polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Modello della temperatura nel contatto disco pastiglia nei sistemi frenanti = Temperature model of the brake pad-disc contact in brake systems

Alessandro Vacchina

Modello della temperatura nel contatto disco pastiglia nei sistemi frenanti = Temperature model of the brake pad-disc contact in brake systems.

Rel. Alessandro Vigliani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, 2019

Abstract:

Il problema delle temperature di esercizio negli impianti frenanti si pone alla base della progettazione degli stessi: la scelta della tipologia e delle dimensioni dei principali componenti di un impianto freno è dettata soprattutto dalle temperature massime raggiunte, oltre che, naturalmente, dall’analisi delle forze meccaniche generate. L’obiettivo di questa tesi è la creazione e la validazione di un modello termico globale, in grado di predire la temperatura finale dei dischi freno sottoposti alla procedura europea di frenata denominata “AMS” o “AMuS” (Auto Motor und Sport). In particolare, il trattato vede l’iniziale studio e creazione di un modello teorico-sperimentale, sviluppato cioè attraverso dati reali selezionati secondo un approccio fisico ed elaborati tramite particolari algoritmi matematici di apprendimento automatico (o machine learning, branca dell’intelligenza artificiale): l’approccio modellistico risulta quindi essere quello “gray-box” (apprendimento guidato dalla fisica). La parte finale della tesi analizza infine il confronto diretto tra il modello sperimentale generato ed il modello fisico-teorico derivante dalla letteratura. I dati sperimentali hanno origine da una notevole quantità di test effettuati dall’azienda ITT Motion Technologies nell’arco di diversi anni ed eseguiti con l’ausilio di banchi dinamometrici. Il modello teorico utilizza, invece, le equazioni di scambio di calore e della termodinamica in generale, utilizzate secondo un approccio “white-box” (solamente formule fisiche senza alcun tipo di apprendimento automatico). Una volta predette le temperature (conoscendo quella massima), si rendono possibili diverse considerazioni utili per poter capire, a priori, quale tipologia di materiale potrebbe essere adatta ad un certo tipo di applicazione, risparmiando così numerose e costose prove ai banchi dinamometrici. Come si potrà constatare dalle conclusioni, il modello sperimentale rispecchia e dipende dai parametri che la letteratura propone come descrittori del fenomeno, tuttavia esso possiede una caratteristica aggiuntiva: tiene conto dei molteplici, aleatori e poco controllabili fattori pratici di prova che caratterizzano un ambiente industriale mutevole negli anni.

Relatori: Alessandro Vigliani
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 139
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-33 - INGEGNERIA MECCANICA
Aziende collaboratrici: ITT ITALIA SRL
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12163
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)