polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Verso la sostenibilità nel progetto a scala microurbana : un caso studio a Nichelino

Daniele Liprino

Verso la sostenibilità nel progetto a scala microurbana : un caso studio a Nichelino.

Rel. Riccardo Pollo, Giuseppe Roccasalva. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

La città e il territorio costituiscono l’habitat di una comunità e, contemporaneamente, ne conservano e rappresentano la memoria collettiva, la storia e l’identità, il patrimonio culturale consolidato e le aspettative per lo sviluppo futuro.

Nichelino è una città di medie dimensioni, elemento significativo del sistema metropolitano con centro in Torino, ricca di "storia” e di “storie”, ben espresse dalla sua struttura territoriale e dalla sua forma urbana.

Nei secoli passati, la porzione di pianura padana piemontese fu storia di nobiltà sabauda e di laboriosi contadini, arte e agricoltura, cultura e lavoro. La storia nobile e quella contadina sono radicate a Nichelino e trovano una sintesi espressiva nel Complesso di Stupinigi, nella Palazzina di Caccia, nei Poderi Juvarriani e nel Parco che si estende anche oltre il territorio comunale.

Negli anni sessanta del secolo scorso, le "storie" più diverse raggiunsero Nichelino, quelle di lavoratori che da tutta Italia venivano alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. Negli anni del boom economico e dell'industrializzazione, decine di migliaia di uomini e donne si concentrarono nel polo produttivo torinese, nelle fabbriche e nella "fabbrica" per eccellenza: la FIAT.

A quegli anni risale la crescita demografica, edilizia e urbana di Nichelino, grazie alla sua posizione strategica a sud di Torino, non lontana dal complesso del Lingotto e dal grande stabilimento Mirafiori. Nichelino ha visto crescere la sua popolazione da meno di 7.500 abitanti nel 1951, a circa 15.000 dopo dieci anni e quasi 45.000 nel 1971, per poi sostanzialmente stabilizzarsi.

L'urbanistica di quegli anni, in Italia, era fatta di piani di espansione residenziale che produssero quartieri dormitorio senza identità e senza servizi, nonostante gli sforzi legislativi (D.M. n. 1444 del 1967) che fissarono per legge i minimi inderogabili di standards urbanistici. Nichelino è piena espressione del suo tempo, prima satellite e poi periferia abitativa della più grande città industriale del Nord Italia: molte case, poche attrezzature collettive e d’interesse generale, pochissimi spazi pubblici e assenza di luoghi urbani. Passano gli anni, Nichelino si espande verso Torino diventando tutt’uno con il Capoluogo Piemontese a nord e con Moncalieri a est. L'espansione a Sud è contenuta dalla Tangenziale mentre il Parco di Stupinigi resiste alla crescita verso Orbassano.

I progressivi miglioramenti, le dotazioni infrastrutturali, l'arricchimento di attrezzature collettive, gli interventi di riqualificazione urbana non sono sufficienti a trasformare Nichelino da quartiere dormitorio in centro urbano dotato di una propria identità, non si riesce a creare il cosiddetto “effetto città" nonostante gli sforzi delle amministrazioni che si succedono.

Negli anni 2000 Torino è interessata da un innovativo processo di governance del territorio i cui esiti culminano negli interventi per le Olimpiadi Invernali del 2006. La città cambia volto cambiando la sua vita e l'impatto positivo si estende ai territori limitrofi.

La prima capitale d'Italia acquista un respiro internazionale e, pur senza snaturarsi nel suo carattere sobrio, si apre al mondo, verso una cultura internazionale e cosmopolita.

La pianificazione territoriale e i progetti urbani interpretano il nuovo momento storico dando forma alle idee e Torino cambia, fisicamente e nel modo di vivere, diventa molto più aperta ed ospitale.

La corona metropolitana vive con Torino il momento di grazia e ne riceve i benefici effetti, pur con esiti variegati. Inseguono il cambiamento, come spesso accade nel nostro Paese, non tutti i Piani e Programmi riescono a prefigurare il cambiamento, talvolta lo inseguono.

In Italia, sostanzialmente, la pianificazione territoriale e urbanistica è ferma ai tradizionali tre livelli di pianificazione territoriale, comunale e attuativa, nonostante l'ampio dibattito e le numerose proposte sperimentate nelle leggi regionali e sul campo: i piani territoriali a valenza paesistica, i piani urbanistici comunali strutturali e operativi, i programmi complessi, gli strumenti di concertazione e semplificazione, le varie forme di urbanistica contrattata ecc.

