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La città visibile : un piano di luce per il centro storico di Pavia : integrazione al Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale adottato in data 17/03/2013 dal Consiglio Comunale di Pavia

Sara Teresa Aschei

La città visibile : un piano di luce per il centro storico di Pavia : integrazione al Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale adottato in data 17/03/2013 dal Consiglio Comunale di Pavia.

Rel. Chiara Aghemo, Rossella Taraglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

La realizzazione di questa tesi nasce dall'incontro di una serie di interessi personali concernenti il tema della città, la sociologia urbana e l'illuminazione degli spazi pubblici. Essa infatti si pone come principale obbiettivo quello di indagare il rapporto che intercorre tra questi tre campi di indagine per scoprire come integrare le teorie più note sulle modalità con cui i cittadini vivono lo scenario della città con la pianificazione dell'illuminazione pubblica. Il mio interesse per l'illuminotecnica nasce dal workshop che ho frequentato nell'anno 2012, "Il progetto illuminotecnico", tenuto dalla Prof.ssa Chiara Aghemo e dagli architetti R. Taraglio e G. Piccabiotto. Il corso è stato per me l'occasione di scoprire una nuova disciplina progettuale capace di influenzare decisivamente la percezione che i cittadini hanno degli spazi in cui vivono e socializzano. A questa esperienza sì aggiungono contemporaneamente una serie dì spunti fornitimi da letture personali, ossia saggi di estetica e di sociologia urbana. Mi venne quindi spontaneo costruire dei parallelismi tra i contenuti di questi libri e ciò che significa gestire e progettare l’immagine notturna degli spazi urbani attraverso la luce artificiale. Come accade molto spesso, ho proiettato le mie riflessioni sullo scenario urbano a me più famigliare, ossia la città in cui ho vissuto per vent'anni: Pavia. In data 17/06/2013 il Consiglio Comunale della città dì Pavia, con deliberazione n.24, ha adottato il Piano Regolatore dell'illuminazione Comunale redatto da Astrolight Studio firmato dall'ingegner Diego Bonata, direttore di Cielo Buio. Il tema della redazione di un Piano della Luce è quindi argomento di estrema attualità per il mio comune di origine e rappresenta una buona occasione di riflessione su cosa significhi pianificare l'illuminazione pubblica e quanto questa influenzi il modo con cui i cittadini vivono lo scenario urbano.

ARTICOLAZIONE DELLA TESI

Il lavoro svolto si occupa di realizzare un piano particolareggiato per il riassetto dell'illuminazione del centro storico di Pavia, a integrazione del PRIC adottato nel 2013. Ora cercherò di fornire il quadro della metodologia progettuale adottata. La tesi è articolata principalmente in cinque parti:

a) Nella prima parte sono stati trattati gli aspetti teorici fondamentali che hanno ispirato il lavoro di tesi. Sono partita dalle note teorie di Kevin Lynch sull'immagine della città e sugli archetipi spaziali quali margini, riferimenti, nodi, percorsi e quartieri. Per ciascuno elemento sono state identificate le aggettivizzazioni in grado di renderli elementi significativi nella definizione dell'immagine urbana e sono stati riportati alcuni esempi di letture di città secondo questo specifico approccio. Subito a seguire ho cercato di tradurre le indicazioni fornite da Lynch genericamente per scenari urbani diurni nelle corrispettive istruzioni su come valorizzare e rafforzare le caratteristiche che ciascuna tipologia di elemento deve possedere al fine di preservare e rafforzare l'altro volto della città: quello notturno. È stata quindi riproposta la medesima struttura nella trattazione laddove ai cinque archetipi di Lynch si sostituiscono i seguenti: "percorsi di luce", "margini in luce", "riferimenti luminosi”, "nodi illuminati" e "quartieri e luce". Ad ognuna di queste categorie spaziali sono stati associati degli esempi di progetti illuminotecnici al fine di mostrare come dei concetti apparentemente molto teorici possano facilmente tradursi in precise soluzioni tecniche. Occuparsi di progettare l'altro volto della città significa confrontarsi con quello diurno interpretandolo e definendo una strategia di intervento. A tal proposito sono stati descritti quattro differenti approcci: l'orientamento classico, la poetica del contrasto, l'illuminazione grafica e l’illuminazione trasfigurante. Anche in questo caso per ogni tipo di orientamento si è proposto un caso studio per rendere più immediata la comprensione delle argomentazioni. Infine sono state descritte le funzioni proprie della luce urbana correlate al tema dell'agibilità delle aree, della sicurezza, dell'orientamento e della valorizzazione estetica.

