polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Il teatro d'Angennes a Torino : un teatro neoclassico tra archivi comunali e nobiliari

Martina De Bortoli

Il teatro d'Angennes a Torino : un teatro neoclassico tra archivi comunali e nobiliari.

Rel. Paolo Cornaglia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2017

Abstract:

INTRODUZIONE

"Teatro è parola di significato ambiguo. Vedremo che in principio fu usata dai Greci per designare la gradinata semicircolare da cui si contempla la rappresentazione drammatica; e anche la massa del pubblico che vi s'assideva. Poi fu estesa a tutto l'edificio destinato alla rappresentazione". (Silvio d'Amico, 1982)'

La bellezza del teatro risiede già nel suo nome. Quante altre parole nella nostra lingua possono essere usate per indicare il significato e il significante, il contenuto e il contenitore? Gli accademici della Crusca parlerebbero molto probabilmente di metonimia, ma di retorico nel teatro non c'è nulla. Quando si pensa di aver appreso a sufficienza, vi è qualcosa di nuovo che invoglia ad approfondire maggiormente l'argomento. La frase di Silvio d'Amico dunque non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, le due accezioni del termine sono note a chiunque. Questa tesi si concentra naturalmente sull'aspetto architettonico, ma è chiaro che l'evoluzione dell'edificio (e di un edificio in generale) non è avulsa da quanto avviene al suo interno e dalle esigenze di coloro che utilizzano, attori o spettatori che siano. La nascita del teatro, dal greco théatron, "spettacolo", è la prova di questa relazione e va attribuita alla civiltà ellenica. Patria della filosofia, l'Antica Grecia diede i natali alle tragedie di Eschilo e alle commedie di Aristofane. Nel contesto culturale, non solo la letteratura, ma anche tutte le arti, dalla scultura all'architettura, erano tenute in grande considerazione.

I doveri dei cittadini delle polis erano diversi, tuttavia tra essi emergeva, nell'ottica dello sviluppo dei teatri, la partecipazione attiva alla vita religiosa. Questa sfumatura comprendeva anche le rappresentazioni: non erano considerate una forma di svago, quanto piuttosto un rituale, uno strumento di purificazione dell'animo dalle pulsioni peggiori dell'uomo, una catarsi. Per questo motivo erano aperte a tutta la popolazione e duravano un giorno intero.

teatro greco sorgeva fuori città, sul pendio di un colle, fattore che lo ha reso un esempio insuperabile di acustica. Era privo di copertura ed era composto da tre parti principali: la cavea, l'orchestra e la scena. La cavea (koilon) era costituita da una gradinata semicircolare con le estremità leggermente prolungate: dapprima realizzata in legno, solo in un secondo momento si fece ricorso a una struttura stabile, in pietra, con gradinate intervallate da corridoi (diazomà) e interrotte da scalette radiali, per facilitare la circolazione degli spettatori. I gradoni erano alti all'incirca 40-50 cm e larghi 55-70 cm. I posti più ambiti, riservati alle autorità cittadine, tra cui l'Arconte Eponimo, erano quelli in basso, vicino all'orchestra, dotati di spalliera e braccioli5. L'orchestra era inizialmente il luogo dell'azione scenica, mentre successivamente diviene la sede del coro, uno spazio intermedio tra cavea e scena, a cui si accedeva tramite i parodoi, le entrate laterali. Al centro dell'orchestra, realizzata in terra battuta, era posto l'altare dedicato al dio Dioniso, la thymele, a cui fare sacrifici. Infine, la scena (skenè), rialzata rispetto a cavea e orchestra. In origine era costituita da un muro, per celare agli spettatori la vista degli attori intenti a prepararsi; solo in seguito diventa il punto focale dell'azione, il luogo deputato alla recitazione. Si passò pertanto all'articolazione di questo spazio, alla creazione di veri e propri ambienti di servizio, dal magazzino per costumi e attrezzature ai camerini. Questo complesso prendeva il nome di scenoteca. La scena era generalmente rettangolare, con due avancorpi laterali, i paraskenia, che racchiudevano al loro interno il logeion o proskenion, il palco su cui si esibivano gli attori quando l'orchestra e la scena non furono più sufficienti.

Va infine sottolineato che il teatro greco era pensato per ospitare migliaia di persone, come il Teatro di Dionisio ad Atene, la cui capienza, a detta di molti studiosi, era di circa 15000 spettatori. Ciò dipendeva dal fatto che all'epoca gli spettacoli erano finanziati da ricchi cittadini, i coregoi, cosicché anche le fasce più povere della popolazione potessero accedervi per compiere la catarsi di cui si è parlato in precedenza. Tra i teatri greci tuttora conservati si rammentano, oltre al già citato Teatro di Dionisio: il Teatro di Epidauro, opera di Policleto, che ospitava circa 17000 spettatori; il Teatro di Megalopolis; il Teatro di Delfi, costruito nel IV sec. a.C. L'aspetto odierno di quest'ultimo è dovuto ai lavori condotti nel 160 a.C., per volere di Eumene II di Pergamo. Vi sono esempi di teatri greci anche in Italia, a Segesta e Siracusa, per citarne alcuni.

