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ARCHITETTURA SANITARIA : la progettazione quale risorsa di equità sociale

Marco Antonio Di Maria

ARCHITETTURA SANITARIA : la progettazione quale risorsa di equità sociale.

Rel. Daniele Regis. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2008

Abstract:

PREFAZIONE

Il concetto di "accessibilità", inteso come caratteristica qualitativa che consente la piena ed agevole fruizione degli spazi costruiti e delle relative attrezzature per una "utenza allargata", ricomprende anche quello di sicurezza e di comfort. Infatti, fin dal 1989 con l'emanazione del D.M. 236/89, sulle "prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità" negli spazi e negli edifici, si legge all'art. 2 la seguente definizione.

"Per 'barriere architettoniche' si intendono:

- gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;

- gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;

- la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi".

L'accessibilità si configura quindi come una "disciplina universale" con obiettivi di vasta portata umana, sociale ed economica, che, pertanto, vanno perseguiti con gradualità e con costanza, a tutti i livelli, con ogni mezzo. Questo è possibile solo se la generalità dell'opinione pubblica si convince della necessità di raggiungere determinati standard . di godibilità generalizzata che tendono ad elevare per tutti la qualità dello spazio costruito, territoriale ed edilizio, per renderlo più adatto alle esigenze reali dei cittadini, compresi coloro che sono svantaggiati per una ridotta capacità motoria o sensoriale. La finalità da perseguire è, dunque, quella di potenziare al massimo l'autonomia di ciascuno, in qualsiasi condizione psico-fisica si trovi, in modo temporaneo o permanente, consentendo una fruizione agevole e generalizzata di tutto l'habitat in cui si volge l'esistenza quotidiana dell' uomo.

Infatti si tratta di una nuova maniera di pensare la progettazione e la gestione e la gestione di ambienti urbani, edifici e di prodotti industriali immaginando per gli stessi caratteristiche e prestazioni che ne consentano una fruizione agevole, sicura ed allargata al maggiore numero possibile di persone.

Questo deve avvenire in modo semplice e naturale, senza la necessità di particolari adattamenti o progettazioni "specializzate".

Lo scopo è quello di semplificare la vita di ciascuno attraverso la costruzione di spazi e di prodotti, utilizzabili da persone con caratteristiche ed esigenze anche molto differenziate, di qualunque età, condizione e con diverse abilità, ad un costo uguale o lievemente superiore ma è anche quello di ampliare i benefici, conseguenti ad una completa e agevole fruizione di tutti gli spazi e gli edifici, alla generalità dei cittadini.

Questo perché si e frequentemente constato che ambienti ed attrezzature pensate solo per un'utenza disabile comportano, comunque, un conseguente atteggiamento negativo, se non di rifiuto, da parte della popolazione. Occorre sempre tenere presente che le persone disabili

devono essere considerate come "una parte del mondo" e non come un "mondo a parte". Chi decide e intraprende interventi urbanistici e architettonici deve perciò considerare anche gli aspetti psicologici. Le persone che hanno limitazioni nella mobilità devono poter disporre, agevolmente, di tutto lo spazio fisico, urbano ed edilizio con il minima di angosce, di mortificazioni, di frustrazioni.

Per questi motivi, è necessario poter disporre di luoghi e attrezzature configurati in modo da poter essere utilizzati "normalmente" da una ampia fascia di persone ed è proprio questo concetto uno degli elementi forti

Dell' Universal Design. Quello che si chiede ai costruttori è di progettare i loro prodotti (quartieri,alloggi,arredi, etc.) tenendo conto di tutte le necessità possibili. L' aspetto determinante di questo modo di pensare è che ne trarrebbero vantaggio non solo le cosiddette persone disabili, ma gran parte della popolazione, inclusi gli stessi produttori.