b) La seconda parte riguarda i temi generali dell'illuminazione pubblica, le normative vigenti e la legislazione di riferimento. In principio sono stati individuati i requisiti che l'illuminazione pubblica deve soddisfare pubblica al fine dì garantire un corretto adempimento delle proprie funzioni specifiche. Tali requisiti dipendono dalla tipologia di utenza e dallo sforzo visivo richiesto. In seguito sono state presentate le normative tecniche e nello specifico la UNI 11248:2012, la UNI EN Norma 13201:2004 e la UNI 10819:1999 che definiscono come classificare il territorio e quali valori di riferimento adottare per ciascuna classe per garantire una corretta illuminazione contenendo il consumo energetico e l'inquinamento luminoso. Dopo aver offerto un quadro generale della legislazione di riferimento in ambito dì illuminazione di esterni, mi sono focalizzata ad analizzare più in dettaglio le leggi regionali proponendo dei confronti tra queste e soprattutto rispetto alla L.R. 17/00 della Regione Lombardia. Infine mi sono occupata di definire cosa sia un PRIC e quali siano le sue finalità proponendo delle letture critiche di tre esempi di Piani della Luce rispetto al tema della percezione urbana.

c) Nella terza parte mi sono occupata di analizzare il caso studio cercando dì confrontare l'immagine che un tempo caratterizzò la città con quella percepibile oggi. Sono partita da una breve analisi storica della morfologia urbana di Pavia identificando le principali tappe che segnarono il mutamento della sua forma a partire dalla sua fondazione fino alla conquista dei Visconti. Ho proposto quindi una sovrapposizione tra la città antica e l'attuale ricacciando all'interno del centro storico gli elementi che un tempo ne definivano la sua immagine. Quindi ho condotto un'analisi puntuale del tessuto storico rintracciando per ciascuna categoria lynchiana gli elementi più significativi e descrivendone gli attributi specifici. Ad un'analisi squisitamente sociologica ne ho associato una materica al fine di studiare le ricorrenze e le prevalenze. Infine ho contestualizzato l'ambito del centro storico proponendo una sintetica analisi del PRG.

d) La quarta parte entra in merito dell'analisi più squisitamente illuminotecnica, ossia lo studio accurato del PRIC recentemente adottato. Sono partita inquadrando questo strumento in un panorama più vasto ossia quello regionale riportando brevemente ì contenuti della L.R. 17/00 e s.m.i. e delle linee guida per la redazione dei piani di illuminazione. Per quanto riguarda l’analisi del PRIC ho stilato un elenco riassuntivo dei documenti che lo compongono e ho brevemente descritto l'orientamento e la struttura del Piano. Quindi ho criticato ogni singola parte cercando di prendere in considerazione tutti gli aspetti relativi alla sostenibilità: ambientale, economico e sociale.

e) L'ultima parte riguarda il Piano particolareggiato dì luce per il centro storico. Sono partita esplicitando il rapporto con ¡I PRIC e illustrando le soluzioni adottate sull'intero quartiere in termini di tipologie di apparecchi, tipologie di sorgenti, temperature dì colore ed indici di resa cromatica mettendo in luce il rapporto tra le scelte fatte e l'analisi percettiva precedentemente condotta. Sono stati poi definiti degli indirizzi progettuali per ciascuna categoria lynchiana e sono state prodotte delle tavole sinottiche per ciascun elemento riportanti rilievi fotografici notturni e diurni, concepì illuminotecnico e specifiche tecniche. Infine a dimostrazione della tesi sono state prodotte alcune immagini di come ¡I volto notturno della città si modifica a seguito del Piano proponendo una passeggiata notturna tematica guidata dalle torri medievali superstiti quali fossero dei piccoli fari luminosi.

