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ARCHITETTI ITALIANI IN CINA Alla ricerca del Made in Italy = ITALIAN ARCHITECTS IN CHINA In search of Made in Italy

Giulia Angela Sementa, Sara Varetto

ARCHITETTI ITALIANI IN CINA Alla ricerca del Made in Italy = ITALIAN ARCHITECTS IN CHINA In search of Made in Italy.

Rel. Alberto Bologna, Michele Bonino. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019

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Abstract:

L’Italia si presenta attualmente come il Paese con il più elevato numero di architetti in Europa, nonostante il tasso di occupazione tra i giovani laureati sia in costante diminuzione. La saturazione del mercato, le basse remunerazioni ed una ricerca di migliori prospettive di carriera sono tra le cause principali dell’emigrazione degli architetti italiani, che tendono a trasferirsi all’estero alla ricerca di migliori occasioni. In molti casi, inoltre, il lavoro in territori esteri ha rappresentato un’opportunità per ampliare un’attività già avviata e presente in Italia, oppure un modo per approfondire temi culturalmente e professionalmente interessanti. Ma sono davvero questi gli unici motivi che governano questo fenomeno di migrazione delle competenze? La ricerca è partita da questo complesso interrogativo, per poi concentrarsi sull’emigrazione degli architetti italiani verso l’Oriente, ed in particolare verso la Repubblica Popolare Cinese. Questa grande potenza mondiale è infatti stata una meta molto ambita a livello professionale, soprattutto in questi ultimi vent’anni, anche se la presenza di precedenti contatti e scambi commerciali tra Italia e Cina conferma l’esistenza di un rapporto più duraturo tra i due Paesi. Lo sviluppo rapido ed impressionante del settore delle costruzioni ha visto la realizzazione di grandi e scenografici edifici, soprattutto opere pubbliche. Molte archistar si sono dunque dedicate ai grandi progetti, sperimentando e mettendo in pratica nuove tecnologie costruttive, alcune delle quali studiate per garantire un miglioramento della qualità ambientale. Inoltre, principalmente a partire dai primi anni Duemila, un numero sempre crescente di architetti e designer italiani è giunto in Cina, per cause e motivazioni diverse, con lo scopo di esercitare la professione. Ma l’architettura ed il design italiano continueranno in futuro a rivestire un ruolo così importante in Cina? E quali saranno le nuove prospettive per i professionisti del settore? Al fine di fornire una chiara panoramica su questo tema è stata svolta una ricerca sul campo, grazie ad uno scambio intercorso tra il Politecnico di Torino e la Tsinghua University. Le nostre indagini si sono svolte, nello specifico, a Pechino e Shanghai, nel mese di Aprile 2019, analizzando, tramite interviste, la situazione lavorativa di alcuni professionisti italiani in Cina e le ragioni che li hanno spinti al trasferimento. Sono state inoltre rilevate diverse problematiche, soprattutto a livello burocratico, che gli italiani devono affrontare in territorio cinese. La IADC, “Comunità degli Architetti e Designer Italiani in Cina”, si dedica alla promozione del design e dell’architettura italiana in territorio cinese, attraverso l’organizzazione e la partecipazione a vari eventi. Attualmente, si è riscontrata però una certa frammentazione all’interno del gruppo, oltre ad una scarsa partecipazione alle attività in programma. Al fine di trovare una soluzione a questo problema, si è pensato di progettare, a livello concettuale, una sede per la Comunità, (che ancora non è riuscita a trasformarsi in una vera e propria associazione), affinchè vi siano spazi idonei ad accogliere riunioni e conferenze del gruppo, oltre che luoghi adibiti a coworking utilizzabili dai professionisti italiani per accogliere piccole mostre temporanee. La parte progettuale della ricerca è dunque esito dell’analisi delle difficoltà e delle esigenze riscontrate dai professionisti italiani in Cina.

Relatori: Alberto Bologna, Michele Bonino
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 143
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: Tsinghua University (CINA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11890
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