Di fatto, permane il dualismo tra la pianificazione urbanistica e la progettazione urbana che si fronteggiano anche in ambito accademico da oltre venti anni così come la sterile contrapposizione tra visioni sociali di vario colore politico e l’attenzione allo sviluppo economico locale. Si è aggiunta, nell’ultimo decennio, un'interpretazione ecologista della sostenibilità che antepone gli aspetti ambientali a quelli economici e sociali, generando piani settoriali a compartimenti stagni.

Ricorre la difficoltà di collaborazione tra le diverse competenze, così come l'incapacità di sintesi dei contributi delle diverse discipline che sono chiamate in causa per governare le trasformazioni territoriali.

A ben vedere, la Regione Piemonte con la Provincia e il Comune di Torino hanno compiuto negli ultimi anni un grande sforzo di pianificazione dell'area Torinese: Corona Verde, Corona di Delizie (Fig.ra 1), il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Accordi di programma, Protocolli d'intesa. In questo contesto, il Comune di Nichelino e la Regione Piemonte hanno sentito il bisogno di mettere a sistema quanto negli ultimi anni è stato fatto in termini di concertazione, pianificazione e programmazione nell'area a sud di Torino. In particolare, si è deciso di affrontare e risolvere quattro parti cruciali del territorio nichelinese:

• Il primo topic che emerge è la ricucitura territoriale da ottenersi attraverso il riordino della viabilità e l'interramento della linea ferroviaria;

• Il secondo topic è la riconversione dell'ex Viberti, area industriale dismessa, luogo di rilevanza urbana ed extraurbana segnato da un processo di recupero di capannoni in disuso;

• Il terzo topic è la valorizzazione di Stupinigi e, in particolare, delle aree agricole, delle infrastrutture storiche (poderi, rotte, rete irrigua) e della viabilità circostante la Palazzina di Caccia;

• Il quarto topic è la riqualificazione ambientale dell'area spondale del Sangone che interessa il fiume e la sua riva.

Per individuare soluzioni innovative è stato scelto lo strumento del Concorso di idee con facoltà di successivo affidamento d'incarico per la redazione del Master Pian Nichelino 2010.

Il Master Pian Nichelino 2010 ha il non facile compito di indirizzare il processo di riconversione e riqualificazione, urbana e ambientale, in ambiti di intervento strategici ma irrisolti del territorio comunale. L'idea di progetto per il Master Pian è la realizzazione di un sistema di relazioni fisiche, funzionali e semantiche attraverso la risoluzione delle barriere naturali e la neutralizzazione delle barriere antropiche esistenti.

In particolare, i quattro ambiti sono considerati come sub di sistemi di un più ampio sistema territoriale, costituito non solo dal Comune di Nichelino ma anche dai Comuni circostanti tra cui Torino, città capoluogo e polo metropolitano. All’interno degli ambiti, le proposte progettuali si proiettano fino alla scala architettonica, per poter effettivamente incidere sulla conformazione spaziale e sui modi di utilizzo funzionale.

Negli anni successivi, il Comune di Nichelino si è misurato con l'esigenza di dare corso ad una variante strutturale di una certa estensione approvando nel luglio 2011 il Documento di "Linee guida per l’elaborazione della variante di riqualificazione urbana" in relazione al quale nel mese di ottobre 2011 è stato affidato all'arch. Ugo Baldini di CAIRE Urbanistica l'incarico per la redazione del nuovo strumento urbanistico.

Una strategia di riqualificazione urbana indirizzata a migliorare la funzionalità e le performances (energetiche, ambientali, trasportistiche) della città esistente ed al contempo ad aumentare la sua desiderabilità sociale, "accreditandola” nei riguardi dei cittadini residenti per ospitarne più efficacemente e con maggiore stabilità i progetti di vita, ma operando anche per assorbire le nuove domande insediative espresse da una società in continua evoluzione.

Tutt'ora questa strategia di riqualificazione urbana è in continua trasformazione, considerando che si sono susseguite ulteriori documenti programmatici, progetti preliminari, integrazioni e, che ad oggi l'amministrazione comunale non ha ancora trovato un punto di accordo non approvando la "Variante di Riqualificazione Urbana al P.R.G.C.".

L’obiettivo di questa tesi, è quello di produrre uno studio approfondito su di una tematica presente nel progetto preliminare della Variante di Riqualificazione Urbana al P.R.G.C., datato Febbraio 2013, del Comune di Nichelino (TO); esso, si propone come uno strumento utile per all’amministrazione comunale, per una corretta gestione urbanistica del Comune stesso.

