polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Lo spazio pubblico nel centro storico di Alba, tra rifunzionalizzazione e restauro urbano

Elisa Faccio , Denise Gonella

Lo spazio pubblico nel centro storico di Alba, tra rifunzionalizzazione e restauro urbano.

Rel. Riccardo Bedrone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Abstract:

Il territorio di Alba rappresenta un interessante contesto in cui urbanistica e territorio vengono a contaminarsi a vicenda, creando uno scenario paesaggistico talmente unico da essere stato sottoposto a tutela dell’Unesco come patrimonio dell’umanità. Un ambiente con delle caratteristiche così interessanti, ricche sia dal punto di vista del paesaggio ambientale che dal paesaggio urbano, proprio in questi mesi sta cercando di rinnovarsi. Dal 2011 è in cantiere la stesura di un nuovo Piano Regolatore, in sostituzione allo strumento urbanistico vigente che è costituito da una variante al Piano originale, approvato nel 1994.

Il territorio langarolo sta puntando a crearsi una nuova immagine, moderna e dinamica, pur ponendo davanti a tutto le sue tradizioni: l’attenzione alle produzioni locali, alle eccellenze made in Italy che hanno sempre avuto un significato importante nel mondo, il paesaggio naturale che torna a richiamare l’interesse del turismo e della popolazione, sono tutti elementi che concorrono a definire la nuova immagine dell’albese. L’intervento della tutela Unesco sul paesaggio vitivinicolo delle Langhe e del Roero sicuramente rappresenta uno stimolo in più alla creazione di questa nuova veste che si vuole avere: l’attenzione all’ambiente in relazione al paesaggio, che in questo contesto più che in altri è dato dalla somma della natura e dell’architettura, rientra perfettamente in linea con l’immagine che la città di Alba mira a definire.

La pianificazione dell’ambiente urbano oggi non può più essere un intervento del singolo Comune, ma necessita la collaborazione e la previsione condivisa con tutte le municipalità circostanti, così che si venga a creare un movimento ed una trasformazione comune del territorio verso gli stessi obiettivi. Si tratta infatti di tanti paesi e tante città che condividono le stesse problematiche di governo del territorio, facendo parte dello stesso ambiente: è necessario che si instauri tra loro una rete di interconnessione che ne permetta così lo sviluppo e la crescita senza rischiare di creare grandi squilibri sul territorio.

In questa nuova visione di territorialità, data dalla necessità di rimarcare le proprie origini e le proprie peculiarità, in vista di una nuova modernità all’insegna della sostenibilità sotto ogni aspetto, la città di Alba si sta rinnovando, definendo ogni giorno un pezzo di quello che sarà nei prossimi anni uno strumento di guida alla modernizzazione. Come in ogni grande trasformazione avvenuta nel corso della storia, i Comuni minori e più lontani dalle grandi città si adattano ai cambiamenti con qualche anno di ritardo rispetto al resto del territorio. Così è avvenuto finora, e così sta ancora accadendo: le trasformazioni che il Comune di Alba sta pianificando oggi sono per la maggior parte già avvenute nelle grandi città.

Gli interventi di pedonalizzazione, la valorizzazione dei complessi antichi e la rifunzionalizzazione di architetture dismesse aH’interno del centro storico sono tutte trasformazioni all’ordine del giorno in città come Torino. Ma questo ritardo con cui si sta muovendo Alba non è necessariamente un fatto negativo: sicuramente la dimensione molto minore del centro storico albese ha fatto sì che questi interventi, comunque importanti, non si siano mai manifestati con necessità e urgenza come invece succede nei grandi centri urbani. Inoltre avviare una trasformazione di questa portata solo dopo le grandi città significa avere la possibilità di osservare non solo la realizzazione dell’intervento, ma anche e soprattutto le conseguenze in positivo ed in negativo che si sviluppano sulla città. Questo significa che il comune di Alba sta valutando e pianificando come operare sul proprio territorio con una lungimiranza non scontata, data dalla conoscenza degli effetti che i provvedimenti previsti potrebbero avere. In questo modo è più semplice e più efficace la pianificazione, che viene progettata al meglio sia per il territorio comunale che per le trasformazioni che devono interessare il territorio nella sua più ampia concezione, a livello intercomunale e provinciale.

Osservando dunque questo importante passaggio dalla pianificazione urbanistica definita in modo tradizionale ad un nuovo modo di programmare lo sviluppo territoriale, in un momento di trasformazione diffusa caratterizzata dall’attenzione oggi necessaria e inderogabile alla sostenibilità e alla tecnologia, al risparmio energetico ed economico, si crea una bella opportunità: la possibilità di analizzare ed in qualche modo di partecipare alla definizione del nuovo strumento urbanistico.

Avendo potuto osservare il passaggio dal progetto preliminare del Piano al progetto definitivo, diventa interessante provare a leggere le proposte di piano con l’occhio critico necessario alla sua stesura definitiva, immaginando di presentare delle proposte di pianificazione che in qualche caso approfondiscono gli indirizzi del piano e in altri casi li modificano. La documentazione che questo lavoro ha prodotto si è resa necessaria per capire in che senso si vuole muovere la nuova disciplina urbanistica, così da leggere consapevolmente gli strumenti urbanistici e definire in che modo distaccarsi dal piano, laddove si è ritenuto necessario, senza però modificare quelli che sono gli obiettivi.

