Calore portatile Unità minime per la produzione istantanea di calore = Portable heat Minimal units for instant heat production

La tesi, a carattere progettuale, esplora il campo delle fonti di calore, alternative alla fiamma, per un uso escursionistico sostenibile in diversi contesti ambientali. Quattro sono le fonti energetiche indagate, di cui alcune poco conosciute al di fuori di impieghi industriali, sia a livello di reazione chimica per una produzione di calore efficace per alcuni utilizzi ipotizzati (termo indumenti, riscaldamento piccoli spazi, cottura alimenti) sia di compatibilità, in termini di peso e volume, con l’equipaggiamento individuale: sodio acetato supersaturo, calce viva, zeolite, ossidazione di metalli. Due in particolare, zeolite e calce viva, sono state oggetto di sperimentazione diretta al fine di misurarne efficacia, efficienza e impatto ambientale per l’ambito di ricerca privilegiato: la cottura di alimenti. Nello specifico, dai buoni risultati dei test eseguiti con la calce viva è nato il design di HOTPOT, un’unità minima per il riscaldamento o la cottura di cibi sottovuoto in forma liquida, semisolida e solida, caratterizzato dall’impiego di materiali a basso impatto ambientale e di efficaci soluzioni per la compattazione e la movimentazione.