Relatori: Daniele Regis
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AG Edifici e attrezzature per la sanità e l'assistenza
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1584
Capitoli:

INDICE

Prefazione

Introduzione

1. Brevi cenni sulla storia della medicina e della Sanità in Italia

1.1. La medicina ai primordi

1.2. Ippocrate: la medicina diventa scienza autonoma

1.3. Alle origini del mondo moderno: la medicina medioevale

1.4. La "reformatione ospedaliera" del Quattrocento

1.5. La scienza medica dei Cinquecento

1.6. Prima della rivoluzione politica: gli acquisti del Settecento

1.7. Dagli Stati preunitari all'Italia unita: l'Ottocento

1.8. Tra pace e guerre: la prima metà del Novecento

1.9. Nell'Italia repubblicana: la seconda metà del Novecento

1.10. Verso e oltre il Duemila: nello scorcio del secolo

2. Note sull'andamento demografico in Italia e nel mondo

2.1. Invecchiamento della popolazione mondiale

2.2. Invecchiamento della popolazione italiana

2.3. Aspetti sociali

3. Breve cenno al repertorio internazionale del Novecento dalle

rivisite lSl-IJKE delle strutture sanitarie e ospedaliere

3.1. Periodo storico: tra le due guerre

3.2. Periodo storico: anni 1939 - 1945

3.3. Periodo storico: post bellico e ricostruzione (1945 - 1960)

3.4. Periodo storico: anni 1960 - 1970

3.5. Periodo storico: anni 1970 - 1980

3.6. Periodo storico: anni 1980 - 1990

3.7. Periodo storico: anni 1990 - 2000

3.8. Periodo storico: anni 2000 - 2008

4. La progettazione quale risorsa di equità sociale

4.1. Co-housing (Co-residenze)

4.1.1. Italia

4.1.1.1. Progetto integrato "Hygeia" a Bologna

4.1.1.2. Abitazioni per anziani nel centro storico di Pavia

4.1.1.3. Alloggi per anziani nel centro storico di Genova: il Borgo di Pre

4.1.1.4. Alloggio prototipo di Vico del Duca in Genova

4.1.1.5. Edilizia sociale per anziani a Prà (Genova)

4.1.1.6.11 Contratto di Quartiere di Pinerolo, Foro Boario

4.1.1.7.48 alloggi a Beinasco-Borgaretto (Torino)

4.1.1.8.35 alloggi integrati a Borgaro (Torino)

4.1.1.9. Alloggi in via Matteotti a Castenedolo (Brescia)

4.1.1.10. Alloggi in via Arici a Brescia

4.1.1.11. II recupero di un edificio pubblico a Finale Ligure

4.1.1.12. II recupero di Corte San Pietro a Zibido San Giacomo (Milano).

4.1.1.13. II progetto di co-residenza ad Aldeno

4.1.2. Germania

4.1.2.1. L'insediamento Ortolanweg a Berlino

4.1.3. Irlanda dei Nord

4.1.3.1. Il recupero di Killarney Court a Dublino

4.1.4. Danimarca

4.1.4.1. Abitazioni sociali per anziani a Egely

4.1.5. Olanda

4.1.5. 1.100 Wozoco's a Amsterdam

4.1.6. Svezia

4.1.6.1. Complesso residenziale 'Barkassen' a Stumholmen

4.1.7. Finlandia

4.1.7.1. Il Caritas Village

4.1.8. Sudafrica

4.1.8.1. Esempi di abitazioni sociali

4.1.9. USA

4.1.9.1. Eastern Village, Silver Spring, Maryland

4.1.9.2. Takoma Village Co-housing - Washington DC

4.1.9.3. Swan's Market Piace, Oakland, California

4.1.9.4. Glacier Circle a Davis, California e ElderSpirit ad Abingdon,

Virginia

4.2. Alloggi protetti

4.2.1. Italia

4.2.1.1. Abitazioni per anziani in Piemonte

4.2.1.2. Condominio solidale (Imola)

4.2.1.3. Abitazioni assistite a Fossombrone

4.2.1.4. Casa Bernadetta a Torino

4.2.1.5. Unità abitative protette a Vicenza

4.2.1.6. Il "Giardino dei Semplici" a Bagnacavallo

4.2.1.7. Le abitazioni protette del centro "Luigi Mariutto" a Mirano

4.2.1.8. Abitazioni per anziani a Roma, Pisana Vignaccia

4.2.1.9. Comunità alloggio a Saint Marcel, Valle d'Aosta

4.2.1.10.Minialloggi in Vittorio Veneto (TV)

