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La WBS: strumento per pianificare e programmare nel cantiere : applicazione ai temi della sicurezza

Alessandro Volpatti

La WBS: strumento per pianificare e programmare nel cantiere : applicazione ai temi della sicurezza.

Rel. Riccardo Pollo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2013

Abstract:

Nell’ambito della sicurezza sul lavoro è evidente come frequentemente le cause di infortunio siano scaturite dalla mancata applicazione della normativa (obblighi disattesi, mancata formazione ed informazione etc.) ma anche a mancanze di tipo progettuale (rischi non evidenziati, pianificazione superficiale). Spesso la mancata o scarsa attenzione progettuale è motivo della mancata applicazione normativa e non viceversa. La differenza tra le due è che la mancata applicazione della normativa è soggetta al controllo degli Enti di Vigilanza quando il cantiere è attivo, mentre quella progettuale, invece è figlia del coordinamento in progettazione ed esecuzione dell’opera, e può essere risolta in fase metaprogettuale con un vero e proprio progetto della sicurezza. Pertanto proprio a questo aspetto è affidato il ruolo principale di perseguire e sostenere l’obiettivo della protezione del lavoratore.

“Perché in Italia nel 2006 si contano ancora circa 1300 morti bianche e più di 920.000 incidenti sul posto di lavoro?”Nel frattempo la situazione, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, è cambiata avvicinandosi sempre di più alla meta desiderata: l’eliminazione degli infortuni sul posto di lavoro. Infatti, come dedotto dalla rivista Dati INAIL 2012 (INAIL: Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni) e prendendo atto che oggi (nel 2013) il nostro Paese sta attraversando un notevole periodo di crisi economica (in tutti i settori ed in particolare in quello delle costruzioni) si evidenzia come il numero degli occupati nel settore edilizio sia in aumento mentre il numero degli infortunati sia in diminuzione.

Una possibile soluzione alla prevenzione degli infortuni causati dall’inadeguata sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro potrebbe essere quella di puntare sulla cultura della sicurezza. In Italia la prima regione a portarsi avanti in questa direzione è stata la regione Abruzzo con il progetto Sicurlavorando finanziato da fondi europei tra il 2007 e il 2008.

Infatti, come pubblicato in rete, questo progetto che coinvolge imprese, lavoratori e giovani studenti ha l’obiettivo di:

- “migliorare la percezione dei rischi e sensibilizzare circa l’importanza della sicurezza negli ambienti lavorativi, promuovendo la cultura della legalità e della prevenzione;

- valutare il grado di informazione e consapevolezza dei target di riferimento;

- produrre strumenti informativi specifici e realizzare interventi mirati a settori e target particolari;

- promuovere la diffusione di buone prassi in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;

- coinvolgere attivamente i giovani in età scolare e gli studenti universitari per diffondere la cultura della sicurezza e stimolare attività di ricerca e apporti tecnico/scientifici in merito alla prevenzione dei rischi.

Infine, l’obiettivo della trattazione dopo una breve analisi della normativa in materia di sicurezza, consiste nel valutare tutte le strategie possibili di pianificazione e programmazione delle lavorazioni all’interno di un cantiere per la prevenzione degli infortuni.

Relatori: Riccardo Pollo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: O Opere generali > OF Normativa
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3248
Capitoli:

1 PREMESSA

2 INTRODUZIONE

2.1 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE NEL CANTIERE: UN PROBLEMA DI SICUREZZA?

