polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Chiesa di San Giorgio Martire nalla Val di Vergnano

Barbara Carnieri, Raffaella Di Benedetto

Chiesa di San Giorgio Martire nalla Val di Vergnano.

Rel. Carla Bartolozzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

Nelle colline del Monferrato, tra le città di Chieri ed Asti immersa tra i vigneti si erge in Val di Vergnano il complesso parrocchiale di San Giorgio Martire, oggetto della nostra tesi. Nella zona in esame, la storia, l'arte, l'architettura, le tradizioni e l'artigianato, convivono in un paesaggio straordinario. I rilievi scoscesi, i ricchi boschi e i vigneti a perdita d'occhio rappresentano uno scenario meraviglioso per il visitatore che giunge in cima alla collina di Vergnano.

Il complesso parrocchiale, la cui prima attestazione dell'esistenza compare in un documento del 126S, è stata rimaneggiata e risistemata più volte nel corso dei secoli fino al 1832, anno in cui la chiesa è stata demolita e ricostruita. Da questa data, fino ad arrivare ai oggi, l'edificio ha subito una serie di interventi che, soprattutto nella casa parrocchiale, hanno compromesso sia l'aspetto esterno che la distribuzione interna. L'edifìcio è costituito da due principali corpi di fabbrica: la chiesa e la canonica con le annesse strutture di servizio. La prima costruzione che si svela al visitatore appena sale la stretta e tortuosa stradina che parte dalla Provinciale di San Giorgio e accosta l'antico cimitero, è la piccola chiesa in mattoni rossi con il suo campanile. Annessa alla chiesa vi è una costruzione costituita da un unico corpo di fabbrica a forma di "C", il complesso è costituito da una serie di vani alcuni dei quali destinati all'abitazione del custode mentre i rimanenti risultano vuoti e arredati con mobili di recupero. I locali del fabbricato si affacciano su un raccolto e irregolare cortile interno, il quale funziona da belvedere sulla vasta campagna circostante, mostrando un paesaggio incantevole che consente di identificare i comuni limitrofi di Marentino, Barbaso, Cinzano e Albugnano, collocati su altre colline offrendo una visuale sul territorio del basso Monferrato. Ad ovest, costeggiando il complesso, emerge una struttura in mattoni un tempo adibita alla funzione forno che oggi appare come un rudere avvolto da una vivace vegetazione.

La tesi sul complesso parrocchiale di San Giorgio di Vergnano nasce dalla concomitanza di più fattori: innanzitutto la specifica richiesta fatta dal sindaco di Moncucco (At) Dott. GP. Fassino, per tentare di sottolineare e mettere in evidenza una realtà storico-architettonica, presente sul territorio astigiano, a rischio di degrado, in assenza di un programma di sviluppo delle attività di manutenzione effettuate sul manufatto nel corso degli anni.

In secondo luogo esisteva in entrambe le candidate, la passione per le materie storiche e sopratutto di restauro; questa specifica caratteristica ha permesso di appassionarsi immadiatamente all'edifìcio, rispondendo così positivamente alla richiesta espressa dal sindaco di Moncucco. Il lavoro svolto si è sviluppato attraverso tre fasi. Nella prima è stata condotta una ricerca storica per individuare le trasformazioni e la crescita del complesso. In questa fase, riconducibile ad una ricerca archivistica e bibliografica in Torino, Asti e provincia, gli esiti sono stati modesti per ciò che riguarda gli anni precedenti al XVIII secolo. Le informazioni relative ai periodi successivi sono state maggiori grazie al ritrovamento delle relazioni di alcune visite pastorali ricche di descrizioni puntuali ed alcune tavole grafiche della chiesa oggetto del nostro studio. La seconda fase è stata il rilievo completo della fabbrica, che ha permesso di integrare le documentazioni storiche già acquisite con l'analisi diretta del monumento. Il rilievo ha consentito di redigere con supporto informatico gli elaborati grafici in cui si evidenziano gli elementi costruttivi e architettonici esterni ed interni dell'intero corpo di fabbrica. Nell'ultima fase si è infine proposto lo studio di una possibile nuova rifunzionalizzazione del costruito attraverso diversi suggerimenti. Tra le ipotesi considerate vi sono: il potenziamento di una rete di strutture ricettive e ricreative; iniziative di percorsi ciclo-podistici per i sentieri della collina torinese (nella speranza che non scompaiano sotto l'azione dell'incuria e dell'abbandono) e proposte nate dall'idea di coniugare la valorizzazione delle suggestive Pievi Romaniche con appuntamenti culturali musicali ampiamente seguiti dal pubblico artigiano e non solo. Il fine della rifunzionalizzazione 'e di creare una struttura che coinvolga il territorio circostante con criteri omogenei e condivisi, rispettando il paesaggio, al fine di valorizzare e riportare a nuova vita un così interessante luogo importante per la popolazione limitrofa. L'obiettivo di questo studio consiste nel raggiungimento di una conoscenza approfondita dell'intero complesso parrocchiale , avvalorata sia dalle fonti storiche provenienti dai documenti d'archivio, sia da un'approfondita analisi in sito effettuata tramite un accurato rilievo: grazie alle informazioni raccolte si è potuto comprendere il significato di questo luogo antico, premessa indispensabile per interpretarlo e individuarne le problematiche di tipo conservativo. Inoltre con la redazione di questa tesi si è tentato di aggiungere un piccolo tassello alla notevole ricerca che è stata effettuata, a partire dal 1977, da Liliana Pittarello ed il suo gruppo di lavoro, per schedare e studiare tutte le chiese dall'astigiano che si legano al repertorio romanico. Pensiamo che la conoscenza sia il primo passo per il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico che silenziosamente ci circonda. Su questa per noi importante riflessione abbiamo svolto questa ricerca con il fine di far conoscere un piccolo ed isolato edificio destinato altrimenti ad un lento ed inevitabile declino.

