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Social lighting : un progetto di luce urbana per il centro storico di Rivoli

Dario Fisanotti

Social lighting : un progetto di luce urbana per il centro storico di Rivoli.

Rel. Chiara Aghemo, Roberta Novascone, Rossella Taraglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Durante il corso dei due anni di laurea magistrale ho potuto avvicinarmi al tema della progettazione dell’illuminazione in senso ampio e generale. Il mio interesse per l’illuminotecnica nasce dalla partecipazione nell’anno 2014 al workshop “Il progetto illuminotecnico”, tenuto dalla prof.ssa Chiara Aghemo e dagli architetti Rossella Taraglio e Gabriele Piccabiotto.

Il corso mi ha dato la possibilità di scoprire una nuova disciplina progettuale, capace attraverso l’uso della luce di comunicare ed esaltare un luogo, modificandone profondamente l’immagine notturna e influenzando notevolmente la percezione che le persone hanno degli spazi in cui vivono e socializzano. La luce infatti agisce sullo spazio, inteso come un sistema di forme in grado di suscitare una serie di emozioni a coloro che stanno vivendo quel determinato luogo.

A questa esperienza si è aggiunta successivamente la possibilità di prendere parte al workshop “Kronach Leuchtet” nell’aprile 2014, tenuto nell’omonima città in Germania. Attraverso questa esperienza ho potuto toccare con mano per la prima volta la progettazione della luce, creando un progetto illuminotecnico per il centro storico e realizzandolo personalmente attraverso l’istallazione degli apparecchi luminosi.

I progetti illuminotecnici creati sono diventati poi protagonisti per due settimane del festival della luce che ogni anno si tiene nella città di Kronach.

Per entrare in merito all’argomento e affrontare il tema della metodologia e degli strumenti illuminotecnici, in modo da proseguire il mio percorso di formazione da uno approccio teorico ad uno sempre più pratico, ho ritenuto fosse utile vivere un’esperienza professionale all’interno di un’azienda che si occupasse della progettazione illuminotecnica e dell’installazione dei apparecchi.

A tale proposito, grazie all’aiuto del architetto R. Taraglio sono entrato in contatto con la ditta “PerlaLuce”, nella quale ho svolto un tirocinio di tre mesi, durante i quali ho appreso moltissime nozioni in merito alla materia trattata, relazionandomi con gli strumenti del progetto illuminotecnico, i modelli, le simulazioni, gli elaborati grafici, fino alle visite dei cantieri in progetto.

La realizzazione di questa tesi nasce inoltre dall’incontro di una serie di interessi personali, concernenti il tema della città, la sociologia urbana e l’illuminazione degli spazi pubblici attraverso la luce artificiale.

L’occasione per entrare in contatto con le tematiche sopra citate è avvenuto con la mia partecipazione alla prima edizione del concorso video internazionale “Riprenditi la città, Rispendi la luce”, bandito dall’associazione AIDI, Associazione Italiana Di Illuminazione e rivolto ai giovani under 30. Il concorso aveva come tema lo spazio urbano notturno con protagonista la luce e si proponeva di far emergere il rapporto dei giovani con la “propria” città dove vivono, studiano, lavorano, attraverso l’elemento della luce, non solo di quella naturale, ma anche di quella artificiale, per una maggiore consapevolezza dell’importanza che questo elemento riveste nella vita di tutti i giorni, all’interno di tre precisi temi: i luoghi della cultura, del tempo libero e del movimento. La luce è stata quindi considerata non solo come un elemento tecnico, ma come un momento essenziale del modo di presentarsi della spazio urbano e come elemento determinante che lo modella. L’obiettivo era quello di riprendere la città, definendo un ambiente, quello notturno, complementare nella sua apparenza di spazio luminoso, a quella ben nota offerta dalla luce del sole e del cielo, in grado di restituire una originale lettura dei luoghi.

Il tema da me scelto e stato un luogo della cultura, il Castello di Rivoli, dove è stato girato il video “accendiAMOilcastello” con il quale ho partecipato al concorso. Il concept descrive come l’uomo incontrandosi crea un campo elettrico di relazione tra se stesso, gli altri, l’architettura e lo spazio in cui si trova. Il video è un progetto ideato con lo scopo di dare luce ad una struttura, un castello, un museo d’arte contemporanea, nella sua veste notturna, attraverso semplici torce, cellulari, attraverso sguardi ingenui e curiosi. Una luce discreta, puntuale e incisiva si posa su mattoni che hanno una storia, parlano di passato e contornano il presente durante il giorno, ma si spengono col calar del sole.

Accendere un luogo grazie all’incontro tra persone e il dinamismo dei giovani; una comunità che si crea per illuminare ed essere illuminata in un contesto culturale capace di dare suggestioni anche con la sua vita notturna.

La mia tesi parte proprio da questo video, che ha determinato l’idea iniziale dalla quale è stato concepito e sviluppato il progetto illuminotecnico per il centro storico ed il Castello di Rivoli, che segue i principi appena descritti, inserendoli in un processo di riqualificazione urbana.