Parallelamente al teatro greco si sviluppa il teatro romano. A differenza della civiltà ellenica, quella romana non considerava la visione dello spettacolo come un evento per la collettività (e per il bene della collettività), quanto piuttosto un ludus, un divertimento alla stregua del circo o dell'anfiteatro. Alcuni imperatori, Caligola docet, ne fecero un vero e proprio strumento politico, utilizzando gli spettacoli per placare il malcontento popolare. Più volte la tecnica del panem et circenses, diede i suoi frutti sventando rivolte. Se posti a confronto, il teatro greco e quello romano presentano caratteristiche architettoniche simili. Anche nel teatro romano infatti si nota la presenza della cavea, dell'orchestra e della scena. La cavea però è un semicerchio perfetto e i parodoi, coperti da volte, creano in questo modo i vomitoria, i passaggi destinati al pubblico. La scena è maggiormente ornata rispetto a quella greca, con più piani, logge e colonnati sovrapposti. L'unico punto di distacco è rappresentato dall'ubicazione dell'edificio. 11 teatro romano era sovente costruito al centro della città e non aveva bisogno di un pendio a cui appoggiarsi, poiché era dotato di una massiva struttura in muratura, alleggerita da archi e gallerie, con annesse fondamenta. Tra i teatri romani si ricordano: il Teatro di Marcello a Roma, costruito nel II a.C., con 15000 posti circa, e quello di Pompei, risalente al 200 a.C., il prodotto di diversi rimaneggiamenti. E' bene infine sottolineare la differenza tra teatro e anfiteatro. Quest'ultimo, di forma ellittica, era adibito ai giochi dei gladiatori. Il più noto è naturalmente l'Anfiteatro Flavio, il Colosseo, inaugurato a Roma nell'80 d.C.. Attorno al 200 d.C., però, la sorte del teatro inizia a cambiare. Ne è un esempio quanto scrive Tertulliano: "Allo stesso modo ci viene ordinato di scacciare ogni forma di impudicizia. Per questo solo motivo eccoci dunque lontani anche dal teatro che la sede privilegiata dell'impudicizia, dove appunto non si approva nient'altro che non sia condannato altrove. 2. Così il sommo favore di cui gode il teatro deriva soprattutto dall'oscenità che l'attore di atellane rappresenta coi suoi gesti [...]. Che se noi dobbiamo esecrare qualsiasi forma di impudicizia, perché mai è lecito sentire ciò che non si può pronunciare a parole, dal momento che sappiamo che anche la scurrilità e ogni parola vuota sono condannate da Dio?[...]"w. Le frasi riportate non sono che un'eco del pensiero della Chiesa. E' proprio la Chiesa che scandisce e domina la vita medievale, in un clima di chiusura e terrore che tocca il culmine con la caccia alle streghe. Come altri passatempi giudicati immorali, il teatro è visto dunque come qualcosa di diabolico, un covo di perdizione, un luogo che induce alla tentazione e come tale va evitato e messo al bando. Non esistono testimonianze o resti di teatri medioevali poiché non ne sono mai stati costruiti. Le uniche rappresentazioni concesse erano quelle a sfondo religioso: si inscenavano generalmente episodi della vita di Gesù, come la Passione, tramite la Via Crucis con le varie stazioni, la cui durata complessiva poteva estendersi fino ad una settimana. In un primo momento si recitava in Chiesa, poi all'esterno, ad esempio nel piazzale davanti ad essa. Le quinte impiegate, chiamate matisions o luoghi deputati, erano molto semplici e, affiancate, mostravano contemporaneamente tutti i luoghi dell'azione scenica. Gli attori (religiosi o laici facenti parte di qualche congregazione pia) si spostavano di volta in volta davanti all'ambiente opportuno oppure rimanevano fermi davanti al luogo realizzato per il proprio personaggio (ad esempio il diavolo stazionava davanti alla quinta dell'inferno). Il carattere di queste rappresentazioni era dunque religioso e temporaneo e sarà così fino alla fine del Medioevo. Solo nel Cinquecento si assiste a una svolta, con la ripresa dell'esecuzione degli spettacoli "profani", drammi e tragedie, principalmente nei teatri di corte, poi anche nei teatri pubblici. I simboli di un primo cambiamento dal punto di vista architettonico sono essenzialmente due: il Teatro Olimpico di Vicenza, che rappresenta il passaggio da edificio all'aperto a edificio coperto e da teatro provvisorio a teatro stabile, e il Teatro di Sabbioneta, che costituisce il primo esempio di edificio teatrale a sè stante, progettato ex novo e non inserito in strutture esistenti.

Il Teatro Olimpico di Vicenza, tuttora esistente, fu progettato e iniziato da Andrea Palladio nel 1580, terminato probabilmente da Vincenzo Scamozzi nel 1584 e inaugurato nel 1585. Era stato commissionato dall'Accademia Olimpica, istituzione culturale nata nel 1555, di cui peraltro Palladio faceva parte. La sua particolarità risiede nel carattere permanente con cui fu concepito. Era un Teatro stabile, progettato per durare, ed è questa la vera rivoluzione: il Teatro diviene un'esigenza per la comunità ed è da essa richiesto come un qualunque altro servizio pubblico. Questo Teatro, nello specifico, si colloca all'interno del Palazzo dell'Accademia: è chiuso da un soffitto dipinto che richiama il cielo aperto del teatro greco, azzurro con nuvole sparse. La struttura delle gradinate non è più semicircolare, come nei teatri greci, ma semiellittica. La chiusura superiore è costituita da un colonnato, sormontato da una balaustra continua e statue in corrispondenza delle colonne, che ne segue l'andamento. Nella parte centrale il colonnato è chiuso da nicchie ospitanti altre statue. Serve da cortina per nascondere le due scale d'accesso retrostanti. L'orchestra è ribassata rispetto alla quota del proscenio, delimitato da un fronte scena rettangolare in muratura a tre piani con colonne e nicchie, talvolta sormontate da timpani curvilinei, talvolta da timpani triangolari, in alternanza. Vi sono tre aperture (fornici) frontali e due laterali. La porta regia (la principale, costituita da un arco a tutto sesto) e i due hospitalia (gli accessi ad essa affiancati, uno su ogni lato) testimoniano l'evoluzione della scenografia nel Rinascimento.

L'altro simbolo del cambiamento è il Teatro all'Antica di Sabbioneta, in provincia di Mantova, voluto dal Duca Vespasiano Gonzaga per la sua Corte. Costruito tra il 1588 e il 1590 da Vincenzo Scamozzi, questo è, come sopra accennato, il primo teatro pensato come edificio e non come porzione di un edificio: in fase progettuale l'architetto ha potuto esprimersi liberamente, senza vincoli di sorta. La struttura è rettangolare ed è sempre meno intuibile al suo interno il ricordo del teatro greco. La cavea è composta da una gradinata semicircolare in legno le cui estremità sono a loro volta incurvate. Come nel Teatro Olimpico di Vicenza, le gradinate sono circondate da un colonnato sormontato da statue, destinato all'epoca alle signore. Tra cavea e palcoscenico, in corrispondenza dell'orchestra, sulle pareti vi sono scene dipinte a trompe l'oeil, con colonne corinzie e archi a tutto sesto. La scena, rialzata, impiega le nuove tecniche della prospettiva, con due serie di quinte. Il soffitto è ligneo, con travi e tavolato a vista.

