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Gli aspetti ambientali della fascia Biella-Cossato : dal P.T.P. alle proposte di valorizzazione.

Rosa Belmonte, Matilde Paolo

Gli aspetti ambientali della fascia Biella-Cossato : dal P.T.P. alle proposte di valorizzazione.

Rel. Roberto Gambino. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

Il tema sviluppato in questa tesi nasce dalla volontà di elaborare un quadro di qualificazione ambientale nella fascia pedemontana Biella-Cossato. Morfologicamente l'area si presenta come un'ampia conca che trova delimitazione a nord nelle zone collinari e a sud nel salto orografico della Baraggia defInito dal torrente Cervo. . Con questo lavoro si è cercato di affrontare il tema delle conseguenze di un modello insediativo espressione dei mutamenti della struttura economica, produttiva e sociale degli ultimi decenni che si è concretizzato attraverso il fenomeno della diffusione insediativa, modello che non sembra più confrontarsi con le regole del sistema ambientale e influisce sul territorio storico e culturale, attraverso una crescente e generale omologazione. La fase preliminare dello studio è di tipo analitico e porta alla costruzione di un quadro conoscitivo secondo i principali campi di analisi. Gran parte della documentazione testuale e cartografica è derivata dalla documentazione redatta per il P.T.P. della Provincia di Biella, integrata da quella prodotta dalla Comunità Montana Prealpi Biellesi e dai singoli Comuni interessati dall'indagine. L' analisi dell' area pedemontana è stata preceduta da una prima parte legata all'intero sistema biellese: esso si identifica nel distretto industriale a specializzazione tessile frutto del consolidarsi di strutture produttive originatesi in epoca preindustriale, dove talmente elevata è l'importanza di questa attività che non pervade solamente gli aspetti dell' organizzazione produttiva ma anche quelli territoriali e si esprime in una forte identità storico-culturale. Nella seconda parte della tesi, sulla base di questo quadro generale, si sono specificati i molteplici aspetti dell' area pedemontana compresa tra Biella e Cossato con analisi più dettagliate che riguardano il quadro idrogeomofologico, l'assetto urbanistico insediativo, il paesaggio, i beni culturali e le risorse naturalistiche ed ambientali. Ne emerge una realtà territoriale in cui è riconoscibile, una specifica identità in termini storico-culturali e unitarietà paesistica, oltre ad una comune organizzazione socio-economica e insediativa, e si evidenzia una porzione di territorio contraddistinto da un sistema industriale diffuso, dalla continuità lineare delle aree urbanizzate, da un sistema infrastrutturale lineare che attraversa l' area in senso longitudinale suddividendola in fasce funzionalmente caratterizzate e, infine, da un asse stradale storico che ha perso le sue caratteristiche di asse di collegamento dei centri pedemontani e si definisce come struttura reticolare. La lettura del territorio come prodotto storico di processi evolutivi che hanno visto affiancati uomo e natura e hanno prodotto luoghi dotati di una loro profondità temporale e di una specifica identità, il dilatarsi del principio della conservazione, che investe fatti naturali e fatti culturali, e i problemi di sostenibilità dello sviluppo ci hanno portato a mettere in primo piano il problema della tutela e della valorizzazione del patrimonio territoriale. Il riconoscimento della struttura di questo territorio, ha fatto emergere i sistemi e le relazioni territoriali, il valore delle sue risorse, le potenzialità e le opportunità di particolare interesse, ma anche le fragilità e le criticità di questo territorio. Nella terza parte della tesi, le proposte di valorizzazione individuano nella connessione degli elementi che nell'area sono rappresentativi della cultura del luogo e delle valenze naturalistiche gli strumenti della riqualificazione territoriale: mirando alla riconnessione di due ambiti, quello collinare e quello agricolo-fluviale nettamente separati dal sistema insediativo ed infrastrutturale. Connessione perseguita attraverso assi stradali trasversali pensati, ove possibile, come corridoi ambientali in grado di garantire una certa continuità sia biologica che dei segni paesaggistici e che assumono una valenza di rafforzamento dei caratteri storico-culturali dell' area attraverso la precisazione delle relazioni che si sono estrapolate nella fitta trama di storia e cultura locale e nelle peculiarità morfologiche e ambientali di questo territorio. La proposta si è così concretizzata attraverso corridoi ambientali che investono e connettono riserve naturali istituite, aree che conservano valenze naturali, ambienti fluviali e verde urbano, legando tali emergenze ambientali al recupero dei centri storici, al sistema degli spazi urbani centrali, alla valorizzazione delle emergenze architettoniche, urbanistiche e archeologiche areali e puntuali. Il tentativo del superamento delle criticità territoriali e il riconoscimento delle opportunità che questo territorio offre ha portato infine alla formulazione di un sistema di indirizzi strategici che delineano le potenzialità espresse dall' area. Tali strategie potrebbero dar vita ad un insieme di azioni per la riorganizzazione e la riqualificazione del territorio secondo un principio di naturalità diffusa e di continuità ambientale attraverso una rete ambientale integrata costituita dal reticolo stradale, dal sistema delle acque e dal sistema del verde, interconnessi tra loro e con il sistema storico. Tutto questo nella convinzione che la tutela, la valorizzazione e la fruizione di beni storico-naturalistici ed infine l'arricchimento culturale che ne può derivare non possono che consolidare e radicare la comunità al proprio territorio e che la conoscenza di questo, attraverso la funzione ricreativa, educativa e didattica, possa incentivare la funzione di tutela territoriale, il miglioramento dei caratteri del paesaggio e il rafforzamento dei caratteri storico-culturali locali.

