polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Lo stabilimento Carpano e l'ex pastificio italiano: ipotesi per la riqualificazione e la valorizzazione

Valentina Teresa Falletti

Lo stabilimento Carpano e l'ex pastificio italiano: ipotesi per la riqualificazione e la valorizzazione.

Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

L'ipotesi di rifunzionalizzazione dello stabilimento Carpano e dell'ex Pastificio Italiano si propone di valutare le modalità di conservazione e di riuso dell'area.

Il punto di partenza è rappresentato dal rilievo di questo complesso, compreso tra via Nizza, via Bisalta, e il confine con il Lingotto.

Lo stabilimento Carpano per la produzione del vermuth nacque negli ultimi anni dell'Ottocento e solo negli anni successivi alla seconda guerra mondiale vi fu annesso il Pastificio Italiano.

L'intero complesso ha conosciuto diverse fasi di ampliamento e lo stabilimento, in particolare, si è andato sviluppando negli anni come un insieme di edifici eterogenei, aggregati intorno ad un sistema di corti aperte.

In ragione di questa complessità, l'ipotesi progettuale è preceduta da un processo di conoscenza storica e di interrogazione circa le modalità di conservazione e trasformazione.

Nel primo capitolo si concentra lo studio del territorio e delle fasi costruttive dello stabilimento, indissolubilmente legate all'analisi della tipologia architettonica e del processo produttivo.

Il secondo capitolo raccoglie i principali interrogativi in merito alle modalità di riuso del complesso.

Vi si descrivono l'iter e i contenuti della variante al PRG per quest'area e le iniziative intraprese dal Comune di Torino; si raccolgono informazioni in merito ai musei aziendali , si descrivono le funzioni e i contenuti necessari a realizzare un ecomuseo, le caratteristiche di un centro enogastronomico.

In ultimo, nel paragrafo dedicato al progetto, si illustrano e si spiegano le scelte progettuali adottate.

Si intende verificare, mediante questa ricerca, la coerenza tra l'impianto architettonico originario e i nuovi modi d'uso ipotizzati, nonché l'opportunità di convivenza delle diverse nuove attività proposte.

Il procedimento svolto e gli obiettivi proposti nel presente studio hanno portato a privilegiare e a portare avanti alcuni degli usi previsti dal Comune di Torino per l'area.

L'ipotesi progettuale è stata svolta indipendentemente dalle scelte effettivamente adottate e dagli interventi in corso.

Le nuove destinazioni d'uso accolte sono : l'ecomuseo, da inserirsi nella rete di ecomusei della Provincia di Torino, una biblioteca con annesso centro di documentazione storica; locali adatti ad ospitare sedi di associazioni o servizi comunali e circoscrizionali, sale conferenze; spazi dedicati alle tematiche enogastronomiche e da affiancare alle attività del Lingotto fiere, una libreria tematica, locali per la ristorazione, spazi commerciali riservati a prodotti tipici, spazi espositivi destinati ad accogliere eventi, corsi ecc.

L'ipotesi di riqualificazione intende preservare e valorizzare la spazialità originaria, nell'organizzazione degli spazi e dei percorsi come nell'inserimento di nuovi elementi.

Relatori: Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: valorizzazione - riqualificazione - stabilimento Carpano
Soggetti: A Architettura > AK Edifici e attrezzature per l'industria
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/518
Capitoli:

APITOLOI La conoscenza storica dello stabilimento e del territorio

1.1. Nascita e sviluppo della barriera di Nizza

1.1.1. Nascita della barriera di Nizza

1.1.2. Lo sviluppo industriale e gli strumenti urbanistici

1.2. La realizzazione dello stabilimento secondo le varie fasi

1.3. Analisi della tipologia architettonica e del sistema produttivo

1.3.1. Le costruzioni enotecniche

1.3.2. I manuali di enologia e l'industria del vino

1.3.3. La nascita del vermuth

1.3.4. II processo produttivo

CAPITOLO II Il progetto di rifunzionalizzazione

11.1. Il piano di recupero del Comune di Torino

11.1.1. L'iter

11.1.2. L'acquisizione di Eataly

11.2. L'ipotesi di riuso

11.2.1. I musei aziendali

11.2.2. La rete di ecomusei della Provincia di Torino II.2.3.I centri enogastronomici: l'esempio di Fidenza

11.3. Il progetto

11.3.1. Descrizione dell'intervento: nuove funzioni e destinazioni d'uso

11.3.2. L'articolazione degli spazi: i percorsi e gli spazi comuni

11.3.3. Analisi dei sistemi costruttivi, i corpi aggiunti.

Appendice 1 : Le "polibibite"

