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La magia del mousikòs aner nel teatro greco e nel teatro contemporaneo. Un contributo progettuale e allestimento di una tragedia greca in un teatro antico.

Marta Tibi

La magia del mousikòs aner nel teatro greco e nel teatro contemporaneo. Un contributo progettuale e allestimento di una tragedia greca in un teatro antico.

Rel. Sergio Santiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

Una tesi di scenografia teatrale può variare di argomento e di spazio temporale,ritrovando nel corso dei secoli atteggiamenti o scoprendo nuovi slanci creativi. Ho scelto di tornare alle origini, alla tragedia greca perché, nonostante il divario di secoli che ci separa dall'Atene del V secolo a.C., mi affascina la società ateniese e la forma di teatro che in essa si è manifestata.

Il teatro è la forma d'arte che più di tutte indaga l'animo umano e ne sviscera le sensazioni e il "tragico" è un motivo costante di ricerca per l'uomo, sia antico che moderno. Tra le molteplici tragedie, la mia tesi si concentra sulla rappresentazione di "Medea", la tragedia scritta da Euripide nel 430 a.C. e come luogo del mio spettacolo ho indicato il teatro greco di Siracusa, uno dei teatri antichi meglio conservati in Italia.

Lo studio parte dal mondo antico e dall'analisi della società ateniese per riuscire ad individuare il terreno su cui e nata la tragedia.

In un secondo momento descrivo nel dettaglio la rappresentazione tragica, nelle sue componenti e nei suoi personaggi e mi soffermo sullo studio dell'opera di Euripide scelta.

Medea rappresenta un modello di donna sopra le righe, che ancora affascina e turba.

I significati ritrovati nello studio delle tematiche teatrali cerco di trasferirli sulla scena con la mia scenografia a Siracusa.

Descrivo il teatro nelle sue parti strutturali e nelle sue evoluzioni dettate dai vari restauri prima di dedicarmi alla parte progettuale vera e propria.

La scenografia consiste in una barca rovesciata, in legno nero, speronata dalla prua di un'altra imbarcazione, imponente e sormontata da una Chimera, la creatura che con un solo sguardo pietrificava ogni uomo, entrambe arenate su una pedana circolare. La barca rovesciata rappresenta il mondo di Medea, naufragato, la barca retrostante il bagaglio di prepotenza e di falsità che Giasone, suo marito, le ha scaraventato addosso.

La pedana presenta dei raggi, segnati in pianta, che si illumineranno nella scena finale per richiamare l'idea del sole, dio antenato di Medea e suo ultimo mezzo per lasciare un mondo che non le è mai appartenuto.

Relatori: Sergio Santiano
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 122
Soggetti: A Architettura > AC Arredamento
A Architettura > AO Progettazione
A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/848
Capitoli:

CAPITOLO I: IL TEATRO GRECO

1. LA CITTA'

2.IL TEATRO E LA SOCIETA'

2.1 L'arte ad Atene

2.2 L'illuminismo greco

3. GLI AGONI DRAMMATICI

3.1 Il culto di Dioniso

3.2 Le feste

3.3 I preparativi

3.4 Gli attori

3.5 I giudici

3.6 Il Proagon

3.7 Il numero degli spettatori

4. IL TEATRO

4.1 Elementi teatrali pregreci

4.2 Prime costruzioni greche

4.3 Edifici teatrali nell'agorà di Atene

4.4 Lo sviluppo delle costruzioni teatrali in età classica

4.5 Il teatro di Dioniso

4.5.a. L'area riservata all'azione

4.5.b. La skenè

4.5.c. Effetto centripeto

5. LA RAPPRESENTAZIONE

5.1 I cori tragici e la tragedia

5.2 L'attore tragico

5.3 I movimenti

5.4 Il coro

5.5 Funzione del coro

5.6 La musica

6. LE TRAGEDIE

Elenco delle opere

Introduzione

6.1 Struttura della tragedia

6.2 I tre grandi poeti tragici

6.3 I personaggi

6.3.a. L'attore e il personaggio

6.4 Lo schema metrico e musicale

7. ALLEGATI

7.1 La "Repubblica" di Platone

7.2 "La musica dei greci" di Renato Giordano

CAPITOLO II: EURIPIDE

l. EURIPIDE

1.1 Idee filosofiche e religiose dei drammaturghi

1.2 Mito, mitologia, poesia

1.3 L'eroe e la drammatizzazione del mito

1.4 La creazione del dramma psicologico

2. "MEDEA" DI EURIPIDE

2.1 L'opera

2.2 La donna nella tragedia greca

2.3 Confronto tra Medea e la tipologia dell'eroe omerico e sofocleo

CAPITOLO III: LA TRAGEDIA GRECA E LA SCENA CONTEMPORANEA

Introduzione

3.1. La vitalità della tragedia oggi

3.2 Modi di comunicazione della tragedia greca nel teatro contemporaneo

3.3 La scena degli anni Sessanta- Settanta

3.3.a. Un esempio

3.4 La tragedia degli anni Ottanta

CAPITOLO IV: RILETTURE DI MEDEA

Introduzione

4.1 "Medea" di Grillparzer

4.2 "Lunga notte di Medea" di Corrado Alvaro

4.3 "L'altra Medea" di Christa Wolf

4.4 "Medea" di Pier Paolo Pasolini

CAPITOLO V: IL TEATRO DI SIRACUSA

Introduzione

5.1 Le parti del teatro

5.1.a. Il koilon e l'analemma

5.1.b. L'orchestra

5.2 L'area scenica

5.3 Le vicende del teatro nel tempo

CAPITOLO VI: IL MIO PROGETTO

TAVOLE

Bibliografia:

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Christa Wolf, L'altra Medea. Premesse a un romanzo, a cura di Marianne Hochgeschurz, Roma 1999.

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RIVISTE

I quaderni di Dioniso

Fusillo M., La vendetta di Medea, febbraio 2003.

Mazzoni S., Maschera: storia di un oggetto teatrale, marzo 2001.

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