Relatori: Roberto Gambino
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 233
Parole chiave: ambiente
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
U Urbanistica > UG Pianificazione del paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/5
Capitoli:

Introduzione

PARTE PRIMA Il sistema Biellese

1 Configurazione territoriale

1.1 Condizioni geografiche

1.2 Accessibilità

1.3 Articolazione territoriale

2 Quadro amministrativo generale Inquadramento demografico ed economico

2.1 Quadro amministrativo generale

2.2 Inquadramento demografico

2.3 Inquadramento economico

2.4 Classificazione funzionale dei Comuni

3 Contesto storico-territoriale

3.1 Trasformazioni storiche

3.1.1 Origini

3.1.2 Età romana

3.1.3 Alto medioevo

3.1.4 Basso medioevo

3.1.5 Età moderna

3.1.6 Età contemporanea

3.2 Infrastrutturazione storica

3.2.1 Le antiche vie di comunicazione

3.2.2 La rete stradale e ferroviaria nella seconda metà dell'Ottocento

4 Contesto ambientale

4.1 Geomorfologia

4.1.1 Caratteristiche geomorfologiche

4.1.2 Caratteristiche geologiche

4.1.3 Caratteristiche pedologiche

4.2 Idrogeologia

4.2.1 Inquadramento idrogeologico

4.2.2 Corpi idrici sotterranei

4.2.3 Reticolo idrografico superficiale

4.3 Clima

4.4 Flora

4.5 Fauna

4.5.1 Mammiferi

4.5.2 Uccelli

4.5.3 La fauna ittica

4.5.4 Rettili

5 I nuovi processi urbani e territoriali

5.1 Dalla polarizzazione alla diffusione

5.2 L 'organizzazione territoriale a rete

5.3 Rapporto tra i concetti di area e rete

5.4 Locale e globale

5.5 Il sistema a rete regionale

6 Il sistema biellese

6.1 Il distretto industriale biellese

6.2 Da distretto industriale a distretto tecnologico

6.3 Le forme dell' organizzazione territoriale

6.3.1 La fase protoindustriale

6.3.2 Il passaggio all'industria

6.3.3 La pianurizzazione del tessile

6.3.4 Lo sviluppo arteriale reticolare

PARTE SECONDA La fascia pedemontana Biella-Cossato. Le analisi

7 La fascia pedemontana Biella-Cossato

7.1 Demografia

7.2 Dotazione storica

7.3 Caratteristiche geomorfologiche

7.4 Caratteristiche idrologiche

8 Il Torrente Cervo come elemento significativo dell'area

8.1 Evoluzione del torrente Cervo

8.2 Il torrente Cervo e il suo territorio

9 L'asse Biella-Cossato

9.1 Inquadramento

9.2 Genesi storica

9.3 Analisi fisico-funzionale

9.4 La direttrice pedemontana e le trasformazioni territoriali

10 Le dinamiche territoriali

10.1 Uso del suolo

10.2 L 'analisi diacronica

10.3 Le dinamiche territoriali nell'area in esame

10.4 Funzioni urbane e territoriali

10.5 Gli aspetti vegetazionali

10.5.1 Considerazioni su alcune componenti territoriali

11 Vincoli di tutela

12 Il paesaggio

12.1 Sul concetto di paesaggio

12.2 Paesaggio fisiografico e paesaggio sensibile

12.3 La struttura scenica del paesaggio

13 Inquadramento strutturale

13.1 Premessa metodologica

13.2 Profili d'analisi e valutazione

13.2.1 Ambiente fisico

13.2.2 Ambiente biologico

13.2.3 Assetto storico-culturale

13.2.4 Assetto insediativo e infrastrutturale

113.2.5 Assetto paesistico-percettivo

13.2.6 Profili di analisi

13.3 La carta della struttura territoriale

14 Quadro strategico

14.1 Il degrado ambientale-paesistico

14.2 Aspetti socio-economici nell'area studio

14.3 Organizzazione del territorio

14.4 Attese e pressioni di sviluppo

14.4.1 Le attese di sviluppo della Comunità Montana

14.4.2 Attese di sviluppo dall'analisi dei P.R.G.C.

14.4.3 Il potenziamento del sistema infrastrutturale stradale

15 Le alternative di scenario

