 12/07/2009)

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