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Rifunzionalizzazione dell'ospedale degli infermi di Biella

Enrico Allorto

Rifunzionalizzazione dell'ospedale degli infermi di Biella.

Rel. Oreste Gentile. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2005

Abstract:

L'arca soggetta allo studio progettuale si trova ubicata, in una zona prettamente collinare a

Nord-Est della città di Biella, in adiacenza del Torrente Cervo. In detta area è posto

l'oggetto del progetto di Tesi redatto; l'Ospedale degli Infermi di Biella, struttura

formatasi attraverso un lungo percorso progettuale durato per ben due secoli. (XIX e XX

sec).

L'attuale complesso ospedaliero risulta essere ubicato su un quadrilatero formato dalle vie

Caraccio, Repubblica, Marconi e Carducci, circondato a Ovest dall'attuale palazzo di

giustizia, a Nord dalle ville storiche dei vecchi industriali manifatturieri di Biella, ed a Est,

adiacente al torrente cervo e alla sottostante via Cernaia, vi sono gli insediamenti dei

lanifici Cerniti e le strutture delle ex concerie Serralunga. (attualmente di proprietà della

Banca Sella)

Il sito inoltre è posto nelle vicinanza della via Italia, che attraversa da Nord a Sud il centro

della città culminando nei giardini pubblici di Via Lamarmora. L' adiacenza a questa via è

fondamentale per le sorti future dell'isolato in questione, in quanto la via Italia è un'isola

pedonale altamente frequentata, soprattutto dai giovani, grazie alla elevata presenza di

esercizi commerciali e terziari.

L'idea progettuale nasce dal fatto che nel comprensorio Biellese, attualmente, è in fase di

avanzata costruzione il Nuovo Ospedale della provincia di Biella, con la conseguente

dismissione di tutti i manufatti ospedalieri esistenti che in futuro necessiteranno di

interventi di riqualificazione.

Tutto ciò premesso, in conseguenza anche a già quanto attualmente previsto dalla nuova

variante del PRG della città dì Biella, che prevede in futuro su tutta la ex area Ospedaliera

e insediamenti limitrofi una nuova superficie per aree destinate a nuovi insediamenti di

tipo terziario, commerciale, direzionale, si è concepito il progetto.

Analizzando tutte le attività in essere della città di Biella , tenendo conto della favorevole

posizione geografica del sito, ipotizzando un uso del suddetto anche con attività nuove

l'ipotesi progettuale proposta potrebbe nel futuro essere vincente anche per l'economia

locale, attualmente ancora troppo vincolata alle attività tessili, che già oggi risultano essere

in continua regressione.

La stessa amministrazione punta sullo sviluppo territoriale turistico e sull' incentivazione

delle attività culturali legate a quanto esistente dal punto di vista architettonico sul

territorio. Quindi conoscenza approfondita delle tradizioni storiche biellesi nei vari siti

esistenti.

Ecco quindi che l'idea progettuale parte dai presupposti sopra indicati. L'intervento in

oggetto permetterà l'inserimento nel tessuto economico Biellese di nuove attività

collaterali sino ad oggi assenti sul territorio, che potrebbero incrementare l'attività turistica

della città e di conseguenza farla conoscere ad un pubblico più ampio e diversificato. Una

di queste attività previste in progetto è "la Città dei Bambini", unico esempio in Italia

nella città di Genova, che rappresenterà per Biella un punto culturale , pedagogico,

ricreativo, divenendo apripista anche per la divulgazione di un target turistico della città.

Questa innovativa attività viene inserita appositamente per servire un pubblico dai 3 ai 14

anni non fungendo solamente da attività ricreativa, ma proponendo anche attività didattiche

la cui finalità è quella dì stimolare i ragazzi attraverso l'esperienza, la scoperta e la

socializzazione.

Il progetto prevede inoltre l'inserimento di nuclei residenziali, di attività commerciali, di attività amministrative ed infine di una elevata metratura adibita ad area verde attrezzata. Cosi concepito l'intervento sarà complementare anche allo sfruttamento futuro già pianificato del parco fluviale del torrente Cervo, comprendente varie attività agro-turistico e per il tempo libero.

Il progetto redatto quindi è essenzialmente una rifunzionalizzazione del complesso ospedaliero con la relativa riqualificazione urbana dell'intero lotto, esso si basa fondamentalmente sul conflitto tra vecchio e nuovo, pur nel rispetto della costruzione storica e del suo valore culturale. Questa forte collisione tra passato e presente è evidente con la scelta di contrapporre alle strutture esistenti più antiche, nuovi edifici ed elementi i cui caratteri tipologici rispecchiano quelli dei più importanti attori dell'architettura contemporanea: Renzo Piano, Frank O. Gehry, Tadao Ando, Jean Nouvel, Norman Foster etc..

