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Finalborgo, fenomeni abitativi nella trasformazione delle mura urbiche = Finalborgo, housing phenomena in the transformation of city walls

Alessandro Capalbo

Finalborgo, fenomeni abitativi nella trasformazione delle mura urbiche = Finalborgo, housing phenomena in the transformation of city walls.

Rel. Cesare Tocci, Roberta Spallone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020

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Abstract:

Il lavoro di tesi affronta il tema della riconversione e del riuso a fini abitativi delle mura di cinta di Finalborgo, operati storicamente a seguito della dismissione della loro funzione bellica. Centro di fondazione medioevale situato oggi nel comune di Finale Ligure, in provincia di Savona, Finalborgo dista circa un chilometro e mezzo dalla linea di costa marina, alla confluenza dei torrenti Pora e Aquila. Un caso studio scelto per i suoi caratteri di manufatto urbano stratificato, iscritto alla lista de “I boghi più belli d’Italia”, delimitato da un perimetro fortificato e caratterizzato, in alcuni tratti significativi, da sovrapposizioni e compenetrazioni con l’abitato originariamente contenuto all’interno di esso. In particolare lo studio pone l’attenzione sulle problematiche di tutela e valorizzazione del paramento murario, concentrandosi sul tratto di mura del borgo che meglio si presta a considerazioni di indirizzo progettuale, ovvero il fronte nord-orientale. Quest’ultimo, oggetto di numerosi intenterventi legati all’abitare spontaneo, mantiene riconoscibili i caratteri della muratura di epoca moderna, pur denunciando uno stato di conservazione fortemente intaccato da incoerenze costruttive e da fenomeni di degrado. L’indagine conoscitiva, di centrale importanza nello studio di tesi, parte anzitutto da una approfondita analisi storica delle trasformazioni planivolumetriche che hanno interessato il sistema delle mura. La ricostruzione del rilevamento architettonico ha poi permesso di conoscere la configurazione morfologica e dimensionale del tratto considerato, esteso alle due porte di accesso al borgo (la Porta Reale e la Porta Romana) e visibile nella sua interezza dalla sponda opposta del torrente Aquila. La restituzione dell’elevato, elaborato con la fotomodellazione per desumerne i caratteri geometrici e fornire una vista completa e consecutiva dell’intero organismo, ha cosituito la base per i disegni e le elaborazioni successive. Il progetto di restauro proposto, infine, ha considerato il tratto come complesso unitario, tenendo conto della volontà del Comune di demolire il fabbricato abbandonato in addossamento all’estremità del fronte, e integrando la conseguente riflessione contemporanea sul trattamento delle lacune architettoniche e sulla fruibilità del patrimonio fortificato.

Relatori: Cesare Tocci, Roberta Spallone
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 43
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15577
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