2.2 PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE: PRINCIPALI DIFFERENZE

2.3 IL CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

2.4 LA WBS: “WORK BREAKDOWN STRUCTURE”

3 INQUADRAMENTO NORMATIVO

3.1 NORMATIVE DI PRIMO PERIODO

3.1.1 D.P.R. n°547/1955

3.1.2 D.P.R. n°164/1956

3.1.3 D.P.R. n°302/1956

3.1.4 D.P.R. n°303/1956

3.1.5 D.P.R. n°320/1956

3.1.6 Legge n°300/1970. Riflessioni sullo Statuto dei lavoratori

3.2 NORMATIVE DI SECONDO PERIODO

3.2.1 D.Lgs n°277/1991

3.2.2 D.Lgs n°475/1992

3.2.3 La legge n°257/1992 fino ai benefici previdenziali

3.2.4 D.Lgs. n°626/1994

3.2.5 D.P.R. n“459/1996

3.2.6 D.Lgs. n°493/1996

3.2.7 D.Lgs. n°494/1996

3.2.8 D.Lgs. n°528/1999

3.2.9 D.P.R. n°222/2003

3.2.10 D.Lgs. n°187/2005

3.2.11 Legge n°123/2007

3.2.12 D.Lgs. n°81/2008 - Il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

3.2.13 D.Lgs. n°106/2009: “Un decreto CORRETTIVO”

3.2.14 D.Lgs. n°17/2010

3.2.15 D.M. 11 aprile 2011

4 LA WORK BREAKDOWN STRUCTURE TRA IL PROJECT MANAGEMENT E LA SICUREZZA NEI CANTIERI

4.1 IL PROJECT MANAGEMENT

4.1.1 II concetto di project management

4.1.2 La figura del project manager: ruoli e caratteristiche

4.1.3 II project management nel campo dell’edilizia e delle costruzioni

4.2 LA WORK BREAKDOWN STRUCTURE: WBS

4.2.1 L’esperienza della WBS all’estero

4.2.2 L’esperienza della WBS in Italia

4.2.3 Metodi ed esempi sulla costruzione di una WBS

5 IL PROGETTO DELLA SICUREZZA CON L’APPLICAZIONE DEL “METODO WBS”

5.1 INTRODUZIONE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DA CONTESTUALIZZARE

5.1.1 Descrizione dell’opera e degli allegati estratti dal Piano di Sicurezza e Coordinamento

5.1.2 ALLEGATO I: Planimetrie dei piani con prospetto e sezione dell’edificio in progetto

5.1.3 ALLEGATO II: Tabelle di analisi. Caratteristiche area di cantiere - Fattori esterni che comportino rischi per il cantiere - Lavorazioni che comportino rischi per l’area circostante

5.1.4 ALLEGATO III: Planimetria organizzazione del cantiere

5.1.5 ALLEGATO IV: Cronoprogramma delle lavorazioni di cantiere

5.2 . APPLICAZIONE DEL METODO WBS AL PROGETTO

5.2.1 La norma UNI 8290 e la disarticolazione del progetto

5.2.2 Disarticolazione dell’opera (UNI 8290)

5.2.3 La WBS di progetto

5.2.4 ALLEGATO V: WBS ad albero rovesciato

5.2.5 Nuova proposta di Cronoprogramma a valle delle riflessioni fatte nei capitoli precedenti

5.2.6 ALLEGATO VI: Cronoprogramma con l’utilizzo del software GanttProject

5.2.7 ALLEGATO VII: intervista a persone attive nell’ambito della sicurezza nei cantieri

6 BREVE RIFLESSIONE SUI BUILDING INFORMATION MODELLING E IL LORO RAPPORTO CON IL PROGETTO DELLA SICUREZZA IN UN CANTIERE EDILE

6.1 IL CONCETTO DI BUILDING INFORMATION MODELLING

6.1.1 Introduzione ai BIM

6.1.2 Disegnare con un sistema informativo / database

6.2 BIM E SICUREZZA

6.2.1 La quarta e la quinta dimensione per la gestione del cantiere

6.2.2 Il sistema di classificazione IFC e PcsfB

6.2.3 BIM e sicurezza nei cantieri. Punti di forza e punti di debolezza

7 COMMENTI E RIFLESSIONI

8 BIBLIOGRAFIA-FONTI DOCUMENTALI

Bibliografia:

Volumi

R.D. Archibald, Project management: la gestione di progetti e programmi complessi, Angeli, Milano, 2004.

M. Caroli, C. Caroli, Dal fascicolo della 494/96 al fascicolo del fabbricato, Dei, Roma, 2001.

M. Caroli, C. Caroli, Documentazione per la sicurezza in cantiere, Dei, Roma, 2008.

C.G. Catanoso, A. Mischi, A. Vincenti, La sicurezza nei cantieri di lavori pubblici, Dei, Roma, 2001.

V. Checcacci, D. Verdesca, Nuovo regolamento sui piani di sicurezza, dpr 222/03, Bema, Milano, 2003.

S. De Cesare, L. Virdia, G. Fioravanti, La cultura della sicurezza sul lavoro oltre la norma, Angeli, Milano, 2008.

A. Flores, M. Conti, Manuale della sicurezza nel cantiere, Il Sole 24 Ore, Milano, 2000.

A. Gottfried et al, Progettazione e gestione della sicurezza nei cantieri edili, Utet, Torino, 2011.

A. Gottfried, M.L. Trani, Manuale di sicurezza nei cantieri edili. Progettazione gestione coordinamento, Hoepli, Milano, 2002.

H. Kerzner, Project Management: a Systems Approach to Planning, Scheduling, and Controlling, Wiley, Hoboken (New Jersey), 2009.