4.2.1.11.II "Villaggio della speranza" a Borgo Panigale (BO)

4.2.1.12.Il Centro Manerba

4.2.2.Francia

4.2.2.1. Abitazioni assistite a Bourg Achard

4.2.2.2. II Foyer Soleil a Schiltigheim

4.2.2.3. Residenza integrata a Tolosa

4.2.3. Austria

4.2.3.1. Struttura per anziani a lnnsbruek

4.2.3.2.Residenza per anziani a Salisburgo

4.2.4. Rep. Ceca

4.2.4.1. Strutture per anziani a Praga

4.2.5. Germania

4.2.5.1. Betreunghaeser a Dresda

4.2.6. Danimarca

4.2.6.1. Strandcenter a Greve

4.2.6.2. Residenza protetta Vibergarden a Copenaghen

4.2.6.3. Complesso Vera Hus a Vanlose

4.2.7. Olanda

4.2.7.1. Berweg Umanitas a Rotterdam

4.2.7.2. Jan van der Ploeg a Rotterdam

4.2.7.3. Jan Meertens a Rotterdam

4.2.7.4. Hoppesteyn a Rotterdam

4.2.7.5. Casa per anziani a Niejmegen

4.2.8. Svezia

4.2.8.1. Fardknappen a Stoccolma

4.2.9. Norvegia

4.2.10. Finlandia

4.2.10.1. Pappilanlampi

4.2.10.2. Puustelli

4.2.10.3. Koivukaari

4.2.10.4. Abitazione protetta per veterani di guerra di Hdmeenkyrb......

4.2.10.5. Maijala

4.2.10.6. Kivipuisto

4.2.10.7. Tyykihovi

4.2.10.8. Rateva

4.2.10.9. Paavolakoti

4.2.10.10. Wilhelmina

4.2.10.11. Nerola

4.2.10.12. Ku haranta

4.2.10.13. Tervakartano

4.2.10.14. Verkahovi

4.2.11. Giappone

4.2.11.1. Casa unifamiliare per una coppia di anziani a Yokohama

4.2.11.2. Una casa per tutta la famiglia a Tokyo

4.3. Centri per anziani e case di soggiorno

4.3.1. Italia

4.3.1.1. La residenza a Piazza delle Erbe-via di San Donato a Genova

4.3.1.2. Residenze per anziani a Bregnano (Como)

4.3.1.3. Residenza per anziani a Crispiano (Taranto)

4.3.1.4. Residenze per anziani a Poggibonsi

4.3.1.5. Casa di riposo a Villorba

4.3.1.6. Residenza per anziani Villa Biffi a Erba (Como)

4.3.1.7. Residenza per sacerdoti anziani a Piacenza

4.3.1.8. Residenza per anziani a Omegna (Novara)

4.3.1.9. Casa di soggiorno a Casalzuigno

4.3.1.10. Centro integrato Rubini Falck a Vobarno

4.3.1.11. Casa protetta per anziani a Montano Atilia (Salerno)

4.3.1.12. Struttura sanitaria polivalente a Ferrara

4.3.1.13. Centro Servizi Tagliavini-Ferrari a Reggio Emilia

4.3.1.14. Casa di riposo per anziani "Casa Famiglia" a Cuneo

4.3.2. Francia

4.3.2.1. Residenza per anziani a Vitry-Sur-Seine

4.3.2.2. Casa di riposo per anziani a Montréal du Gers

4.3.2.3. Residenza per anziani 'Maison Bianche' a Neully-sur-Marne

4.3.3. Spagna

4.3.3.1. Residenza per anziani ad Alcazar de San Juan

4.3.3.2. Residenza per anziani a Campdevànol

4.3.4. Austria

4.3.4.1. Casa di cura per anziani a Leibnitz

4.3.4.2. Residenza per anziani a St. Pólfen

4.3.5. Slovenia

4.3.5.1. Dom Starejsh Obcanov a Lubiana

4.3.5.2. Varovana Stanovanja a Logatec

4.3.6. Germania

4.3.6.1. Residenza per anziani a Neuenburg

