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Nanotecnologie: il tempo cambia, l'architettura deve cambiare.

Paola Borgarello, Marco Galletti

Nanotecnologie: il tempo cambia, l'architettura deve cambiare.

Rel. Orio De Paoli, Elena Piera Montacchini. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2008

Abstract:

Il termine nanotecnologia fu coniato nel 1976 da Eric Drexler, che definì la sua scienza "una tecnologia a livello molecolare che ci permetterà di porre ogni atomo dove vogliamo che esso sia ".

Le nanotecnologie costituiscono un nuovo approccio che si basa sulla comprensione e la conoscenza approfondita delle proprietà della materia su scala nanometrica: un nanometro (un miliardesimo di metro) corrisponde alla lunghezza di una piccola molecola. Per dare un'idea delle misure infinitesimali di cui stiamo parlando ad esempio il diametro di un singolo atomo è pari a qualche decimo di nanometro, le

cellule come i globuli rossi, hanno diametri di circa mille nanometri, un uomo alto due metri misura due miliardi di nanometri. Su questa scala la materia presenta svariate proprietà, a volte molto sorprendenti e le frontiere tra discipline scientifiche e tecniche

si attenuano, il che spiega la dimensione interdisciplinare fortemente associata alle nanotecnologie.

Le nanotecnologie sono spesso descritte come potenzialmente "perturbatrici" o "rivoluzionarie" a livello di impatto sui metodi di produzione industriale. Esse apportano possibili soluzioni ad una serie di problemi attuali grazie a materiali, componenti, e sistemi più piccoli, più leggeri, più rapidi e più efficaci. Queste possibilità aprono nuove prospettive per la creazione di ricchezza e occupazione. Le nanotecnologie dovrebbero inoltre apportare un contributo fondamentale alla soluzione di problemi mondiali ed ambientali perché consentono di realizzare prodotti e processi per usi più specifici, risparmiare risorse e ridurre il volume dei rifiuti e delle emissioni. Nella corsa mondiale alle nanotecnologie si stanno facendo enormi passi avanti. L'Europa ha rapidamente realizzato investimenti in molti programmi di nanoscienze che hanno preso il via tra la metà e la fine degli anni '90. Ha così sviluppato una solida base di conoscenze e adesso deve fare in modo che l'industria e le società Europee possono coglierne i frutti sviluppando prodotti e processi innovativi.

Relatori: Orio De Paoli, Elena Piera Montacchini
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1259
Capitoli:

Prefazione

Nanotecnologie

CAPITOLO I - IL CLIMA

Sei miliardi di persone energivore

Mutamenti climatici

CAPITOLO II - IL FOTOVOL TAlCO

Introduzione

L'effetto fotoe1ettrico

Tipologie di moduli e materiali

Le tre generazioni

Il silicio, caratteristiche

Silicio monocristallino (prima generazione)

Silicio poli cristallino (prima generazione)

Film sottili, caratteristiche

Silicio amorfo (seconda generazione)

Cis, Cigs e Cigss, diseleniuro di indio, rame, gallio, zolfo (seconda generazione)

CdTe, tellururo di cadmio (seconda generazione)

GaAs, arseniuro di gallio (terza generazione)

Celle organiche, polimeriche e plastiche (terza generazione)

Prodotti e sistemi innovativi

Realizzazione di tetto fotovoltaico con moduli a film sottile in CIS

Il futuro è del fotovoltaico

CAPITOLO III- I MATERIALI A TRANSIZIONE DI FASE

Introduzione

PCM, abbigliamento e tessuti

PCM, edilizia

Esempi di realizzazioni

PCM, applicazioni industriali

CAPITOLO IV - L'AEROGEL

Introduzione

Caratteristiche e tipologie

Prodotti e sistemi innovativi

Esempi, applicazioni di daylighting

Prima applicazione dell'aerogel in edilizia

CAPITOLO V - APPLICAZIONI DI NANOTECNOLOGIE

Introduzione

L'evento Italia '61

Il Palazzo del Lavoro

Proposte applicative

Impianto fotovoltaico

Facciata in aerogel

Conclusioni

Crediti fotografici

Sitografia

Bibliografia

Bibliografia:

4 th ANNEX 44 Forum, integrating environmentally responsive elements in buildings, Torino 29 marzo 2006 Politecnico di Torino, Castello del Valentino

- P. Principi: Use ofPCM in buildings

- V. Serra: Advanced Integrated Facades: an ovorview

L. Ceccherini Nelli, Fotovoltaico in architettura, presentazione di Giorgio Raffellini, introduzione di Marco Sala, Contributi di Francesco Cariello, Alinea edizioni.

O. De Paoli, M. Ricupero (a cura di), Sistemi solari fotovoltaici e termici. Strumenti per il progetto, Celid, Torino 2006

R. Goletti e E. Tomasinsing, La tecnologiafotovoltaica. Stato dell'arte e potenzialità,di impiego nei processi produttivi, Filacorda, Udine 2005

T. Herzog, Atlante delle facciate, Utet, Torino 2004

T. Mori, Immateriale/ultramateriale, architettura progetto e materiali, Postmedia srl, Milano, 2004

P. L. Nervi, Scienza o arte del costruire?: caratteristiche e possibilità del cemento armato. - Milano: Città Studi, 1997

M. Sala, Integrazione architettonica del fotovoltaico. Allinea, 2003

F. Tucci, Involucro ben temperato: efficienza energetica ed ecologica in architettura attraverso la pelle degli edifici: con 50 casi di studio, Alinea, Firenze 2006

U. Wienke, L 'edifìcio passivo: standard, requisiti, esempi, Alinea, Firenze 2002

Rivista: Costruire n° 282, dicembre 2006

Rivista: Detail, febbraio-marzo 1995, giugno 2005; gennaio 2007; giugno 2007

Rivista: FV fotovoltaici, n° 1,2,3,4,5,6 anno 2007, nO1,2,3 anno 2008

Il Sole 24 Ore, inserto Nova 24, dicembre 2007

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