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Complesso commerciale ipogeo a Serravalle. Applicazione del "form finding" alle strutture leggere a reticolo

Edoardo Mentegazzi

Complesso commerciale ipogeo a Serravalle. Applicazione del "form finding" alle strutture leggere a reticolo.

Rel. Mario Sassone, Maarten Jozef Jansen. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2005

Abstract:

La tesi in oggetto nasce come "esplorazione" architettonica all'interno di un contesto territoriale inusuale. Di fatto ci si commisura con la periferia del comune di Serravalle Scrivia, lungo la statale dei Giovi, luogo strategico a ridosso dell'uscita autostradale Milano-Genova,

Un tema molto delicato quello dei margini delle città, che da anni investe l'attenzione di architetti e urbanisti impegnati nella ricerca di uno sviluppo omogeneo e controllato.

Nell'area prescelta, inoltre, si erge forte la presenza del primo designer outlet italiano (centro commerciale per grandi marche riservato alla vendita scontata dei capi di abbigliamento).

Soprattutto questo fattore preponderante ha scaturito molti interrogativi ed un particolare interesse progettuale.

La lettura dell'area prescelta, può essere fatta a due livelli: quello "locale" o "microscala" ben visibile sulla carta con il suo territorio ben connaturato, la viabilità e l'inserimento di questo "oggetto" commerciale; quello "sovralocale" o "macroscala" che risponde essenzialmente alla logica del marketing strategico, avulso quindi dal contesto in cui va a connettersi.

Ulteriore elemento di riflessione è stato l'impatto architettonico di questo luogo aggregante, che a differenza dei consueti "scatoloni" sparsi nelle nostre periferie, si presenta ai nostri occhi sotto la falsa parvenza di un borgo tipico piemontese-ligure ridondante di continui richiami stilistici.

Lo scopo che la tesi di laurea si prefigge, è quello di confrontarsi con questa realtà "atipica" cercando di proporre un progetto che tenda a recuperare la territorialità del luogo e che si esprima attraverso l'utilizzo di un linguaggio contemporaneo - tecnologico.

Pur tenendo presente il forte ascendente e impatto territoriale dell'outlet, si è cercato di creare un'alternativa non attraverso lo scontro o la palese accusa del "kitsch", bensi attraverso l'indagine del luogo e l'indagine architettonica che si sarebbe maggiormente connaturata con il luogo stesso.

Ulteriore indagine è stata mossa nei confronti di tecnologie strutturali che caratterizzano il livello superficiale del progetto proposto. L'esplorazione strutturale a cui si fa riferimento è l'utilizzo di strutture resistenti per forma, in particolare: i "gusci a retìcolo", che si fondano su principi teorici che indagano la forma, il peso, i materiali, i nodi strutturali... prendendo spunto anche da ricerche in campo biologico.

La proposta progettuale è volta quindi ad indagare lo spazio e il linguaggio architettonico con cui si mostra, ma allo stesso tempo è molto attenta a quelle tecnologie di punta utilizzate appropriatamente al fine di esprimere al meglio l'idea progettuale.

A tale scopo molti sono stati gli strumenti utilizzati, così come le conoscenze nel campo strutturale, che hanno apportato il loro rigore nella ricerca delle forme progettuali.

Oggigiomo l'architetto è contornato di conoscenze afferenti da diversi campi di studio, da cui, credo, sia indispensabile attingere, poiché il corretto utilizzo di strumenti, quali softwares e le conoscenze nel campo strutturale , gli permettono abbastanza facilmente di perpetuare le sue scelte progettuali senza privazioni o sostanziali modifiche.

Relatori: Mario Sassone, Maarten Jozef Jansen
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: comlesso commerciale - serravalle - strutture leggere - strutture a reticolo
Soggetti: A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: NON SPECIFICATO
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/598
Capitoli:

SOMMARIO

CAPITOLO 1

IDEA E PERCORSO PROGETTUALE

1.1 Introduzione

1.2 I concetti guida

CAPITOLO 2

L'IMPATTO TERRITORIALE DEGLI "OUTLETS"

