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Forte dei Marmi : processo di composizione logica generativa

Denise Giordana, Massimiliano Manno

Forte dei Marmi : processo di composizione logica generativa.

Rel. Paolo Mellano, Cesare Griffa. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2012

Abstract:

L'impulso che ha alimentato il nostro interesse verso l'esplorazione di un mondo "nuovo" a supporto della progettazione architettonica è avvenuto a seguito della partecipazione all'lnternational Architecture Workshop led by Lonn Combs (RPI) and Cesare Griffa (Polito). In quella sede, 18 studenti italiani e 18 studenti americani hanno collaborato ad un'attività intensiva per 4 settimane alla realizzazione di un progetto.

Progetto che sin dall'inizio si è articolato seguendo un ap¬proccio organizzativo personalmente mai sperimentato fino a quel giorno, forse perché nei nostri Politecnici non si sviluppa come tema preminente la sperimentazione di tecniche e metodi di elaborazione per concentrarsi più sulla storicità della materia.

Chi non è affascinato dalle linee di Zaha Hadid, Libeskind, Isozaki, Gehry, Koolhaas, Herzog & De Meuron? Quali sono le logiche generative da cui scaturiscono? Nel corso dei nostri laboratori di progettazione architettonica più volte ci siamo cimentati nel realizzare forme che si differenziassero dal tradizionale costruito del panorama italiano, ispirandoci agli edifici ideati con design fluidi e virtuosi. Le architetture che ne sono scaturite, ci hanno in parte soddisfatti, ma al contempo hanno fatto emergere carenze legate alla creazione e alla rappresentazione dovute ai metodi usati. È nato così l'interesse verso strumenti di rappresentazione nuovi al fine di valorizzare le superfici, gli spazi e i volumi da noi ideati. Modellare partendo da una serie di "componenti" posizionati su di un canvas e collegarli logicamente con "fili" anziché tracciare su di una finestra di lavoro linee generatoci di volumi: per le rappresentazioni più semplici il risultato ottenibile con i due metodi può essere il medesimo, per quelle più virtuosistiche il primo è l'unico mezzo con il quale raggiungerle.

Può sembrare strano ideare una forma non disegnandola nel vero senso della parola ma ottenendola mediante un processo logico basato su di un sistema di relazioni tra componenti e parametri. I dati che concorrono a creare il modello vengono inseriti dall'utente attraverso un intuitivo metodo grafico basato su di un'interfaccia a nodi: definite le sequenze di istruzioni, la logica viene tradotta in modello tridimensionale con caratteristiche dinamiche non ottenibile attraverso tecniche di modellazione tradizionale.

La forma generale e i dettagli di un modello non sono più il risultato di una manipolazione di forme, ma diventano il risultato di istruzioni che combinano la geometria, matematica e logica.

Nella nostra tesi di laurea ci siamo soffermati nel descrivere questo particolare approccio all'architettura, quest'ultima usata come strumento di ricerca piuttosto che come mera produzione di manufatti.

Interazione tra naturale, artificiale e digitale al fine di realizzare un progetto che ha come sfondo la dimensione urbana, tecnologica e informatizzata della società contemporanea; un'architettura legata allo scambio e all'informazione, ai processi di trasformazione e alle definizioni spaziali ad essi associati.

L'uso delle tecnologie informatiche rappresenta sicuramente la più grande rivoluzione che ha investito l'umanità; si può cercare di analizzare e prefigurare quali potranno essere i cambiamenti che l'architettura ha subito e potrà a breve subire, tenendo fede al suo inesauribile ruolo di specchio della società che ha da sempre esercitato. Il punto di arrivo che ci siamo prefissati per questa nostra fase di ricerca-sperimentazione è la progettazione di uno spazio urbano: la riqualificazione dell'attuale Mercato Coperto di Forte dei Marmi. Tema preso a prestito dal concorso di idee, a cui abbiamo partecipato grazie al suppor¬to dell'Arch. Cesare Griffa (in attesa del risultato che verrà pubblicato il 12 marzo 2012), indetto dal Comune dell'omonima città al fine di risistemare una zona inglobata nel tessuto residenziale poco lontana dal mare.