Se si dovessero dunque sintetizzare le caratteristiche del teatro cinquecentesco, bisognerebbe

sottolineare che nella maggior parte dei casi è frutto di un adattamento di una sala esistente alle nuove esigenze della collettività. Gli spettacoli hanno luogo in occasione del Carnevale o in circostanze particolari, come la visita di un'autorità o un matrimonio nella famiglia Reale. Il teatro è considerato un semplice divertimento, ben lontano dall'idea di rito purificatorio originale. Generalmente la sala, di forma rettangolare, collocata all'interno di un edificio di proprietà di un'Accademia culturale oppure del Comune, ricorda solo vagamente il teatro greco: le gradinate, che si dissociano dalla forma semiellittica, assumono nuovi andamenti; il palcoscenico si fonde con la scena e porta alla creazione di quinte sempre più complesse. Ma è nel Seicento che si compie un ulteriore passo in avanti e si arriva alla struttura a "celle" o ad alveare, la cage de poulets, che incarna il prototipo del teatro "all'italiana". Subentra infatti l'esigenza di dividere il pubblico: dividere non solo a seconda del ceto di appartenenza, ma dividere anche all'interno di una stessa classe sociale. Nascono dunque gli ordini, per stratificare i ceti, e i palchi, per garantire privacy agli occupanti. Le logge ospitano i nobili e i ricchi, mentre la platea è destinata ai popolani. Anche lo spazio del palcoscenico muta, con la separazione tra sottopalco, piano scenico e soffitta a graticcio e l'introduzione di nuovi macchinari. Dal 1650, ad esempio, si passa dal sipario a caduta al sipario a risalita. Nello stesso periodo inizia il dibattito sulla curva della sala. Uno dei primi Teatri frutto di una riflessione su questo tema è il Tor di Nona14, a Roma. Come consuetudine dell'epoca, era stato ricavato da una vecchia sala, pertanto gli accessi e la distribuzione interna non erano ottimali. Quando dovette essere ristrutturato, nel 1671, si decise di utilizzare la distribuzione planimetrica a ferro di cavallo, con sei ordini di palchi, senza prestare grande attenzione allo sviluppo dei locali accessori, che assumerà una grande importanza tra Sette e Ottocento. Dei teatri in questi due secoli, però, si parlerà in seguito.

Relatori: Paolo Cornaglia
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
A Architettura > AS Storia dell'Architettura
ST Storia > STK Periodo moderno
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6119
Capitoli:

PREMESSA

INTRODUZIONE

1 IL TEATRO TRA '700 E '800

1.1 Il Teatro di corte

1.2 La nascita del teatro pubblico

1.2.1 La componente sociale

1.2.2 Le esigenze spaziali

1.2.3 Un monumento cittadino

1.2.4 Uno strumento urbanistico

1.3 I punti nodali della distinzione tra le sale

1.3.1 La curva della sala

1.3.2 I locali accessori

1.4 Le misure di sicurezza

1.5 Un linguaggio architettonico: un ventaglio di possibilità

1.5.1 Il Neoclassicismo

2 I TEATRI A TORINO

2.1 II Teatro Regio

2.1.1 Dalle origini a Amedeo di Castellamonte (1681-1722)

2.1.2 Il progetto di Filippo Juvarra (1722-1733)2.1.3 Il Teatro di Benedetto Alfieri (1733-1740)2.1.4 Un secolo di restauri (1741-1870)

2.1.5 Proposte per un nuovo Teatro (1855-1903)

2.1.6 I progetti di Ferdinando Cocito e Antonio Vandone: il cantiere di ricostruzione (1904-1936)2.1.7 Dalla ricostruzione a oggi (1936-2017)

2.2 II Teatro Carignano

2.2.1 Il Trincotto Rosso (1608-1703)

2.2.2 Dal Trincotto alla prima sala (1703-1751)

2.2.3 L'incendio (1752-1786)

2.2.4 Il nuovo Teatro (1786-1870)

2.2.5 Restauri e ammodernamenti (1870-1942)

2.2.6 Dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi (1942-2017)

2.3 II Teatro Gallo

2.3.1 Il Teatro Gallo (1771-1792)

2.3.2 Il Teatro Ughetti (1792-1821)

2.3.3 Il Teatro Sutera (1821-1856)

2.3.4 Il Teatro Rossini (1856-1941)

2.4 La gestione dei Teatri

2.4.1 La Nobile Società dei Cavalieri

2.4.2 La Direzione Generale dei Teatri

2.4.3 La Nuova Società dei Cavalieri

2.4.4 Gli impresari

3 IL TEATRO D'ANGENNES

3.1 II baraccone o Teatro Guglielmone (1762-1786)3.2 II Teatro di Agostino Vitoli (1786-1821)

3.2.1 Il progetto dell'Arch. Vitoli

3.2.2 Controversie con la Nobile Direzione

3.2.3 I moti studenteschi

3.2.4La relazione di Gaetano Lombardi

3.3 II Teatro neoclassico di Giacomo Pregliasco: l'importanza delle fonti (1821-1860)

3.3.1 Il progetto dell'Arch. Pregliasco

3.3.2 Il Teatro nel Catasto Gatti

3.3.3 Il Teatro nel contratto di assicurazione del 1830

3.3.4 Il Teatro nell'inventario del 1836

3.3.5 Proposte e progetti

3.3.6 Il Teatro nell'inventario del 1856

3.4 L'inizio del declino (1859-1884)

3.4.1 L'ultimo inventario

3.4.2 Estinzione della Famiglia D'Angennes

3.4.3 Gli anni delle trattative

3.4.4 La cessione alla Famiglia Lupi

3.5 La famiglia Lupi (1884-1941)

3.5.1 Il Teatro Gianduja

3.5.2 Il progetto dell'Arch. Clemente Ronchetta

3.5.3 Il Cine-Teatro Gianduia

3.5.4 La demolizione

3.6 La fine di un'epoca (1941-2017)

3.6.1 Il Cinema Gianduia-Sansoé

3.6.2 Il Cinema Orfeo

3.6.3 I resti del Teatro d'Angennes

4 I PROGETTISTI DELLE TRASFORMAZIONI

4.1 Agostino Vitoli

4.1.1 Vita e opere

4.1.2 Il Teatro di Casale Monferrato

4.2 Giacomo Pregliasco

4.2.1 Vita e opere

4.2.2 Il Parco del Castello di Racconigi

4.2.3 L'espansione di Torino

4.2.4 Teatri

4.3 Ottorino Aloisio

4.3.1 Vita e opere

4.3.2 Altri progetti

4.3.3 Il Teatro Regio

4.3.4 I due Cinema

4.4 Conclusioni

APPENDICI

PROPRIETARI DEL TEATRO TRA XIX E XX SECOLO

SCHEDE DEI PERSONAGGI

REGESTO

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

RINGRAZIAMENTI

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

ALBANESE Roberto, Appunti su un architetto udinese a Torino: Ottorino Aloisio, in "Bollettino delle Civiche Istituzioni Culturali", 6, Udine (1992-2005), 2000, pp. 121- 135.

