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Tutela e recupero del patrimonio industriale Olivettiano: il caso dell'Istituto di Ricerca Farmaceutica Antoine Marxer a Loranzè (TO) = Protection and recovery of Olivetti's industrial heritage: the case of the Antoine Marxer Pharmaceutical Research Institute in Loranzè (TO)

Alessia Salato

Tutela e recupero del patrimonio industriale Olivettiano: il caso dell'Istituto di Ricerca Farmaceutica Antoine Marxer a Loranzè (TO) = Protection and recovery of Olivetti's industrial heritage: the case of the Antoine Marxer Pharmaceutical Research Institute in Loranzè (TO).

Rel. Manuela Mattone, Pia Davico. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2020

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Abstract:

Dal 2018 la città di Ivrea è divenuta patrimonio UNESCO con il nome di “Ivrea città industriale del XX secolo”, tuttavia solo una parte del patrimonio industriale olivettiano rientra nel sito UNESCO e molti edifici sono ancora oggi in disuso, in particolare quelli che si trovano al di fuori del circondario della città di Ivrea; edifici a cui spesso non viene data particolare importanza, ma che possono comunque essere considerati altrettanto interessanti, specialmente dal punto di vista architettonico. L’Istituto di Ricerca Farmaceutica Antoine Marxer a Loranzè, oggetto di studio di questa tesi, rientra tra gli edifici industriali decentrati rispetto alla città di Ivrea, oggi in completo stato di abbandono. Il lavoro si propone di riusare questo edificio abbandonato da quasi trent’anni, attraverso un progetto di restauro conservativo e poco invasivo che preservi il più possibile l’immagine, fortemente razionalista, dell’architettura e allo stesso tempo dia la possibilità di inserire al suo interno una nuova funzione che risponda ai requisiti di compatibilità e sostenibilità. Fondamentale per l’elaborazione del progetto di rifunzionalizzazione è stato lo studio del contesto territoriale in cui l’edificio è collocato. Il Canavese è un territorio ricco di storia e tradizioni, che offre una vasta gamma di beni e servizi di tipo culturale, ambientale, naturalistico e gastronomico. Per questa ragione il nuovo progetto ha cercato di attingere da ognuna di queste caratteristiche, dando prevalentemente importanza alla produzione vinicola, oggi uno dei settori trainanti dell’economia agricola Canavesana spesso poco valorizzato. La nuova funzione che andrà a inserirsi all’interno dell’edificio dovrà quindi migliorare e promuovere l’immagine del settore enogastronomico del territorio, ispirandosi ai modelli piemontesi già ben noti, Langhe e Roero, incentivando l’aumento del turismo in queste zone fino ad ora poco conosciute.

Relatori: Manuela Mattone, Pia Davico
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 214
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13587
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