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GIS e documentazione del territorio: aspetti sistemici dell'architettura moderna in in Ivrea, tra assetti storici e dinamiche attuali

Irene Torre

GIS e documentazione del territorio: aspetti sistemici dell'architettura moderna in in Ivrea, tra assetti storici e dinamiche attuali.

Rel. Matteo Panzeri, Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2008

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Il presente lavoro si propone di analizzare l'esperienza urbanistica ed architettonica promossa dalla Società Olivetti nel territorio eporediese nel suo complesso: il caso di Ivrea, un raro e qualificato esempio nel panorama industriale italiano e non solo, è stato, soprattutto negli ultimi anni, ampiamente studiato. L'attenzione tuttavia è sempre stata posta prevalentemente sull'architettura di maggior pregio o comunque su singoli edifici, lasciando spesso insubordine la considerazione del vero e proprio "sistema" che invece ha preso corpo a partire dagli anni Trenta e fino agli anni Ottanta del Novecento.

Ai fini di una visione generale, è stato quindi considerato il contributo dato in quegli anni alla pianificazione territoriale, attraverso l'analisi dei Piani Regolatori promossi dalla Società e da Adriano Olivetti in primis: da questi infatti è possibile ripercorrere tutte le idee urbanistiche nate in quegli anni, anche se non tutte poi effettivamente realizzate.

L'attenzione ai Piani Regolatori permette inoltre di rendere conto di

come l'Azienda fosse interessata, oltre che alla realizzazione dei necessario ampliamenti degli edifici industriali - prima lungo la via Jervis e poi, giunti alla saturazione di quest'area, nella zona di San Bernardo - anche alla realizzazione di servizi per i propri dipendenti, in particolar modo attraverso la costruzione di diversi quartieri residenziali.

È stata inoltre ripercorsa anche l'esperienza olivettiana nel campo della progettazione edilizia vera e propria, attraverso l'analisi delle architetture più conosciute e di maggior pregio - come gli edifici industriali o di servizio all'industria ubicati lungo via Jervis - dei quartieri residenziali e delle architetture considerate di minor pregio, come le abitazioni realizzate dall'Ufficio Consulenza Case Dipendenti della Olivetti, cui si deve la realizzazione di numerosi edifici, soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta

del Novecento.

Il lavoro è stato svolto attraverso un'applicazione sperimentale,

orientata in senso documentario e storico di una tecnologia, quella del Geographic Information System o GIS, sempre più utilizzata negli ultimi anni in contesti multi o interdisciplinari e destinata sempre più a ulteriori sviluppi, soprattutto in virtù delle notevoli possibilità di analisi che offre.

La consultazione di alcuni studi di discipline umanistiche e sociali ha permesso inoltre una miglior conoscenza del GIS e delle sue potenzialità, al fine di meglio comprendere come utilizzare tale strumento nell'applicazione al caso studio: il GIS è infatti un utile strumento di analisi; soprattutto di tipo spaziale e distributivo, ma anche un potente e dinamico strumento di rappresentazione, nella sua capacità di produzione di carte tematiche.

L'idea di questo tema è nata anche dalla consapevolezzache il Comune

di Ivrea si è dimostrato' da tempo attento alla documentazione ed alla

conservazione di tale patrimonio, orientamento divenuto ancora più necessario in seguito alla crisi economica della Società, avvenuta negli anni Novanta del Novecento, che ha portato alla ribalta la necessità di una riconversione funzionale delle notevoli aree e volumetrie già industriali.

Il primo esempio di valorizzazione di tale patrimonio risale alla fine degli anni Novanta, con il progetto denominato "Officine Culturali ICO", in cui, come indica il nome stesso del progetto, si auspicava una rifunzionalizzazione del complesso industriale di via Jervis attraverso la realizzazione di un polo universitario e culturale: purtroppo non tutte le proposte progettuali sono poi state effettivamente realizzate, ma da tale progetto è nato però il Museo a

cielo aperto dell'Architettura Moderna di Ivrea, ch,e attraverso la sistemazione dei viali pedonali esistenti e la realizzazione di nuovi viali e di stazioni informative, consente lo svolgimento di un itinerario tra gli edifici di maggior pregio del patrimonio architettonico moderno eporediese.