Almanacco dei Teatri di Torino per l'anno 1829, Onorato Derossi Stampatore, Torino 1829.

Almanacco dei Teatri di Torino per l'anno 1830, Onorato Derossi Stampatore, Torino 1830.

Almanacco dei Teatri di Torino per l'anno 1837, Onorato Derossi Stampatore, Torino 1837.

Almanacco reale o sia guida per la città di Torino, Onorato Derossi, Torino 1780. Almanacco reale per l'anno 1783, Onorato Derossi, Torino 1783.

AMATI Carlo, Dell'architettura di Marco Vitruvio Pollione, libro V, Giacomo Pirola, Milano 1829-30.

AMATI Giacinto, Viaggio da Milano in Africa visitando il Piemonte, la Savoja, il Mezzodi della Francia e l'Algeria col ritorno per Nizza e Genova, Angelo Bonfanti, Milano 1845.

ALONGE Roberto, DA VICO BONINO Guido (a cura di), Il teatro. Il grande teatro borghese: Settecento-Ottocento, voi. I, Einaudi, Torino 2000.

ALONGE Roberto, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Laterza, Roma-Bari 1988.

ALONGE Roberto, Nuovo manuale di storia del Teatro. Quell'oscuro oggetto del desi-derio, UTET, Novara 2008.

APOLLONIO Mario, Storia del teatro italiano. Dall'età barocca al Novecento, vol. II, BUR, Milano 2003.

ARGAN Giulio Carlo, L'Europa delle capitali. 1600-1700, Fabbri-Skira, Ginevra 1964.

ARIAS Paolo Enrico, PACE Biagio, ROCCATELLI Carlo, PAOLI Ugo Enrico, D'AMICO Silvio, LUCIANI Sebastiano Arturo, Teatro, in "Enciclopedia Italiana", 35 voll. (A-ZYG), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1929-1937, XXXIII (1937), pp. 353-372.

ATTISANI Antonio, Breve storia del teatro, BCM Editrice, Milano 1989.

BALLO Aldo, Torino barocca, LEA, Roma 1965.

BARDELLI Pier Giovanni, Il Teatro Regio di Torino da Carlo Mollino a oggi. Consistenza materica ed esito architettonico, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2010. BASSI Alessandra, Storia del diritto d'autore nel teatro di Torino, tesi di laurea, Università di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, a.a. 1999-2000.

BASSO Alberto (a cura di), L'arcano incanto. Il teatro Regio di Torino (1740-1990), catalogo della mostra (Torino, Teatro Regio, 16 maggio - 29 settembre 1991), Electa, Milano 1991.

BAUR-HEINHOLD Margarete, Teatro barocco, Electa, Milano 1968.

BECCARIA Mariella, REBAUDENGO Dina, Le isole di S. Pietro e di S. Baldassarre, Grafiche Alpha Editrice, Torino 1977.

BELLANDO Eddi, Visita al Museo della Marionetta Piemontese, in "Cronache economiche. Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino", 5-6 (1979), pp. 3-19.

BELLINI Eraldo, Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento (dalle Promotrici Torinesi), Libreria Piemontese Editrice, Torino 1998.

BENDINELLI Goffredo, WINCKELMANN, Johann Joachim, in "Enciclopedia Italiana", 35 voli. (A-ZYG), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1929-1937, (1937), pp..

BERNARDI Marziano, BREME, Ferdinando Arborio Gattinara duca di Sartirana marchese di -,in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XIV (1972), pp. 124-125.

BERTOLOTTI Davide, Descrizione di Torino, Pomba, Torino 1840.

BEVILACQUA Mario, CAZZATO Vincenzo, ROBERTO Sebastiano (a cura di), La Festa delle Arti. Scritti in onore di Marcello Fagiolo per cinquantanni di studi, vol. I, Gangemi Editore, Roma 2014.

BIANCONI Girolamo, Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi, Pietro incisore Romagnoli, Bologna 1820.

BIFFIGNANDI Angelo Maria, Vigevano e suo territorio, Pietro Vitali e Comp., Vigevano 1846.

BIGI Maria Rossella (a cura di), Teatri e scenografie, TCI, Milano 1976.

BINAGHI PICCIOTTO Rita, FEROGGIO, Giovanni Battista, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, ILVI (1996), pp. 372-377.

BINNI Walter, Classicismo e Neoclassicismo nella letteratura del Settecento, La Nuova Italia, Firenze 1963.

BOGGIO Camillo, Lo sviluppo edilizio di Torino dall'Assedio del 1706 alla Rivoluzione

Francese, in "Atti della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, 5, XLII (1908), pp. 57-72.

BONDONI Simonetta (a cura di), Teatri storici in Emilia Romagna, Grafis, Bologna 1986.

BRAYDA Carlo, COLI Laura, SESIA Dario, Catalogo degli Ingegneri e Architetti del Sei e Settecento in Piemonte, in "Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, XVII (1963).

BRIZIO Aldo, Storia e rinascita del Teatro, in "Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, 9-10, XXVII (1973), pp. 1-15. BRUSATIN Manlio, PAVANELLO Giuseppe, Il teatro La Fenice. I progetti, l'architettura, le decorazioni, Albrizzi Editore, Venezia 1987.

BUZZICHELLI Pietro, Elementi di spazio scenico, nomenclatura teatrale, teatri e scenografie, Alinea Editrice, Firenze 2007.

Calendario Generale pe' Regii Stati, pubblicato con autorità e con privilegio di S.S.R.M., Stamperia di Giuseppe Pomba, Torino 1826.

CANELLA Guido, Il sistema teatrale a Milano, Dedalo Libri, Bari 1966.

CARBONARA Pasquale, Architettura pratica, Voi. Ili, Tomo I, Composizione degli edifici, UTET, Torino 1998.

CARBONERI Nino, BONSIGNORE, Ferdinando, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XII (1971), pp. 399-400.

