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Torino 1928: racconto ipermediale della quinta esposizione universale.

Noemi Mafrici

Torino 1928: racconto ipermediale della quinta esposizione universale.

Rel. Alfredo Ronchetta, Rosa Rita Maria Tamborrino, Claudio Gerenzani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2013

Abstract:

La ricerca si muove in un contesto interdisciplinare.

Gli ambiti disciplinari considerati sono tre: la storia dell'architettura, le metodologie di rappresentazione e la comunicazione; comunicazione al servizio di un'indagine in campo storico tramite l'ausilio di differenti strumenti.

Il titolo "Torino 1928" inquadra in modo immediato il tema indagato nella tesi, nello spazio e nel tempo. Viene poi esplicato nel sottotitolo ciò che la ricerca si prepone di essere: un racconto di ciò che è stata l'Esposizione, con l'utilizzo ipertestuale di più media. L'intento della ricerca è proprio quello di proporre un modello che produca conoscenza; conoscenza relativa al tema dell'Esposizione del 1928 che ha avuto luogo al Parco del Valentino.

In molti hanno introdotto, con riferimenti più o meno approfonditi, il tema dell'Esposizione in questione nelle loro produzioni riguardanti gli anni Venti nel capoluogo piemontese; nella maggior parte dei casi, l'Esposizione viene presentata dal punto di vista dei contenuti, soffermandosi meno sul contesto temporale e sul contesto torinese, in quegli anni molto vivo.

L'indagine si sviluppa attraverso l'analisi operata all'interno del dibattito storico, e .ha cercato di mettere in luce le differenti posizioni della critica nei confronti dell'argomento. I testi considerati sono principalmente di due tipi: contemporanei all'Esposizione o redatti in seguito alla stessa. Dei testi coevi l'Esposizione, si è data molta attenzione alla produzione delle testate, quotidiani e riviste specializzate, al fine di comprendere come venisse accolto l'evento. Invece, per quanto riguarda ciò che è stato scritto dopo il 1928, vi è la monografia scritta da Valeria Garuzzo, che è stata qui presa in larga considerazione. Di conseguenza l'analisi si è svolta in modo differente in relazione alla fonte considerata.

Oltre a un'attenta indagine bibliografica, sono state studiate fonti d'archivio quali progetti originali, fotografie e cartoline. Essenziale per capire la reale consistenza delle Esposizioni, è stato il confronto fra le varie fonti, un confronto ragionato che ha previsto uno sguardo critico sulle stesse.

Parallelamente alla ricerca storica, è stata portata avanti un'analisi circa i più attuali metodi di rappresentazione, cercando di comprendere quali fossero i più consoni a tale scopo.

In seguito, questi sono stati utili a rappresentare un modello rappresentativo dell'oggetto di studio; tale modello costituisce uno degli strumenti di trasmissione della conoscenza insieme ad altri; questi mezzi sono poi utilizzati congiuntamente, tramite l'inserimento degli stessi nella struttura ipermediale.

La tesi si presenta divisa in tre parti: comprensione, ricerca e progetto.

La prima parte vuole essere una premessa alle finalità del progetto che si intende affrontare, perciò sono stati trattati i temi della conoscenza, delle problematiche riferite al tema e della fruibilità; inoltre sono stati analizzati alcuni esempi di prodotti analoghi a quello che si vuole proporre.

Nella seconda parte vengono presentate le metodolodgie di ricerca storica, considerandone anche il modo differente di utilizzo delle fonti. Vengono in questa parte raccontate le vicende storiche del contesto torinese degli anni Venti, e quindi le mostre all'interno dell'Esposizione, facendo particolare attenzione alle architetture dei padiglioni e al coinvolgimento degli architetti.

L'ultima parte tratta nello specifico il progetto; i due capitoli interessati illustrano rispettivamente la struttura interna ed esterna dell'applicazione ipermediale, mostrando tutte le fasi di progetto della stessa.

E' stato prodotto un allegato, incluso nel secondo tomo della tesi, contenente le varie schedature dei nodi componenti la struttura ipermediale costruita.

Relatori: Alfredo Ronchetta, Rosa Rita Maria Tamborrino, Claudio Gerenzani
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
ST Storia > STI Periodo contemporaneo (fino alla II Guerra Mondiale)
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3433
Capitoli:

tomo primo

PARTE PRIMA

CAPITOLO CONOSCERE PER FAR CONOSCERE

1.1 per un'analisi dell'effimero in architettura

1.2 complessità del tema

CAPITOLO2JL PIANO

2.1 la multidisciplinarità come soluzione

2.2 definizione del prodotto

2.2 la fruibilità: il pubblico e il codice

2.3 esempi

CAPITOLO 3_METODOLOGIA DI RICERCA

3.1 la metodologia

3.2 le fonti

3.3 le schedature

CAPITOLO 4_L'INDAGINE STORICA

4.1 il contesto torinese

4.2 i protagonisti

4.3 le testate

4.4 i testi

4.5 i manifesti

4.6 le esposizioni

4.7 i padiglioni

PARTE SECONDA

INDICE

CAPITOLO 5_ARCHITETTURA INTERNA

5.1 il territorio dei dati

5.2 gerarchizzazione e legami dei nodi

5.3 il grafo dell'architettura dei dati

CAPITOLO 6_ARCHITETTURA ESTERNA

6.1 schedatura dei nodi

6.2 studio di layout

6.3 le planimetrie

6.4 la modellazione

6.5 un'applicazione ipermediale

conclusioni

bibliografia

tomo secondo: allegati

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