polito.it
Politecnico di Torino (logo)

I beni della difesa: dalla dismissione alla valorizzazione

Teresa Corazza

I beni della difesa: dalla dismissione alla valorizzazione.

Rel. Rocco Curto, Michela Vycpalek. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2007

Abstract:

INTRODUZIONE

"A chaque profonde transformation de la societe corresponde une reorganization de son espace1". Come la dismissione di numerose aree industriali tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90 ha acceso iI dibattito urbanistico sui tema del riutilizzo di vaste zone collocate pressoché a ridosso, se non all'interno dei centri urbani, cosi oggi, riveste particolare importanza un'altra categoria di spazi abbandonati: i siti militari. La progressiva dismissione di beni appartenenti al demanio militare si impone, al momento, in termini, di gestione delle spazio e capacita di riconversione di architetture costruite con finalità militari specifiche. Questa situazione trae origine sia da misure di razionalizzazione della finanza pubblica, sia, e in misura non indifferente, dai cambiamenti che hanno ridisegnato, nell'ultimo decennio del XX secolo, i rapporti tra gli stati europei e non conseguenti al mutato assetto geopolitica degli Stati dell'Est. A questi cambiamenti e seguita, infatti, una nuova concezione del modello difensivo e una conseguente riorganizzazione dal punta organizzativo e logistico delle Forze Armate, ben esemplificata, per fare un esempio, dalla soppressione del servizio di leva obbligatorio. II procedimento di dismissione ha preso il via con un provvedimento inserito nella Legge Finanziaria del 1997, che prevedeva la dismissione di 302 immobili. A questo elenco si sono susseguite numerose integrazioni: il presente studio fa riferimento, in particolare, ai beni dismessi con D.M. 28/02/2005 e D.M. 28/02/2007 in Piemonte e Liguria.

Partendo da un'ampia analisi generale sui patrimonio demaniale pubblico da un punta vista giuridico - amministrativo e sui processo di privatizzazione che 10 ha

1-P.Prost, Le divenir des friches militaries, in "Architecture interieure-Cree", no. 289, 1999.

2-La fase conoscitiva sui beni e stata svolta in stretta collaborazione con lIaria Capobianco. Jaureanda nella prossima sessione, mentre Ie pam di approfondimento delle due tesi si diversificano, integrandosi e completandosi tra loro.

Patrimonio militare analizzandone oggi, 10 studio si e poi concentrato sui re immissione sui mercato. La questa Specifiche modalità di dismissione e metodologia di analisi dei beni volta fase si e passati ad elaborare una delle potenzialità di utilizzo. Innato valorizzazione, e quindi alla definizione conoscitiva sui beni oggetto dei diritto si e resa necessaria un'indagine valutazione sui tipo di informazioni tetti di dismissione, preceduta da una

dell'oggetto in sa tale da permettere necessarie per una conoscenza esaustiva e possibilità di riutilizzo. AII'analisi SIq rapida individuazione delle peculiarità cui questi so no collocati. domanda beni e seguita un'analisi sui contesto in destinazioni potenziali si e reso nece, Ci, infatti, quali potessero essere le attuali del territorio al fine di comizio indagare quali fossero le dinamiche processo di valorizzazione. La dinamiche delle quelle innescabili attraverso un punta di vista economico-statistico del territorio e stata valutata, sia dal territoriali. La creazione e successivamente a livello di realtà amministrative Territoriale, che integra dati alfa nume interrogazione di un Sistema Informativo valutazioni caso per caso mantiene i e geografici, ha permesso di elaborare scala regionale. pera una visione della problematica a in un secondo momento e stata utilizzando ed esprimendo in maniera iniziata una griglia di valutazione che, I'esistenza o meno delle condizioni dl tot etica una selezioni di variabili, verifica una casistica molto variegata in cui e perforabilità dei singoli beni. Ne risulta espliciti interessi da parte di enti indivisibile trovare beni per i quali esistono.

