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Palazzo del Lavoro e ipotesi di riuso

Silvia Petrosino

Palazzo del Lavoro e ipotesi di riuso.

Rel. Eleonora Bezzo, Giacomo Donato. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2006

Abstract:

Torino si è dimostrata oggi nel 2006 ancora una volta una città capace di organizzare un

grande evento internazionale e oggi ci si interroga: che cosa ne sarà di tutte queste grandi

opere domani?

Torino infatti ci ha abituati a vivere momenti di rapido sviluppo che poi si sono affievoliti in

breve tempo in modo parabolico allo spegnimento dell'entusiasmo.

Il tema dei grandi palazzi per le mostre e del loro riuso è un tema molto dibattuto tra architetti

e amministrazioni comunali e potremmo dire molto attuale a Torino.

Il Palazzo del Lavoro ha ispirato in tutti questi anni moltissime proposte e tutte cadute nel

vuoto.

La motivazione che ci ha mosso ad affrontare un argomento così dibattuto, sta proprio nella

difficoltà di trovare per questo spazio funzioni compatibili e realizzabili.

Il progetto di Pier Luigi Nervi va contestualizzato nel tempo in cui è stato pensato e alla

velocità di realizzazione a cui doveva rispondere il progettista. Per questo è sembrato utile

partire da una contestualizzazione dell'evento.

Il capolavoro dì ingegneria e di architettura di Pier Luigi Nervi si manifesta oggi come un

edificio abbandonato a se stesso e nonostante la manutenzione che ogni giorno una piccola

impresa compie senza nessun fine sulle strutture labili di quello che voleva essere nel 1963 il

Centro Internazionale di Assistenza Tecnica ai Paesi di Sviluppo, queste si manifestano del

tutto fatiscenti oltre che desolatamente vuote.

Appare quindi ancor più chiaro il distacco tra la struttura originaria posta in atto da Nervi e gli

uffici dell'OlL, le prime ancora in buone condizioni (a parte la ruggine dell'involucro) le altre

cadenti oltre che in dissonanza con il resto.

La difficoltà di Palazzo del Lavoro di trovare un suo ruolo nella città, con una sua funzione,

nasce da una serie di problematiche tra cui la divisa proprietà dell'isolato (il palazzo

appartiene al demanio e il terreno che lo circonda è del Comune) e soprattutto gli enormi

costi di manutenzione e di riscaldamento che si dovrebbero affrontare laddove venisse

utilizzato in tutta la sua ampia metratura.

La mia tesi vorrebbe quindi innanzitutto rispondere a quest'ultimo problema, d'altra parte

l'appartenenza del terreno rimane comunque un problema burocratico.

Da qui la premessa che il primo gesto che si affronterà sarà quello di liberare l'ambiente da

tutte quelle strutture fortemente dissonanti con la struttura originaria di Nervi e di aprire

all'esterno la copertura per creare una grande piazza coperta, in modo da ridurre i costi di

mantenimento di questo enorme spazio.

Nella soluzione finale la funzione scelta è quella di utilizzare lo spazio per accogliere coloro

che entrano a Torino, considerata la collocazione in prossimità dell'ingresso più panoramico

della città.

Su quest'ultima strada abbiamo deciso di andare avanti e quindi di creare un'area informativa

che pubblicizzasse la città ai forestieri e poi anche ai torinesi.

Un info point che funzionasse da luogo d'incontro di torinesi e non torinesi.

Da qui poi nasce l'idea di creare uno scenario per tutti i tipi di spettacoli e mostre nella libertà

dello spazio mantenuto sempre flessibile in modo da trasformarsi in continuazione.

Relatori: Eleonora Bezzo, Giacomo Donato
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: - palazzo del lavoro - riuso
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/609
Capitoli:

1. PREMESSA

2. ANALISI STORICA

2. 1 DALLA RICOSTRUZIONE ALLO SVILUPPO: IL BOOM ECONDMICO E LE CELEBRAZIONI DEL 1961.