Relatori: Carla Bartolozzi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: - chiesa - val di vergnano - restauro
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/530
Capitoli:

Introduzione

1 Inquadramento territoriale

1.1 Localizzazione del sito di Vergnano

1.2 Descrizione morfologica dell'area

2 Inquadramento storico

2.1 La ricerca d'archivio

2.2 II Romanico nell'Astigiano

2.3 Storia della chiesa

2.4 Raccolta dei documenti d'archivio

3 Descrizione del manufatto

3.1 La chiesa

3.2 La casa parrocchiale

4 Rilievo geometrico

4.1 Rilievo fotografico

4.2 Rilievo metrico - trilaterazioni

4.3 Restituzione fotogrammetrica

5 Progetto di restauro - ipotesi di intervento

5. 1 Studio preliminare

5. 2 Idee progettuali

5. 3 Analisi del degrado

6 Progetto di riqualificazione

6.1 Destinazioni d'uso

6.2 I percorsi

6.3 II progetto

7 Bibliografia

Bibliografia:

Monografìe a stampa

- L. PITTARELLO, "Le chiese romaniche delle campagne astigiane : un repertorio per la conoscenza, conservazione, tutela ", Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte , Asti 1984

- A. BOSIO, "Storia dell'antica Abbazia e del Santuario di Nostra Signora di Vezzolano ornata di disegni con alcuni cenni sopra Albugnano e paesi circonvicini", Torino: Collegio degli Artigianelli 1872

- A. SETTIA, "Tecniche economiche, società, insediamenti, Monferrato: Strutture dì un territorio medìoevale", Celid, Torino, p. 264

- M.R. PINTO, "II riuso edilizio, Procedure, metodi ed esperienze", Utet Libreria, Torino 2004

- G. CASIRAGHI, "La Diocesi di Torino nel Medioevo", Torino Palazzo Carignano 1979, pagg. 9-16 e pag. 54-63

- L. DE STEFANO, L. VERGANO, "Chiese romaniche nella provincia di Asti", Banca Agraria Bruno, Asti 1960 (ASTI: Scuola tip. San Giuseppe).

- AR-Associazione Restauratori d'Italia, "Prezzi informativi dell'edilizia, Materiali e opere compiute, Restauro dei Beni Artìstici", DEI-Tipografìa del Genio Civile, Roma 1995.

- GIANPAOLO FASSINO, "Campane, feste e benedizioni, nella diocesi di Torino attraverso le relazioni sullo stato delle chiese del 1825. Repertorio documentario", Relazione per il corso di antropologia culturale, a.a. 1996-97.

- GIANPAOLO FASSINO, "Campane, feste e benedizioni, nella diocesi dì Torino attraverso le relazioni sullo stato delle chiese del 1769. Repertorio documentario", Relazione per il corso di antropologia culturale, a.a. 1996-97

- ERMANNO EYDOUX, GIANPAOLO FASSINO; "II territorio di Moncucco Torinese tra la pi'u antiche attestazioni e la toponomastica anteriore", Estratto dalla rivista di storia arte e archeologia per le province di Alessandria e Asti, annata CHI (anno 1994).

- AR-Associazione Restauratori d'Italia, "Recupero Ristrutturazione Manutenzione. Materiali e opere compiute", DEI-Tipografìa del Genio Civile, Roma 1995.

- M.DALLA COSTA, "II progetto di restauro per la conservazione del costruito", Politecnico di Torino, Regione Autonoma Valle d'Aosta.

Riviste

- Casabella n° 714 / 2001 pp. 40 - Andreas Licht Blanc e Susanna Wagner,Complesso parrocchiale, Podersorf, Austria 1999.

- Casabella n° 721 /2OO3 pp. 78 - Magnani + Pelzel, Chiesa di San Maurizio, Venezia 2003.

- Casabella n ° 680 / 2000 pp. 80 - Franco Purini, Exhibition Lo spazio sacro nel '900, basilica palladiana Vicenza 15 aprile - 23 luglio 2000.