Relatori: Chiara Aghemo, Rossella Taraglio
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3531
Capitoli:

INTRODUZIONE

1.0 L'IMMAGINE DELLA CITTÀ

1.1 PERCORSI

1.2 MARGINI

1.3 RIFERIMENTI

1.4 NODI

1.5 QUARTIERI

1.6 LE AGGETTIVIZZAZIONI DELLA FORMA

1.7 II senso dell'insieme

1.8 CHIAVI DI LETTURA:

1.8.1 Firenze

1.8.2 Venezia

1.8.3 Parigi

2.0 L'ALTRO VOLTO DELLA CITTÀ

2.1 PERCORSI DI LUCE

2.2 MARGINI IN LUCE

2.3 RIFERIMENTI LUMINOSI

2.4 NODI ILLUMINATI

2.5 QUARTIERI E LUCE

2.6 L'ORIENTAMENTO CLASSICO

2.7 LA POETICA DEL CONTRASTO

2.8 ILLUMINAZIONE GRAFICA

2.9 ILLUMINAZIONE TRASFIGURANTE

2.10 LE FUNZIONI DELLA LUCE URBANA

3.0 I REQUISITI ILLUMINOTECNICI E LA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO

3.1 LA CITTÀ DEI PEDONI

3.2 LA CITTÀ DEI VEICOLI MOTORIZZATI

3.3 LA NORMATIVA TECNICA:

3.3.1 UNI 11248:2012

3.3.2 UNI EN 13201-2:2004

3.3.3 UNI 10819:1999

3.4 La legislazione di RIFERIMENTO

3.4.1 Le leggi regionali in materia di illuminazione esterna

3.5 II PRIC

3.6 Esempi di PRIC

3.6.111 PRIC di Torino

3.6.2 II PRIC di Cremona

3.6.3 IL PRIU di Venezia

4.0 II caso studio: Pavia

4.1 STORIA DELLA MORFOLOGIA URBANA DI PAVIA

4.1.1 La scelta del sito

4.1.2 La nascita di Ticinum

4.1.3 La dominazione dei Goti e dei Longobardi

4.1.4 L'epoca comunale

4.1.5 La perdita dell'indipendenza e il dominio Visconteo

4.2 Le TRACCE DELLA STORIA

4.3 Analisi percettiva del centro storico di Pavia

4.3.1 Quartieri

4.3.2 Margini

4.3.3 Riferimenti

4.3.4 Nodi

4.3.5 Percorsi

4.4 LA CITTÀ DI OGGI: ANALISI DEL PRG

5.0 II PRIC di Pavia: analisi critica

5.1 INQUADRAMENTO NORMATIVO

5.1.1 Legge Regionale 17/00 e s.m.i.

5.1.2 Linee guida per la redazione dei piani d’illuminazione

5.2 CONTENUTI DEL PRIC DI PAVIA

5.3 ORIENTAMENTO

5.4 STRUTTURA

5.5 PARTEI: RILIEVO E STATO DI FATTO

5.5.1 introduzione al Piano

5.5.2 Inquadramento territoriale

5.5.3 Censimento degli impianti

5.6 PARTE2: CONTROLLO E VERIFICA

5.6.1 Linee guida per la verifica e il controllo

5.6.2 Linee guida per l'esecuzione degli impianti

5.7 PARTE3: PROGETTAZIONE

5.7.1 Classificazione del territorio

5.7.2 Progettazione

5.8 PARTE4: PIANIFICAZIONE

5.8.1 Priorità di intervento

5.8.2 Piano operativo

5.8.3 Piano di manutenzione

5.9 PARTE5: ENERGY SAVING

5.10 PARTE6: RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO

5.10.1 Evoluzione storica deH'illuminazione

5.10.2 Linee guida per i centro storico

