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Il sistema culturale di Philae (1898 d.c.-1960 d.c.) : immaginario storico e paesaggio reale di Nubia in ambiente virtuale

Mattia Buffa di Perrero, Bruno Di Gesù

Il sistema culturale di Philae (1898 d.c.-1960 d.c.) : immaginario storico e paesaggio reale di Nubia in ambiente virtuale.

Rel. Rosa Tamborrino, Fulvio Rinaudo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2017

Abstract:

L’obiettivo di questa tesi è comprendere il Patrimonio Culturale e il Territorio di Nubia, un’area corrispondente oggi all’Egitto Meridionale e al Sudan Settentrionale. E stata analizzata l’identità architettonica, insediativa e paesaggistica Nubiana nell’area specifica della Prima Cateratta del Nilo; a suo corollario è stata esaminata la Regione Culturale di Nubia nella percezione del Mondo Occidentale espressa attraverso le fonti videografiche del XX e XXI secolo d.C.

L’area oggetto dell’analisi considerata è quella Meridionale della Prima Cateratta, corrispondente all’Isola di Philae e al suo sistema, un territorio che è stato caricato da sempre di significati militari, spirituali, politici e culturali. Esso comprende le isole di Philae, Biga, Hesa e gli insediamenti sulla costa orientale del Nilo, tra Shellal ed El-Bab. Il Sistema è stato studiato come un organismo complesso che è stato modificato repentinamente e irreversibilmente nel XX secolo d.C, a causa della costruzione, presso Aswan, della Bassa Diga (1898 d.C.) e dell’Alta Diga (1960 d.C.). La questione si è legata in particolare ai beni dell’Isola di Philae, interessati da diversi studi nel periodo della Campagna di Nubia (1960 d.C.-1980 d.C.), che, nel 1979 d.C, permise loro di entrare nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare il Patrimonio Paesaggistico e Architettonico del Territorio grazie alle fonti storiche, tradizionali e non. Il Sistema è considerato tassello di puzzle di relazioni territoriali di piccolo e medio raggio, modificatesi a causa di importanti fattori di cambiamento antropici. Raccolti i dati sulle trasformazioni, i loro effetti sono stati simulati sul Patrimonio tangibile per mezzo di strumenti digitali, con l’uso di modelli 3D e del GIS. Inoltre, il presente studio mira a comprendere l’Immagine Occidentale della Nubia e il suo cambiamento nel corso del XX secolo d.C, in risposta alla consapevolezza dell’esistenza di un Patrimonio Nubiano. Perciò si è utilizzato il supporto delle risorse video realizzate da produzioni Europee o Americane, scelte per l’ambientazione egizia e nubiana. Quindi si sono analizzati da una parte i ruoli che Nubia e Nubiani giocano negli intrecci e la considerazione che viene loro data. Dall’altra parte si è ricercato, se Architettura e Paesaggio fossero presentati come testimonianze rilevanti di Patrimonio o meno.

Il metodo utilizzato per la ricerca si è avvalso, anzitutto, della progettazione di un database per raccogliere diversi tipi di dati. Partendo dalla struttura Dublin Core vers. 1.1 si è creata, con l’aiuto del software di Microsoft Office Access, una base, implementabile e ampliabile, per lo studio presente e i futuri. Dunque, le fonti sono state studiate per raccontare, descrivere e definire i significati culturali del sistema paesaggistico e architettonico, persistenti o meno sul Territorio, secondo la linea di pensiero storica dello “spatial turn”. E stata studiata la trasformazione del Sistema di Philae e dei suoi significati, supportati dall’uso di software specifici per Geographic Information System (GIS) e 3D Modelling. Infine, per descrivere il percorso di trasformazione dell’immagine della Nubia in Occidente sono state analizzate le fonti video, classificate in funzione dei loro obiettivi e periodi di realizzazione, e tra loro confrontate.

In sintesi la finalità della tesi è duplice: in primo luogo, si è approfondita la storia del Patrimonio Culturale Nubiano e della sua percezione nella cultura del Mondo Occidentale del XX secolo d.C. utilizzando fonti videografiche e, in secondo luogo, si è applicato il metodo di analisi e studio, basato su competenze legate alle Information and Communications Technologies (ICT), come nuova metodologia per lo studio della Storia, del Territorio, del Patrimonio e del loro rapporto e interdipendenza.

Relatori: Rosa Tamborrino, Fulvio Rinaudo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AP Rilievo architettonico
ST Storia > STA Antichità classiche
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6151
Capitoli:

Abstract

Introduzione e cronologia di riferimento

1 Studiare il Patrimonio Culturale

1.1 Fonti per la Ricerca Storica

1.2 Progettazione del Database

1.3 Studio del territorio con il Geographic Information System

1.4 Visualizzare con il 3D Modelling

1.5 Ricezione del Patrimonio

2 Sistema di Philae e Storia del suo Territorio

2.1 Prima Cateratta

2.2 Sistema di Philae e la sua importanza

3 Patrimonio e azioni di Tutela

3.1 Patrimonio Architettonico di Philae

3.2 Patrimonio Insediativo del Sistema

4 Ricezione della questione del Patrimonio Nubiano nel Mondo Occidentale

4.1 Fonti videografiche

4.2 Nubiani e il loro patrimonio nel Cinema

Riferimenti

Bibliografia

Sitografia

Appendici

A_Relazione di progetto della struttura del Database

B_Relazione di progeto GIS

C_Relazione di progetto della modellazione

Bibliografia:

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