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Application of B.I.M. methodology for long steel deck bridge

Pier Paolo Cairo

Application of B.I.M. methodology for long steel deck bridge.

Rel. Rosario Ceravolo, Andrea Alberto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2020

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Abstract:

Applicazione della metodologia BIM per un ponte in acciaio a lunga campata. La scelta di sviluppare la tesi adottando la metodologia B.I.M. (Building Information Modeling) è dovuta al fatto che il B.I.M. rappresenta il metodo di progettazione innovativo che nei prossimi anni troverà larga scala di applicazione nella progettazione, sia in campo edilizio che non. Questa metodica, che già da qualche anno sta sostituendo i metodi tradizionali di progettazione, ha il vantaggio di inglobare in un singolo modello tutte le fasi progettuali, operative e di manutenzione dal progetto costruttivo. Esse saranno visualizzate a 360 gradi dai tecnici grazie al concetto essenziale di “interoperabilità” tra discipline. La prima parte della tesi è dedicata allo studio progettuale di un viadotto a struttura composta. Il viadotto presenta una larghezza complessiva di 13,5m, in senso longitudinale è costituito da tre campate di luce +49,5, + 70,0, +49,5m misurate in asse agli appoggi. L’impalcato è realizzato con una sezione mista acciaio-calcestruzzo ed è costituito da due travi principali metalliche di altezza costante pari 2,5m e una trave pilota centrale di altezza pari a 0,45m. La struttura è segmentata da 8 diverse tipologie di conci, presenta 4 tipologie di diaframmi trasversali, irrigidite nel piano orizzontali da controventi superiori e inferiori con distribuzione variabile longitudinalmente. All’estradosso delle travi è solidarizzata la soletta in calcestruzzo, mediante uso di predalles, per mezzo di connettori a taglio opportunamente saldati sulla piattabanda superiore delle travi principali, al fine di garantire il comportamento torsionale. La seconda parte della tesi riguarda l’applicazione del B.I.M. della struttura in esame, utilizzata per incrementare il livello di dettaglio e verificare l’interoperabilità tra i modelli strutturali nelle specifiche verifiche progettuali. La progettazione B.I.M. è indipendente dai software che si utilizzano. In caso sono state utilizzate 3 tipologie di programmi per ottenere indipendentemente senza vincoli: la modellazione dell’impalcato mediante elementi superficiali bidimensionali (elementi al continuo) ed elementi di tipo trave (teoria di De Saint Venant), con successivo calcolo strutturale sotto carico. Successivamente sono stati analizzati i giunti trave-trave, identificandoli tutti come giunti a completo ripristino. Infine, la terza tipologia è stata impiegata per incrementare il livello di dettaglio (LOD) degli elementi in struttura metallica e renderli gestibili in officina.

Relatori: Rosario Ceravolo, Andrea Alberto
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 239
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Ente in cotutela: Panepistimio Thessalias (GRECIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14030
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