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Chamois Eco-Tech comprehensive plan: New Gate to

Francesco Farris

Chamois Eco-Tech comprehensive plan: New Gate to.

Rel. Alessandro Mazzotta, Giuseppe Roccasalva. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2017

Abstract:

ll progetto di tesi “New gate to” si inserisce all’interno del più ampio quadro di riqualificazione del borgo di Chamois. L’atelier di tesi “Eco-tech Chamois comprehensive plan” ha elaborato nuove micro e macro-centralità ambientali per l'accessibilità, il loisir e l'accoglienza finalizzate al potenziamento dell’attrattiva turistica del borgo di Chamois.

Il comune di Chamois, situato in Valle D’Aosta a 1811m.s.l.m, è stato protagonista di una significativa scelta ecologica durante gli anni ’60 con la quale venne esclusa la possibilità della costruzione di una strada carrabile e limitato l’accesso al borgo all’utilizzo di una funivia con partenza dalla vicina frazione di Buisson. Tale collegamento, oltre che emblematico per l'identità della comunità locale, consente di preservare la significativa qualità ambientale del contesto di riferimento.

Chamois si trova oggi ad affrontare i problemi legati allo spopolamento e ai cambiamenti climatici che portano a dover ripensare l’immagine del borgo. L’inserimento all’interno del paradigma turistico sostenibile con i limiti dettati dalle disponibilità economiche di un paese che si è opposto a pesanti interventi di trasformazione, che avrebbero potuto snaturare indelebilmente il territorio, rappresenta la premessa concettuale del lavoro di tesi.

Tale riflessione è al centro della ricerca condotta dall’Atelier di tesi magistrale che, attraverso la comprensione e lo studio architettonico della località valdostana, si impone lo scopo di fornire un disegno coerente che indaghi la relazione tra sostenibilità ambientale e i segni nel paesaggio costruito.

La presente tesi individua nell’accessibilità al borgo il proprio focus di ricerca. La necessità di un adeguamento dimensionale del parcheggio legato alla funivia con partenza da Buisson, ha rappresentato l’occasione per un ripensamento non solo dell’accesso al borgo ma dell’intero sistema viario della Valtournenche.

Il sito viene pensato quale polo intermodale che agevoli lo scambio tra i diversi mezzi, con particolare attenzione all’ecologia degli stessi, che fornisca agli utenti comfort e servizi di varia natura. Il paradigma della sostenibilità ha portato il progetto a non limitarsi alla soluzione tecnica del nodo di Buisson, ma alla ideazione di un sistema di collegamenti che caratterizzasse la Valtournenche quale vallata attenta alle necessità del turista moderno e alla sostenibilità dei suoi spostamenti.

Il processo di progettazione del nodo di Buisson ha seguito l’articolato iter metodologico adottato per l’atelier di tesi. È stata portata avanti una stretta collaborazione con la popolazione e le istituzioni di Chamois nonché della Valle d’Aosta per mezzo di un ciclo di incontri e momenti di confronto. I momenti di condivisione hanno permesso una lettura più articolata dei temi e un approfondimento sulle aspettative, i problemi e le richieste dei residenti e villeggianti. Si è cercato di dare una prima risposta alle esigenze durante un primo workshop intensivo che ha portato alla realizzazione delle prime ipotesi progettuali sulle quali si fonda il progetto di tesi. Precedentemente allo svolgersi del workshop è stato inoltre effettuato un viaggio esplorativo a tappe nelle zone alpine della Valle d’Aosta e della Francia che ha portato alla raccolta di un campione di scenari e soluzioni sulla progettazione in ambito alpino, decisivo per l’elaborazione della strategia comune e dei singoli approfondimenti.

Ultima tappa del processo è stata la mostra degli elaborati sviluppati durante il workshop la quale ha permesso un ulteriore confronto e una valutazione degli umori dei residenti sulla base delle rappresentazioni grafiche. L’intero iter metodologico, strutturato a tappe e per confronti diretti, ha permesso l’elaborazione e il costante raffinamento delle proposte al fine di rispondere nella maniera più corretta alle esigenze riscontrate.

Per ulteriori informazioni contattare:

Francesco Farris, f.farris92@gmail.com

Relatori: Alessandro Mazzotta, Giuseppe Roccasalva
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AD Bioarchitettura
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6186
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