polito.it
Politecnico di Torino (logo)

L'effetto città, fuori città. I nuovi luoghi del commercio: la valutazione delle ricadute

Romina Mattioda

L'effetto città, fuori città. I nuovi luoghi del commercio: la valutazione delle ricadute.

Rel. Agata Spaziante, Paolo Rosasco. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale), 2009

Abstract:

Introduzione

Questo lavoro di ricerca ha un duplice scopo: definire il motivo del

grande successo dei centri commerciali e la costruzione di uno strumento

valutativo.

Come vedremo la ricerca si fonda sull'intreccio dei due presupposti: una

panoramica generale sulle tipologie architettoniche e dell'impostazione

territoriale nella prima parte, la metodologia valutativa con un'applicazione nella seconda parte.

Nella prima parte vengono trattate tematiche legate alla forma, il

dibattito venutosi a creare attorno all'argomento e il quadro normativo.

Per meglio comprendere la loro crescita e l'espansione nel tempo, è

importante percorrere il tempo in ordine cronologico e, passando le varie tappe storiche possiamo comprendere al meglio i motivi delle tipologie

architettoniche o i materiali, o Informa sul territorio.

Partendo dalle prime Gallerie vetrate della fine del Seicento, passando attraverso i modelli americani, per poi arrivare all'esplosione di questi potenti �attrattoti" in Europa e successivamente in Italia.

Per comprendere "l'effetto città", comune a questi luoghi del commercio,

è importante conoscere non solo i modelli architettonici del passato e dei giorni nostri, ma è fondamentale tenere in considerazione gli elementi

pertinenti a all'area urbanistica e territoriale, senza trascurare la parte

sociologica ed economica.

In questi termini diventa complesso definire il punto vendita, inteso oggi

sempre più come "punto di permanenza" o "punto di incontro". Capire

l'evolversi della stratificazione commerciale è indispensabile per

comprendere (e trasformazioni del territorio e della città, che sono oggi come nel passato strettamente legate.

Nel corso della ricerca ci si imbatte in alcune differenti posizioni ideologiche sull'argomento, che ha dato luogo a numerosi dibattiti dai vari punti di vista delle discipline. Alcuni battezzano i centri commerciali come "superluoghi", altri come "non luoghi", altri ancora li definiscono "macchine per vendere" altri ancora "macchine per comunicare", a seconda della branca del sapere alla quale l'opiffionista appartiene. Queste definizioni e dibattiti nati attorno all'argomento "centro commerciale", fa intendere bene ciò che negli ultimi anni questi luoghi sono diventati.

La seconda parte di questa ricerca è rivolta al tema della valutazione: i nuovi modelli valutativi che rispondono bene ad ambiti territoriali molto ampi in cui non rientrano solo componenti economiche, ma soprattutto estetiche, sociali ed architettoniche.

La tematica dello valutazione è diventata negli ultimi decenni di fondamentale importanza in quanto si assiste ad una affermazione di approcci qualitativi volti a fornire uno schema multidimensionale di valori, oltre ad ottenere una valutazione dell'oggetto in se, è uno strumento molto utile per costituire tavoli di partecipazione e di cooperazione tra enti pubblici ed entri privatì..tra promotori dell'opera e fruitori futuri, ma ancora tra amministrazione pubblica e semplici cittadini.

L'esito dell'applicazione è la costruzione di uno strumento valutativo multicriteriale utile ai decisori in fase di scelta di alternative progettuali. In altre parole questo tipo di valutazione ha l'obiettivo di scegliere la migliore alternativa a seguito del confronto a coppie di caratteristiche sia di tipo qualitativo che di tipo quantitativo.

La valutazione viene applicata a due casi studio (l'0UtIet di Serravalle Scrivia e il Parco tematico di Mediapolis): risulta interessante affiancare alla panoramica più strettamente legata all'architettura ad uno studio di tipo valutativo riguardante le grandi aree commerciali e in maniera più generale il tema dei grandi poli attrattivi presenti sul territorio.

Questo tipo di tecnica fornisce ottimi risultati nell'ambito delle trasformazioni urbane e territoriali perché consente di prendere in considerazione aspetti di natura diversa e per questo consente di tenere in considerazione (e aspettative dei soggetti coinvolti.

Un'ulteriore peculiarità delle metodologie di valutazione multicriterie è ('ottima simulazione del comportamento dell'attore, il quale tende ad andare oltre l'approccio puramente materiale. Occorre ribadire che nonostante la proprietà oggettiva del processo valutativo, non si può garantire (a piena oggettività del risultato in quanto. il giudizio umano è pur sempre in parte influenzato dalla soggettività propria della mente umana.

Per questi motivi In conoscenza delle tecniche valutative multicriteriali e la loro corretta applicazione risulta fondamentale per le amministrazioni chiamate a pronunciarsi su questo tipo di progetti.