CARBONERI Nino, BORRA, Giovanni Battista, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XII (1971), pp. 807-809.

CARESIO Franco, Arte in Piemonte. Il Barocco, Priuli & Verlucca Editori, Torino 2005.

CARESIO Franco, Arte in Piemonte. L'Ottocento, Priuli & Verlucca Editori, Aosta 2006.

CARINI MOTTA Fabrizio, Trattato sopra le strutture de' teatri e scene, Alessandro Giauazzi Stampator Ducale, Guastalla 1676.

CASATI Alessandra, Il Teatro Galimberti (1810-1857), pp. 28-32, in GIORDANO Luisa (a cura di), Per Eleonora Duse. Omaggio nel centocinquantesimo dalla nascita, Società Storica Vigevanese, Vigevano 2008.

CASTELNUOVO Enrico, ROSCI Marco (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna (1773-1861), vol. I, Stamperia artistica nazionale, Torino 1980.

CASTELNUOVO Enrico, ROSCI Marco (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna (1773-1861), vol. II, Stamperia artistica nazionale, Torino 1980.

CASTELNUOVO Enrico, ROSCI Marco (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna (1773-1861), vol. III, Stamperia artistica nazionale, Torino 1980.

CATINI Raffaele, LANDRIANI, Paolo, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXIII (2004), pp. 531-532.

CAVALLARI MURAT Augusto, Forma urbana ed architettura nella Torino barocca (dalle premesse classiche alle conclusioni neoclassiche). Metodo e testo critico - Mappe e regolamenti, vol. II, Unione Tipografico - Editrice Torinese, Torino 1968. CHABOD Federico, Borghesia, in "Enciclopedia Italiana", 35 voll. (A-ZYG), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1929-1937, VII (1930), pp. 471-473.

CHIUINI Giovanna, Teatri storici in Umbria, Electa, Milano 2002.

CIPOLLA Alfonso, Moretti Giovanni, Gianduja. Una riscoperta in corso, Seb27, Torino 2003.

COCCIOLI MASTROVITI Anna, GALLI BIBIENA, Ferdinando, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voli. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LI (1998), pp. 652-655.

COCCIOLI MASTROVITI Anna, GALLI BIBIENA, Francesco, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voli. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LI (1998), pp. 655-658.

COCCIOLI MASTROVITI Anna, GALLI BIBIENA, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voli. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LI (1998), pp. 644-652.

COGNASSO Francesco, Storia di Torino, Aldo Martello, Milano 1959. COMOGLIO Giorgio, Catalogo degli architetti in Piemonte, Giulio Bolaffi Editore, Torino 2008.

COMOLI MANDRACCI Vera, Pianificazione urbanistica e costruzione della città in periodo napoleonico a Torino, pp. 295-314, in SIMONCINI Giorgio, Villes et territoire pendant la période napoléonienne (France et Italie),École Française de Rome, Roma 1987.

CONTANT Clément, DE FILIPPI Joseph, Parallele des principaux théâtres modernes de l'Europe et des machines théâtrales françaises, allemandes et anglaises, Benjamin Blom, New York 1968.

CORNAGLIA Paolo, Giardini di marmo ritrovati. La geografia del gusto in un secolo di cantiere a Venaria Reale (1699-1798), Lindau, Torino 1994.

CORNAGLIA Paolo, Giuseppe Battista Piacenza e Carlo Randoni. I reali palazzi fra Torino e Genova (1773-1831), Celid, Torino 2012.

CORNAGLIA Paolo, Architetti di corte per il palazzo Morozzo della Rocca a Torino, in "Bollettino della Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della Provincia di Cuneo", Cuneo, 141 (2009), pp. 121-140.

CORNAGLIA Paolo, Benedetto Alfieri, Celid, Torino 2015.

CORNAGLIA Paolo, KIEVEN Elisabeth, ROGGERO Costanza, Benedetto Alfieri (1699-1767), Campisano Editore, Roma 2012.

COSTETTI Giuseppe, La compagnia Reale Sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1855, Max Kantorowicz, Milano 1893.

CRAIG Edward, CARINI MOTTA, Fabrizio, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XX (1977), pp. 112- 115.

CRAIG Edward, Fabrizio Carini Motta. Trattato sopra le strutture de' teatri e scene, Polifilo, Milano 1972.

CRAVERI Giovanni Gaspare, Guida de'forestieri per la reai città di Torino, Rameletti, Torino 1753.

CRESPI MORBIO Vittoria, Pregliasco alla Scala, Amici della Scala - Umberto Alle- mandi & C., Torino 2010.

CROCE Benedetto, I Teatri di Napoli. Secolo XV-XVI1I, Pierro, Napoli 1891. CUPPINI Giampiero, Gli architetti italiani a San Pietroburgo, Grafis, Bologna 1996.

D'AMICO Silvio, Storia del teatro drammatico, vol. I, Bulzoni Editore, Roma 1982.

DAVICO Pia, DEVOTI Chiara, LUPO Giovanni Maria, VIGLINO Micaela, La storia della città per capire il rilievo urbano per conoscere borghi e borgate di Torino, Poli-tecnico di Torino, Torino 2014.

DELLAPIANA Elena, PIACENZA, Giuseppe Battista, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXXXIII (2015), pp. 382-385.

DES-CARTES Renati, Principia philosophiae, Ludovicum Elzevirium, Amsteloda- mi 1644.

DELLAPIANA Elena, La formazione di Filippo Castelli. Disegni romani e progetti piemontesi di un architetto ticinese, pp. 247-261, in DEBENEDETTI Elisa, Collezionisti, disegnatori e pittori dall'Arcadia al Purismo II, Bonsignori Editore, Roma 2010.

DUMONT Gabriel Pierre Martin, Parallèle de plans des plus belles salles de spectacles d'Italie et de France: avec des détails de machines théâtrales, Parigi 1774.

DURM Josef, Die Baukunst der Griechen, Alfred Krôner Verlag, Leipzing 1910. FANO Nicola, Andare per Teatro, Il Mulino, Bologna 2016.

FERRARO Enzo, Introduzione all'inventario "Archivio della Nobile Società dei Cavalieri direttori del Teatro Regio e di tutti gli spettacoli della città (1726-1799) e Archivio della Regia Direzione Generale dei Teatri e degli spettacoli (1814-1855)'', Torino 2011.

FERRI Silvio, Delfi, in "Enciclopedia Italiana", 35 voll. (A-ZYG), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1929-1937, XII (1931), pp. 522-527.