Sono ipotizzate linee guida o previsioni e/o privati, altri per i quali sono state collocazione, sono difficilmente insertizzazione,e altri che, per dimensioni e esempio Casale Monferrato dove sul mercato. Di quest'ultimo ne e un comunale risulta essere di difficile immissione di tre caserme sui territorio adeguata. Per la mancanza dl una domanda.

La parte conclusiva del lavoro si specifico dell'Ex Piazza d'Armi, sulla realtà di Alessandria, nello

dibattito che la interessa dalla fine totalmente interessante sia per I'acceso soggetti, pubblici e privati, coinvolti anni '80 ad oggi, si per il numero di oggetto di trasformazione.

Relatori: Rocco Curto, Michela Vycpalek
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: R Restauro > RD Tecniche del restauro
SS Scienze Sociali ed economiche > SSE Scienze economiche
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1069
Capitoli:

INTRODUZIONE

11L PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO

11.1 Concetto e qualilica di bene pubblico

1.2 Beni demaniali

1.3 Beni patrimoniali indisponibili

1.4 Beni patrimoniali disponibili

1.5 Amministrazione dei beni pubblici: Agenzia del Demanio e Agenzia del Territorio

2 IL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO

2.1 Le fasi principali del processo di dismissione e privatizzazione

2.2 La Patrimonio dello Stato S.p.A.

2.3 II dl. n. 269 del 2003 e il meccanismo del c.d. 'silenzio-assenso'

2.4 II nuovo 'Codice Urbani'

2.511 Dl. 156/2006 e Ie modifiche al Codice dei beni culturali e paesaggistici 2.6 La finanziaria 2007 e il patrimonio immobiliare dello Stato