5.10.3 Proposte progettuali

5.11 OSSERVAZIONI E COMMENTI 1944

6.0 Un piano di luce per il C.S. di Pavia

6.1 PROPOSTA DI LUCE PER IL QUARTIERE

6.1.1 Tipologie dì apparecchi e portata dell'intervento

6.1.2 Tipologie di sorgenti

6.1.3 Distribuzione delle temperature di colore

6.1.4 Distribuzione degli indici di resa cromatica

6.2 INDIRIZZI DI PROGETTO PER CLASSI DI ELEMENTI

6.2.1 Margini

6.2.2 Riferimenti

6.2.3 Nodi

6.2.4 Percorsi

6.3 LA NUOVA IMMAGINE DELLA CITTÀ

6.3.1 La scelta del percorso

6.3.2 Camminando tra le torri

7.0 Tavole

7.1 TAVOLE DI ANALISI PRELIMINARE DEL CASO STUDIO

Tav. 1 Analisi storica Tav. 2 Analisi delle torri antiche Tav. 3 Analisi Percettiva Tav. 4 Analisi materica

Tav. 5 Analisi del Piano Regolatore Generale dì Pavia

7.2 TAVOLE DI ANALISI DELLA PROPOSTA DEL PRIC DI PAVIA

Tav. 6 Classificazione illuminotecnica delle strade Tav. 7 Adeguamenti alla L.R. 17/00 e s.m.i.

Tav. 8 Tipologie di apparecchi

Tav. 9 Tipologìe di sorgenti

Tav. 10 Indicazioni sulle temperature di colore

7.3 TAVOLE DI PROGETTO

Tav. 11 Proposta ideale: tipologie di apparecchi

Tav. 12 Adeguamenti alla L.R. 17/00 e s.m.i.e valorizzazione del c.s.

Tav. 13 Tipologìe di apparecchi

Tav. 14 Tipologìe di sorgenti

Tav. 15 Temperature dì colore

Tav. 16 Indice di resa cromatica

7.3 TAVOLE DEL PERCORSO DELLE TORRI

Tav. 17 Tipologie di apparecchi Tav. 18 Tipologie di sorgenti Tav. 19 Temperature di colore Tav. 20 Indice di resa cromatica Tav. 21 Concepì

TAVOLE SINOTTICHE

SCHEDE APPARECCHI

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

RIFERIMENTI A TESTI STORICI

C. Zuradelli, Le torri dì Pavia, Arnaldo Forni Editore, Pavia, 1888

F. Gianani, Le mura e le porte della Pavia antica, Avis Comune di Pavia, Pavia 1983 P. Tozzi, Opicino e Pavia, Libreria d'Arte Cardano, Pavia,1990 P. Tozzi, Pavia antica città, Libreria Edizioni Cardano, Pavia, 1997 P. Tozzi, Pavia:origini e tradizioni, Guadagna, Varzi, 2003 P. Tozzi, PaviaM disegno della città Guadagna, Varzi, 2005

RIFERIMENTI A TESTI DI ESTETICA DELLA CITTÀ E DI SOCIOLOGIA URBANA

B. Zevi, Saper vedere la città, Biblioteca Einaudi, 1960 K. Lynch, L'immagine della città di Pavia, Biblioteca Marsilio, 1964 L. Benevolo, La città nella storia d'Europa, Laterza Editore, 1993 M. Romano, L'estetica della città europea, Giulio Einaudi Editore,1993 M. Romano, La città come opera d'arte, Giulio Einaudi Editore, 2008