L’analisi usufruisce di una serie considerevole di dati rilevati sul territorio di Nichelino. Partendo da uno studio in loco, ho redatto tutta una serie di elaborati che riassumessero le tipologie edilizie, le altezze dell'edificato, le aree verdi private e pubbliche, la viabilità e parcheggi, la dotazione complessiva dei servizi e del trasporto pubblico.

L'insieme delle analisi sul patrimonio edilizio e sulla situazione demografica mi ha consentito di sviluppare considerazioni sulla situazione abitativa e sullo sviluppo del territorio comunale nel tempo, le aree urbane nelle quali maggiore è stata l'espansione negli anni, contrapponendole a quelle che al contrario, hanno conosciuto una ridotta attività edificatoria. È importante che un amministratore comunale possa avere un quadro aggiornato sulla situazione insediativa del proprio territorio in particolare ai fini della gestione del Piano regolatore.

Relatori: Riccardo Pollo, Giuseppe Roccasalva
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3995
Capitoli:

PREMESSA

CAPITOLO I - IL TERRITORIO

1. Inquadramento generale della città di Nichelino

1.1. Premessa

1.2. Inquadramento geologico - geomorfologico

1.3. Rete Idrografica

1.4. Origini del nome

1.5. Note storiche

1.6. Punti di interesse

CAPITOLO II - IL CONTESTO URBANO

2. Fasi di sviluppo del Tessuto Urbano

2.1. Premessa

2.2. La fase tardo medioevale

2.3. La fase del Settecento

2.4. Gli anni dell'Ottocento

2.5. Nichelino di inizio ‘900

2.6. Gli anni del secondo dopoguerra

2.7. Lo sviluppo urbano negli ultimi trent’anni

2.8. La politica del territorio e la sua trasformazione

2.9. Piani per l'Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P)

2.10. Il Piano Regolatore del 1990

CAPITOLO III - QUADRO NORMATIVO E INDIRIZZI DI RIFERIMENTO

3. Variante di Riqualificazione Urbana al PRGC

3.1. Gli obiettivi della Variante

3.2. Contrastare l'effetto periferia

3.2.1. Le politiche per le aree di riserva - art. 9 NTA

3.3. Ricostruire un centro città

3.3.1. Le politiche sulla cortina edilizia di Via Torino - art. 4 NTA Zone BR6

3.3.2. Le politiche di trasformazione urbana di Via Torino - art. 5 NTA

3.3.3. Il Masterplan di isolato - art. 3 NTA

3.4. Riappropriarsi dell’ambiente fluviale del Sangone

3.4.1. Le politiche per i distretti di Via XXV Aprile - art. 8 NTA

4. I temi della sostenibilità della variante al PRGC

4.1. Le prestazioni energetiche

4.2. Il protocollo GBC Italia (Green Building Council Italia)

4.2.1. Fasi del processo di certificazione

4.2.2. Struttura del protocollo

4.2.3. Ambito di applicazione e casi studio

4.2.4. GBC Quartieri: utile strumento per le PPAA

CAPITOLO IV - CASO STUDIO: STATO DI FATTO

5. Area di riserva AR2

5.1. Descrizione e relazione fotografica

5.2. Pieni e vuoti, Tipologie edilizie e Altezze edificato

5.3. Aree verdi

5.4. Viabilità

5.5. Trasporto pubblico

5.6. Edifici pubblici

CAPITOLO V - PROGETTO

6. Idea progettuale

6.1. Concept

6.2. Ambito AR2: normativa e calcoli progettuali

6.3. Viabilità in progetto

6.4. Percorsi ciclo - pedonali

6.5. Aree verdi in progetto

6.6. Residenze (altezze degli edifici)

6.7. Foto - inserimento

7. Certificazione del progetto: localizzazione e collegamento del sito (LCS)

7.1. Lcs Prerequisito 1 (obbligatorio) - Localizzazione intelligente

7.2. Lcs Prerequisito 2 (obbligatorio) - Specie in pericolo e comunità ecologiche

7.3. Lcs Prerequisito 3 (obbligatorio) - Conservazione delle zone umide e corpi idrici

7.4. Lcs Prerequisito 4 (obbligatorio) - Valorizzazione degli usi rurali

7.5. Lcs Prerequisito 5 (obbligatorio) - Prevenzione di aree soggette a esondazione

7.6. Lcs Credito 1 - Localizzazione preferenziale

8. Certificazione del progetto: organizzazione e programmazione del quartiere (OPQ)

8.1. Opq Prerequisito 1 (obbligatorio) - Caratteristiche minime per la fruibilità

8.2. Opq Prerequisito 2 (obbligatorio) - Comunità connesse e aperte

8.3. Opq Credito 9 - Accesso agli spazi pubblici

8.4. Opq Credito 14 - Viali alberati e strade ombreggiate

9. Certificazione del progetto: infrastrutture ed edifici sostenibili

9.1. les Prerequisito 1 (obbligatorio) - Edifici sostenibili certificati

9.2. les Prerequisito 2 (obbligatorio) - Minima performance energetica degli edifici