V. Mainardi, Il nuovo pos: conforme al d.p.r. n. 222/2003, Grafil, Palermo, 2004.

M. Marrani, A. Matteucci, I piani per la sicurezza dei cantieri: il piano di sicurezza e coordinamento ed il piano operativo di sicurezza, Alinea, Firenze, 2001.

C. Molinari et al, Elementi di cultura tecnica: lezioni del corso di materiali e progettazione di elementi costruttivi, Maggioli, Rimini, 1996.

A. Osello et al, Il futuro del disegno con il bim per ingegneri e architetti, Flaccovio, Palermo, 2012.

G. Rigamonti, La gestione dei processi di intervento edilizio, Utet, Torino, 2001.

Aa. vv., Testo unico perla sicurezza in edilizia: la normativa essenziale della sicurezza, Dei, Roma, 2003.

Aa. vv., Codice della sicurezza in edilizia: e sui luoghi di lavoro, Dei, Roma, 2006.

Articoli da riviste

Associazione nazionale ingegneri e architetti italiani, “Sicurezza - correzioni al decreto 81/2008”, Bollettino di legislazione tecnica: raccolta delle leggi che riguardano l’ingegneria, n. 9, 2009, pp. 715-717.

A. Altimari, “Costruzioni: tra crisi e crollo occupazionale”, Dati INAIL 2012, n. 12, 2012, p. 45.

V. Galimberti, “A cinque anni dal d.lgs. n. 493/1996 ancora incertezza sulla segnaletica di sicurezza”, Ambiente&Sicurezza, n. 5, 2002, pp. 34- 39.

F. Maritan, C. Masiero, M. Rossato, “La valutazione dei rischi nel sistema di gestione: quali riferimenti normativi?”, Ambiente&Sicurezza, n. 3, 2012, pp. 16-24.

G. Miti, “Appalti - stima del costo di costruzione”, Supplemento al n. 2/2011 del Bollettino di legislazione tecnica, n. 1.2011, 2011, pp. 36-37.

Appunti e dispense

M.C. Arena, “Manuale della sicurezza sui luoghi di lavoro”,

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, Università degli studi di Parma, 2004.

E. Cavallo, Workshop: sicurezza nei cantieri (01 kumaa - 6 cfu), dispense del corso, Politecnico di Torino II° Fac. di Architettura, Centro Interdipartimentale Servizi Didattici Architettura, a.a. 2010-2011.

E. Lauria, Responsabile tecnico gestione rimozione, bonifica e smaltimento materiali contenenti amianto (B18-2-2010-19 - Aggiornamento del 06/06/2012), dispense del corso, Ente Scuola C.I.P.E.-T. per l’Industria Edilizia ed Affini della Provincia di Torino, 25 giù. 2012. Relazioni a convegni

M. Bragadin, Building information modelling e sicurezza, rei. al convegno “Dati e riflessioni sul 2011 - Convegno annuale sicurezza CPTO IIPLE”, Bologna, 3 maggio 2012.

Tesi

S. Lo Votrico, La gestione dei progetti di ingegneria: applicazione alla costruzione di una galleria ferroviaria, tesi di laurea di II livello, Un. di Catania - Fac. di Ingegneria, corso di laurea in ingegneria gestionale, a.a. 2008-09.

D. Nivello, Cantiere e sicurezza: l’organizzazione del cantiere nel piano di sicurezza e coordinamento, tesi di laurea, Politecnico di Torino, I° Fac. di Architettura, a.a. 2004-05.

V. Polzella, Sicurezza sul lavoro: come applicarla e migliorarla, tesi di laurea, Politecnico di Torino, ll° Fac. di Architettura, a.a. 2007-08.

D. Seffusatti, Il decreto legislativo n°81/2008, testo unico sulla salute e sicurezza dei nei luoghi di lavoro: applicazioni ed incongruenze nei cantieri temporanei e mobili, tesi di laurea specialistica, Politecnico di Torino, Fac. di Architettura, a.a. 2009-10.

Siti internet consultati

www.CDtO.it

www.csaa.it

www.dsconsultina.it

www.humanwareonline.com

www.infobuild.it

www.intraae.it

www.isDesl.it

www.leaislazionetecnica.it

www.ool.it

www.Dmhut.com

www.Drevenzionecantieri.it

www.sabbatiniconsultina.com

www.sicurlavorando.it

www.tesionline.it

www.uni.com

www.union-associazione.net

www.uniDv.it

www.unirc.it

www.wikiDedia.ora

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