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Torino, tra stazione di Porta Nuova e Corso Dante: progetto per un parco urbano con residenze e attrezzature collettive.

Nicolas Careggio

Torino, tra stazione di Porta Nuova e Corso Dante: progetto per un parco urbano con residenze e attrezzature collettive.

Rel. Costantino Patestos. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2017

Abstract:

La città di Torino ha subito, negli ultimi dieci/quindici anni, e sta subendo, delle trasformazioni radicali in alcune zone importanti del tessuto urbano, questo incidere sulla struttura urbanistica era sicuramente doveroso, anche dovuto alla realtà sociale che è notevolmente più controversa e multiculturale, rispetto agli anni della mono-industria, anni 60/70/80 prima del decadimento avvenuto in conseguenza di diversi motivi che non stiamo qui ad analizzare.

Il progetto che si propone all’interno della tesi interessa e coinvolge l’impianto urbano del centro della città, l’area compresa tra la stazione di Porta Nuova ed il cavalcavia di Corso Dante. Attualmente quest’area è occupata dei binari della stazione ferroviaria più

importante della citta, dove fanno capo la maggior parte degli scambi sia intermodali sia passeggeri tra la città stessa con il resto dell’Italia e dell’Europa. La stazione è collegata alla stazione di Porta Susa, importante snodo del trasporto passeggeri, mediante un passante sotterraneo, costruito negl’ultimi anni cha ha cambiato fortemente l’aspetto e la viabilità della zona interessata della città. Verso sud il collegamento è con la stazione del

Lingotto, zona che riveste sempre più maggior interesse per la città stessa, con attività terziarie e commerciali importanti.

In queste pagine vorrei proporre un’idea di intervento che in qualche modo continui, con approcci diversi, le idee di sviluppo e cambiamento che si stanno verificando, contestualmente alla ricerca di migliorare la vita sociale e soprattutto intervenire su quello che oggi viene considerato di primaria importanza: la sostenibilità ambientale. La soluzione progettuale è rivolta verso una visione particolare degli aspetti storici, tipologici e

architettonici con l’inserimento di un parco urbano che racchiude dentro di sé aree residenziali e commerciali, com’è intrinseco nei due quartieri confinanti: San Salvario e Crocetta. Questi due quartieri sono storicamente diversi tra loro, soprattutto nell’aspetto sociale, economico ed urbano, San Salvario è un quartiere popolare contaminato

fortemente dai primi flussi di immigrati, Crocetta invece è sempre stato considerato il quartiere nobile della città, con palazzi e ville di pregio architettonico. Il progetto di tesi cerca e propone delle soluzioni per unire le due realtà, creare un polmone verde urbano, che unisca e non divida, che renda partecipi e faccia incontrare le diverse estrazioni residenti.

La redazione del masterplan è il risultato tra lo studio storico e urbanistico delle aree limitrofe, salvaguardando edifici storici come il complesso delle Poste Italiane e

l’aggregazione architettonica conventuale su Via Nizza. Il risultato raggiunto è sicuramente d’impatto sullo sviluppo della città stessa, un nuovo spazio architettonico che si va ad aggiungere al già importante panorama torinese.

Per ulteriori informazioni contattare:

Nicolas Careggio, nicolas.careggio91@gmail.com

Relatori: Costantino Patestos
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6357
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