In contemporanea alla realizzazione del Museo il Comune di Ivrea ha

promosso un'altra iniziativa, orientata alla realizzazione di un Catalogo dei Beni architettonici e tipologici di pregio ed alla messa a punto di adeguate strategie di salvaguardia: è stata così portata avanti un'azione di schedatura degli edifici cosiddetti olivettiani che ha condotto alla redazione di schede di

catalogazione ai sensi della legge Regionale35/95.

Il presente lavoro considera quindi tutte le azioni finora promosse per la conservazione e la valorizzazione di questo originario patrimonio architettonico, collegandole altresì ad alcuni fondamentali elementi della città e degli insediamenti "storici", auspicando che anche attraverso il ricorso alle notevoli potenzialità documentarie del GIS tutto quello che finora è stato fatto possa essere considerato in termini sistemici ai fini di successive e più

articolate azioni di salvaguardia.

Relatori: Matteo Panzeri, Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: D Disegno industriale e arti applicate > DI Grafica digitale
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1249
Capitoli:

PREMESSA

INDICE

CAPITOLO 1 : LA SOCIETÀ OLIVETTI TRA URBANISTICA E ARCHITETTURA IN

IVREA

1.1 - INTRODUZIONE

1.2 - MOMENTIETEMI PRINCIPALIDELLASOCIETÀOLIVETTI(1895-2003)

1.3 - ADRIANOOLIVETTI(1901-1960): CONTRIBUTIALLAPIANIFICAZIONE

TERRITORIALEEALLAPROGETTAZIONEDILIZIA

1.3.1 - Adriano Olivetti, 1933: una «nuova committenza»

1.3.2 - Adriano Olivetti e l'urbanistica: i Piani promossi dall'Azienda

1.3.3 - Altre iniziative promosse da Adriano Olivetti: la progettazione edilizia

1.4 - L'URBANISTICADOPOADRIANOOLIVETTI

1.4.1 - LeVarianti del 1975 e del 1985

1.4.2 - Il nuovo Piano Regolatoredi Ivrea (2000)

1.5 - GLI ARCHITETTIOLIVETTIANI:ORIGINALITÀDELPATRIMONIO

EPOREDIESE

CAPITOLO 2: LE ARCHITETTURE OLIVETTIANE AD IVREA

2.1 - INTRODUZIONE

2.2 - I LUOGHIDELLAVORO

2.2.1 - Gli stabilimenti di produzione e i magazzini

Il Complessodelle Officine ICO

r ampliamento (1934-1939)

II ampliamento (1939-1942)

III ampliamento (1947-1949)

IV ampliamento (1955-1962)

La copertura della Nuova rco (1955-1956)

La Centrale termica (1955-1956)

Il Complessodi San Bernardo

La Falegnameria(1952-1954)

Gli Stabilimenti O.M.O., Officina MeccanicaOlivetti (1955-1956)

Il Nuovo Attrezzaggio (1960-1962)

La Centrale termica (1960-1962)

I nuovi fabbricati 8640 (1984-1987)

2.2.2 - Gli uffici e i laboratori di ricerca

Il Centro Studi ed Esperienze (1954-1955)

Il Palazzo Uffici Olivetti (1955-1964)

L'edificio "Sgrelli" (1961-1963)

Gli Uffici dello stabilimento di San Bernardo (1967-1969)

Gli uffici Sertec (1969-1972)

Il nuovo Palazzo Uffici Olivetti (1986-1988)

2.3 - I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

2.3.1 - I servizi scolastici

L'asilo nido a Borgo Olivetti (1939-1942)

L'asilo nido a Canton Vesco (1955-1964)

La scuola elementare a Canton Vesco (1955-1964)

2.3.2 - I servizi sociali

Il complesso della Mensa e del circolo ricreativo

La Mensa (1953-1961)

I Magazzini (1954-1957)

La Tribunetta-Spogliatoio (1954-1955)

Il Centro dei Servizi Sociali (1955-1959)

L'Ospedale civico (1955-1961)

L'infermeria dello stabilimento di San Bernardo (1956-1958)

La mensa dello stabilimento di San Bernardo (1961-1968)

La Casa di Riposo Saudino (1962-1967)

La Colonia diurna Olivetti (1970-1975)

2.3.3 - I servizi religiosi

La chiesa del Sacro Cuore (1955-1963)