2.1 Civiltà dello shopping

2.2 Il factory outlet di Serravalle Scrivia

2.2.1 L'inserimento nel contesto (realtà sovralocale)

2.2.2 L'oggetto architettonico: commenti e critiche

CAPITOLO 3

PROGETTO ARCHITETTONICO

3.1 L'inserimento nel contesto (realtà locale)

3.2 Descrizione dell'intervento

CAPITOLO 4

PROGETTO STRUTTURALE

4.1.1 Introduzione

4.1.2 Definizione e tipologia strutturale dei "gusci a reticolo"

4.1.3 Sviluppi formali delle superfici sospese

4.2 Concetti alla base della ricerca: Forma e struttura

4.2.1 Studio dei "gusci leggeri a reticolo"

4.2.2 Modelli fisici sui "gusci leggeri a reticolo"

4.3 Esempi dei "gusci leggeri a reticolo" in Architettura

4.4 Caratteristiche della struttura di progetto

CONCLUSIONI

Appendice

A. 1 Dome design software

A. 1.1 Introduction

A. 1.2 Working method

A. 1.3 Parameters

A. 1.4 Examples of application

A. 1.5 Optimising the constraction

A. 1.6 Conclusion

BIBLIOGRAFIA

ALLEGATI

A. 1 Concept book

A. 2 Tavole dì progetto

Bibliografia:

TESTI (Centro commerciale, Kitsch, Parchi a tema)

AA.VV, Project on the city 2, ed Taschen, Kòln. 2001. U. ECO, Dalla periferia dell'impero, ed. Fabbri, Milano, 1977, pp. 1-70.

L. FACCHINELLI, 10. luoghi del commercio e mobilità, anno IV, numero 10, Settembre-Dicembre 2004, ed. Campanotto, Udine, 2004, pp. 128.

ARTICOLI (Factory outlet di Serravalle)

F. BOTTINI, La stirpe degenere di Ebenezer Howard: la modificazione genetica dei factory outlet, 2004.

F. BOTTINI, Outlet a Serravalle. Prossima fermata Barberino?, 2004.

Hydea srl, Un borgo commerciale; A shopping outlet, 2003.

RIVISTE E PERIODICI (forma e struttura)

P. McCLEARY, Robert Le Ricolais e la ricerca dell'idea indistruttibile, in LOTUS 99, pp. 102-129.

GRID SHELLSIN BAAMBOO, in IL n°31, Ottobre 2002, pp. 15-20.

L. SPUYBROEK, Nox, ed. Thames & Hudson, U.K., 2004.

F. DE LUCA, M. NARDINI, Tecniche d'avanguardia nella progettazione contemporanea, ed.Testo e immagine, Torino, 2003.

TESTI (Ingeneria strutturale)

H. ENGEL, Atlante delle strutture, ed. Utet, Torino, 2001.

F.LEVI, P.MARRO, Scienza delle costruzioni, ed. Levrotto e Bella, Torino 1996.

A. CARPINTERL Scienza delle costruzioni, ed. Pitagora, Bologna 1992.

TESTI (Grid Shells)

M. Mc QUAID, Shigeru ban, ed. Phaidon, London, 2003, pp. 60-87, pp. 140-148.

A. BOGLE, P. SCHMAL I. FLAGGE, Leicht weit, Iorg Schlaich Rudolf Bergermann, ed. Prestel, Munchen, 2004, pp. 118-137.

SOFTWARES UTILIZZATI:

C. TONN, DOMEdesign

OASYS, GSA 8.0

@LAST SOFTWARE, SKETCHup versìon 5

AUTODESK, A UTOCAD 2004

ADOBE, PHOTOSHOP

RHINOCEROS 3.0

MICROSOFT, WORD

MICROSOFT, POWERPOINT

RIFERIMENTI (progettuali e strutturali)

E. AMBASZ, Worldbridge trade and Investment center, Baltimore, Maryland, 1989. M. SHWARTZ PARTNERS, McLeod Tailings Project, Geraldton, 1998.

R.P.B.W., Renovation and Expansion of the California Academy of Sciences, San Francisco, 2000.

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HOPKINS ARCHITECTS, Porticullis house, New parliamentary building, London, 2002. S. BAN, Japan pavillion, Expo 2000, Hannover, 2000.

SITI INTERNET:

http://www. c-tonn.de/

http://www. emilioambasandassociates.com/

http://www.marthashwartzpartners.com/

http://www.rpbw.com/

http://www. eisenmanarchitects.com/

http://www.grimshaw-architects.com/

http://www.hopkins.co.uk/

http://www.shigerubanarchitects. com/

http://www.detail.de/

http://www.sbp.de/

http://www. freiotto.com/

http://www.comunediserravallescrivia/piemonteweb.it/

http://www.mcarthurglen. it/

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