FEZIA Laura, Il giro di Torino in 501 luoghi, Newton Compton Editori, Roma 2014.

FLAUTO Vincenzo (a cura di), Nuovo dizionario istorico ovvero istoria in compendio, vol. XXII, Napoli 1794.

FONTAINE Gérard, Charles Garnier Opéra. Architecture and exterior decor, Éditions du Patrimoine, Parigi 2000.

FRANCO Francesco, PALAGI, Pelagio, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXXX (2014), pp. 15-18.

GALVANO Albino, Carlo Mollino e il Nuovo "Regio", in "Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, 9-10, XXVII (1973), pp. 149-160.

GARBERÒ ZORZI Elvira, ZANGHERI Luigi, I Teatri storici della Toscana: Firenze, Giunta regionale Toscana - Marsilio Editori, Firenze 2000.

Gazzetta Piemontese, Torino, 187,18 agosto 1837, p. 772.

GIANAZZO DI PAMPARATO Francesco (a cura di), Famiglie E Palazzi: Dalle Campagne Piemontesi a Torino Capitale Barocca, Gribaudo Paravia, Torino 1997. Giornale Italiano, Milano, 284,11 ottobre 1810, p. 1135.

GIUSTI Maria Adriana, TAMBORRINO Rosa, Guida all'architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), Umberto Allemandi & C., Torino 2008.

GIUSTI Riccardo, Il Teatro d'Angennes di Torino. Cenni storici dalle origini al 1848, cronologia dell'attività musicale e catalogo dei libretti, tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, relatrice prof.ssa Annarita Colturato, a.a. 2008-2009.

GRISERI Andreina, Le metamorfosi del Barocco, Giulio Einaudi Editore, Torino 1967.

GUAITA Ovidio, I teatri storici in Italia, Electa, Milano 1994.

GUAITA Ovidio, MAZZONI Stefano, Il Teatro di Sabbioneta, Olschki, Firenze 1984.

GUALERZI Valeria, GUALERZI Giorgio, RAMPONE Giorgio, Momenti di gloria.

Il Teatro Regio di Torino (1740-1936), Daniela Piazza Editore, Torino 1990.

HONOUR Hugh, Neoclassicismo, Einaudi Tascabili, Torino 1993.

Il Teatro Municipale di Casale Monferrato: questioni storiche e problemi di restauro,

catalogo della mostra (Casale Monferrato, 24 novembre 1979-16 dicembre 1979), Casale Monferrato 1979.

IMARISIO Maria Grazia, SURACE Diego, MARCELLINO Marica, Una città al cinema: cent'anni di sale cinematografiche a Torino, 1895-1995, Agis - Neos, Torino 1996.

KALDOR Andras, I Teatri dell'Opera. Capolavori dell'architettura, Idea Books, Milano 2002.

LAMBERTI Gianfranco, MATTEONI Dario, Il Teatro Goldoni di Livorno: un restauro per la città, Comune di Livorno e Pacini Editore, Livorno 2004.

LEVA Ubaldo, 1120 anni teatrali della famiglia Lupi, in "La Stampa", 129, XIV (30 maggio 1936), p. 3.

LEVRA Umberto (a cura di), Storia di Torino. La città nel Risorgimento (1798-1864), vol. VI, Einaudi, Torino 2002.

LOMBARDI Roberto, PALMUCCI Laura, VARALLO Franca, Teatri storici della provincia di Torino, Rosenberg & Sellier, Torino 2011.

LOMOLINO Simona, Teatro e critica teatrale a Milano in epoca napoleonica: il caso del

Santa Redegonda, in "Stratagemmi", Pontremoli Editore, Milano 2013, pp. 44-48. LORCEY Jacques, La Comédie Française. Tre secoli di arte teatrale, Arnoldo Monda- dori Editore, Milano 1981.

MACERA Mirella, VITIELLO Rossana, Il Castello di Racconigi, Umberto Alleman- di & C, Torino 2008.

MAGRINI Antonio, Il Teatro Olimpico, Padova 1847.

MANFREDI Tommaso, MILIZIA, Francesco, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXXIV (2010), pp. 503- 511.

MANZO Luciana (a cura di), I calendari, gli almanacchi e i lunari della collezione Simeom (sec. XVIII-XIX), catalogo della mostra (Torino, Archivio Storico del Comune di Torino, 12 dicembre 2001-30 marzo 2002), Torino 2001.

MANZO Luciana e PEIRONE Fulvio (a cura di), Pubbliche allegrezze. Feste e potere a Torino dal Cinquecento all'Ottocento, catalogo della mostra (Torino, Archivio Storico del Comune di Torino, 22 giugno 2007 - 30 novembre 2007), Torino 2007. MANZO Luciana, PEIRONE Fulvio (a cura di), Musica e spettacolo a Torino fra Otto e Novecento, Torino 2009.

MARTINI Alessandro, Città, infrastrutture, trasformazioni urbane e aggiornamento tecnologico. Ottorino Aloisio e il Palazzo Sip di Torino, in "Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", n. 3-4, settembre-ottobre 2008, Il nuovo Palazzo della Provincia, pp. 20-36.

MAZZAMUTO Antonella, Teatri di Sicilia, S.F. Flaccovio Editore, Palermo 1989.

MAZZONI Gino, Quinto S. F. Tertulliano: Il Trattato De Spectaculis, 1934.

MELDOLESI Claudio, TAVIANI Ferdinando, Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento, Laterza, Roma-Bari 1991.

MELLINGHOFF Tilman, WATKIN David, German Architecture and the classical ideal. 1740-1840, Thames and Hudson, Londra 1987.

MENGHI Martino (a cura di), Tertulliano: De spectaculis/Ad martyras, Arnoldo Mondadori, Milano 1995.

MERIANA Stefano, Il Teatro storico di Villa Galliera a Genova Voltri, in "Cambi Auction Magazine", a. IV (2014), n. 6, febbraio, pp. 32-35.

MERLO Gabriella (a cura di), Gli artisti a Torino dai censimenti 1705-1806, Paravia, Torino 1996.

MERLOTTI Andrea (a cura di), Giochi di palla nel Piemonte medievale e moderno, Centro studi storico-etnografici e Museo storico-etnografico della provincia di Cuneo "A. Doro", Rocca de' Baldi 2001.