3 I BENI DEMANIALI ALLA DIFESA: VENDITA E VALORIZZAZIONE

3.1 Gli elenchi di dismissione dei beni della Difesa

3.2 Consistenza numerica e distribuzione del patrimonio dismesso

3.3 Tipologie e categorie dei beni dismessi

3.4 Prime iniziative di promozione per il riutilizzo dei beni miliari dismessi: la Regione Veneto

3.5 L'Agenzia del Demanio e iI progetto di valorizzazione degli ex immobili della Difesa

3.51 PUV: II Programma Unario di Valorizzazione

3.52 La concessione di valorizzazione

3.5311 progetto VALORE PAESE

3.6 Prime proposte di riutilizzo e valorizzazione da parte delle Regioni

4 SCHEDATURA DEI BEN I E COSTRUZIONE DI UNA BANCA DATI

4.1 La catalogazione dei beni culturali: Aie schede dell'led e iI Sistema Informativo Generale del Catalogo (SIGEC)

4.2 Le schede di catalogazione

4.21 Struttura scheda IMMOBILI

4.22.Struttura scheda TERRENI

413 Struttura scheda COMUNI

5 I SISTEMIINFORMATIVI TERRITORIALI

5.1 GIS: origini e definizioni

511 campi di applicazioni e Ie funzionalità di un GIS

5.3 L'architettura di un GIS

5.4 La progettazione di un GIS finalizzato alle strategie di valorizzazione 5.5 Realizzazione del Sistema Informativo

6 IL RUOLO DELLA VALORIZZAZIONE NELLE OPERAZIONI DI RICONVERSIONE

6.1 Il processo di valorizzazione

6.11 Il progetto di conoscenza

6.12 II progetto di conservazione

6.13 II progetto di valorizzazione

6.2 La strategie economiche

6.21 Le strategie pubbliche

6.22 Le strategie private

6.23 Le strategie miste

6.3 La scelta delle destinazioni d'uso

6.4 L'influenza dell'economia nel processo di valorizzazione

7 LA VALUTAZIONE DELLA TRASFORMABILITA DEI BENI 83

7.1 La scelta delle variabili

7.11 Vocazione del territorio

7.12 Struttura e dinamiche demografiche

7.13 Turismo

7.14 Censimento della progettuali

7.15 Domande esplicite

7.2 Valutazione della Trasformabilità

8 CASALE MONFERRATO E LA SEDE DELLA SECOND A CORTE D'APPELLO

8.11 beni miliari in Casale: un'eredita di difficile gestione

8.2 La Caserma Nino Bixio: origini e assetto attuale

8.2111 complesso architettonico

8.3 Processo decisionale per I'aggiudicazione della Seconda Corte d'appello del Piemonte

8.4 Considerazioni sulla situazione di Casale

9 ALESSANDRIA: AEROCAMPO vs PARCO PUBBLICO

9.1 La ci1ta di Alessandria: i beni militari

9.2 Piazza d'Armi: assetto attuale

9.3 Piazza d'Armi: gli attori della trasformazione

9.4 II dibattito sui parco di Alessandria dagli anni '80 a oggi

9.5 II contesto socio-economico della piazza d'Armi

9.5111 sistema del verde in Alessandria

9.6 Individuazione delle alternative progettuali

9.61 Scenario 1: Trasferimento dell'Aeroclub Bovone in località Villa del Foro

9.62 Scenario 2: trasferimento dell'Aeroclub Bovone in località S. Michele

9.63 Scenario 3: trasferimento dell'Aeroclub Bovone in località S. Michele e creazione di un'area

residenziale

9.711 mercato immobiliare di Alessandria

9.8 Conclusioni

APPENDICE: LA DISMISSIONE DEI BENI MILITARI IN EUROPA: LA FRANCIA E

ALTRI CASI STUDIO

Il caso francese

A.11 L'organizzazione delle mansioni relative al patrimonio immobiliare del Ministero della

Difesa

A.12 Le fasi della dismissione e valorizzazione

A.13 Modalità giuridiche di cessione dei beni

A.14 Operazioni di comunicazione e informazione

A.2 iniziative comunitarie per la riconversione dei beni militari

A.21lniziativa comunarda 'Konver'

A.22 Progetto 'Ascend'-INTERREG III C

A.3 Alcuni casi di riconversione 'da militare a civile' in ambKo europeo

Bibliografia:

PATRIMONIO PUBBLICO

Acuto A., Demanio e patrimonio pubblico nella gestione della convegno : Milano, 1980 I Comune di Milano. Ripartizione Patrimonio; a cura di Antonio Acuto. - Milano: Comune, 1980.

M. Asl, I beni immobiliari nella teoria dei beni pubblici in A. Mari (a cura di), I luoghi delle amministrazioni, Le nuove forme di razionalizzazione e di gestione del patrimonio immobiliare utilizzato per gli uffici pubblici,Edizioni SSPA, Roma, 2005.

Codice Civile, approvato con R.D. 16 marzo 1942, n. 262, libro terzo intestato "Dei beni appartenenti allo Stato, agli Enti pubblici e agli Enti ecclesiastici" (art. 822-831).

De Rosa D., Perna G., il valore dei beni pubblici: il caso di Torino. Tesi di laurea, reI. Riccardo Roscelli, Franco Prizzon, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, A.A. 1996-1991.

Forte F, M. Mantovani, Economia e politica del patrimonio culturale pubblico : alcune riflessioni sulla sua valutazione, ISAE, Roma 1999.

Garriani W.B., Beni militari, Digesto discipline pubblicistiche, vol. II, Utet, 1981.

Giappichelli G., La cartolarizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, 2004.000

Giliberto L.. La gestione innovativa del patrimonio immobiliare pubblico : schema di contratto per la gestione di servizi in global service, schema di statuto per le società di gestione immobiliare, Maggioli 2005.

Giuffre A., Patrimonio pubblico: individuazione del patrimonio pubblico, principi generali, fenomeno evolutivo della consistenza ed utilizzazione, 1999.

Mallio E., La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico:ilf caso di Torino. Tesi di laurea, reI. Riccardo Roscelli, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, A.A. 2004-2005.

Morbilli G. (a cura di), La cartolarizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, Giappichelli, Torino, 2004.

palma G., II regime giuridico della proprietà pubblica, Utet, Torino,1999.