Relatori: Chiara Aghemo, Roberta Novascone, Rossella Taraglio
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3949
Capitoli:

INDICE:

Premessa

Articolazione della tesi

INTRODUZIONE: L'illuminazione urbana

Capitolo 1: L’illuminazione urbana oggi

1.0 Introduzione

1.1 Definizione

1.2 Funzioni della luce

1.3 La luce e la qualità della vita

Capitolo 2: L’illuminazione urbana moderna

2.0 Introduzione

2.1 Città buia o city beautification

2.2 Strumento urbanistico

2.3 Strumento socio-politico e di marketing

Capitolo 3: La luce e la città

3.1 Il progetto illuminotecnico nella città

3.2 Social lighting

3.3 Conclusioni

Capitolo 4: Una metodologia per la progettazione dell’illuminazione urbana

4.0 Premessa

4.1 Metodologia applicata

4.1.1 Analisi oggettiva

4.1.1.1 Analisi storica

4.1.1.2 Analisi dello stato di fatto del territorio urbano

4.1.1.3 Analisi dello stato di fatto dell’illuminazione

4.1.1.4 Analisi degli spazi e delle funzioni

4.1.2 Analisi soggettiva

4.1.2.1 L’immagine della città

4.1.2.2 La tecnica utilizzata

4.1.2.3 Gli elementi dell’immagine della città

4.1.2.4 Percorsi

4.1.2.5 Margini

4.1.2.6 Quartieri

4.1.2.7 Nodi

4.1.2.8 Riferimenti

4.1.2.9 Analisi del’utenza

PARTE I: Analisi territoriale e urbana

Capitolo 1: Il caso studio

1.0 Introduzione

1.1 Inquadramento territoriale e geomorfologia del territorio

1.2 Inquadramento urbano

1.3 Analisi dello stato di fatto dell’illuminazione architetturale

1.4 Analisi dello stato di fatto dell’illuminazione funzionale

Capitolo 2: Analisi percettiva

2.0 Risultati dell’analisi

2.1 Percorsi

2.2 Margini

2.3 Quartieri

2.4 Nodi

2.5 Riferimenti

PARTE II: Analisi storica

Capitolo 1: Analisi storica del Castello di Rivoli

1.0 Introduzione

1.1 Le origini: le vicende storiche anteriori all’anno 1100

1.2 Il primo documento sul territorio

1.3 Il Castello Medioevale

1.4 I progetti del Castellamonte ed il restauro del Garove

1.5 Il restauro di Juvarra

1.6 Le recenti vicende storiche

Capitolo 2: Il restauro

2.1 Il progetto di restauro

2.1.1 Le coperture

2.1.2 Interventi di consolidamento

2.1.3 I Collegamenti verticali

2.1.4 Gli ambienti interni

2.1.5 I paramenti esterni

2.1.6 La Manica Lunga

PARTE III: Analisi sociologica

Capitolo 1 : Analisi sociologica

1.0 Introduzione

1.1 Osservazione partecipante

1.2 La Tecnica utilizzata

1.3 L’oggetto dell’osservazione

1.4 La registrazione dell’osservazione

1.5 Modalità di registrazione

1.6 Risultati

1.6.1 Zona A - Piazza Martiri della Libertà

1.6.2 Zona B - Via Fratelli Piol

1.6.3 Zona C - Piazza Mafalda di Savoia

1.6.4 Interazioni formali

Capitolo 2: Interviste informatori istituzionali

2.1 Scopi e metodi

2.2 Temi dell’intervista

2.2.1 Accessibilità

2.2.2 Aspetto turistico ed economico

2.2.3 Informazione e gestione

2.2.4 Aspetto illuminotecnico

2.2.5 Note conclusive

2.3 Griglia intervista

PARTE IV: Concept progetto illuminotecnico

Capitolo 1: Concept centro storico

1.0 Introduzione

1.1 Risultati dell’analisi

1.2 Obiettivi Masterplan illuminotecnico

1.3 Concept di progetto: Percorso di Luce Monumentale

1.3.1 Gli apparecchi in progetto

Capitolo 2: Concept Piazza Mafalda di Savoia

2.0 Introduzione

2.1 Risultati dell’analisi

2.2 Obiettivi Masterplan illuminotecnico

2.3mConcept di progetto:mArea espositiva istallazioni luminose

2.4 Concept di progetto:mIlluminazione architetturale

2.5 Concept di progetto: illuminazione mapping 3D

2.6 Filosofia di progetto: Lighting YOURSELF

2.6.1 Concept di progetto: illuminazione interattiva

2.6.2 Concept di progetto: illuminazione sociale

Conclusioni

Bibliografia

Allegato 1: Quadro normativo

Allegato 2: Interviste informatori istituzionali

Allegato 3: Griglie di schedatura osservazione partecipante

Allegato 4: Tavole di progetto

Bibliografia:

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-Legge n.10 del 9/01/1/1991 Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia

-Dlgs n.285 del 30/4/1992 Nuovo codice della strada

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