MEZZANOTTE Gianni, VIALE FERRERÒ Mercedes, La Scala nell' età neoclassica, Polifilo, Milano 1982.

MIDDLETON Robin, WATKIN David, Architettura dell'ottocento/I. L'Illuminismo in Francia e in Inghilterra, Electa Editrice, Milano 1980.

MIDDLETON Robin, WATKIN David, Architettura dell'ottocento/Il. Diffusione e sviluppo del Classicismo e del revival gotico, Electa Editrice, Milano 1980.

MILIZIA Francesco, Trattato completo, formale e materiale del Teatro, Pietro e Giò Battista Pasquali, Venezia 1794.

Ministero per i Beni culturali e ambientali, Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Piemonte (a cura di), Racconigi: il castello, il parco, il territorio, Tipolitografia Clerici, Racconigi 1987.

MOCCAGATTA Vittoria, L'architettura neoclassica a Torino, in "Torino", a. II (1967), n. 2, marzo-aprile, pp. 45-53.

MOGGI Ercole, Uno storico teatro torinese in demolizione, in "Torino", a. XIX (1941), n. 9, pp. 32-34.

MOLINARI Cesare, Storia del teatro, Laterza, Milano 1996.

MOLINERI Giuseppe Cesare, I Teatri in Torino, Roux e Frassati, Torino 1880, pp. 461-94.

MOLLINO Carlo, Criteri architettonici e distributivi, in "Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino", Torino, 9-10, XXVII (1973), pp. 17-53.

MONTECCHINI Pierluigi, Sulla possibilità e la convenienza di un nuovo stile nazionale d'architettura in ordine alla condizione politica e sociale del regno d'Italia, G. Favaie e Comp., Torino 1865.

MONTENARI Giovanni, Del Teatro Olimpico di Andrea Palladio, Giovambattista Conzatti, Padova 1733.

MOZZONI Loretta, SANTINI Stefano (a cura di), Architettura dell'Eclettismo. Il teatro dell'Ottocento e del primo Novecento: architettura, tecniche teatrali e pubblico, Liguori, Napoli 2010.

MUGGIA Attilio, Progetto di un Teatro, Camilla e Bertolero Editori, Torino 1892.

NEBIOLO Raffaella, Lo spettacolo marionettistico in Torino intorno alla metà del secolo XIX, tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore Giovanni Moretti, a.a. 2001-2002.

Nuova guida de'forestieri per la reale città di Torino, Fratelli Reycend e Comp., Torino 1826.

Nuova guida per la città di Torino, Onorato Derossi Stampatore, Torino 1781.

OLIVA Gianni, Storia di Torino, Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2014.

PACIA Amalia, FERRI, Domenico, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XL VII (1997), pp. 137-139.

PALMUCCI QUAGLINO Laura, Itinerario attraverso i Teatri ottocenteschi dell'Alessandrino: Casale, Acqui, Tortona, Novi, Valenza, S. Salvatore, Edizioni dell'Orso, Alessandria 1985.

PAROLETTI Modesto, Turin et ses curiosités, Fratelli Reycend, Torino 1817.

PARVOPASSU Clelia, Torino. Il Teatro Regio, Lindau, Torino 1993.

PASSERIN D'ENTREVES Ettore, CAVOUR, Camillo Benso conte di -, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XXIII (1979), pp. 120-138.

PATTE Pierre, Essai sur l'architecture théâtrale, Moutard, Parigi 1782.

PATTURELLI Ferdinando, Caserta e San Leucio, Stamperia Reale, Napoli 1826.

PETRONI Paolo, D'AMICO, Silvio, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XXXII (1986), pp. 350-355.

PEVSNER Nikolaus, Storia e caratteri degli edifici, Palombi Editori, Roma 1986.

PIERMARINI Giuseppe, Teatro della Scala in Milano, Milano 1789.

PICCOLI Edoardo, Treviso, Castelfranco e la cerchia dei Riccati, in KIEVEN Elisabeth, PASQUALI Susanna (a cura di), Storia dell'architettura nel Veneto. Il Settecento, Marsilio Editori, Venezia 2012, pp. 166-187.

POLETTO Sandra, RUGGERO BARDELLI Costanza, Le residenze sabaude: dizionario dei personaggi, ACCOLADE, Torino 2008.

POLITECNICO DI TORINO, DIPARTIMENTO CASA CITTÀ, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, voli. I-II, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984.

PORTOGHESI Paolo, Roma barocca, Editori Laterza, Bari, 1978.

POUGNAUD Pierre, 4 siècles d'architectures et d'histoire, Editions du Moniteur, Parigi 1980.

POZZETTO Marco, Ottorino Aloisio. Vita e opere dell'architetto udinese, Edizione privata, Torino 1977.

POZZETTO Marco, VIGLINO DA VICO Micaela, Ottorino Aloisio, in "Cronache Economiche", 3-4, marzo-aprile 1975, CCIAA, Torino 1975, pp. 3-18.

PROSIO Pier Massimo, Stendhal e altri scrittori a Torino, "Biblioteca del Viaggio in Italia", Studi, 69, CIRVI, Moncalieri 2010.

PROSIO Pier Massimo, Guida letteraria di Torino, Centro Studi Piemontesi, Torino 1993.

QUAGLIARINI Enrico, Costruzioni in legno nei teatri all'italiana del '700 e '800. Il patrimonio nascosto dell'architettura teatrale marchigiana, Alinea Editrice, Firenze 2008. RABREAU Daniel, Apollon dans la ville. Essai sur le théâtre et l'urbanisme à l'époque des Lumières, Editions du patrimoine - Centre des monuments nationaux, Parigi 2008.

RAGAZZI Franco, Teatri storici in Liguria, SAGEP, Genova 1991.

RE REBAUDENGO Adele (a cura di), Teatro Carignano. Dalle origini al restauro, Contrasto - Agarthha Arte, Verona 2009.

REGLI Francesco (a cura di), Strenna teatrale europea, P. Ripamenti Carpano, Milano 1838.

RESZLER André, Il mito di Atene: storia di un modello culturale europeo, Mondadori, Milano 2007.

RICCATI Francesco, Della costruzione de' Teatri secondo il costume d'Italia vale a dire divisi in piccole logge, Remondini di Venezia, Bassano 1790.

RICCI Giuliana, Teatri d'Italia: dalla Magna Grecia all'Ottocento, Bramante Editrice, Milano 1971.