Parlato S., Vaciago G., La dismissione degli immobili pubblici: la lezione del passato e Ie novifa della legge n. 410, 23 novembre 2001, in "Quaderni REF", n.8, Milano, 2002.

Settis S.,Italia S.p.A.: I'assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino, 2002.

Fonti web

De Giorgi Cezzi G., Verifica dell'interesse cultura/e e meccanismo del silenzioassenso, in "Aedon, Rivista di arte diritto on line", n. 3, anno 2003.

Serra A., Alienabilits di immobili appartenenti al demanio culturale (art.55), in.

"Aedon, Rivista di arti e diritto on line", n. 1, anno 2004.

Serra A., II regime dei beni culturali di proprietà pubblica, in "Aedon, Rivista di arti e diritto on line", n. 2, anno 1999.

Sciullo G., La verifica dell' interesse culturale (art. 12), in "Aedon, Rivista di arti e diritto on line", n. 1, anno 2004.

Soraee D.,Cartolarizzazione e regime dei beni pubblici in "Aedon, Rivista di arti e diritto on line", numero 1, anno 2003.

Vespertini G., " silenzio nel regime dei beni culturali, in "Aedon, Rivista di arti e diritto on line" n. 2, anno 2006.

www.agenziademanio.com

www.agenziaterritorio.it

www.demaniore.it

www.limen.org

www.patrimoniosos.it

CATALOGAZIONE DEI BENI E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI

Atzeni P., Basi di dati: concetti, linguaggi e architetture, MeGraw-HiIIlibri Italia, Milano, 1996.

Lodovisi A., Torresani S., Storia della cartografia, Patron, Bologna, 1996.

Panzeri M., L'informatica al servizio dei beni culturali, una ricerca in progress tra museo e storia dell'arte, Scuola di specializzazione in Storia Analisi e Valutazione dei beni architettonici e ambientali, Politecnico di Torino e Regione autonoma Valle D'Aosta, Celid, Torino, 1996.

Panzeri M., L' informatica per i beni culturali : questioni di metodo ed esperienze applicative , Scuola di specializzazione in Storia Analisi e Valutazione dei beni architettonici e ambientali, Politecnico di Torino e Regione autonoma Valle D'Aosta, Celid, Torino, 1996.

Pasero A., Un sistema Informativo per la pianificazione strategica. Tesi di laurea, reI. Rocco Curto, correl. Michela Vycpalek, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, A.A. 2005-2006.

Polichetti M.L., Beni culturali e Innovazione Tecnologica. II Sistema informativo

Catalogo:-strumento per .la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, Roma, 2002.

Pollicchetti M.L., Istituto Centrale per iI Catalogo e la Documentazione, in L'informatica per i beni culturali questioni di metodo ed esperienze operative, Politecnico di Torino e Regione autonoma Valle D'Aosta, Celid, Torino, 1996.

Romei P., L'analisi del territorio, Carocci Editore, Roma, 2003.

Scarpa L., Lo spazio geografico nei GIS: sistemi informativi geografici: concetti, tecnologie ed applicazioni, Cuen, Napoli, 2001.

-Stanzani A., Orsi 0., Giudici C. (a cura di), Lo spazio, iI tempo, Ie opere: iI catalogo del patrimonio culturale, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2001.

Vasco Rocca S., Beni culturali e catalogazione : principi teorici e percorsi di analisi, Gangemi, Roma, 2002.

Vico F., GIS e pianificazione urbanistica: due casi di studio, II rostro, Segrate [MI) , 1996.

Fonti web

www.cartografia.regione.liguria.it

www.iccd.beniculturali.it

www.regione.piemonte.it/re pe rtorio/p i a/

www.cartografia.regione.liguria.it

LA VALORIZZAZIONE

Coscia C., Fregonara E., Strumenti economico-estimativi nella valorizzazione delle risorse architettoniche e culturali, Celid, Torino, 2004.