Appendice 2 :Musei aziendali: vini e liquori

Appendice 3: I manifesti pubblicitari

Appendice 4: Documentazione fotografica

Bibliografia:

CAPITOLOI

M. Abrate, "L'industria piemontese 1870/1970. Un secolo di sviluppo", Mediocredito piemontese , Torino 1978.

Albero Massimo, Luigino Beccasio, "Riutilizzo del complesso delle ex fabbriche Carpano : un intervento orientato all'accessibilità e alla sicurezza " rei. Eugenia Monzeglio , correi. Luca De Marco, Politecnico di Torino Facoltà di Architettura ,a.a. 1999/2000.

R. Banham, "L'Atlantide di cemento. Edifici industriali americani e architettura moderna europea 1900-1925", Laterza, Roma Bari 1990.

M. Biagi, "Museo enologico" in Ville e Giardini n. 239, pp. 28-32, 1997.

Marco Casamonti , Vincenzo Pavan, "Cantine: architetture 1990-2005", Federico Motta, Milano 2004.

G.B.Cerletti, "Costruzioni enotecniche e vasi vinari", Tipografia Eredi Botta, Roma 1885.

J. Dethier (A cura di), I castelli del Bordeaux: vino, architettura e civiltà", I libri del Bargello, Firenze; Trainer International, Milano 1991.

L. Gambino, "II Lingotto una volta: voci e immagini di un sobborgo di Torino nei primi decenni del Novecento", Città di Torino- Circoscrizione 9, Torino 1987.

P.G. Garoglio, "Locali e vasi vinari, attrezzi e accessori di cantina" in "Nuova Enologia", AEB Brescia. data?

A. Friedmann, "Sviluppo urbano e industriale a Torino" in Archeologia industriale , Ed. giugno/1983 n.1.

G. Levi, "II Lingotto : storia di un quartiere operaio: Torino 1922-1973" 1974.

W. Lidler, " Le costruzioni della tecnica" Franco Angeli, Milano 1983.

G. Mina, "Le costruzioni enotecniche, ossia guida pratica per l'impianto di enopolii e cantine sociali, per la costruzione delle cantine, dei vasi vinari...", Hoepli, Milano 1910.

S. Mondini, "Costruzioni enotecniche", Hoepli, Milano 1910.

S.Mondini, "Industria enologica: produzione, commercio, regime doganale", Bertero, 1916.

Palmucci, Quaglino, " Architettura delle fabbriche" in " Storia illustrata di Torino " a cura di Valerio Castronovo, v. 11, pag. 3121-3141, Torino 1994.

Versino Adalberto, " Analisi e rilievo di edifici industriali, stabilimento Carpano, ipotesi di rifunzionalizzazione", rei. Giuseppe Orlando, correi. Delio Fois, Politecnico di Torino Facoltà di Architettura, a.a. 1990/1991.

CAPITOLO II

Monica Amari, "I musei delle aziende", Franco Angeli, Milano 1994.

F. Drugman, L. Basso Peressut, M. Brenna (a cura di), " II museo della cultura politecnica. Luoghi del sapere, spazi dell'esporre", Unicopli, Milano 2002.

Alessandro Massarente, Chiara Ronchetta ( a cura di), " Ecomusei e paesaggi: esperienze, progetti e ricerche per la cultura materiale", Lybra Immagine, Milano 2004.

A. Piva, P. Caputo, C. Fazzini, " L'architettura del lavoro. Archeologia industriale e progetto ", Marsilio, Venezia 1979.

"Scala. Ex Cartiera Marino" in "Paesaggio urbano", n. 2 marzo-aprile 2006, pp. 34-35.

"Luca Scacchetti. Disegni 1983-2002.", a cura di C. Anguissola e S. Biffi, Federico Motta, 2002.

Flores Zanchi, "Robinson & Mcllwaine + K.A. Dean & Associates. Comber Mill Village", in Materia, n.49 Gennaio-Aprile 2006, pp. 48-52.

BIBLIOGRAFIA MULTIMEDIALE

www.comune.torino.it/ucstampa/2003/article_95htm

www.provincia di torino.it/cultura/ecomusei/

www.carpano.it

www.francotiba.it

www.culturadelbere.it

www.liquorama.net

www.winespecialist.com

www.taccuinistorici.it

www.gancia.it

www.slowfood.it

www.unisg.it

www.villaggiodelgusto.com

www.museodiffuso.it

www.cantinefiorio.it

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)