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OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA PER LA FORMAZIONE DI STRATI UNIFORMI NEGLI IMPIANTI DI PALLETTIZZAZIONE = OPTIMISATION OF A SYSTEM FOR THE FORMATION OF UNIFORM LAYERS IN PALLETISING SYSTEMS

Daniele Ebri

OTTIMIZZAZIONE DI UN SISTEMA PER LA FORMAZIONE DI STRATI UNIFORMI NEGLI IMPIANTI DI PALLETTIZZAZIONE = OPTIMISATION OF A SYSTEM FOR THE FORMATION OF UNIFORM LAYERS IN PALLETISING SYSTEMS.

Rel. Massimo Sorli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, 2019

Abstract:

Questa scritto tratta dello studio di una macchina per la formazione di strati uniformi di barattoli sulle linee di pallettizzazione. Lo scopo è stato quello di incrementare la produttività di tale macchina, precedentemente limitata dal surriscaldamento e dall'usura della vite a ricircolo di sfere utilizzata per trasmette il moto. La corsa troppo breve, infatti, non permette un ricircolo completo delle sfere e non consente al lubrificante di distribuirsi uniformemente tra queste e le piste. Le forze di attrito che si generano portano a una degradazione precoce del grasso che riduce ulteriormente il suo effetto portante, determinando l’usura dei corpi volventi. Per problemi legati alla contaminazione del prodotto non è stato possibile inserire un sistema di lubrificazione forzata, per cui ci si è limitati a verificare il corretto dimensionamento della vite a sfere. Successivamente si sono analizzati alcuni sistemi alternativi per la movimentazione, quali: - motore lineare: il funzionamento è analogo a quello dei motori rotativi, avendo uno statore che porta gli avvolgimenti e un corsoio con i magneti permanenti, con la differenza che ora non c’è bisogno di un sistema per la trasformazione del moto. È una soluzione di facile installazione e regolazione, ma risulta essere troppo costosa. - vite a ricircolo di rulli filettati: è composta da una vite che si accoppia a dei rulli filettati portati da una madrevite; il vantaggio rispetto alle viti a ricircolo di sfere è dato dalla maggiore capacità di carico e dall’assenza di un sistema di ricircolo, il che riduce la possibilità di rottura. È la migliore soluzione per l'interfacciamento con il sistema in esame, in quanto la trasmissione del moto avviene con le stesse modalità della vite a ricircolo di sfere, per cui il progetto non necessita di particolari modifiche. Anche questa soluzione presenta però un costo elevato. - sistema a cinghia: il moto viene trasmesso da un motoriduttore a una cinghia collegata alla testa mobile della macchina. Quest’ultima soluzione si è rivelata essere la più idonea, in quanto consente una regolazione agevole del moto, non necessita di lubrificazione e presenta costi di realizzazione contenuti. Si è quindi passati a dimensionare i vari componenti del sistema, cioè: cuscinetti, collegamenti bullonati, albero del gruppo di rinvio, calettatore, riduttore e servomotore. Come ultimo passaggio si è realizzato un modello 3D del dispositivo a partire da quello esistente. La fase successiva consisterà nella realizzazione di un prototipo della macchina e nell’effettuare prove sperimentali per validare l’efficacia del sistema.

Relatori: Massimo Sorli
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 129
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-33 - INGEGNERIA MECCANICA
Aziende collaboratrici: MECTRA SPA
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11515
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