Relatori: Agata Spaziante, Paolo Rosasco
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1386
Capitoli:

INDICE

Introduzione

Parte prima. L'effetto città, fuori città

Nascita e sviluppo del luogo del commercio:le sue forme

. La forma architettonica

. La forma urbana

Cosa si intende per super luoghi?

. Visioni a confronto

. Il commercio non solo in luoghi per il commercio

. I supervillaggi

Quadro normativo per la pianificazione delle attività commerciali

. D19s 114/98

. La situazione italiana

. La situazione piemontese

. Cosa accade al tessuto commerciale esistente? Piani per il recupero e la riqualificazione del commercio nei centri storici

Parte seconda. La valutazione delle ricadute

Scelte, fattori, effetti ed impatti sul territorio: la valutazione

. Generalità

. Strategie localizzative e dinamiche insediative

. Metodi di valutazione

. La valutazione integrata territoriale (VIT)

. Le analisi multicriterie

Un'applicazione valutativa multicriterinle: il caso dell'AHP

Descrizione dei casi studio

Factory Outlet Center: il caso di Serravalle Scrivia (Alessandria)

Insediamento polifunzionale-parco a tema: il caso di Mediapolis (Torino)

Descrizione ed uso del software Expert Choice

Applicazione valutativa tramite l'utilizzo dei software

Conclusioni.

Bibliografia generale

Ringraziamenti

Bibliografia:

Bibliocirafia generale

� AA.VV., (2007), La civiltà dei superluoghi, Notizie dallo metropoli quotídíana, bamiani Editore, Bologna.

� Marc Augè, (1993), NonIuoghi. Introduzione a una antropologia della submodernitù

� C. S. Bertuglia, L. Staricco, (2000), Complessità, outoorgonizzQZione, città, Franco Angeli, Milano

� E. Beltramini, T. Taylor, (1993), I centri commerciali. Promozione, realizzazione, gestione; aspetti amministrati v% immobiliari, commerciali, Etaslibri, Milano.

� B. Bombardini, (1986), I centri commerciali al dettaglio. Analisi delle esperienze francesi, Cercomint, Bologna.

� A. Bonomi, (2000), Il distretto de/ piacere, Bollati Boringhieri, Torino.

� M. Battelli, (2003), Spazi commercio/i, Esselibri, Napoli.

� M. Botta, P. Crepet, (2007), Dove abitano le emozioni, La felicità e i luoghi in cui viviamo, Einaudí, Torino.

� F. Bottini, (2005), I nuovi territori de/ commercio. Society locale., gronde distribuzione, urbanistica, Alinea Editrice, Firenze.

� G. Brunetta, (a cura di), (2004), Nuove politiche ínsedicrtive del commercio in Piemonte. Monitoraggio e valutazione degli effetti territorio/i, Rapporto finale di ricerca, Diter-Politecnico di Torino, Direzione Commercio Regione Piemonte.

� G. Brunetta, "La valutazione strategica, significato e ruolo nei processi di governo del territorio", in C. Ronchetta, M. Trisciuoglio, (2008), Progettare per il patrimonio industriale, Celid, Torino.

� G. Brunetta, R. Fistola, (2006), Trasformazioni, coesioni, sviluppo territorio/e. Temi emergenti nelle scienze regíono/i, Franco Angeli, Milano.

� G. Brunetta, (2008), Valutazíone integrato territoriale degli insediamenti commercio/i, Alinea, Firenze.

� A. Cazzullo, (2007), Outlet Italia. Viaggio nel paese in svendita, Mondadori, Milano.

� V. Codeluppi, (2000), Lo spettacolo dello merce. I luoghi de/ consumo doti passages a Dísney World, Bompiani, Milano.

� CNCC, I centri commerciali come strumento di innovazione, Atti del II Congresso Internazionale, Milano, 11-12 Maggio 1990.

� C. Carsico, D. Rolfo, A. Rosso (a cura di), (2008), Paesaggi in trasformazione. La bassa Valle di Susa: esperienze progettualí a Condove e dintorni, Alinea, Firenze.

� M. Crawfort, " La shopping mal) e lo strip: da tipologia edilizia a forma urbana", in Urbanistica, n. 83,1986.

� P.V. Dell'Afra, (2005),, Architetture per íl commercio, Edilstampa

� P.V. Dell'Aira. " Il commercio e le sue f orme. Alcune tendenze contemporanee", in Industria delle costruzioni, voi. 38, n. 379, � 2004.

� S. Di Macco., (2003), La pianificazione de/ commercio sulle aree pubbliche, Edizioni Kappa.

� M. Fumo, n cura di, (2004), Dal mercato ambulante oll�outlet.

Luoghi e architetture per il commercio, Ed. Compositori, Bologna.