In generale gli intenti del piano sono facilmente condivisibili, soprattutto se li si pensano all’interno del contesto più ampio in cui si pongono; nonostante le critiche che sono state loro poste sulle modalità di intervento, che possono essere non condivisibili, è sicuramente interessante e importante l’obiettivo principe che il nuovo Piano Regolatore vuole realizzare: la restituzione di una Alba rinnovata al suo ruolo di capitale delle Langhe e del Roero.

Relatori: Riccardo Bedrone
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
R Restauro > RC Restauro urbano
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3613
Capitoli:

Introduzione

1. Analisi storica dell’area

2. Evoluzione degli strumenti urbanistici

3. Il nuovo Piano Regolatore

4. Lo stato di fatto

4.1 L’estratto di Piano Regolatore

o TAVOLA 1: estratto di Piano Regolatore Generale

4.2 L’uso del suolo

o TAVOLA 2: uso del suolo

4.3 L’istruzione

o TAVOLA 3: istruzione

4.4 II verde pubblico

o TAVOLA 4: verde

4.5 I tipi edilizi

o TAVOLA 5: tipi edilizi

4..6 La mobilità e gli spazi urbani

o TAVOLA 6: mobilità o TAVOLA 7: spazi urbani o Schede delle singole piazze

4.7 II patrimonio architettonico

o TAVOLA 8: patrimonio architettonico o Schede patrimonio architettonico

5. Considerazioni preliminari al progetto

5.1 La disposizione delle funzioni e il concept

5.2 II concetto di spazio pubblico

6. Il progetto di riqualificazione urbana

6.1 Gli obiettivi del progetto

6.2 II recupero degli spazi urbani

o TAVOLA 9: spazi urbani in progetto o TAVOLA Masterplan

6.2.1 Piazza Abrate

6.2.2 Piazza Borsellino

6.2.3 Piazza Calce

6.2.4 Piazza Falcone

6.2.5 Piazza Pietro Micca

6.2.6 Piazza San Francesco

6.2.7 Piazza Torino

6.2.8 Piazza Vernazza

6.2.9 Piazza Vittorio Veneto e Bussi

6.3 L’Ospedale San Lazzaro e la sua trasformazione

o TAVOLE di progetto

6.4 II Complesso della Maddalena e il suo rinnovamento..

o TAVOLE di progetto

Conclusioni

Bibliografìa

Bibliografia:

R. ALONGE, M. VIGLINO DAVICO, E. DELLAPIANA, Il teatro sociale di Alba: modernità e tradizione, Celid, Torino, 1997.

P. G. BARDELLI, S. COPPO, Alba: lettura della metamorfosi di una città nel nostro secolo, in Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Atti e Rassegna Tecnica, Torino, 1981.

N. CAMPORA, R. GAMBINO, G. PICCO, M. STANCHI, Variante organica al PRG di Alba, relazione sulle indagini, Alba, 1972.

A. CAVALLARI MURAT, Tessuti urbani in Alba, Istituto di Architettura Tecnica del Politecnico di Torino, Alba, 1975.

M. CERASI, Lo spazio collettivo della città. Costruzione e dissoluzione del sistema pubblico nell’architettura della città moderna, Milano, Mazzotta, 1976.V.

V. DEMARIA, Osservazione al progetto preliminare del nuovo piano regolatore della città di Alba, Alba, 2011.

A. DESTEFANIS, Le torri medievali di Alba: analisi del danneggiamento di edifici alti in muratura, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, I Facoltà di Architettura, rei. S.L. PAGLIOLICO, Torino, a.a. 2005/06.

S. FERRERÒ, G. GHIA, Nuovo centro civico per la città di Alba, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, rei. P. MELLANO, O. DE PAOLI, Torino, aa. 1011/12.

G. GIOIOSANO, Spazi pubblici: forme e centralità urbana, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, rei. A. PEANO, Torino, aa. 2012/13.

A. LUSSO, La vivibilità ed il caso di Alba, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, rei. R. BEDRONE, Torino, aa. 2010/11.

G. MELLINO, L’ospedale S. Lazzaro e l’opera sanitario - assistenziale in Alba (fin verso la metà del secolo XX), Alba, Litografìa Monastero Suore Domenicane, 1988.

E. MICHELETTO (a cura di), Una città nel Medioevo, archeologia e architettura al Alba dal VI al XV secolo, Alba, Famija Albèisa, 1999.

B. SECCHI, Un progetto per l’urbanistica, Torino, Einaudi, 1989.

M. VIGLINO DAVICO, E DELLA PIANA, L. GUARDAMAGNA, V. RAPETTI, G. SUBBRERO, G. MAGGI (a cura di), Alba 1848 - 1898, voi. I, Daniela Piazza Editore, Torino, 1994.

Deliberazione programmatica al Piano Regolatore Generale della città di Alba, Comune di Alba, 2004.

Norme Tecniche d’Attuazione del Piano Regolatore Generale Comunale, Comune di Alba, 2013.

Relazione Illustrativa del Piano Regolatore Generale Comunale, Comune di Alba, 2013.

Sitografìa

www.bbc.com

www.centroculturalesangiuseppe.it

www.centrostudibeppefenoglio.it

www.comune.alba.cn.it

www.consiglio.regione.vda.it

www.gazzettadalba.it

www.treccani.it

www.wikipedia.org

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)