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Rivalutazione del preesistente : una rete di borghi : caso studio, Borgo Giuliano

Andrea Gianluca Maugeri

Rivalutazione del preesistente : una rete di borghi : caso studio, Borgo Giuliano.

Rel. Gianfranco Cavaglià. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

Introduzione

“La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito, la cui aria, in primavera, è tutto un profumo... Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un estremità all’ altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura.”

Guy de Maupassant

“Rivalutazione del preesistente. Una rete di borghi. Caso studio: Borgo Giuliano”, è il titolo della tesi da me qui presentata. Un elaborazione analitica e grafica sulla rivalutazione puntuale di un luogo in relazione al contesto territoriale circostante. Analizzare come il metodo del riuso, in relazione ad un manufatto esistente, possa divenire strumento di rivalutazione non solo dell’oggetto in se bensì dell’area a cui esso è legato. L’obiettivo della mia tesi è quindi quello di salvaguardare 1’architettura passata ma ancora esistente, al fine di non perderne la memoria ma viceversa dando ancor più valore a quel bagaglio storico che si porta dietro. Imprescindibile comprendere ciò senza relazionarlo al contesto. La Sicilia con le sue mille sfaccettature, forme e colori, è il quadro a contorno di tutto questo lavoro, il fine propulsore che mi ha portato all’ elaborazione di questa tesi. L’ architettura non si deve limitare semplicemente su un piano compositivo o tecnologico ed ancor meno monetario, bensì deve essere usata come strumento sociale per valorizzare uno spazio, comprenderne le problematiche ed enfatizzarne le qualità. Nell’arco di circa 8 mesi mi sono imbattuto in un mondo a me totalmente sconosciuto. Un mondo fatto di bellezza naturale ed architettonica. Un mondo pieno di cultura e tradizione che, se non per chi vive quei luoghi, sarebbe invisibile a tutti. La mia tesi ha quindi come obiettivo quello di mettere in luce questi luoghi abbandonati, con una serie di analisi e quindi successive idee operative al fine di innescare un meccanismo sociale ed economico all’interno del territorio.

Per far ciò la strada da seguire è stata quella di studiare il luogo sotto diversi punti di vista, da quello architettonico a quello sociale. Imprescindibile una ricerca storica sull’ evoluzione di come le varie dominazioni abbiano modificato il costruito al suo interno, andando a capirne le funzioni in relazione alla società dell’epoca. Capire come l’architettura dialoghi con il contesto e come essa si possa continuare ad evolvere. Questo primo passo deve essere affiancato ad un analisi sociale, poiché chi vive il luogo è il fruitore del progetto.

Capire chi vive in quei luoghi, come ci vive e perchè.

Parlare con la gente, passeggiare tra i sentieri, farsi scorrere addosso il vento caldo siciliano, è un insieme di dati che sono impossibili da ricavare con strumentazioni o software. Bisogna vivere un luogo e farlo suo per capirne a fondo come trasformare i problemi in punti di forza. L’intero lavoro rimarrebbe una semplice utopia se non si comprendesse ciò. Noi siamo i primi a dover prendere coscienze del patrimonio acquisito nell’arco dell’intera storia, così da poterlo riproporre in chiave contemporanea e permettere a chiunque di poter godere delle sue meraviglie.

Relatori: Gianfranco Cavaglià
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
R Restauro > RC Restauro urbano
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4217
Capitoli:

INDICE

Introduzione

Capitolo 1 - Borghi Fascisti

1.1 Premessa

1.2 Borghi fascisti: caratteri generali

1.3 Borghi fascisti in Sicilia

1.4 Elementi architettonici e progettuali

Capitolo 2 - Borghi ECLS in Sicilia

2.1 Borgo Borzellino

2.2 Borgo Littorio

2.3 Borgo Petilia

2.4 Borgo Gottadauro

2.5 Borgo Angelo Rizza

2.6 Borgo Schirò

2.7 Borgo Callea

2.8 Borgo Cascino

2.9 Borgo Pietro Lupo

2.10 Borgo Giuliano

Capitolo 3 - Riuso di un Bene

3.1 Riuso, riqualificazione, riscoperta

Capitolo 4 - Analisi

4.1 Borgo Salvatore Giuliano

4.2 Analisi urbana e territoriale

4.3 Flora

4.4 Fauna

Capitolo 5 - Chiavi di lettura per il progetto

5.1 Responsabilità nel riuso

5.2 Strategie progettuali

Capitolo 6 - Riferimenti progettuali

6.1 Colletta di Castelbianco

6.2 Farm Cultura Park

6.3 Quinta do Portai

6.4 Harvard Art Museums

6.5 Castello di Postigliano

Capitolo 7 - Progetto

7.1 Ipotesi di progetto

Conclusione

Ringraziamenti

Bibliografia

Sitografia

Elaborati grafici

Bibliografia:

Bibliografia

- A.Pennacchi, Fascio e martello - viaggio per la città del Duce, editori Goterza, Roma. 2010

- V. G. Marucci, Costruire nel costruito-architettura a volume zero, di Baio editore, Milano. 2012

- V. M. Fiori, Recupero in «Arketipo», VI. 2010

- P Nicoloso, mussolini architetto, propaganda e paesaggio urbano nell’Italia fascista, Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino. 2008

- Cesare de Seta, Introduzione a “architettura e città durante il fascismo”, G.Pagano. 2008

- L. Sciascia, Fondazione di una città in: La corda pazza. Scrittori e cose della Sicilia, Einaudi, Torino. 1970

- G. Pagano, Architettura e città durante il fascismo, Jaca Book, Milano. 2008

Sitografia

http://www.provincia.messina.it/

http://www.entesviluppoagricolo.it/

http://www.voxhumana.blogspot.it/

http://divisare.com/

http://www.archilovers.com/

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