RIFERIMENTI A TESTI ILLUMINOTECNICI

P. Palladino, Illuminazione architettonica in esterno. Guida alla progettazione degli impianti Milano, 1993

G. Forcolini, Illuminazione di esterni, Hoepli Editori, Milano, 1993

C. Aghemo, L. Bistagnino, C. Ronchetta,Illuminare la città, AEM, Torino, 1994

S. De Ponte, Architetture di luce. Luminoso e sublime notturno nelle discipline progettuali e di produzione estetica, Gangemi Editore, Roma, 1996

D. Ravizza, Architetture in luce: il progetto d'illuminazione d'esterni, ruoli e funzione della luce, criteri e metodologia di progetto, materiali e tecnologie, realizzazioni, Angeli, Milano, 2006

P. Pailadino, La luce in architettura. Guida alla progettazione, Maggiori Editore, Milano, 2012

RIFERIMENTI NORMATIVI

UNI 10819 "Illuminazione pubblica - Requisiti per la limitazione della dispersione del flusso luminoso diretto verso il cielo", 1999

UNI EN 13201-1 "Illuminazione pubblica - Parte 1: Selezione delle classi di illuminazione", 2004

UNI EN 13201-2 "Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali", 2004

UNI EN 13201-3 "Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni", 2004

UNI EN 13201-4 "Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche", 2004

UN 11248/2012 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche, 2012

Regione Piemonte, Linee guida per la limitazione dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico, 2000

Legge Regionale n. 17 del 27/03/00 della Regione Lombardia, "Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e lotta all'inquinamento luminoso", 2000

Legge Regionale 21 Dicembre n. 38 - Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2° Suppl. Ordinaria al n° 52 - 24 Dicembre 2004, " Modifiche ed integrazioni alla ¡egge regionale del 27 marzo 2000 n. 17ed ulteriori disposizioni, 2004

Regione Lombardia, Linee Guida per la redazione dei Piani di Illuminazione, 2007

RIFERIMENTI A PIANI DELLA LUCE

GMS Studio, Piano Regolatore deH'llluminazione Comunale di Cremona, 2000 Agire, Piano Regolatore deli'llluminazione Urbana di Venezia, 2009 Iride servizi, Piano Regolatore deirilluminazione Comunale di Torino, 2011 Astrolight studio, Piano Regolatore deirilluminazione Comunale di Pavia, 2013

RIFERIMENTI A TESI

S. Bergamin, L'inquinamento luminoso: un nuovo problema per la salvaguardia dell'ambiente, Tesi di Laurea, Università di Venezia, Facoltà di Scienze Ambientali Ca' Foscari, a.a. 2003-2004

L, Minguzzi, I Piani della luce: uno strumento per la pianificazione eco-compatibile dell'illuminazione pubblica, Tesi di Laurea, Università IUAV di Venezia, Facoltà di Pianificazione del territorio, a.a. 2006-2007, Relatore Virginio Bettini, 2007

S. Ferrerò, S. Grosso, Savigliano: Un Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura II, a.a. 2010-2011, Relatrice Chiara Aghemo, 2010

E. Brunetti, Un progetto d'illuminazione urbana: il caso del centro storico di Cirié, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura II, a.a. 2011-2012, Relatrice Chiara Aghemo; Valerio Lo Verso, 2012

F. Cavallaro, Un progetto di luce per il centro storico di Moncalieri, Tesi di Laurea,Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura II, a.a. 2011-2012, Relatrice Chiara Aghemo, 2012

R. lacuzzo, Luciin scena: progetto di riqualificazione per la piazza Turletti di Savigliano, Tesi di Laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura II, a.a. 2012-2013, Relatrice Chiara Aghemo, 2013

RIFERIMENTI A SITI WEB

www.castaldilighting.it

www.cielobuio.org

www.comune.cremona.it

www.comune.pv.it

www.comune.torino.it

www.comune.venezia.it

www.disano.it

www.Iighting.philips.it

www.paviaedintorni.it

www.simes.it

www.thornlighting.it

RIFERIMENTI A FILM

D.Risi, Fantasma d'amore, Titanus, Pavia, 1981

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