9.3. les Prerequisito 3 (obbligatorio) - Riduzione dell’utilizzo di acqua negli edifici

9.4. IES Credito 4 - Gestione efficiente delle acque a scopo irriguo

10. Conclusioni

11. Bibliografia

12. Sitografia

TAVOLE ALLEGATE

Tav. 1 - Inquadramento

Tav. 2 - Pieni e Vuoti

Tav. 3 - Destinazione d'uso prevalenti – Piano Terra

Tav. 4 - Tipologie edilizie

Tav. 5 - Altezze edificato

Tav. 6 - Aree verdi

Tav. 7 - Viabilità

Tav. 8 - Trasporto pubblico

Tav. 9 - Edifici pubblici

Tav. 10 - Tavola progettuale di sintesi

Tav. 11 - Viabilità in progetto

Tav. 12 - Percorsi ciclo - pedonali

Tav. 13 - Aree verdi in progetto

Tav. 14 - Residenze (altezze dei piani)

Tav. 15 - Foto - inserimento

Tav. 16 - Localizzazione e collegamenti del sito

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

- Assessorato all'informazione e assessorato alla cultura (a cura di), Nichelino come eravamo tra le due guerre, Centro stampa Comune di Nichelino, 2000

- Biagio Garzena - Rocazzella Francesco, Relazione sui beni culturali e ambientali, 1984

- CISA12, Piano di zona dei comuni di Nichelino, None, Vinovo e Candiolo, “Documento conclusivo della prima fase di lavoro dedicato all'analisi dei problemi e all’individuazione delle priorità per la progettazione”

- Comune di Nichelino, Inchiostri e acquerelli per immaginare la storia, Nichelino, 1994

- Comune di Nichelino - Provincia di Torino - Variante strutturale al PRG Vigente - Documento Programmatico - 7 dicembre 2011 (aggiornata al 1 marzo 2012) - Caire Urbanistica - Arch. Ugo Baldini

- Comune di Nichelino - Provincia di Torino - Variante parziale al PRGC Vigente - Progetto preliminare - Variante congiunta - Relazione geologica - dicembre 2012 - Arch. Grazie Santorio , arch. Paes. Ennio Matassi

- Comune di Nichelino - Regione Piemonte - Provincia di Torino - Master Pian - RELAZIONE METODOLOGICA - Analisi, progetto e gestione del Master Pian Nichelino 2010

- Comune di Nichelino - Regione Piemonte - Provincia di Torino - Masterplan - Rapporto Ambientale - Sintesi non Tecnica

- Comune di Nichelino - Variante di Riqualificazione Urbana al PRGC - Progetto preliminare -febbraio 2013

- Delibera del C.C. n. 20 del 31.1.1966: "Elementi di Piano Programmatico di massima per l’edilizia in Nichelino"

- Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico - statistico degli Stati Sardi, Cugini Pomba, 1855

- Sistemi di verifica GBC QUARTIERI, Versione breve ad uso pubblico e divulgativo per progettare, realizzare e riqualificare aree e quartieri sostenibili, Edizione 2014

SITOGRAFIA

- http://www.bibliotecanichelino.it/menuinformazioni/immagini/cartina20Nichelino202006.pdf

- http://www.demo.istat.it/bilmens2012gen/index.html

- http://www.gbcitalia.org/page/show/i-sistemi-leed-e-gbc?locale=it

- http://www.gbcitalia.org/page/show/gbc-quartieri?locale=it

- http://www.gbcitalia.org/page/show/ambito-di-applicazione-e-casi-studio?locale=it

- http://www.gbcitalia.org/page/show/gbc-quartieri-utile-strumento-per-le-ppaa?locale=it

- http://www.nichelino.net/il_boschetto.php

- http://www.regionepiemonte.net/nichelino.html

- http://it.wikipedia.0rg/wiki/Nichelin0#mediaviewer/File:Map_-JT_-_T0rin0_-_Municipality

- http://it.wikipedia.0rg/wiki/Nichelin0#cite_n0te-dizi0nari0-8

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)