15.1 Lo sviluppo del settore terziario come segmento di diversificazione economica

15.2 L 'acutizzazione delle problematiche ambientali

15.3 La ricomposizione del disegno urbano

15.4 L 'infrastrutturazione viaria e le misure di mitigazione ambientale

15.5 La marginalità agricola

16 Le interpretazioni reticolari

16.1 Le reti ecologiche

16.2 Da rete ecologica a rete ambientale

16.3 L 'ecologia entra nella pianificazione

16.4 La continuità ecologica: i fattori di pressione nell'area in esame

16.5 Il recupero del sistema delle connessioni eco-biologiche

PARTE TERZA La fascia pedemontana Biella-Cossato. Le proposte di valorizzazione

17 Proposte di valorizzazione storico-ambientale

17.1 Premessa

17.2 La qualità urbana attraverso la ricomposizione della memoria storica

17.3 Il territorio e le sue reti

17.3.1 La rete idrografica

17.3.2 La rete verde

17.3.3 La rete infrastrutturale

18 La continuità del verde urbano e territoriale

18.1 Il territorio verde

18.2 Il sistema del verde nell' ambito urbanizzato e il ruolo degli spazi aperti

18.3 Il sistema del verde

18.4 Le politiche per il verde dei Comuni e della Comunità Montana

19 La rete infrastrutturale

19.1 Le reti infrastrutturali e le problematiche ambientali

19.2 La rete stradale pedemontana

19.2.1 La rete stradale longitudianale

19.2.2 La rete stradale trasversale

19.3 Contrastare la struttura territoriale longitudinale attraverso assi di connessione

20 Gli assi di connessione

20.1 Cosa attraversano e cosa connettono

20.1.1 Asse 1: Biella-Chiavazza

20.1.2 Asse 2: Vigliano Biellese-Candelo

20.1.3 Asse 3: Valdengo

20.1.4 Asse 4: Cerreto castello

20.2 Gli indirizzi strategici

20.3 Gli assi e il sistema dei beni naturalistici e storico testimoniali

20.3.1 Percorsi fruitivi in area collinare

20.3.2 Percorsi fruitivi in area baraggiva

20.3.3 Percorsi fruitivi nelle aree agricole della pianura

20.3.4 Percorsi legati alla storia dell'industria

21 Considerazioni conclusive

Bibliografia

Cartografia

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Cartografia

-Carta del Biellese, scala 1 :25000.

-C.M. Prealpi Biellese, Carta dei vincoli, scala 1 :25000.

-C.M. Prealpi Biellese, Carta delle aree di pregio ambientale, paesaggistico e delle emergenze architettoniche, scala 1 :25000.

-C.M. Prealpi Biellese, Carta geologica, scala 1 :25000.

-C.T.R., scala 1:10000.

-Comune di Biella, Carta dei condizionamenti e delle opportunità naturalistiche ed ecosistemiche, scala 1:10000.

-P.T.P. della provincia di Biella, Carta dei vincoli da P.R.G.C., scala 1 :25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Carta dell'uso reale del suolo al 1994, scala 1:25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Carta delle tutele paesistiche, scala 1 :25000. .

-P.T.P. della Provincia di Biella, Carta dello sviluppo insediativo, scala 1 :25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Evoluzione diacronica dell'uso del suolo, scala 1 :25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Funzioni urbane e territoriali, scala 1 :30000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Infrastrutturazione storica, scala 1 : 100000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Mosaicatura dei P.R.G.C., scala 1 :25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Reticolo idrografico, scala 1 :25000.

-P.T.P. della Provincia di Biella, Struttura storico insediativa, scala 1 :50000.

-Piano stralcio delle fasce fluviali, Autorità di Bacino del Fiume Po, Panna.

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