4.3.6.2. Residenza per anziani a Eichstatt

4.3.6.3. Casa di cura per anziani a Beiingries

4.3.7. Inghilterra

4.3.7.1. Residenza per anziani a Cambridge

4.3.8. Danimarca

4.3.8.1. Centro per anziani Rosengarden ad Aarhus

4.3.8.2. Residenza assistita ed abitazioni per anziani a Strandmarkshave

4.3.8.3. Centro per anziani a Hinnerup

4.3.8.4. Centro servizi e abitazioni Sandgardsparken a Kjellerup

4.3.8.5. Centro Municipale 'Greve Center' a Greve, Copenhagen

4.3.9. Olanda

4.3.9.1. Residenze per anziani a Tilburg e Maastricht

4.3.10. Svezia

4.3.10.1. Cenfro anziani a Òstmark

4.3.10.2. Ristrutturazione di Vendelgàrden

4.3.10.3. Complesso residenziale 'Madesjo' a Nybro

4.3.11. Finlandia

4.3.11.1. Residenze per anziani a Kiuruvesi

4.3.12. Giappone

4.3.12.1. Casa di riposo per anziani a Yatusshiro

4.4. Strutture per anziani con fragilità psichiche

4.4.1. Italia

4.4.1.1. Centro diurno e residenza protetta nel cuore di Bologna

4.4.1.2. Casa Alzheimer a Bitonto

4.4.1.3. Il 'CISA' a Mirandola

4.4.1.4.11 Giardino delle Stagioni a Parma

4.4.1.5. 'Corteaperta' a Treviso

4.4.1.6. Progetto 'Arcobaleno' a Quatto Castella (Reggio Emilia)

4.4.1.7. Ampliamento dell'istituto Geriatrico Camillo Golgi a

Abbiategrasso(Milano)

4.4.1.8. La RSA per disabili "Policella" a Caste! D'Azzano (Verona)

4.4.1.9. "Percorsi nel verde" presso il Centro Diurno "Costa Bassa" a

Monza

4.4.1.10. Un Nucleo Alzheimer a Villanova di Fossalta di Portogruaro

4.4.2. Francia

4.4.2.1. Casa di cura a Rostrenen

4.4.2.2. Casa di accoglienza ad Ay

4.4.2.3. Centro di accoglienza per persone disorientate a Creusot

4.4.3. Germania

4.4.3.1. Centro demenze - Casa Gradmann a Stoccarda

4.4.4. Danimarca

4.4.4.1. Alloggi per anziani disorientati Lillevang a Farum

4.4.4.2. Ampliamento della nursing home Rosenvanget a Skaerbaek

4.4.5. Olanda

4.4.5.1. Kloostertuinen a Groenlo

4.4.6. Norvegia

4.4.6.1. Stiftelsen Zion a Trondheim

4.4.7. Irlanda del Nord

4.4.7.1. Complesso delle Sette Querce a Crescent Link

4.4.8. Canada

4.4.8.1.Oak Bay Kiwanis Pavilon, Victoria (British Columbia)

4.4.9. USA

4.4.9.1. Centro Assistenza Alzheimer, Florida

4.4.9.2. Alois Alzheimer Center, Courtyard Garden, Cincinnati (Ohio)

4.4.9.3. Sedgewood Commons, Falmouth (Maine)

4.4.9.4. Creekview, Wisconsin

4.4.9.5. Meadowview Lodge, Illinois

4.4.9.6. Ampliamento di Rosewood Estates, St. Paul, Minneapolis

Conclusioni

Glossario

Bibliografia tematica

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA TEMATICA

Testi ed i documenti citati nella presente bibliografia tematica, in parte consultati, possono essere utilizzati per approfondire gli argomenti trattati.

Parte prima

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