� L. Fosco Girard, P. Nijkamp, (1997), Le valutazioni per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio, Franco Angeli, Milano.

� Gruen, (1975), Centri per l�ambíénte urbano, Gorlich Editore, Milano.

� M. Ilardi (a cura di), (1990)., Lo città senza Avohi. Individuo, conflitto, consumo nella metropoli, Costa&Nolan, Genova.

� M. Ilnrdi e P. Desideri, (a cura di), (1997), AttrQVersomenti. Inuovi territori del% shopping pubblico, Costa & Nolan, Genova.

� A. Mela, (2004), Commercio e città, Celid, Torino.

� C. Morandi (a cura di), (1994), I vantaggi competitivi delle città: un confronto in ambito europeo, Franco angeli, Milano.

� C. Morandi, P. Pucci, (1998), Prodotti notevoli: ricerco sui fottori di successo dei progetti di trasformazione urbano, Franco Angeli, Milano.

� C. Morandi (a cura di), (1999), Urbanistica e riformo del commercio, in Urbanistica Dossiér, INU.

� G. Mores, G. Codato, E. Franco, (2004), L�approccío integrato alla qualificazione urbana. Modelli e strategie di urbanistica commerciale, Celid, Torino.

� 5. Natalicchio, L. Taurini, (2003), Grondi aree e stazioni ferroviarie. Attori, strategie, pratiche di trasformazione urbana, Egeo, Milano

� G. Pasqui, M. Bolocan Goldstein, " II "welfare materiale": gli spazi della distribuzione commerciale, gli spazi aperti e le reti ambientali", in Archivio di studi urbani e regionali, n. 64,1999.

� P. Rosasco, (2006), Dispense di: Metodi di valutazione multicriteriali, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura I, Laurea Specialistica in Progettazione Urbana e Territoriale.

� R. Roscelli (a cura di), (2005), Misurare nell'incertezza. Valutaziòní e trasformazioni territorio/i, Celid, Torino.

� I. Rossi, (1998), Il commercio e l�artigianato dentro le città, Etas libri, Milano.

� L. Tamini (2002), Il governo degli insediamenti commerciali,, Clup, Milano.

� U. Trame (a cura di), (2001), Città e territori. I nuovi spazi del commercio, IUAV-Accademie di Architettura di Mendrisio, Ottagono Extra.

� M. Turinetto, (1993), Mostrare è vendere. Concept per l'identità dei punti vendita, Esculapio, Bologna.

� M. Znrdini, a cura di, (1996), Paesaggi ibridi. Un viaggio nella città contemporanea, Skira Editore, Milano.

Riviste monografiche

- Lotus Internotionv/, n. 118, 2003.

- Ottagono, n. 109; 1993.

- Abitare, n. 373,1998.

- Matería, n. 52, 2006.

Articoli

� Ecco la Gardaland del Canavese, su "Torino Cronaca" del 1/3/07.

� Francesco Bonazzi, Benvenuti ad Attila Park, su "L'Espresso" del 8/08.

� Giampiero Maggio, Mercedes Bresso e Mediapolis, su "II Canavese" del 14/4/07.

� Giampiero Maggio, Mediapolis:si attende l�inchiesta su "II Canavese" del 2/8/07.

� Renato Rizzo, Divertimento dannoso. La Bresso e i politici miopi l�avranno sulla coscienza, su "La Stampa" del 27/9/07.

� Rita Cola, Integrazioni, richiesto corposo. Resto irrisolto il 'nodo casello", su "La Sentinella del Canavese" del 13/12/07.

� Rita Cola, Mediapolis, la polffica è tutta per il si, su "La Sentinella del Canavese" del 6/10/08.

� F. Karrer, Le condizioni per un matrimonio tra distribuzione e sviluppo urbano, "Edilizia e Territorio", n°16, 1998.

� I. Scaramuzzi, " Riflessioni sul rapporto tra centri commerciali e struttura insediativa nella pianificazione", in Archivio di studi urbani e regionali, n. 33, 1988.

� Sarah Tavella, Il Canavese aspetta Medapolis, su "II Sole 24 Ore NordOvest" del 10712/08.

Tesi

Sonia Mandiello, Il luoghi del commercio dall'agorà ai concept store. Ipotesi progettuale di un centro commerciale Ikea nel Comune dí Collegno, Tesi di laurea, relatore M. Trisciuoglio, Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino, a.a 2006-2007.

� Giampiero Pozza, Il negozio: da "macchina per vendere" a "macchina per comunicare", Tesi di laurea, relatore C. Comuzio, Facoltà di Architettura, Politecnico di Torino, a.a 2005-2006.

Siti Internet

www.regione.piemonte.it

www.gruppomediapolis.com

www.grillieporediesi.org

www.superluoghi.it

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)