Relatori: Paolo Mellano, Cesare Griffa
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 171
Soggetti: A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa
A Architettura > AO Progettazione
R Restauro > RC Restauro urbano
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2585
Capitoli:

1. Introduzione

2. Il rapporto tra società, città, architettura, ambiente e informatica oggi

3. Il panorama dell'architettura contemporanea

4. Il parametricismo

4.1 Parametricism

4.1.1 Patrik Schumacher ed il movimento parametrico

4.1.2 L'architettura parametrica

4.2 Le cinque direzioni del movimento parametrico

4.3 L'architettura parametrica

4.3.1 Le origini e la storia

4.3.2 Gli studi sulle forze di attrazione e repulsione riferiti all'urbanistica contemporanea

4.4 Il supporto informatico per la modellazione parametrica

4.4.1 Software e plug-in

4.4.2 Grasshopper, "una cavalletta sopra ad un rinoceronte"

4.4.3 Logiche generative

4.4.4 I limiti dell'architettura parametrica

4.5 L'architettura urbana con strumenti parametrici

5. Il concorso

5.1 Introduzione

5.2 Il Bando di Concorso

5.3 Forte dei Marmi

5.4 Analisi del sito

6. Il progetto

6.1 Uno sguardo al panorama esistente dei mercati coperti

6.2 Finalità del progetto

6.3 Presupposti e criteri di progettazione: FlowL

6.4 Illustrazione della proposta progettuale

7. Il progetto tecnologico

7.1 Prestazioni fisico-tecniche

7.1.1 L'ETFE

7.1.2 L'isolamento termico

7.1.3 La trasparenza e le finlture superficiali (il caso del Media TIC)

7.1.4 L'acustica

7.1.5 L'ETFE e il fotovoltaico (il caso del Japan Pavillion)

7.2 Prestazioni energetiche

7.2.1 PVPaint

7.3 Prestazioni energetiche

7.3.1 Fotovoltaico a film sottile

7.3.2 Calcolo della producibilità del sistema fotovoltaico a film sottile

7.4 Prestazioni tecnologico-ambientali

7.4.1 Scheda prodotto dell'ETFE

8. CONCLUSIONI

8.1 Conclusioni tecnologiche

8.2 Conclusioni finali

Bibliografia:

Libri

P. Schumacher, Parametricism -A New Style for Architecture and Urban Design, London 2008.

G. Lynn, Animate Form, Princeton Architectural Press, 1999 New York.

A. Tedeschi, Architettura parametrica, Introduzione a Grasshopper, Il Plug-in per la modellazione generativa in Rhino, II Edizione, Edizioni Le Penseur, Ottobre 2010.

M. Batty, P. Longley, Fractal cities, Academic Press, 1996.

R Schumacher, in Zaha Hadid, Guggenheim Museum Publications, New York, June 2006.

R. Giordano, I prodotti per l'edilizia sostenibile, Gruppo Editoriale EsseLibri, Napoli, 2010.

A. Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura, Carocci, 2007.

B. Del Corno, G. Mottura, L'integrazione architettonica dei sistemi solari e fotovoltaici, progettazione tecniche e materiali, Maggiori editore, 2009.

A. & H. Toffler, La rivoluzione del benessere, Casini Editore, 2010.

L. Russo, La Rivoluzione dimenticata, Feltrinelli, 1996.

B. Mandelbrot, Le geometrie della natura, Teorema ed., 1990.

C. Sarno e C. Sarno, Lineamenti di architettura organica, Di Renzo Editore, 2009.

A.A.V.V, Manuale di progettazione edilizia -vol. 5: Materiali e prodotti, Hoepli, Milano, 1999.

F. Otto, Occupyng and Connecting, Editing Axel Menges, Stuttgart/London, 2009.

C. Riedweg, Pitagora. Vita, dottrina e influenza, Cornell: Cornell University Press, 2005.

B. Zevi, Storia dell'architettura moderna, Einaudi, 2000.

C. Zanelli, Progettare con le membrane, Maggioli editore, Rimini, 2008.

H. Seachtling, Manuale delle materie plastiche, ed. Tecniche Nuove, Milano, 2006.

N. Sinopoli, V.Tatano, Sulle tracce dell'innovazione, Franco Angeli s.r.l., Milano, 2002.

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Riviste

Casa e Clima, martedì 9 Settembre 2008.

H. Castle, "Digital Cities AD: Architectural Design", in AD, Whiley Ed., 2008.

M.T., ETFE: come un cuscino di plastica rivoluzionerà l'architettura, in Daily Wired, marzo 2010.

Y. Hikosaka, Japan Pavillion, in L'ARCA n° 260 luglio 2010, pp.70-75.

P. Schumacher, La città parametrica, London 2010 pubblicato in Being Zaha Hadid, in Abitare, n° 511, aprile 2011, Milano.

L. Bullivan, Media-Tic Barcellona, in The Plan n° 44, 2010, pp. 20-28.

P. Schumacher, The Parametricist Epoch: Let the Style Wars Begin, on the AJ, May, London 2010.

G. Marzorati, Avvenire pluralista per le architetture di avanguardia, in Gazzetta degli Edili, 14 settembre 2009.

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