2.2 L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO

2.3 IL PROGETTO DI PIER LUIGI NERVI: CARATTERISTICHE TECNOLOG1CHE

2.3.1 L'ESPOSIZIONE INTERNA

2.4. IL PALAZZO DEL LAVORO DAL 1961 AD OGGI

2.4. 1 OLIMPIADI 2006 E IL RIUSO DEI GRANDI CONTENITORI

3. IL PROGETTO

3. 1 LETTURA DELLO STATO DI FATTO

3.2 PREMESSE PROGETTUALI

3.2.1 LIBERARE LO SPAZIO: LA PIAZZA COPERTA

3.2.2 ALLA RICERCA DI UNA FUNZIONE

3.3 WORK IN PROGRESS

3.3.1 A PARTIRE DALLO SPAZIO CENTRALE

3.3.2 A PARTIRE DALLA SCELTA DI UN PERCORSO

3.3.2.1 LA FORMA DEL RETICOLO TORINESE

3.3.2.2 LA FORMA DELLA SPIRALE CHE ROMPE L'ORTOGONALITÀ

3.3.2.3 LA COMMISTIONE TRA ORTOGONALITA E IRREGOLARITÀ

3.4 PROPOSTA PROGETTUALE 1 : MUSEO DELLA STORIA DI TORINO

3.4.1 PIANO TERRA

3.4.2 PIANO PRIMO

3.5 PROPOSTA PROGETTUALE 2: PALCO CENTRALE PER SPETTACOLI

3.5. 1 PIAND TERRA

3.5.2 PIANO PRIMO

3.5.3 PROSPETTI

4. LE TAVOLE

Bibliografia:

LIBRI

- G. C. ARGAN, Pier Luigi Nervi. Il Balcone, Milano, 1955.

- P. L. NERVI, Scienza e arte del costruire. La Bussola, Roma, 1945.

- P. L. NERVI, Costruire correttamente, Hoepli, Milano, 1954.

- C. OLMO, Cantieri e disegni, Allemandi, Torino, 1992.

- AA.VV., Esposizione internazionale del Lavoro 1861-1961. EIL Italia '61, catalogo della mostra, Torino.

- Comitato "Torino X61". Relazione del Consiglio direttivo all'assemblea generale del 26 giugno 1962.

- Torino '61. Numero unico, Studio Sapier.

- P. GINSBORG, Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi. Einaudi, Torino, 1989.

- G. CRAINZ, Storia del miracolo italiano. Donzelli, Roma, 1996.

PERIODICI

- La Stampa, 1.11.1961

- La Stampa, 15.09.1961

- La Stampa, 29.09.1961

- La Stampa, 21.10.1961

- La Stampa, 01.08.1979

- La Stampa, 11.11.1979

RIVISTE

C.BERTOLOTTI, Sulla monorotaia Alweq di Italia '61. in Atti e Rassegna Tecnica, n° 6, giugno 1961, pp 209-222

C.GRECO Pier Luigi Nervi e il ferrocemento, in Domus, n° 766, dicembre 1994, pp 80-83

P.L.NERVI, Dentro l'immane struttura, in Domus, n° 374, gennaio 1961, pp 1-7

RED, I progetti vincitori del concorso per il Palazzo del Lavoro di Torino, in

Casabella, n° 235, gennaio 1960, pp 33-47

B. Zevi, L'Esposizione per il Centenario dell'Unità, in "L'Architettura, cronache e storia", n. 4.

F.BERLANDA, ltalia'61 a Torino, in Domus, n° 381, agosto 1961, pp 1-19

F.BERLANDA, L'Esposizione internazionale del Lavoro, in Domus, n° 380, luglio 1961, pp 1-18

P.L.NERVI, Archittettura strutturale con riferimento al Palazzo del Lavoro, in Atti e Rassegna Tecnica, n° 6, giugno 1961, pp 165-178

G.RIGOTTI, Funzionalità e architettura nei palazzi per mostre, in Atti e Rassegna Tecnica, n° 6, giugno 1961, pp 179-190

SITI INTERNET

http://www.comune.torino.it

http://www.italia61.it

http://www.parallelo45.com

http://www.spaziotorino.it

http://www.nolimpiadi.8m. com\miliardibruciati.htlm

http:// www.kirecom.com/Comprensorio%20ltalia%2061 .htlm

http://www.kirecom.com/La_stazioncina_oggi.htlm

http://abrax.isiline.it/italia61/pagelhtlm

Tavole:

Tavola 1 analisi storica

Tavola 2 lettura dello stato di fatto le funzioni dal 1961 ad oggi

Tavola 3 work in progress

Tavola 4 proposta progettuale 1

Tavola 5 proposta progettuale 2

Tavola 6 prospetti e sezioni

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