RICUPERATI Giuseppe (a cura di), Storia di Torino. Dalla città razionale alla crisi dello Stato d'Antico Regime (1730-1798), vol. V, Einaudi, Torino 2002.

ROCCIA Rosanna, ROGGERO BARDELLI Costanza (a cura di), La città raccontata. Torino e le sue Guide tra Settecento e Novecento, Archivio storico della Città di Torino, Torino 1997.

ROSMINI Enrico, La legislazione e la giurisprudenza dei Teatri. Trattato dei diritti e delle obbligazioni degli impresari, artisti, autori, delle Direzioni, del pubblico, degli agenti teatrali, ecc. ecc., Editore P. Manini, Milano 1872.

ROSSOTTI Renzo, I palazzi di Torino, Newton & Compton Editori, Roma 2000.

SALMOUR, Ruggiero Gabaleone, in "Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse", 15 voll. (A- Z), Rizzoli Editore, Milano 1966-1971, XIII (1970), p. 296.

SALVADORI Massimo Luigi (a cura di), La Storia. Il Seicento: l'età dell'Assolutismo, vol. 8, Mondadori - De Agostini - UTET, Novara 2007.

SALVADORI Massimo Luigi (a cura di), La Storia. Il Settecento: l'età dei Lumi, vol. 9, Mondadori - De Agostini - UTET, Novara 2007.

SALVADORI Massimo Luigi (a cura di), La Storia. Dalle grandi Rivoluzioni alla Restaurazione, vol. 10, Mondadori - De Agostini - UTET, Novara 2007.

SALVADORI Massimo Luigi (a cura di), La Storia. Risorgimento e Rivoluzioni nazionali, vol. 11, Mondadori - De Agostini - UTET, Novara 2007.

SANT AROSA Conte di -, Storia della rivoluzione piemontese del 1821, Torino 1850.

SECCHI Luigi Lorenzo, 1778/1978. Il teatro alla Scala, Electa Editrice, Venezia 1977.

SCAGLIONE Massimo, Storia del teatro piemontese. Da Giovanni Toselli ai giorni nostri, Editrice II Punto, Torino 1998.

SCAGLIONE Massimo, TAMBURINI Luciano, Il Teatro Carignano. Storia e cronache, Edizioni del periodico "In Teatro", Torino 1989.

SCAMOZZI Gio Domenico, Tutte l'opere d'Architettura et prrospetiva di Sebastiano Serlio, Eredi di Francesco de' Franceschi, Venezia 1600.

SFORZA Francesco, Grandi teatri italiani, Editalia, Roma 1993.

SGARBOZZI Ilaria, LEVERÀ, Guglielmo, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXIV (2005), pp. 743-744.

SIGNORELLI Bruno, DONGHI, Daniele, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XLI (1992), pp. 148-150.

SIGNORELLI Bruno, MELANO, Ernesto, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A- ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, LXXIII (2009), pp. 246-248.

SORBA Carlotta, Musica e Teatro, in "L'Unificazione Italiana", Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2011,1 (2011), pp. 533-549.

SORBA Carlotta, Teatri: l'Italia del melodramma nell'età del Risorgimento, Il Mulino Ricerca, Bologna 2001.

Sulle famiglie nobili della Monarchia di Savoia, voi. IV, Tipografia di Giuseppe Cassone, Torino 1857.

TAMBORRINO Rosa, Il cinema nella città. Dall'architettura industriale ai fasti delle sale di proiezione di via Roma a Torino, in MATTONE Manuela e VIGLIOCCO Elena (a cura di), Arquitecturas para el cine: conocimiento y puesta en valor/Architetture per il cinema: conoscenza e valorizzazione, CICEES, Gijon 2016, pp. 111-119. TAMBURINI Luciano, CARONESI, Ferdinando, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XX (1977), pp. 540-542.

TAMBURINI Luciano, COCITO, Ferdinando, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 87 voll. (A-ROB), Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1960-2016, XXVI (1982), pp. 553-554.

TAMBURINI Luciano, I teatri di Torino, Gribaudo, Torino 1977.

TAMBURINI Luciano, I teatri di Torino. Storia e cronache, Edizioni dell'Albero, Torino 1966.

TAMBURINI Luciano, Il Teatro D'Angennes di Torino a metà Ottocento, in "Studi Piemontesi", vol. XXXI (2002), fase. 1, pp. 41-53.

TAMBURINI Luciano, Storia del Teatro Regio di Torino. L'architettura. Dalle origini al 1936, voi. IV, CRT, Torino 1983.

TORRE Camilla, Dipinti murali e pittura ad ago. Dimore dipinte di San Maurizio Ca-navese: spunti d'ornato per il ricamo Bandera, Alinea Editrice, Perugia 2007.

TORRICELLA Giuseppe (a cura di), Torino e le sue vie illustrate con cenni storici, Tipografia di

Giovanni Borgarelli, Torino 1868.

VARALLO Franca (a cura di), I Teatri storici del Piemonte, Paravia, Torino 1998.

VERMEIL Jean, Opéras d'Europe, Editions Piume, Parigi 1989.

VIALE FERRERÒ Mercedes, La scenografia del '700 e i fratelli Galliari, Edizioni D'Arte Fratelli Pozzo, Torino 1963.

VICENTINI Claudio (a cura di), Storia del teatro, Marsilio Editori s.p.a., Venezia 2000.

VIGLINO DA VICO Micaela, Note per una storia del MIAR torinese. Ottorino Aloisio e l'architettura gestuale, RapiRapida, Torino 1974.

VINARDI Maria Grazia (a cura di), Danni di guerra a Torino. Distruzioni e ricostruzione dell'immagine nel centro della città, Celid, Torino 1997.

WATKIN David, Storia dell'architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 2007.

WITTKOWER Rudolf, Arte e architettura in Italia. 1600-1750, Einaudi, Torino 1972.

ZUCCHETTA Emanuela, Itinerari d'arte e di cultura/luoghi. Antichi ridotti veneziani: Arte e società dal Cinquecento al Settecento, Fratelli Palombi Editori, Roma 1988.

ZUCCONI Guido, La città dell'Ottocento, Laterza, Bari 2001.

SITOGRAFIA

"Theatre Architecture", http://www.theatre-architecture.eu - 16/06/2017.

"Digilander Libero", http://digilander.libero.it -16/06/2017.

"Treccani - Enciclopedie online", http://www.treccani.it -16/06/2017.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)