Carter P., Problematiche nelle valutazioni e nelle stime relative aile valorizzazioni, gestioni e dismissioni dei beni immobiliari nel settore pubblico in 'Genio Rurale - Estimo e Territorio n.06, anno 1994.

Curto R., Strategie e progetti per valorizzazione e gestire it patrimonio esistente, in 'Genio Rurale - Estimo e Territorio -', n.12, anno 2003.

Ferrante T., Scene da un patrimonio: valorizzazione ed alienazione del patrimonio immobiliare pubblico, Kappa, Roma 1999. .

Ferrero G., Valutare i programmi complessi, L'Artistica, Savigliano, 2004.

Florio M., La valutazione degli investimenti pubblici: i progetti di sviluppo asH'UnionfJ. Europea e nell' esp~nza internazionale, Angeli, Milano, 20012002.

Nigris E., La trasformazione delle caserme storiche : valorizzazione urbana e percorsi di fattibilità, INU, Roma, 2004.

Prizzon F., Gli investimenti immobiliari, CELlD, Torino, 2001.

Riganti P., Trasformazione urbana e mobilita: una guida alla valutazione dei progetti, Angeli, Milano, 2003.

Sirchia G. , La valutazione dei beni culturali, in Sirchia G. (a cura di), La valutazione economica dei beni culturali, Carocci, Roma, 2000.

Stellin G.,. Rosato P., La valutazione economica dei beni ambientali: metodologia e casi di studio, Citta Studi, Torino 1998.

Simonotti M., La stima immobiliare: con principi di economia e applicazioni estimative, UTET Torino, 1997.

Stanghellini S., La selezione dei progetti e it controllo dei costi nella riqualificazione urbana e territoriale, Alinea, Firenze, 2003.

QUADRO CONOSCITIVO DEI BEN I

A.A.VV., Acqui: la citta delle terme, Sonzogno, Milano, 1928.

Bellingeri E., Demanio militare e struttura urbana in Casale Monferrato nell'Ottocento e nel primo Novecento, Tesi di Laurea, reI. Vera Comoli Mandracci, Politecnico di Torino, facoltà di Architettura, A.A. 1980-1981.

Beltramelli S. Il Campo trincerato di A/essandria : proposta di recupero di Forte ferrovia, Tesi di laurea, reI. Comunico Bagliani, Mauro Berta, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, A.A. 2004-2005.

Biorcio P., Alessandria: costruzione e normativa della cilia in zone non centrali, tra Ottocento e Novecento, reI. Lupo G. M., Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 1996-1997.

Castelli A., Roggero D., Casale: immagine di una città, Piemme, Casale Monferrato, 1986.

Comoli Mandracci V., Studi di storia dell' urbanistica in Piemonte: Casale, Torino, 1973.

Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Alessandria, BLU editoriale, Torino (2001).

Marmori F.,Fortificazioni nel golfo della Spezia : architettura militare spezzina, Stringa Genova, 1976.

MarottaA-. (a _cura di). Alessandria : una Fortezza per it territorio dal Settecento all' Units, Cassa di Risparmio Alessandria, 1991.

Palmucci Quaglino L., Acqui: it complesso termale oltre Bormida, Edizioni" dell'Orso, Alessandria, 1983.

Piazza no L., La storia di Trecate, M. Caccini , Trecate,1932.

Fonti web

www.cirie.net

www.cittadisusaoit

www.comune.acqui.com

www.comune.alessandria.it

www.comune.chieri.to.it

www.comune.genova.it

www.comuni-italiani.it

www.comune.moncalieri.to.it

www.comune.novaraoit

www.comune.pietraporzio.cn

www.comune.rivoILit

www.comune.savona.it

www.comune.trecate.nooit

www.comune.torino.it

www.comune.vercelli.it

www.istat.it

www.monferrato.net

www.praly.it

www.vallevaraita.cn.it

www.ecastles.co.uk

www.forthorsted.co.uk

www.hyperisland.se

www.kunstfort.nl

www.regmurcia.com

www.savebritainsheritage.

www.slelling-amsterdam.nl

www.upf.edu

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)