Il Tempio Evangelico Valdese (1963-1967)

2.3.4 - Gli alberghi e i residence

L'Unità residenziale Est (1967-1971)

L'Unità residenziale Ovest (1969-1971)

2.4 - I QUARTIERI OLIVETTIANI

2.4.1 - Il quartiere Borgo Olivetti

2.4.2 - Il quartiere Castellamonte

2.4.3 - Il quartiere Canton Vesco

2.4.4 - Il quartiere Canton Vigna

2.4.5 - Il quartiere La Sacca

2.4.6 - Il ql!artiere Bellavista

2.4.7 - Il quartiere Crist

2.5 - SINGOU EDIFICI RESIDENZIAU

2.5.1 - Villa Capellaro

2.5.2 - Villa Gassino

2.5.3 - Gli edifici residenziali realizzati dall'Ufficio ConsulenzaCase

Dipendenti Olivetti

CAPITOLO 3: PROGETTI DI CONSERVAZIONE E TUTELA ATTUATI DAL COMUNE

DI IVREA

3.1 - INTRODUZIONE

3.2 - IL PROGETTO"OFFICINECULTURAUICO"

3.2.1 - La realizzazionedel progetto "Officine Culturali ICO"

3.2.2 - Il Museoa cielo aperto dell'Architettura Moderna

3.3 - IL CATALOGODEI BENICULTURAUARCHITETTONICIDELCOMUNE

DI IVREA

3.3.1 - Le ragioni e le modalità del censimento

3.3.2 - Gli edifici catalogati

3.3.3 - I vincoli vigenti

3.3.4 - La normativa di salvaguardia

3.3.5 - Le schededel catalogo

3.3.6 - Osservazionicritiche sul catalogo

3.4 - L'APPUCAZIONEDELLANORMATIVADELCATALOGO

3.4.1 - Gli interventi nel quartiere Canton Vesco

3.4.2 - Il restauro della ICO Centrale

3.5 - L'ATTUALEPIANOREGOLATOREGENERALEDI IVREA: LA

VALORIZZAZIONEDELL'ARCHITETTURAMODERNA

3.5.1 - La Carta per la qualità

CAPITOLO 4: IL GIS TRA SCIENZE SOCIALI E STORIA

4.1 - INTRODUZIONE

4.2 - I GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEMS PER LE SCIENZE SOCIALI

4.3 - POTENZIAUTÀ DELL'USO DEI GIS NELLE DISCIPUNE SOCIALI

4.4 - IL TERRITORIOSTRATIFICATODEI GIS: GU HISTORICAL GIS

4.4.1 - Vantaggi e problemi

4.4.2 - La cartografia storica nei GIS

4.4.3 - Il "fattore tempo"

4.4 - APPLICAZIONI GIS NELL'ARCHEOLOGIA

CAPITOLO 5: LA "VECCHIA IVREA": LA CARTOGRAFIA STORICA E LA "CITTÀ

STORICA ANTICA"

5.1 - INTRODUZIONE

5.2 - LO SVILUPPO URBANO DI IVREA ATIRAVERSO LA CARTOGRAFIA

STORICA

5.3 - LA "CITIÀ STORICA ANTICA", I "CANTONI"

5.4 - SCHEDE DI CARTOGRAFIA STORICA

CAPITOLO 6: ,IL GIS E IL CASO STUDIO

6.1 - PROGETIAZIONE CONCETIUALE: DAI REQUISITI AL MODELLO

6.2 - LA BASE DI DATI

6.3 - CARTOGRAFIA E CARTOGRAFIA NUMERICA

6.4 - ANALISI SPAZIALE: INTERROGAZIONI SQL E CARTETEMATICHE

CONCLUSIONI

FONTI E RISORSE

- BIBLIOGRAFIA

- Ivrea e le sue architetture

- Basi di dati documentarie e Geographic Information System

- DOCUMENTI D'ARCHIVIO

- CARTOGRAFIA

- RISORSE DELLA RETE

- TESI DI LAUREA

ALLEGATO A: SUPPORTO DIGITALE

- Database con le tabelle e le maschere relative alle entità individuate

- Applicazione GIS

- Cartografia

- Immagini

- Carte tematiche prodotte

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Ivrea e le sue architetture

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