- Casabella n° 611 / 1994 pp. 60-67 - Giancarlo de Carlo La centrale tecnica del Monastero di San Nicolo L'Arena, Catania 1986-1992.

- Casabella n° 633 / 1996 pp. 18-25 - Joao Luis Carrilho da Graca, trasformazione in posada del Monastero di Santa Maria de Flor de Rosa, Portogallo 1992-1995.

- Casabella n° 636 / 1996 pp. 40-45 - Fabio Pitoni, Restauro e riuso si un complesso quattrocentesco, Umbria 1997.

- Casabella n° 636 / 1996 pp. 71-75 - Paolo Marconi, II restauro architettonico in Italia oggi.

- Casabella n° 680 / 2000 pp. 69-73 - E. Irvine, Auditorium, Pennsylvania, 1999.

- Casabella n° 642 / 1997 pp. 32-44 - Sergio Polano, Architettura del mostrare, Cinque allestimenti nella basilica palladiana 1986-96, Vicenza.

- Casabella n° 661 / 1998 p 3 - Marco Braghi, Restauro e conservazione.

- Casabella n° 650 / 1997 pp. 42-45 - Lobos, Berg, Montecinos, Amen'abar, Percorso espositivo nella chiesa di Nercòn, Isola di Chilòe, 1996.

- Casabella n° 592 / 1992 pp. 20-21 - Metrica ed Immagine.

- Casabella n° 594 / 1992 pp. 31-32 - II Mutevole destino della proporzione.

- Casabella n° 595 / 1992 pp. 14-19 - Fernando Tavora, Scuola di agraria nel convento di Re Fois a Ponte de Lima, Portogallo 1991.

- Casabella n° 589 / 1992 pp. 60-61 - Ignacio Rubino Chacòn, Ristrutturazione del Convento de los Minimos de la Virgeen de la Victoria 1990.

- Casabella n° 579 / 1991 p. 39 - Sull'utilità e il danno della conservazione per il progetto.

- Casabella n° 579 / 1991 p. 27 - Jordi Garcès e Enric Sòria, Aggiunte alle aggiunte, Museo della Navarra, Pamplona 1986.

- Casabella n° 582 / 1991 p. 43 - La conservazione opera differita.

- Casabella n° 587 / 1992 p. 82 - Restauro puro.

- Casabella n° 675 / 2000 pp. 54-61 - Ignacio Mendaro Corsini, Centro culturale e archivio municipale, Toledo 1999.

- Casabella n° 675 / 2000 pp. 62-67 - Klaus Block, Biblioteca nella Chiesa di Santa Maria, Germania 1996.

- Casabella n° 648 / 1997 pp. 28-41 - Guillermo Vàzquez Consuegra, L'architettura di Vàzquez Consuegra. Il Recupero della Cartuja a Siviglia, Siviglia 1992.

- Casabella n° 648 / 1997 pp. 48-51 - Sverre Fehn, Allestimento della mostra Sverre Fehn architetto, Padova 1997.

Siti Internet

- www.lacabalesta.it

- Il paesaggio,

- Il Romanico Astigiano,

- Le iniziative culturali e naturalistiche.

- www.regione.piemonte.it

Sezioni tematiche: Territorio, Ediliza, Usi civici, Trasporti (repertorio cartografico).

- www.comune.moncucco.asti.it

- Cenni storici,

- Eventi.

- vacanze.itinerarionhne.it

- astigiano.

- www.osservatoriodelpaesaggio.org

- Atlante dei paesaggi astigiani.

Tavole:

s. Analisi Storica

TAV. ls. Inquadramento Cartografico TAV.

2s. Inquadramento Geografico TAV.

3s. Inquadramento Storico TAV.

4s. Vicende Storiche

r. Rilievo dello Stato di Fatto

TAV. Ir. Pianta Coperture e Piano Secondo Scala 1:100

TAV. 2r. Pianta Primo e Piano Terra Scala 1:100

TAV. 3r. Prospetto Nord e Est Scala 1:100

TAV. 4r. Prospetto Ovest e Sud Scala 1:100

TAV. Sr. Sezione A-A\ B-B', C-C Scala 1:100

c. Analisi della Chiesa

TAV. le. Pianta e Prospetto Frontale Scala 1:50

TAV. 2c. Prospetto Laterale e Sezioni A-A' e B-B' Scala 1:50

TAV. 3c. Sezioni Longitudinali C-C, D-D' Scala 1:50

d. Analisi del Degrado

TAV. ld. Analisi Genale d'Insieme Scala 1:100

TAV. 2d. Analisi della Sezione A-A' Scala 1:50

TAV. 3d. Analisi della Sezione B-B' Scala 1:50

p. Ipotesi di Riqualificazione

TAV. lp. Studio preliminare

TAV. 2p. Destinazioni d'Uso Scala 1:200

TAV. 3p. Percorsi

TAV. 4p. Progetto Piano Terra Scala 1:100

TAV. Sp. Progetto Primo e Secondo Piano Scala 1:100

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)