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Lo spazio tra le cose. Un'esplorazione degli interstizi urbani = In-between spaces. An exploration of urban interstices

Marta Lucia Giancane

Lo spazio tra le cose. Un'esplorazione degli interstizi urbani = In-between spaces. An exploration of urban interstices.

Rel. Matteo Robiglio, Lucia Baima. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2019

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Abstract:

La città contemporanea è il risultato di azioni progettuali e incidentali che l’hanno radicalmente trasformata, lasciando al suo intorno una “specie di spazi” di difficile interpretazione a causa della peculiarità che li caratterizza: sono spazi ambigui, non determinati, spesso derivati dall’azione informale dell’uomo o ancora il risultato di stratificazioni o ritagli all’interno della dimensione urbana. Questa tipologia di spazi prende il nome di interstiziali per la loro natura di situarsi “tra” le cose, siano essi elementi nello spazio urbano, interi edifici o solo porzioni esigue all’interno della propria sfera intima. L’ obbiettivo del presente lavoro è quello di costruire una definizione di che cosa sia uno spazio interstiziale all’interno della città contemporanea, del ruolo che riveste all’interno dei processi di trasformazione urbana che si riversano nelle periferie delle metropoli e nella costruzione di forti micro-identità collettive, attraverso l’analisi di un caso studio emblematico nel panorama delle riqualificazioni urbane nella città di Torino: l’area di Barriera di Milano a ridosso dell'ex Scalo Merci Vanchiglia, che un tempo permetteva gli scambi tra il capoluogo piemontese e la città di Milano. Il lavoro è costituito da tre fasi consecutive attraverso cui è stato possibile articolare, in primis, la costruzione di una definizione generale -partendo dall’etimologia del termine interstizio e confrontandolo con il panorama di interpretazioni in diversi campi del sapere, fino alle applicazioni pratiche, artistiche e architettoniche-, necessaria per lo sviluppo della seconda e terza fase, rispettivamente la formulazione di un modello analitico per la lettura delle diverse tipologie di spazi interstiziali e l’applicazione del modello stesso al caso studio scelto per l’indagine sul campo. Risulta che, all’interno della complessità spaziale metropolitana, gli interstizi urbani diventano occasioni per restituire ai cittadini il potere di riprendersi i propri spazi, attraverso azioni spontanee e interventi minimi che mirano alla costruzione di nuovi ambienti confortevoli, condivisi, collettivi e caratterizzati da intense attività, spesso mixate, sovrapposte che rendono lo spazio interstiziale in cui avvengono in grado di esprimere un certo grado di libertà, un certo grado di interazione con lo spazio circostante, un certo grado di relazione con gli altri.

Relatori: Matteo Robiglio, Lucia Baima
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 123
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/10081
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