Relatori: Oreste Gentile
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: restauro degli edifici - ospedale - biella
Soggetti: A Architettura > AG Edifici e attrezzature per la sanità e l'assistenza
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/618
Capitoli:

INDICE

1. INQUADRAMENTO STORICO URBANO

1.1 Sviluppo urbanistico della città di Biella dal XVII sec alla fine del XVIII.

1.2 Il primo Piano Regolatore Generale e suo sviluppo

1.3 Il piano Ferroggio

1.4 Insediamento delle prime industrie tessili Biellesi

1.5 Dalla città Fascista alla città di oggi

2. ANALISI TERRITORIALE

2.1 Analisi dell'attuale insediamento esistente

2.1.1 Analisi del Nucleo A

2.1.2 Analisi del Nucleo B

2.1.3 Analisi del Nucleo C

3. RELAZIONE TECNICA

3.1 Sito

3.2 Obbiettivo della Tesi

3.3 Il Progetto

3.3.1 Suggestioni

3.3.2 Analisi delle Nuove Funzioni in generale

4. IL PROGETTO

4.1 Descrizione generale del progetto

4.2 Analisi delle strutture inerenti al progetto di rifunzionalizzazione

4.2.1 Analisi del Blocco 1

4.2.2 Analisi del Blocco 2

4.2.3 Analisi del Blocco 3

4.2.4 Analisi del Blocco 4

4.2.5 Analisi del Blocco 5

5. TAVOLE DI PROGETTO

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

2. INQUADRAMENTO STORICO-URBANISTICO

3. DESCRIZIONE DELLA PREESISTENZA: Piante, prospetti, sezioni

4. PLANIMETRIA GENERALE, scala 1:500

5. MONOBLOCCO: Pianta Piano Interrato e Piano Terra, scala 1:200

6. MONOBLOCCO: Pianta Piano Primo e Secondo, scala 1:200

7. MONOBLOCCO: Pianta Piano Tipo e Piano Tetto, scala 1:200

8. MONOBLOCCO: Prospetti Nord, sud scala 1:200

9. MONOBLOCCO: Prospetti Ovest, Est, sezioni scala 1:200

10. SHOPPING CENTER E RISTORANTE: Pianta Primo e secondo piano interrato

scala 1:200

11. SHOPPING CENTER E RISTORANTE: Pianta Piano Terra scala 1:200

12. SHOPPING CENTER E RISTORANTE: Pianta Piano Primo scala 1:200

13. SHOPPING CENTER E RISTORANTE: Pianta Piano Tetto scala 1:200

14. SHOPPING CENTER E RISTORANTE: Prospetti e Sezioni, scala 1:200

15. NUOVA BIBLIOTECA CIVICA: Piante piano Interrato Piano Terra, Piano

Primo, Piano Secondo, Piano Terzo, Piano Quarto, Piano Tetto, scala 1:200

16. NUOVA BIBLIOTECA CIVICA: Prospetti e Sezioni, scala 1:200

17. NUOVA SEDE DELLA CIRCOSCRIZIONE: Pianta piano Interrato, piano

Terra, Piano Primo, Piano Tetto, scala 1:200

18. NUOVA SEDE DELLA CIRCOSCRIZIONE:Prospetti e Sezioni scala 1:200

19. BLOCCO RESIDENZIALE A: Piante piano Terra, piano Primo, piano Secondo,

piano Terzo, piano Quarto, piano Tetto, scala 1:200

20. BLOCCO RESIDENZIALE A: Prospetti e Sezioni, scala 1:200

21. BLOCCO RESIDENZIALE B: Piante piano Terra, piano Primo, piano Secondo,

piano Terzo, piano Quarto, piano Tetto, scala 1:200

22. BLOCCO RESIDENZIALE B: Prospetti e Sezioni, scala 1:200

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

A. NEGRO, G. PIDELLO, C. PIVA

Biella: la costruzione della città nelle rappresentazioni cartografiche, redatto da Città di

Biella nel 1995.

Da: Biblioteca Civica di Biella

R. BLOTTO, Storia dell'Ospedale degli infermi di Biella, estratto del Bollettino Storico per la Provincia di Novara fasc. VI, anno IV, 1911 Da: Biblioteca Civica di Biella

L. ARMANI, Cenni storici sull'origine e sviluppo dell'Ospedale degli Infermi di Biella.

1925

Da: Biblioteca Civica di Biella

L. ARMANI, Sezione di Radiologia e Fisioterapia (Padiglione Trassi), estratto da "Cenni storici sull'origine e sviluppo dell'Ospedale degli Infermi di Biella" 1925 DA: Biblioteca Civica di Biella

G. MIRONE, Il nuovo "Monoblocco" dell'Ospedale degli Infermi di Biella, 1935. Da: Biblioteca Civica di Biella

FONDAZIONE FAMIGLIA CARACCIO, Interventi della Fondazione Caraccio sulle strutture operative dell'Ospedale degli Infermi di Biella. 1974-1980 Da: Biblioteca Civica di Biella

A. CODA BERTETTO, Biella e il Biellese tra il primo e il secondo millennio; indagine storica, edizione Ieri e Oggi, Biella 1999 Da: Biblioteca Civica di Biella

H C. SCHULITZ, W. SOBEK, K.J. HABERMANN, Atlante dell'acciaio, 1999

C. SCHITTICH, G. STAIB, D. BALKOW, M. SHULER, W. SOBEK, Atlante del vetro, 1998

Illustrazioni cartografiche

Da: Archivio dell'Ufficio Tecnico Comunale.

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